Idee e grafici. - Cap. 2 (8 lettori)
- Creatore Discussione Rock'n'rolluck
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dondiego49
Forumer storico
EUROBAROMETRO
Bce, pronte tre mosse per rilanciare l'Eurozona
Al prossimo incontro di giugno, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi interverrà. Sul piatto ci sono il taglio dei tassi allo 0,1% con rendimenti negativi per i depositi; un quantitative easing ridotto o un'operazione massiccia che riguardi anche i titoli di Stato di MAURIZIO RICCI
Bce, pronte tre mosse per rilanciare l'Eurozona
Al prossimo incontro di giugno, il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi interverrà. Sul piatto ci sono il taglio dei tassi allo 0,1% con rendimenti negativi per i depositi; un quantitative easing ridotto o un'operazione massiccia che riguardi anche i titoli di Stato di MAURIZIO RICCI
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non scendono manco morti
metto stop a 25 e me ne vado
hihihihi come non lo sapessi
fottuto al pelo come solito
ora scenderanno
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dondiego49
Forumer storico
Un nuovo punto di forza per Piazza Affari entro 6 mesi?
News alert: BCE, Draghi Mario
Mercati sempre più spinti dalle volontà di entità superiori come le banche centrali e con la Bce che reggerà il gioco ancora per qualche tempo.
Rossana Prezioso 12 maggio 08:00
9
10
2
Oknotizie
L’Italia corre, lo sta facendo da mesi, grazie alla spinta degli analisti. Il Btp trova nuova forza, grande fiducia e piccoli rendimenti, così come piccoli sono anche i risultati che porta a casa l’economia. Piccoli, se non minuscoli, quando addirittura in negativo. Ma come si sa, le due cose ormai da tempo non si influenzano più reciprocamente e perciò chi festeggia sulla Borsa è indifferente agli interrogativi che regnano altrove e cioè se questa ripresa, tanto decantata, c’è o meno. Ma al di là delle sterili polemiche, però, il dato che salta all’occhio è uno solo: l’Italia, come molti periferici, corre grazie per lo più alle politiche di marketing della Bce.
L'Europa
E se queste possono esaltare, come è successo anche giovedì, l’isteria che regna sovrana, contribuirà nel brevissimo a farle scendere. Come è successo venerdì. Isteria che ha delle basi sulle quali poggiare, a differenza dei facili ottimismi, tanto da aver portato soggetti come BlackRock a parlare di una diminuzione dell’esposizione ai periferici, quegli ex Piigs il cui rendimento è sceso del 2% circa in media.
Intanto, però, anche gli utili del Vecchio Continente, sono in calo continuo ormai da oltre 24 mesi con un nemico pubblico numero uno che è l'euro, destinato a breve, stando ad alcune previsioni, a toccare quota 1,40 se non anche 1,42 sul dollaro, prima che la Bce intervenga. Ma cosa permette allora una fiducia sull'Europa da parte degli analisti? Gli elementi ci sono, anche se sempre più spesso di parla di bolla vista la corsa ai periferici ed è innegabile una crescita stentata di utili (previsti a poco più dell'8,5% per il 2013 mentre all'inizio dell'anno si parlava di +13%) e ricavi. Tra questi i dividendi, vera protezione nel frattempo che arriva la ripresa (con calma), dividendi che sono al 3,4% in media, contro il 2% degli Usa. Oltre naturalmente, alla forza di una ripresa che è vista nel futuro (e i mercati, si sa, anticipano i tempi...).
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... C9AfX.dpuf
Le Poste
Resta il fatto che a prescindere dalle intenzioni di Draghi, Piazza affari deve trovare nuova linfa in se stessa. per questo, sempre più al centro dell’attenzione degli analisti di casa nostra, arriva la Ipo di Poste italiane, creatura multiforme, perchè a differenza delle altre realtà europee può contare su vari rami (assicurazioni, risparmio, telefonia, servizio spedizioni), ma anche un impatto notevole per il bilancio dello stato, con un controllo totale che cederà in Borsa il 40% delle quote.
