Idee e grafici. - Cap. 2

News

12/05/2014 16:24
Momento cruciale per Unicredit
Financial Trend Analysis
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Unicredit sale in questo momento del 3,8% circa a 6,46 dopo aver toccato un massimo intraday a 6,49 euro. La banca di Piazza Cordusio ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 712 milioni di euro, in crescita del 58,8% rispetto ad un anno prima. Il dato è di gran lunga superiore alle attese (consensus 550 milioni). I ricavi sono diminuiti del 3,6% a 5,6 miliardi. Il Core Tier 1 secondo i criteri di Basilea III è pari al 9,5%. L'amministratore delegato, Federico Ghizzoni, ha detto che l'obiettivo di utile netto intorno a 2 miliardi per il 2014 è più vicino. Il titolo e' arrivato sul grafico a toccare una soglia rileventa: a 6,49 si collocano infatti il lato superiore del canale rialzista disegnato nell'intraday dai minimi del 7 maggio oltre che il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top del 23 aprile, importante percentuale derivata dalla successione di Fibonacci. La rottura di area 6,50 sarebbe quindi da leggere come un segnale di forza importante, introduttivo almeno al test di area 6,70 se non sei massimi di aprile a 6,83 circa. Attenzione tuttavia che fino a che area 6,50 non sara' alle spalle esistera' il rischio che il rialzo contenuto all'interno del canale crescente citato, quello dai minimi del 7 maggio, si dimostri una semplice fase correttiva della precedente discesa, destinata quindi a riprendere con obiettivi a 6,10 almeno. Chi avesse quindi posizioni al rialzo sul titolo potrebbe quindi considerare prudentemente di chiuderne almeno una parte per tornare compratore solo oltre 6,50. In alternativa posizionare uno stop subito al di sotto di area 6,39. (AM) Autore: Financial Trend Analysis Fonte: News Trend Online
 
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12/05/2014 18:48
Il mercato italiano resta esposto al rischio ribassista
Davide Pantaleo
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La nuova settimana è partita in luce verde per le Borse europee che dopo il calo di venerdì scorso, hanon ripreso quest'oggi la via dei guadagni, chiudendo gli scambi in progresso. Il Cac40 e il Ftse100 sono saliti rispettivamente dello 037% e dello 0,55%, mentre il Dax30 ha esso a segno un rialzo dell'1,26%. Quadro ancora fragile per il Ftse Mib In positivo anche Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 21.493 punti, con un incremento dello 0,48%, dopo aver toccato un massimo a 21.726 e un minimo a 21.422 punti. L'indice da subito ha rimbalzato dopo il calo di venerdì scorso, ma ancora una volta ha trovato un ostacolo in area 21.700/21.800, dalla quale è stato respinto, riportandosi poco sotto i 21.500 punti. Il movimento odierno al momento deve essere inquadrato come un semplice pull-back dopo il ribasso di venerdì scorso e non modifica di fatto la struttura di breve del mercato che resta improntata alla debolezza. Il Ftse Mib non è riuscito quest'oggi a confermare in pieno lo spunto rialzista, fornendo così un'ulteriore conferma dell'incertezza che ha dominato la scena durante la scorsa settimana. La mancata riconquista di area 21.500 favorirà un ritorno delle vendite con primo supporto 21.300/21.200 e un sostegno successivo a 21.000 punti, ma non sono da escludere estensioni ribassiste fin verso i 20.800 nella peggiore delle ipotesi. Ritrovata vitalità rialzista si avrà solo con il superamento dei 21.700/21.800 e ancor più con la riconquista dei 22.000 punti, evento che aprirà le porte ad un test dei massimi dell'anno in area 22.200. Con la violazione di questo livello il Ftse Mib potrà ambire ad ulteriori allunghi verso i 22.500 prima e i 23.000 in un secondo momento, ma il raggiungimento di questi ultimi livelli appare prematuro almeno per ora. I market movers della prossima seduta Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnalano i prezzi alle importazioni che ad aprile dovrebbero evidenziare una variazione positiva dello 0,3%, rispetto al rialzo dello 0,6% precedente. Per le vendite di auto ad aprile le stime indicano un progresso dello 0,4% in confronto all'1,1% di marzo, mentre al netto della componente auto le attese parlano di un rialzo dello 0,6% dallo 0,7% precedente. In agenda anche le scorte delle imprese che a marzo dovrebbero salire dello 0,4%, in linea con l'indicazione di febbraio. Da segnalare un discorso di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlantia che parlerà delle prospettive economiche degli Stati Uniti, e in calendario troviamo anche un intervento di Jeffrey Lacker, a capo della Fed di Richmond. Sul versante societario, dopo la chiusura di Wall Street, saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Take-Two Interactive dai quali ci si attende un utile per azione di 0,1 dollari. In Europa si guarderà alla Germania dove sarà diffuso l'indice Zew che a maggio dovrebbe attestarsi a 41 punti dai 43,2 di aprile. Uno sguardo anche alla Spagna dove saranno emessi titoli di Stato con scadenza a 6 e 12 mesi, per un ammontare compreso tra 3,5 e 4,5 miliardi di euro. I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari A Piazza Affari presenteranno i risultati del primo trimestre Autogrill, Banco Popolare, Campari, Mediaset, Salvatore Ferragamo e Ubi Banca. Alla prova dei conti saranno chiamate anche numerose società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Acque Potabili, Aeroporto di Firenze, Aeffe, Banco di Desio e Brianza, Bialetti Industrie, Creval, Caltagirone, Cape Live, Cobra Automotive, Cogeme Set, DelClima, Exprivia, Edison, ErgyCapital, Gabetti, Immsi, Juventus FC, Mondadori, Monrif, Poligrafici Editoriale, Pininfarina, Risanamento, Save, Sabaf, Saes Getters, Tamburi IP e Tas. Sempre in tema di risultati societari da seguire Banca Monte Paschi che nei primi tre mesi dell'anno ha riportato una perdita netta di 174 milioni di euro dopo rettifiche su crediti per 477 milioni di euro e con un effetto negativo e non ricorrente di circa 143 milioni per maggiori oneri sui Monti Bond. Sempre per domani si segnalano le assemblee degli azionisti di Enel Green Power, Unicredit, Immsi e IVS Group per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio. Da seguire infine l'asta dei titoli di Stato visto che domani saranno offerti BTP a 3 anni per un ammontare compreso tra 3,5 e 4 miliardi di euro, BTP con scadenza nel 2021 per un importo tra 1,75 e 2,25 miliardi e BTP con sc
 
