Idee e grafici. - Cap. 2

Poste, Enav, Demanio, privatizzazioni a rilento. Padoan ora punta sul 5% di Eni e Enel
A rischio 10 miliardi di incassi previsti per quest'anno. Solo con nuove cessioni si può combattere il debito

di FEDERICO FUBINI

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Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. TAG
privatizzazioni, pier carlo padoan

ROMA - Quando la mongolfiera non ce la fa, il pilota mette la zavorra fuori bordo. Il piano di privatizzazioni che Matteo Renzi ha ereditato da Enrico Letta minaccia di afflosciarsi al suolo subito dopo il decollo e ormai al Tesoro non resta che una soluzione: spezzare il tabù della quota di controllo del 30% in mano allo Stato e liberarsi, già quest'anno, delle risorse più pesanti. Pacchetti del 5% di Eni e di Enel possono andare sul mercato in autunno. Per far prendere quota alle privatizzazioni e contrastare l'aumento del debito non è (quasi) rimasta alternativa.

Non doveva andare così, non subito almeno. Il primo obiettivo del piano di dismissioni è arrivare a dieci miliardi di ricavi quest'anno e poi su ciascuno dei tre anni seguenti. Se l'operazione riuscisse, toglierebbe due punti e mezzo dal rapporto fra debito e Pil: la sostenibilità della posizione finanziaria dello Stato si gioca dunque anche su questo programma. Fabrizio Saccomanni lo aveva avviato da ministro dell'Economia di Letta; il suo successore Pier Carlo Padoan ora vuole ampliarlo, anche perché il debito sta salendo più in fretta del previsto.

Il problema è che nessuna delle attività designate per il mercato nel 2014 sembra pronta.

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(04 luglio 2014) © Riproduzione riservata
 
Fiat, assemblea azionisti il primo agosto: sarà l'ultima della storia in Italia
Il Lingotto, ottenuto il via libera dalla Sec, convoca la riunione che dovrà sancire definitivamente la fusione con Chrysler. La nuova Fca avrà sede legale in Olanda, regime fiscale inglese e sarà quotata a New York

di PAOLO GRISERI

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Sergio Marchionne
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TORINO - L'ultima assemblea degli azionisti della storia italiana della Fiat si terrà il primo agosto a Torino. Con un comunicato il Lingotto annuncia che a quella data si terrà la riunione straordinaria dei soci per votare la fusione tra Fiat e la società di diritto olandese Fiat investements n.v.

Nascerà così la nuova holding del gruppo, la Fiat Chrysler automobiles N.V., con la sigla Fca. Se l'assemblea approverà la fusione, entro fine ottobre la nuova società con sede legale in Olanda e regime fiscale inglese, sarà quotata alla borsa di New York.

Proprio dalla Sec, l'organismo di controllo della borsa di Wall Street è venuto nelle ultime ore il via libera che il Lingotto attendeva da tempo. Senza l'ok americano al progetto di fusione infatti non sarebbe stato possibile immaginare la quotazione a New York, obiettivo finale di Marchionne per poter fare ricorso in modo massiccio ai capitali Usa.

L'assemblea straordinaria sarà anche l'ultima che si tiene a Torino. Dopo la fusione la riunione annuale dei soci di Fca sarà tenuta in Olanda mentre il consiglio di amministrazione lascerà il Lingotto per riunirsi a Londra. Dunque un pezzo di Fiat lascerà l'Italia.

Rimangono però gli insediamenti produttivi e dagli investimenti che verranno realizzati dagli Agnelli nella Penisola si capirà davvero quale sarà nella nuova azienda globale il futuro delle sue radici italiane

(02 luglio 2014) © Riproduzione riservata
 
Le famiglie risparmiano per i figli,
ma la Borsa non attira gli italiani
I risultati dell'Indagine del Centro Einaudi e di Intesa Sanpaolo sulle scelte finanziarie del 2014. Gli italiani "riprendono il controllo dei propri budget", ma in tanti cercano investimenti difensivi. Gli imprenditori protagonisti della parte monografica: arrivano al top in "età Renzi". Il crowdfunding supera Piazza Affari come opzione di finanziamento


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risparmi, risparmi famiglie, Piazza Affari, imprenditori

MILANO - Segnali di ripresa per il risparmio degli italiani, mentre gli imprenditori cercano di ricucire le ferite della crisi, agganciare la ripresa con l'estero e vedere in Matteo Renzi un'immagine di buon auspicio alla quale affidarsi, se non altro per ragioni d'età. Sono alcuni dei tratti dell'indagine del Centro Einaudi e di Intesa Sanpaolo sulle scelte finanziarie degli italiani nel 2014. Un lavoro che ha visto la sua parte monografica incentrata proprio sugli imprenditori, che come ha notato in sede di presentazione il curatore Giuseppe Russo "arrivano al vertice in media a 38 anni, che a pensarci bene è la stessa età del presidente del Consiglio" (Renzi ne ha 39, ndr).

