Tassi Bce fermi allo 0,15%, cala disoccupazione Usa: Borse in rialzo, record di Wall Street
Gli investitori aspettavano le precisazioni di Draghi su Ltro, operazioni di rifinanziamento a lungo termine per il sistema bancario e quantitative easing. Negli Stati Uniti la disoccupazione cala al 6,1% oltre le attese: confermato il buono stato di salute dell'economia a stelle e strisce. Il Dow Jones oltre quota 17mila punti
di GIULIANO BALESTRERI Lo leggo dopo
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MILANO - Ore 15:40. La Banca centrale europea ha lasciato
il tasso d'interesse di riferimento invariato al minimo storico dello 0,15%. Il presidente Mario Draghi ha quindi confermato le attese degli investitori che nel frattempo si erano posizionati sui mercati con acquisti sostenuti dall'apertura di oggi. Da Francoforte gli addetti ai lavori non si aspettavano novità, ma erano ansiosi di capire come si stesse muovendo l'economia dell'Eurozona ("moderata ripresa") e soprattutto se l'Unione europea rischia di sprofondare nella deflazione dopo che i dati sulla dinamica dei prezzi hanno mostrato per giugno un ulteriore rallentamento. Draghi dovrebbe, inoltre, ha fatto alcune precisazioni su Ltro spiegando che i mille miliardi immessi nel sistema saranno destinati a famiglie e imprese.
Dagli Usa, invece, sono arrivati gli attesi segnali positivi dopo che i dati comunicati ieri hanno mostrato un'economia in decisa ripresa con il settore privato che sta creando più occupati del previsto. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,1% dal 6,3% di maggio: a giugno sono stati creati 288.000 nuovi posti di lavoro, più dei 215.00 previsti. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono salite di duemila unità a quota 315mila unità come previsto dagli analisti. Il deficit della bilancia commerciale americana è calato in maggio a 44,39 miliardi da 47,24 miliardi
in aprile.
Inoltre, proprio ieri, il presidente della Fed, Janet Yellen ha ribadito che il livello dei tassi resterà sui minimi ancora a lungo. In Cina, intanto, l'attività del settore dei servizi cinese è cresciuta a giugno al ritmo più veloce degli ultimi 15 mesi. Lo rende noto Hsbc/Markit secondo cui l'indice Pmi per il settore dei servizi si è attestato a 53,1 in giugno, in deciso aumento rispetto al 50,7 segnato a maggio, e ben al di sopra del livello di demarcazione di 50 punti che separa l'espansione dalla contrazione.
Intanto, il commercio al dettaglio nell'Eurozona a maggio è rimasto stabile rispetto ad aprile, mentre è aumentato di 0,7% rispetto al 2013. Lo comunica Eurostat. Nella Ue28 invece a maggio si registra un lieve calo (-0,1%), mentre su base annua è salito dell'1,2%. Gli aumenti maggiori in Portogallo (+2,9%), Romania (+1,9%) e Malta (+1,6%), i cali più accentuati in Lettonia (-3%), Slovenia (-2,9%) ed Estonia (-1,5%). L'Ocse, invece, rileva un rallentamento della crescita del Pil dell'area: +0,2% nel primo trimestre dell'anno dopo avere segnato +0,5% nei tre mesi precedenti.
In questo contesto a Milano Piazza Affari avanza dello 0,9%, Londra dello 0,6%, Francoforte dello 0,8% e Parigi dello 0,7%. Sul listino milanese ancora sotto osservazione
Fineco dopo
il brillante debutto di ieri, mentre oggi si registra l'esordio di
Fincantieri. L'euro si muove sopra quota 1,36 dollari, in attesa del direttivo odierno della Bce: la moneta europea passa di mano a 1,3553 dollari, euro/yen a 139,05 e dollaro/yen a 101,85. In lieve calo in area 155 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni con i titoli italiani che sul mercato secondario rendono il 2,87%.
Positiva in avvio
Wall Street che beneficia dei dati macroeconomici nonostante i deboli scambi dovuti alla chiusura anticipata della seduta per le celebrazioni dell'Indipendenza domani: il Dow Jones sale dello 0,4% e sfonda per la prima volta nella storia la soglia dei 17mila punti, in rialzo dello 0,4% anche il Nasdaq.
Chiusura in leggero calo, questa mattina, per la Borsa di Tokyo: al termine di una giornata priva di spunti di rilievo l'indice Nikkei ha terminato gli scambi con una flessione dello 0,14 per cento. Sul fronte delle materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo con i contratti sul greggio Wti con scadenza ad agosto scesi a 104 dollari al barile. Le quotazioni del Brent perdono lo 0,2% a 111 dollari. Vendite anche sull'oro in vista dei dati Usa sull'occupazione: il lingotto con consegna immediata viene scambiato a quota 1.322 dollari l'oncia.
(03 luglio 2014) © Riproduzione riservata