Le valutazioni
Un bottino potenziale di 5 miliardi e mezzo di euro, una boccata d’ossigeno (minima) sul breve ma sulla quale è difficile avere riscontri oggettivi proprio per la sua conformazione che vede un altro elemento da considerare e cioè il dividendo che, con ogni probabilità dovrebbe rientrare tra il 4 e il 6%. La sua carta vincente? La composizione dell’offerta, che l’avvicina più a un’attività finanziaria (80% degli introiti) in grado di offrire prodotti più economici e soprattutto meno complicati da metabolizzare, rispetto alla banca, per la clientela media, la quale, a sua volta, regge psicologicamente più volentieri un investimento in Posta che non un azzardo proposto da un istituto di credito.
I vantaggi
Per questo motivo la figura non solo del promotore finanziario, ma anche del consulente, sta piano piano sostituendo, anche nell’immaginario collettivo, quella del semplice impiegato. Valore, quindi, oltre a una spinta in generale presente sulla piazza italiana? Senza dubbio, anche in considerazione del fatto che la classica razionalizzazione delle risorse, (leggi licenziamenti), non sembra essere in vista. Non solo, ma nell’organizzazione c’è anche la distinzione netta del ramo più proficuo e cioè di quello assicurativo che due anni fa è stato anche il più ricco, ovvero quello con la raccolta maggiore in Italia, forte anche del fatto che l’offerta si è spostata dall’iniziale presenza in listino di alcuni derivati, preferendo prodotti più rassicuranti come le polizze rivalutabili che permettono bassi costi e rendimento minimo garantito.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... CRqVp.dpuf
Ma per quando è previsto lo sbarco a Piazza Affari? Tra settembre e novembre di quest'anno, quando le strategie di Fed e Bce saranno ormai chiarite. Si spera. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... Aecnr.dpuf
News alert: BCE, Draghi Mario
Mercati sempre più spinti dalle volontà di entità superiori come le banche centrali e con la Bce che reggerà il gioco ancora per qualche tempo.
Rossana Prezioso 12 maggio 08:00
9
10
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Oknotizie
L’Italia corre, lo sta facendo da mesi, grazie alla spinta degli analisti. Il Btp trova nuova forza, grande fiducia e piccoli rendimenti, così come piccoli sono anche i risultati che porta a casa l’economia. Piccoli, se non minuscoli, quando addirittura in negativo. Ma come si sa, le due cose ormai da tempo non si influenzano più reciprocamente e perciò chi festeggia sulla Borsa è indifferente agli interrogativi che regnano altrove e cioè se questa ripresa, tanto decantata, c’è o meno. Ma al di là delle sterili polemiche, però, il dato che salta all’occhio è uno solo: l’Italia, come molti periferici, corre grazie per lo più alle politiche di marketing della Bce.
L'Europa
E se queste possono esaltare, come è successo anche giovedì, l’isteria che regna sovrana, contribuirà nel brevissimo a farle scendere. Come è successo venerdì. Isteria che ha delle basi sulle quali poggiare, a differenza dei facili ottimismi, tanto da aver portato soggetti come BlackRock a parlare di una diminuzione dell’esposizione ai periferici, quegli ex Piigs il cui rendimento è sceso del 2% circa in media.
Intanto, però, anche gli utili del Vecchio Continente, sono in calo continuo ormai da oltre 24 mesi con un nemico pubblico numero uno che è l'euro, destinato a breve, stando ad alcune previsioni, a toccare quota 1,40 se non anche 1,42 sul dollaro, prima che la Bce intervenga. Ma cosa permette allora una fiducia sull'Europa da parte degli analisti? Gli elementi ci sono, anche se sempre più spesso di parla di bolla vista la corsa ai periferici ed è innegabile una crescita stentata di utili (previsti a poco più dell'8,5% per il 2013 mentre all'inizio dell'anno si parlava di +13%) e ricavi. Tra questi i dividendi, vera protezione nel frattempo che arriva la ripresa (con calma), dividendi che sono al 3,4% in media, contro il 2% degli Usa. Oltre naturalmente, alla forza di una ripresa che è vista nel futuro (e i mercati, si sa, anticipano i tempi...).
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Le Poste
Resta il fatto che a prescindere dalle intenzioni di Draghi, Piazza affari deve trovare nuova linfa in se stessa. per questo, sempre più al centro dell’attenzione degli analisti di casa nostra, arriva la Ipo di Poste italiane, creatura multiforme, perchè a differenza delle altre realtà europee può contare su vari rami (assicurazioni, risparmio, telefonia, servizio spedizioni), ma anche un impatto notevole per il bilancio dello stato, con un controllo totale che cederà in Borsa il 40% delle quote.
