Idee e grafici. - Cap. 2

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News

21/08/2014 13:00
Il disastro italiano in 20 grafici
Paolo Cardenà
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Dal sito del CIPE, vi riporto questa serie impressionante di grafici, basati sulle cifre di lungo periodo, utili come strumento di lettura delle trasformazioni economiche che il Paese sta affrontando. La presentazione dei grafici sui principali indicatori economici dell'economia italiana dal 2000 ad oggi, confrontati con l'andamento medio europeo, permette di cogliere l'evoluzione nel tempo della situazione economica italiana. Questi dati vengono associati alle previsioni e agli obiettivi quantitativi del Governo, in particolare per quanto riguarda la crescita economica, l'indebitamento netto e il debito pubblico, individuati nel Documento di economia e finanza (DEF). PRODOTTO INTERNO LORDO - Tasso di crescita del PIL reale Elaborazione DIPE su dati Istat Il grafico illustra l'andamento del Prodotto interno lordo italiano reale, cioè espresso in milioni di euro a prezzi costanti (sono stati usati i prezzi del 2005). I dati trimestrali sono stati destagionalizzati per il ciclo economico e aggiustati per il numero di giorni lavorativi - Livello del PIL italiano Elaborazione DIPE su dati Eurostat e sui dati programmatici del DEF di aprile 2014 Il dato è riferito al tasso di crescita del Prodotto interno lordo (PIL) dell'Italia e a quello medio dell'Unione europea a 27 membri. Per il 2014-2018 sono indicate le previsioni del Governo italiano contenute nel Documento di Economia e Finanza - Evoluzione del PIL procapite nell'Unione Europea Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico mostra l'evoluzione del PIL procapite nei maggiori paesi europei in percentuale del PIl procapite medio dell'Unione europea nel suo complesso - Produzione industriale in Italia e nella zona euro Elaborazione DIPE su dati OCSE L'indice della produzione industriale misura la variazione nel tempo del volume fisico della produzione effettuata dall'industria in senso stretto (ovvero con esclusione delle costruzioni). Le serie sono state calcolate prendendo come base il primo mese del 2000, posto uguale a 100, con dati mensili OCSE. FINANZA PUBBLICA - Deficit pubblico e previsioni Elaborazione DIPE su dati Eurostat e sui dati programmatici del DEF di aprile 2014 Il dato è riferito all'indebitamento netto italiano (flusso annuo), conosciuto più genericamente come "deficit pubblico", calcolato in base agli accordi europei. Il dato Eurostat, relativo all'Italia e alla media dei paesi UE a 27, è espresso in percentuale del Prodotto interno lordo. Per il 2014-2018 sono indicate le previsioni del Governo italiano contenute nel Documento di Economia e Finanza - Debito pubblico e previsioni Elaborazione DIPE su dati Eurostat e sui dati programmatici del DEF di aprile 2014 Il dato è riferito al debito pubblico italiano (stock accumulato nel corso del tempo). Il dato Eurostat, relativo all'Italia e alla media dei paesi UE a 27, è espresso in percentuale del Prodotto interno lordo. Per il 2014-2018 sono indicate le previsioni del Governo italiano contenute nel Documento di Economia e Finanza - Spesa delle amministrazioni pubbliche in % del PIL Elaborazione DIPE su dati Istat, Banca d'Italia e sui dati programmatici del DEF di aprile 2014 La spesa delle Amministrazioni pubbliche al netto del pagamento di interessi passivi sul debito pubblico e della spesa in conto capitale - Prestazioni sociali, pensioni e redditi da lavoro dipendente nella PA in % del PIL Elaborazione DIPE su dati Istat, Eurostat, Banca d'Italia e DEF Il grafico mostra l'evoluzione in % del PIL della spesa per redditi da lavoro dipendente nella Pubblica Amministrazione e la spesa per prestazioni sociali in denaro, di cui la spesa per pensioni (incluse quelle indennitarie e assistenziali) costituisce la componente più consistente PREZZI - Tasso d'inflazione in Italia e nella zona euro Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico presenta, per ogni mese, l'indice armonizzato della variazione dei prezzi al consumo per l'intera collettività, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Le due serie illustrano il dato italiano e la media della zona euro - Andamento dei prezzi alla produzione Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico presenta l'andamento dei prezzi alla produzione dei prodotti dell'industria in senso stretto (escluse le costruzioni), riportando le variazioni per ogni mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Vengono confrontati il dato italiano e la media della zona euro a 18 membri OCCUPAZIONE - Tasso di occupazione Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico presenta il tasso di occupazione (pari al numero di occupati di età compresa tra i 20 e i 64 anni diviso per la popolazione residente della medesima fascia di età) in Italia e nella Zona euro a 18 membri. I dati sono la media annuale calcolata da Eurostat - Tasso di disoccupazione in Italia e nella zona euro Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico presenta il tasso di disoccupazione destagionalizzato, che è pari al numero di disoccupati che hanno cercato attivamente lavoro nel periodo precedente l'indagine diviso per il numero di componenti della forza lavoro (a sua volta pari al numero di occupati più il numero di persone in cerca di lavoro). Il dato utilizzato, relativo all'Italia e alla zona euro, è calcolato su base mensile da Eurostat. COMMERCIO CON L'ESTERO - Esportazione e importazione di beni e servizi dell'Italia Elaborazione DIPE su dati Eurostat Il grafico riporta l'evoluzione delle importazioni e delle esportazioni italiane di merci e servizi da e verso tutto il mondo, valutate a prezzi costanti (del 2000). I dati trimestrali sono espressi in milioni di euro a prezzi costanti, destagionalizzati e aggiustati per il numero di giorni lavorativi da Eurostat - Bilancia dei pagamenti Elaborazione DIPE su dati OCSE Il grafico riporta mensilmente il saldo negli ultimi quindici anni della bilancia dei pagamenti, relativamente alla componente del conto corrente (beni e servizi, redditi da lavoro dipendente e da capitale e trasferimenti correnti). I valori, tratti dall'OCSE, sono destagionalizzati e espressi in milioni di euro correnti. INVESTIMENTI, RISPARMIO E PATRIMONIO - Investimenti in % del PIL Elaborazione DIPE su dati del FMI Il grafico confronta con dati annuali l'evoluzione della quota del Pil destinata agli investimenti pubblici e privati in Italia e nell'Unione europea - Risparmio in % del PIL Elaborazione DIPE su dati del FMI Il grafico confronta con dati annuali l'evoluzione della quota del Pil destinata ai risparmi lordi in Italia e nell'Unione europea - Risparmi e investimenti in Italia Elaborazione DIPE su dati del FMI Autore: Paolo Cardenà Fonte: News Trend Online
 
