dondiego49
Forumer storico
A Piazza Affari è ancora prematuro un attacco ai top dell’anno
News alert: Torcolacci Pasquale, Scudeletti Roberto
Solo sopra 21.550 potremo assistere ad un nuovo tentativo rialzista, il quale deve superare la dinamica ribassista che unisce il doppio massimo decrescente, sopra i 22mila punti per un ritorno in area 22.200. L’intervista a P.Torcolacci e R.Scudeletti.
Davide Pantaleo 8 ore fa
Per info visita il sito: iltraderinborsa.it
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Oknotizie
Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, titolare del sito PRtrading Home Page e a Pasquale Torcolacci, trader privato e titolare del sito: iltraderinborsa.it.
L’indice Ftse Mib è stato respinto in più di un’occasione dall’area dei 22.000 punti, scivolando al di sotto dei 21.500 in chiusura di settimana. E’ bene prepararsi ad ulteriori flessioni nel breve o si può confidare in un pronto recupero dei corsi?
La view sul Ftse Mib
I venti di guerra ucraini affossano la Borsa italiana che chiude sotto gli importanti supporti giornalieri delle medie a 12 e 24 periodi intorno ai 21500 punti, che sembrano formare un incrocio ribassista.
In caso di conferma di tale configurazione negativa vedremo come naturale obiettivo una discesa verso il doppio supporto giornaliero e settimanale a 20970-20900 punti, con eventuale estensione tra 20800-20600 punti.
Solo sopra 21550 potremo assistere ad un nuovo tentativo rialzista, che deve superare la dinamica ribassista che unisce il doppio massimo decrescente, sopra i 22mila punti per un attacco ai massimi dell’anno a 22210 punti.
Venerdì scorso Banca Popolare di Milano è riuscito a mantenersi poco al di sopra della parità, mentre è stato colpito da forti vendite Ubi Banca. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?
Due bancari sotto la lente
Banca Popolare Milano come la maggior parte delle sorelle bancarie è caduta dalle stelle alle stalle del prezzo centesimale in stile “titolo della bolla tecnologica del 2000”. Sulla tenuta di 0.25 ha recentemente triplicato il suo valore con massimo relativo a 0.777 ed attuale fase di correzione tra 0.615 e 0.67 circa. Entrare con una quota sopra 0.70 euro, da accumulare a 0.64 con stop sotto 0.59 e profitto a 0.825-0.90 euro.
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/torcol ... Qycz8.dpuf
Pagina 2)
Ubi Banca come quasi tutti i titoli bancari è crollata in maniera esagerata, ma si trova finalmente in una fase di inversione rialzista sul grafico giornaliero. Infatti dopo la falsa rottura dei 2 euro nel 2012 ha formato un forte trend rialzista che attualmente l’ha portata sul massimo relativo a 7.545 con attuale correzione verso il supporto giornaliero della media a 50 periodi a 6.565 euro. Entrare con una quota sopra 6.90 e 7.05 da accumulare a 6.60 e 6.40 euro, con stop sotto 5.90 e profit a 8.25-9 euro.
Saipem ha performato molto bene nelle ultime sedute, mentre non è riuscito a fare altrettanto ENI che si è riportato sotto i 18,5 euro. Come valuta l’attuale impostazione di questi due titoli?
Strategie su due petroliferi
Saipem è stata protagonista di un rialzo percentualmente molto redditizio che ha visto il titolo quasi quadruplicare il proprio valore in pochi anni. Sulla mancata rottura dei 40 euro ha intrapreso una forte correzione che, per notizie societarie molto negative, si è tramutata in vero e proprio crollo con due gap down da panico sino all’ultimo minimo relativo di 12.13 ed attuale interessante rimbalzo verso 19.50 circa. Entrare con una quota piccola sopra 19.80 euro, da accumulare a 18.50 e 17.50 con stop sotto 16.50-16.20 euro e profit tra 23 e 25 euro.
