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La Fed lascia i tassi invariati. Tagliata la crescita del 2014
Al termine dei due giorni in cui il braccio operativo della banca centrale Usa ha discusso di economia, sono state riviste al ribasso le stime di crescita del Pil Usa per l'anno in corso. Ridotto di 10 miliardi il riacquisto di titoli governativi e legati ai mutui
Lo leggo dopo
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MILANO - Gli Stati Uniti cresceranno meno del previsto. E' la nuova stima che la Fed ha rilasciato nel giorno in cui ha deciso di lasciare
i tassi di interesse a un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico a cui erano stati portati nel dicembre 2008. La riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, era iniziata ieri. Tagliati, invece, gli
aiuti all'economia di 10 miliardi di dollari al mese, a 35 miliardi di dollari, di cui 20 miliardi di Treasury e 15 miliardi di dollari di titoli legati ai mutui.
Secondo i banchieri centrali, la crescita degli Stati Uniti nel 2014 sarà del 2,1-2,3%, rispetto al +2,8-3% stimato a marzo. Il
Pil 2015 è rimasto invariato al +3-3,2%, così come quello del 2016, visto a +2,5-3%. La crescita a lungo termine è stata leggermente ritoccata al rialzo dal +2,1-2,3% al +2,2-2,3%. Il mondo del lavoro e l'occupazione, invece, andranno meglio del previsto. La Fed rivede al ribasso le stime per
la disoccupazione americana nel 2014, quando il tasso di attesterà al 6,0-6,1% contro il 6,1-6,3% previsto in marzo. Tagliate anche le stime per il 2015, quando il tasso di disoccupazione sarà del 5,4-5,7% contro il 5,6-5,9% previsto a marzo. Il tasso di disoccupazione nel 2016 sarà pari al 5,1-5,5% contro il 5,2-5,6% previsto a marzo. Quanto all'
inflazione, la Fed ha rivisto all'1,5-1,7% i prezzi al consumo Usa nel 2014, dall'1,5-1,6% previsto a marzo. Invariata la proiezione per il 2015,
a 1,5-2%, mentre è stata limata quella per il 2016, all'1,6-2% dalla precedente 1,7-2%.
Una politica monetaria "altamente accomodante" resta appropriata. Lo afferma la Fed, assicurando che i tassi resteranno bassi per un periodo considerevole di tempo dopo che il quantitative easing, il programma di acquisto di titoli di Stato, sarà terminato. "Il tasso di disoccupazione negli
Stati Uniti resta elevato", afferma
il presidente della Fed, Janet Yellen in conferenza stampa, sottolineando che l'inflazione si muoverà gradualmente verso l'obiettivo del 2%. "Siamo consapevoli che un'inflazione bassa è un rischio per la performance economica".