Cresce la propensione al risparmio, i figli il primo pensiero. Secondo l'indagine, le famiglie "hanno ripreso il controllo del loro budget" e nel 58% dei casi giudicano il loro reddito sufficiente: è meno del 62% del 2007 (prima della crisi), ma in crescita sul 56% dell'anno scorso. Nel giro di dodici mesi si è vista una inversione di tendenza anche per chi dice di non essere riuscito a risparmiare, sceso al 59% del campione nel 2014 ma ancora lontano dal 51% del 2007. Perché risparmiano gli italiani? In primo luogo per i figli e il primo obiettivo è la sicurezza del capitale investito. Nel 2014 indica i figli come finalità del risparmio il 13% del campione, contro l'11,8% del 2013 e il 3,3% del 2007. L'acquisto di una casa è la priorità del

5% (contro rispettivamente il 4,8% e il 4,4%), mentre cala drasticamente il numero di risparmiatori che mette da parte per far fronte a imprevisti (l'1,1% a fronte dell'11,9% nel 2007) e in vista della vecchiaia (il 2,8% dal 3,5% del 2013 e il 6,5% del 2007). La sicurezza del capitale, d'altra parte, è il primo obiettivo del 55,2% dei risparmiatori.

Borsa poco amata dalle famiglie... Piazza Affari fatica ad attirare gli italiani, nonostante i buoni corsi azionari degli ultimi tempi: oggi solo un italiano su dieci investe in Borsa, mentre la proporzione era di uno su cinque nel 2007 e di uno su tre nel 2003. Scende anche la percentuale di risparmiatori che investe in obbligazioni, pari al 20,1% contro il 29% del 2006. Tra coloro che hanno investito in forme di risparmio gestito, inoltre, "solo l'8,8% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi", contro l'11,5% del 2013 e il 18,3% del 2012. Quanto al mattone, nel 2014 la percentuale di risparmiatori acquirenti di una nuova casa ha toccato il minimo (7,6%), anche se l'investimento nell'immobiliare rimane il più soddisfacente (il 69,8% so dichiara soddisfatto) rispetto alle altre forme di impiego. Grazie alla difficoltà di investire in strumenti finanziari e alla situazione di incertezza sale quindi la detenzione di liquidità: il 18,7% dei risparmiatori ha il 100% del proprio patrimonio come liquidità in banca.

...e anche dagli imprenditori. Gli imprenditori, protagonisti della parte monografica, dichiarano di preferire il crowdfunding (10%) alla Borsa (9%) come modalità possibile di finanziamento, mentre l'8% emetterà mini-bond. Le ferite della crisi sono ancora ben presenti, soprattutto se si considera che tra il 2007 e il 2013 il saldo medio tra chi segnala di aver perso o aumentato il fatturato è di -33%. Non manca chi, però, considera che la crisi abbia portato miglioramenti in termini di efficienza o occasioni di investimento innovativo: il 20% del campione. Infine, si impone ancora una volta la richiesa allo Stato: il 77% degli intervistati, un plebiscito, crede che dalla crisi si esca in primo luogo riducendo il prelievo fiscale.

(02 luglio 2014) © Riproduzione riservata
 
buongiorno a tutti

nella giornata di calma per Independence Day la domanda è:

faranno un bis di febbraio?
 

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Ciao, leggo adesso.
Si, flat, meglio non prendere posizione, non credo a questo rialzo "di carta".
Uno dei soliti spike, domani USA chiusi, fine settimana, periodo estivo.
Tutti presupposti per elevata volatilità.
E poi ho troppe cose da fare per seguire con attenzione.
Comunque, e parlo di "paper", sarei per uno scalping short da 21900 di FIB, senza stop e con margini "robusti". Da chiudere entro il 20/7. Vedremo.
Lo scrivo solo per ricordarmelo.
Buona serata.
:ciao:


...e sono 100 pt FIB :D
(solo paper, questa volta ;):sad::sad::sad::sad:)

:ciao:
 
vedo un provabile 21,600
io ci sto provando sul MIB
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UCG 6,23 ma non e sicuro

Sarebbero 300 punti paper :D:banana::banana:
Forse qualcuno ha capito che il TLTRO non servirà alle banche per i loro affari ma è "targeted" ??? ;)

Però francamente oggi più che shortare in giornata, longherei dal basso (21500 o giù di lì, se ci arriva) con margini ampi, overweek ;).
Tutto paper, perchè non posso seguire bene.

A lunedì

:ciao:

P.S. Boss, le medicazioni preventive le hai iniziate ?
Sai che ti vogliamo bene e Ti vogliamo in forma ....:vicini:
 

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