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Germania, Hoeness va in carcere e si dimette da presidente del Bayern
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14 marzo 2014
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L'addio di Hoeness al Bayern: "Vado in carcere"
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Germania, Hoeness va in carcere e si dimette da presidente del Bayern
(reuters)
MONACO - Uli Hoeness ha deciso di non ricorrere in appello contro la condanna per evasione fiscale di 27,2 milioni di euro ricevuta dalla procura di Monaco di Baviera ed è in procinto di dare le dimissioni da presidente del Bayern Monaco. L'ex campione tedesco, bandiera del club bavarese, è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere. In una breve nota pubblicata sul sito del Bayern Hoeness ha comunicato di aver accettato la sentenza e di aver incaricato i suoi avvocati di non ricorrere in appello, aggiungendo che darà immediatamente le proprie dimissioni da presidente del club e del suo consiglio di sorveglianza.
L'addio di Hoeness al Bayern: "Vado in carcere"
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"Il Bayern Monaco è il lavoro della mia vita e sarà sempre così per me - ha scritto l'ex calciatore tedesco, 62 anni, in un comunicato - e gli rimarrò fedele finchè vivrò". Hoeness, che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo si è trasformato in uomo d'affari, accetta dunque di finire dietro le sbarre: "Dopo essermi consultato con la mia famiglia, ho deciso di accettare la sentenza della corte di Monaco - ha affermato il dirigente 62enne in una dichiarazione riportata dall'agenzia tedesca Dpa -. Ho chiesto ai miei avvocati di non presentare appello, in linea con la mia idea di decenza, comportamento e responsabilità personale. Evadere le tasse è stato l'errore della mia vita. Affronto le conseguenze di questo errore".
Il 62enne ex capitano della nazionale tedesca inizierà a scontare la pena fra due settimane, quando sarà rinchiuso nel carcere bavarese di Landsberg am Lech. A succedergli come presidente del Bayern, carica che ricopriva dal novembre 2009, sarà l'ad dell'Adidas, il 60enne Herbert Hainer. Dopo la condanna giovedì per aver sottratto al fisco 28 milioni di euro, il passo indietro di Hoeness era stato sollecitato dal board del club bavarese, in cui siedono colossi industriali come Audi, Volkswagen e proprio l'Adidas che detiene l'8,3% di azioni del Bayern e da più di mezzo secolo fornisce le divise di gioco. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, attraverso il suo portavoce ha detto che quella di affrontare il carcere è "una scelta personale che merita rispetto". Per il governatore della Baviera, Horst Seehofer, dimostra che Hoeness "continua a essere una persona di spessore".
Il 'matrimonio' tra Hoeness e il Bayern è durato 44 anni. Da giocatore, l'ormai ex presidente ha cominciato ad indossare la maglia del club bavarese nel 1970, contribuendo in particolare alla conquista di tre Coppe dei Campioni. Nel 1979, ad appena 27 anni, si è trasformato in dirigente dopo aver appeso le scarpe al chiodo per un infortunio. Per 31 anni, fino al 2010, è stato la mente manageriale della società. Poi, 4 anni fa, ha assunto la carica di presidente nell'ennesimo ciclo vincente del club, coronato dal 'triplete' realizzato nel 2012-2013. L'addio del dirigente non dovrebbe danneggiare il club: il valore del brand del Bayern è consolidato a livello internazionale mentre in patria la squadra, nettamente superiore alla concorrenza, di fatto comincia ogni anno il campionato con la certezza di qualificarsi alla remunerativa Champions League.