Le valutazioni
Un bottino potenziale di 5 miliardi e mezzo di euro, una boccata d’ossigeno (minima) sul breve ma sulla quale è difficile avere riscontri oggettivi proprio per la sua conformazione che vede un altro elemento da considerare e cioè il dividendo che, con ogni probabilità dovrebbe rientrare tra il 4 e il 6%. La sua carta vincente? La composizione dell’offerta, che l’avvicina più a un’attività finanziaria (80% degli introiti) in grado di offrire prodotti più economici e soprattutto meno complicati da metabolizzare, rispetto alla banca, per la clientela media, la quale, a sua volta, regge psicologicamente più volentieri un investimento in Posta che non un azzardo proposto da un istituto di credito.
I vantaggi
Per questo motivo la figura non solo del promotore finanziario, ma anche del consulente, sta piano piano sostituendo, anche nell’immaginario collettivo, quella del semplice impiegato. Valore, quindi, oltre a una spinta in generale presente sulla piazza italiana? Senza dubbio, anche in considerazione del fatto che la classica razionalizzazione delle risorse, (leggi licenziamenti), non sembra essere in vista. Non solo, ma nell’organizzazione c’è anche la distinzione netta del ramo più proficuo e cioè di quello assicurativo che due anni fa è stato anche il più ricco, ovvero quello con la raccolta maggiore in Italia, forte anche del fatto che l’offerta si è spostata dall’iniziale presenza in listino di alcuni derivati, preferendo prodotti più rassicuranti come le polizze rivalutabili che permettono bassi costi e rendimento minimo garantito.
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Ma per quando è previsto lo sbarco a Piazza Affari? Tra settembre e novembre di quest'anno, quando le strategie di Fed e Bce saranno ormai chiarite. Si spera. - See more at: http://www.trend-online.com/prp/previsi ... Aecnr.dpuf
dondiego49
Forumer storico
Nuova liquidità in arrivo sui mercati azionari?
Nel breve gli analisti si attendono ancora volatilità sul fronte valutario e le Borse saranno condizionate dai movimenti che ne deriveranno, con un occhio sempre rivolto ai numerosi temi sul tavolo nelle prossime giornate.
Davide Pantaleo 1 ora fa
1
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Oknotizie
Il mercato italiano sarà ancora più debole degli altri nel breve?
Si
No
Solo fino alla fine di questa settimana
Piazza Affari arranca mostrando una maggiore debolezza rispetto agli altri mercati, mentre a Wall Street il Dow Jones e l’S&P500 arrivano a segnare nuovi massimi storici. Le Borse stanno reagendo bene malgrado la pubblicazione di dati macro non particolarmente brillanti e in alcuni casi peggiori delle attese, e sarà importante seguire gli eventi in agenda nelle prossime sedute visto che gli stessi potrebbero condizionare e non poco i listini.
Secondo gli analisti di FXCM, volatilità è attesa sul fronte valutario in un contesto che vede naturalmente le Borse come co-protagoniste dal momento che le ampie escursioni di prezzo della settimana scorsa di fatto ci hanno restituito una situazione nella quale i listini si trovano non lontani dai punti di massimo e sostanzialmente destinatari ancora di grandi flussi di liquidità, in maniera ancora piuttosto slegata dalla dinamica degli altri asset e da meccanismi correlativi con il dollaro americano.