Eni si trova in un ampio e lungo movimento laterale tra 12 e 18.40-19.50 euro circa. Dopo la recente tenuta di quota 16.20 sta salendo verso la parte alta in direzione 18.80-18.40 euro. Entrare sopra 18.90 con una quota, accumulo tra 18.30-17.90 e 17.45 euro, stop sotto 17-16.40 e profit tra 23 e 25 euro.
Nell’intervista della scorsa settimana segnalava che avrebbe monitorato con attenzione Buzzi Unicem e Finmeccanica. Alla luce degli ultimi movimento cosa può dirci di questi due titoli?
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/torcol ... HDlrw.dpuf
Indicazioni operative sue due industriali
Buzzi Unicem ha sofferto della lunga crisi immobiliare e bancaria con una lunga e profonda discesa che negli ultimi anni ha fatto soffrire i suoi azionisti, passati da un valore di portafoglio abbondantemente sopra la doppia cifra ad un minimo risicato di 5.45 nel 2011. Sulla tenuta di questo livello abbiamo assistito ad una potente inversione rialzista con recente falsa rottura dei 15 euro ed attuale fase correttiva verso il forte supporto della media a 200 periodi giornaliera a 12.70-12.66 circa, sulla cui tenuta dovrebbe poter effettuare un buon rimbalzo. Entrare per i più temerari direttamente intorno a tale livello, mentre per chi segue una più prudente versione di trading con una quota sopra 13.35 euro da accumulare a 12.70 con stop sotto 12.50-12 e profitto tra 16 e 17.50 euro.
Finmeccanica era l’ennesimo titolo con trend ribassista di medio lungo termine, con prezzo che ha addirittura segnato nuovi minimi rispetto a quelli del 1996 ! Sul doppio minimo giornaliero tra 2.546 e 2.604 ha intrapreso una inversione rialzista con recente doppio massimo decrescente a 7.40-7.375 ed attuale correzione verso il supporto giornaliero della media a 100 periodi in zona 6.40-6.60 circa. Entrare con una quota sopra 6.70 e 6.75 euro, con stop sotto 6.20-5.95 euro e profit tra 8-8.75 euro.
In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero performare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?
Monitoriamo con attenzione: AZIMUT, BANCO POPOLARE, GTECH, PIRELLI, YOOX.
- See more at: http://www.trend-online.com/inte/torcol ... VdMZT.dpuf
News alert: Torcolacci Pasquale, Scudeletti Roberto
Solo sopra 21.550 potremo assistere ad un nuovo tentativo rialzista, il quale deve superare la dinamica ribassista che unisce il doppio massimo decrescente, sopra i 22mila punti per un ritorno in area 22.200. L’intervista a P.Torcolacci e R.Scudeletti.
Davide Pantaleo 8 ore fa
Per info visita il sito: iltraderinborsa.it
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Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, titolare del sito PRtrading Home Page e a Pasquale Torcolacci, trader privato e titolare del sito: iltraderinborsa.it.
L’indice Ftse Mib è stato respinto in più di un’occasione dall’area dei 22.000 punti, scivolando al di sotto dei 21.500 in chiusura di settimana. E’ bene prepararsi ad ulteriori flessioni nel breve o si può confidare in un pronto recupero dei corsi?
La view sul Ftse Mib
I venti di guerra ucraini affossano la Borsa italiana che chiude sotto gli importanti supporti giornalieri delle medie a 12 e 24 periodi intorno ai 21500 punti, che sembrano formare un incrocio ribassista.
In caso di conferma di tale configurazione negativa vedremo come naturale obiettivo una discesa verso il doppio supporto giornaliero e settimanale a 20970-20900 punti, con eventuale estensione tra 20800-20600 punti.
Solo sopra 21550 potremo assistere ad un nuovo tentativo rialzista, che deve superare la dinamica ribassista che unisce il doppio massimo decrescente, sopra i 22mila punti per un attacco ai massimi dell’anno a 22210 punti.
Venerdì scorso Banca Popolare di Milano è riuscito a mantenersi poco al di sopra della parità, mentre è stato colpito da forti vendite Ubi Banca. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?