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12/05/2014 17:00
Come parcheggiare la liquidità a Maggio
SOS Trader
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Prosegue la riduzione dei rendimenti dei conti di deposito: a Maggio alcuni istituto hanno continuato ad agire nella direzione opposta abbassando ulteriormente i rendimenti. Ad esempio Credito Valtellinese, ha diminuito dello 0,25% i tassi di rendimento di ContoIncreval; il deposito a 6 mesi rende il 2% lordo, a 12 mesi 2.25% lordo a 18 mesi 2.50% lordo, a 24 mesi 2.75% lordo. Analogamente Banca popolare di Vicenza ha ridotto dello 0.25% i rendimenti del deposito SemprePiù web a 3 mesi portandoli a 1.50%, mentre quelli del deposito a 6, 12, 18 e 24 mesi si abbassano dello 0.50% diventando rispettivamente 2% lordo e 2.25% (12,18 e 24 mesi). ContosuIbl ha sforbiciato tra lo 0.20% e lo 0,30% gli interessi erogati da ContosuIbl vincolato; la nuova offerta prevede un rendimento di 1,85% lordo sul deposito a 3 mesi, 2% lordo a 6 mesi, 2,15% lordo a 12 mesi, 2,30% lordo a 18 mesi e 2,45% lordo a 24 mesi. Ritocchino anche per i tassi di Conto Arancio+: i nuovi clienti che aprono Conto Arancio ed attivano l'opzione Arancio+ riceveranno il 2,20%( in precedenza veniva erogato il 2,40%) di tasso di interesse sulle somme mantenute in deposito per 12 mesi . Si contraggono di 25 punti base i tassi di interessi previsti dal Conto Forte di Banca Medio Credito , per i vincoli 90/180/365/540 che diventano rispettivamente 1,65%, 1,75%, 2,25%, 2,45%, scende dello 0,30% invece il rendimento del deposito a 24 mesi che diventa 2,70% lordo Unipol ha allargato la propria offerta introducendo un nuovo prodotto denominato "TIME DEPOSIT VALORE COMUNE", condizioni necessarie per l'attivazione sono: in primo luogo occorre essere nuovi clienti oppure apportare fresh money, in secondo luogo è necessario attivare un conto corrente con il medesimo istituto; Il time deposit a valore comune 3% offre il suddetto rendimento sui vincoli di durata 18 mesi , gli interessi vengono erogati mensilmente, il taglio minimo per l'attivazione è 50mila euro. Tornerà utile sapere che questo servizio, si legge in una nota esplicativa del prodotto , è subordinato alla preventiva sottoscrizione di un Piano di Accumulo di Capitale (PAC) con rata mensile pari almeno ad EUR 100,00 su Fondi in collocamento da parte della Banca. Il time deposit valore comune 2,25% lordo per 18 mesi , riconosce una cedola trimestrale e sono necessari 10 mila euro per l'attivazione. Consultando la classifica aggiornata dei rendimenti di un conto deposito a 6 mesi , mantiene il primato Deposito Sicuro di banca Marche(sottoposta ad amministrazione straordinaria) con la linea Rendimento che rende il 3% lordo , oppure la linea flessibilità che paga il 2,60% lordo; interessante è invece la remunerazione di ContosuIbl vincolato,sebbene sia tra le banche che hanno ridotto i tassi, che offre il 2% lordo; segue il rendimento 1,90% lordo di Remdimax Top . Per quanto concerne la classifica dei depositi a 12 mesi , vantaggiosi sono i tassi di Rendimax Top 2,40% lordo, oppure interessante è 2,25% lordo offerto da Siconto! di banca Sistema, stesso interesse è offerto da Conto Forte e YouBanking , mentre Banca Mediolanum rende 2,50% lordo con imposta di bollo a carico del cliente. Autore: SOS Trader Fonte: News Trend Online
 
:ciao::ciao:

Io non me lo sono dimenticato e voi
lo ricordate questo target sul Down Jones ????
Ancora valido e oggi .......ci siamo.
 
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