I market mover da seguire in America
Diversi saranno i temi sul tavolo nelle prossime giornate e in particolare domani sul fronte macro Usa si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Ancor più rilevante sarà l’aggiornamento riguardante i prezzi alla produzione che ad aprile dovrebbero evidenziare un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,5% precedente, e anche per la versione core si prevede una variazione positiva dello 0,2% in confronto allo 0,6% di marzo. Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il consueto aggiornamento settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Deere & Co e di Macy’s, per i quali si prevede un utile per azione rispettivamente di 2,48 e di 0,59 dollari. Dopo la chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati sui conti di Cisco Systems che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,48 dollari.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/borse-v ... ClFem.dpuf
Per giovedì sono in programma le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 325mila unità rispetto alle 319mila della rilevazione precedente. Per l’inflazione di aprile le stime indicano un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% di marzo, mentre la versione “core” è vista in frenata allo 0,1% in cofnronto allo 0,2% del mese precedente. In agenda anche l’indice New York Empire State Manufacturing che a maggio dovrebbe attestarsi a 7 punti rispetto agli 1,3 di aprile. Per la produzione industriale di aprile le previsioni parlano di un dato sulla parità, in confronto al rialzo dello 0,7% precedente, mentre l’indice Nahb di maggio dovrebbe salire da 47 a 48 punti. Infine, per l’indice Philadelphia Fed di maggio le previsioni sono di un calo a 12,5 punti dai 16,6 di aprile.
In agenda anche un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York, mentre prima dell’avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Wal-Mart che dovrebbe consegnare un utile per azione di 1,15 dollari. Dopo la chiusura del mercato si guarderà ai numeri di Applied Materials per i quali si prevede un eps di 0,28 dollari, mentre per JC Penney le attese sono di una perdita per azione di 1,25 dollari.
Per l’ultima seduta della settimana si segnalano i nuovi cantieri edili che ad aprile dovrebbero salire da 946mila a 983mila unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero aumentare da 990mila a 1,015 milioni di unità.
Da seguire con attenzione il dato preliminare della fiducia Michigan che a maggio è visto a 84,5 punti, rispetto agli 84,1 della rilevazione precedente. In programma un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, mentre a mercati chiusi è previsto un intervento di Janet Yellen, numero uno della Banca Centrale americana.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/borse-v ... b2YmP.dpuf
I dati macro da seguire in Europa
In Europa domani sarà diffuso il dato sula produzione industriale di marco che dovrebbe evidenziare una variazione negativa dello 0,2% rispetto al rialzo dello 0,2% precedente. In Germania sarà diffuso il dato definitivo sull’inflazione di aprile per il quale le attese parlano di una variazione negativa dello 0,2%, in linea con l’indicazione preliminare e in calo rispetto al rialzo dello 0,3% precedente. In Francia l’inflazione ad aprile è vista in rialzo dello 0,1% dallo 0,4% di marzo.
Per giovedì è atteso in Europa il dato definitivo sull’inflazione che dovrebbe evidenziare un progresso dello 0,2% rispetto allo 0,9% precedente. Per il dato preliminare del PIL del primo trimestre le stime indicano un rialzo dello 0,4% rispetto allo 0,3% degli ultimi tre mesi del 2013.
Il dato preliminare del PIL del primo trimestre in Germania è visto in crescita dello 0,7% rispetto allo 0,4% precedente, mentre per l’Italia le previsioni indicano un frazionale progresso dello 0,2% contro lo 0,1% dell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo per l’ultima seduta della settimana.
I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari
A Piazza Affari domani presenteranno i risultati del primo trimestre Generali, Mediolanum, Terna, Tod’s e World Duty Free. Alla prova dei conti saranno chiamate anche diverse società a piccola e media capitalizzaizione e si tratta di: Acotel, Ascopiave, Astaldi, Banca Popolare di Sondrio, B&C Speakers, Biancamano, Bolzoni, Brembo, Bastogi, Best Union Company, Boero Bartolomeo, Brioschi, Cattolica Assicurazioni, Cad IT, Cairo Communications, Cembre, Caleffi, Ceramiche Ricchetti, Ciccolella, Conafi Prestitò, Crespi, CSP International, Danieli & C., Dada, Digital Bros, ERG, Elica, Esprinet, Eurotech, Eems, Enervit, Eukedos, Falck Renewables, Hera, Gefran, Iren, Interpump, Industria e Innovazione, Intek Group, KR Energy, Maire Tecnimont, Mondo TV, Mediacontech, MID Industry Capital, RCSMediagroup, Saras, Servizi Italia, Salini Impregilo, Sat, Tiscali, Trevi FIN., TerniEnergia e Valsoia.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/borse-v ... vxynJ.dpuf
Per giovedì si segnalano i conti del primo trimestre di A2A, Exor, Intesa Sanpaolo, Moncler e UnipolSai. Allo stesso appuntamento saranno chiamate diverse società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Ambienthesis, Banca Ifis, Banca Popolare Eutria e Lazio, Banca Intermobiliare, Banca Profilo, Beghelli, Borgosesia, Class Editori, CIA, Dea Capital, EL.EN., Emak, Engineering, FNM, FullSIX, Gas Plus, Kinexia, MA, Irce, IT Way, Noemalife, Olidata, Premuda, Ratti e Stefanel.