Due bancari sotto la lente
Banca Popolare Milano come la maggior parte delle sorelle bancarie è caduta dalle stelle alle stalle del prezzo centesimale in stile “titolo della bolla tecnologica del 2000”. Sulla tenuta di 0.25 ha recentemente triplicato il suo valore con massimo relativo a 0.777 ed attuale fase di correzione tra 0.615 e 0.67 circa. Entrare con una quota sopra 0.70 euro, da accumulare a 0.64 con stop sotto 0.59 e profitto a 0.825-0.90 euro.
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Pagina 2)
Ubi Banca come quasi tutti i titoli bancari è crollata in maniera esagerata, ma si trova finalmente in una fase di inversione rialzista sul grafico giornaliero. Infatti dopo la falsa rottura dei 2 euro nel 2012 ha formato un forte trend rialzista che attualmente l’ha portata sul massimo relativo a 7.545 con attuale correzione verso il supporto giornaliero della media a 50 periodi a 6.565 euro. Entrare con una quota sopra 6.90 e 7.05 da accumulare a 6.60 e 6.40 euro, con stop sotto 5.90 e profit a 8.25-9 euro.
Saipem ha performato molto bene nelle ultime sedute, mentre non è riuscito a fare altrettanto ENI che si è riportato sotto i 18,5 euro. Come valuta l’attuale impostazione di questi due titoli?
Strategie su due petroliferi
Saipem è stata protagonista di un rialzo percentualmente molto redditizio che ha visto il titolo quasi quadruplicare il proprio valore in pochi anni. Sulla mancata rottura dei 40 euro ha intrapreso una forte correzione che, per notizie societarie molto negative, si è tramutata in vero e proprio crollo con due gap down da panico sino all’ultimo minimo relativo di 12.13 ed attuale interessante rimbalzo verso 19.50 circa. Entrare con una quota piccola sopra 19.80 euro, da accumulare a 18.50 e 17.50 con stop sotto 16.50-16.20 euro e profit tra 23 e 25 euro.
Eni si trova in un ampio e lungo movimento laterale tra 12 e 18.40-19.50 euro circa. Dopo la recente tenuta di quota 16.20 sta salendo verso la parte alta in direzione 18.80-18.40 euro. Entrare sopra 18.90 con una quota, accumulo tra 18.30-17.90 e 17.45 euro, stop sotto 17-16.40 e profit tra 23 e 25 euro.
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Buzzi Unicem ha sofferto della lunga crisi immobiliare e bancaria con una lunga e profonda discesa che negli ultimi anni ha fatto soffrire i suoi azionisti, passati da un valore di portafoglio abbondantemente sopra la doppia cifra ad un minimo risicato di 5.45 nel 2011. Sulla tenuta di questo livello abbiamo assistito ad una potente inversione rialzista con recente falsa rottura dei 15 euro ed attuale fase correttiva verso il forte supporto della media a 200 periodi giornaliera a 12.70-12.66 circa, sulla cui tenuta dovrebbe poter effettuare un buon rimbalzo. Entrare per i più temerari direttamente intorno a tale livello, mentre per chi segue una più prudente versione di trading con una quota sopra 13.35 euro da accumulare a 12.70 con stop sotto 12.50-12 e profitto tra 16 e 17.50 euro.
Finmeccanica era l’ennesimo titolo con trend ribassista di medio lungo termine, con prezzo che ha addirittura segnato nuovi minimi rispetto a quelli del 1996 ! Sul doppio minimo giornaliero tra 2.546 e 2.604 ha intrapreso una inversione rialzista con recente doppio massimo decrescente a 7.40-7.375 ed attuale correzione verso il supporto giornaliero della media a 100 periodi in zona 6.40-6.60 circa. Entrare con una quota sopra 6.70 e 6.75 euro, con stop sotto 6.20-5.95 euro e profit tra 8-8.75 euro.
In caso di recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero performare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora?
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