Per l’ultima seduta sarà da seguire Fiat in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Europa che saranno diffusi da Acea con riferimento al mese di aprile.
- See more at: http://www.trend-online.com/prp/borse-v ... uvrjv.dpuf
Nel breve gli analisti si attendono ancora volatilità sul fronte valutario e le Borse saranno condizionate dai movimenti che ne deriveranno, con un occhio sempre rivolto ai numerosi temi sul tavolo nelle prossime giornate.
Davide Pantaleo 1 ora fa
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Il mercato italiano sarà ancora più debole degli altri nel breve?
Si
No
Solo fino alla fine di questa settimana
Piazza Affari arranca mostrando una maggiore debolezza rispetto agli altri mercati, mentre a Wall Street il Dow Jones e l’S&P500 arrivano a segnare nuovi massimi storici. Le Borse stanno reagendo bene malgrado la pubblicazione di dati macro non particolarmente brillanti e in alcuni casi peggiori delle attese, e sarà importante seguire gli eventi in agenda nelle prossime sedute visto che gli stessi potrebbero condizionare e non poco i listini.
Secondo gli analisti di FXCM, volatilità è attesa sul fronte valutario in un contesto che vede naturalmente le Borse come co-protagoniste dal momento che le ampie escursioni di prezzo della settimana scorsa di fatto ci hanno restituito una situazione nella quale i listini si trovano non lontani dai punti di massimo e sostanzialmente destinatari ancora di grandi flussi di liquidità, in maniera ancora piuttosto slegata dalla dinamica degli altri asset e da meccanismi correlativi con il dollaro americano.
I market mover da seguire in America
Diversi saranno i temi sul tavolo nelle prossime giornate e in particolare domani sul fronte macro Usa si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Ancor più rilevante sarà l’aggiornamento riguardante i prezzi alla produzione che ad aprile dovrebbero evidenziare un rialzo dello 0,2% rispetto allo 0,5% precedente, e anche per la versione core si prevede una variazione positiva dello 0,2% in confronto allo 0,6% di marzo. Nel pomeriggio sarà diffuso inoltre il consueto aggiornamento settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Deere & Co e di Macy’s, per i quali si prevede un utile per azione rispettivamente di 2,48 e di 0,59 dollari. Dopo la chiusura di Wall Street i riflettori saranno puntati sui conti di Cisco Systems che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un eps pari a 0,48 dollari.
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Per giovedì sono in programma le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 325mila unità rispetto alle 319mila della rilevazione precedente. Per l’inflazione di aprile le stime indicano un rialzo dello 0,3% rispetto allo 0,2% di marzo, mentre la versione “core” è vista in frenata allo 0,1% in cofnronto allo 0,2% del mese precedente. In agenda anche l’indice New York Empire State Manufacturing che a maggio dovrebbe attestarsi a 7 punti rispetto agli 1,3 di aprile. Per la produzione industriale di aprile le previsioni parlano di un dato sulla parità, in confronto al rialzo dello 0,7% precedente, mentre l’indice Nahb di maggio dovrebbe salire da 47 a 48 punti. Infine, per l’indice Philadelphia Fed di maggio le previsioni sono di un calo a 12,5 punti dai 16,6 di aprile.
In agenda anche un discorso di William Dudley, presidente della Fed di New York, mentre prima dell’avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Wal-Mart che dovrebbe consegnare un utile per azione di 1,15 dollari. Dopo la chiusura del mercato si guarderà ai numeri di Applied Materials per i quali si prevede un eps di 0,28 dollari, mentre per JC Penney le attese sono di una perdita per azione di 1,25 dollari.
Per l’ultima seduta della settimana si segnalano i nuovi cantieri edili che ad aprile dovrebbero salire da 946mila a 983mila unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero aumentare da 990mila a 1,015 milioni di unità.
Da seguire con attenzione il dato preliminare della fiducia Michigan che a maggio è visto a 84,5 punti, rispetto agli 84,1 della rilevazione precedente. In programma un discorso di James Bullard, presidente della Fed di St.Louis, mentre a mercati chiusi è previsto un intervento di Janet Yellen, numero uno della Banca Centrale americana.
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I dati macro da seguire in Europa
In Europa domani sarà diffuso il dato sula produzione industriale di marco che dovrebbe evidenziare una variazione negativa dello 0,2% rispetto al rialzo dello 0,2% precedente. In Germania sarà diffuso il dato definitivo sull’inflazione di aprile per il quale le attese parlano di una variazione negativa dello 0,2%, in linea con l’indicazione preliminare e in calo rispetto al rialzo dello 0,3% precedente. In Francia l’inflazione ad aprile è vista in rialzo dello 0,1% dallo 0,4% di marzo.
Per giovedì è atteso in Europa il dato definitivo sull’inflazione che dovrebbe evidenziare un progresso dello 0,2% rispetto allo 0,9% precedente. Per il dato preliminare del PIL del primo trimestre le stime indicano un rialzo dello 0,4% rispetto allo 0,3% degli ultimi tre mesi del 2013.
Il dato preliminare del PIL del primo trimestre in Germania è visto in crescita dello 0,7% rispetto allo 0,4% precedente, mentre per l’Italia le previsioni indicano un frazionale progresso dello 0,2% contro lo 0,1% dell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Non si segnalano aggiornamenti macro di rilievo per l’ultima seduta della settimana.
I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari
A Piazza Affari domani presenteranno i risultati del primo trimestre Generali, Mediolanum, Terna, Tod’s e World Duty Free. Alla prova dei conti saranno chiamate anche diverse società a piccola e media capitalizzaizione e si tratta di: Acotel, Ascopiave, Astaldi, Banca Popolare di Sondrio, B&C Speakers, Biancamano, Bolzoni, Brembo, Bastogi, Best Union Company, Boero Bartolomeo, Brioschi, Cattolica Assicurazioni, Cad IT, Cairo Communications, Cembre, Caleffi, Ceramiche Ricchetti, Ciccolella, Conafi Prestitò, Crespi, CSP International, Danieli & C., Dada, Digital Bros, ERG, Elica, Esprinet, Eurotech, Eems, Enervit, Eukedos, Falck Renewables, Hera, Gefran, Iren, Interpump, Industria e Innovazione, Intek Group, KR Energy, Maire Tecnimont, Mondo TV, Mediacontech, MID Industry Capital, RCSMediagroup, Saras, Servizi Italia, Salini Impregilo, Sat, Tiscali, Trevi FIN., TerniEnergia e Valsoia.
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Per giovedì si segnalano i conti del primo trimestre di A2A, Exor, Intesa Sanpaolo, Moncler e UnipolSai. Allo stesso appuntamento saranno chiamate diverse società a piccola e media capitalizzazione e si tratta di: Ambienthesis, Banca Ifis, Banca Popolare Eutria e Lazio, Banca Intermobiliare, Banca Profilo, Beghelli, Borgosesia, Class Editori, CIA, Dea Capital, EL.EN., Emak, Engineering, FNM, FullSIX, Gas Plus, Kinexia, MA, Irce, IT Way, Noemalife, Olidata, Premuda, Ratti e Stefanel.
Per l’ultima seduta sarà da seguire Fiat in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Europa che saranno diffusi da Acea con riferimento al mese di aprile.
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A Piazza Affari il toro è ferito, ma è ancora in vita
DAVIDE PANTALEO, 12.05.2014
Solo con il superamento dei 21.750 punti potremo assistere ad un nuovo assalto dei 22mila punti e al tentativo di rottura dei massimi relativi dell’anno a 22210 per nuovi ambiziosi obiettivi superiori. L’intervista a P.Torcolacci e R.Scudeletti.
DAVIDE PANTALEO, 12.05.2014
Solo con il superamento dei 21.750 punti potremo assistere ad un nuovo assalto dei 22mila punti e al tentativo di rottura dei massimi relativi dell’anno a 22210 per nuovi ambiziosi obiettivi superiori. L’intervista a P.Torcolacci e R.Scudeletti.