News

21/08/2014 13:38
Piazza Affari guida i rialzi in Europa. Attesa per i dati Usa
Davide Pantaleo
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Gli acquirenti continuano a mantenere saldo il controllo sulle Borse europee che si confermano tutte in salita, malgrado le deludenti indicazioni arrivate dal fronte macro. In Europa e in Francia l'indice PMI manifatturiero si è rivelato peggiore delle attese ad agosto, mentre è stata migliore del previsto la rilevazione in Germania, dove comunque si è evidenziato un calo rispetto al mese precedente. Il Ftse100 sale così dello 0,26%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che si apprezzano rispettivamente dello 0,49% e dello 0,72%. Decisamente più robusto il bilancio di Piazza Affari dove il Ftse Mib rompe gli indugi e raggiunge l'area dei 19.800 punti, con un rialzo dell'1,49%. Non mancano le blue chips in controtendenza e si tratta di World Duty Free e Mediaset che calano dello 0,84% e dello 0,59%, mentre Autogrill cede mezzo punto, seguito da Yoox e Luxottica che calano entrambi dello 0,2%, tallonati da Moncler che mostra un lieve calo dello 0,08%. Nel settore bancario l'unica nota stonata è quella di Banca Monte Paschi che flette dello 0,57%, mentre Banca Popolare dell'Emilia Romagna si apprezza di un punto e mezzo, preceduto da Mediobanca e Intesa Sanpaolo, in ascesa di oltre il 2%. Ubi Banca e Banco Popolare guadagnano quasi il 2,5%, ma ad avere la meglio su tutti è Banca Popolare di Milano con un rally di circa il 5%. In evidenza A2A che vanta un progresso di oltre il 6% e si rafforza STM che sale del 2,6% dopo che Infineon ha siglato un accordo per l'acquisto dell'americana International Rectifier. Leggermente positivi i futures sugli indici Usa che vedono il contratto sull'S&P500 in rialzo delloo 0,16%, seguito da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,1%. Sul fronte macro Usa oggi si guarderà alle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 311mila a 315mila unità, mentre il Superindice di luglio è visto in rialzo dello 0,6% rispetto allo 0,3% di giugno. Per l'indice Philadelphia Fed di agosto le attese parlano di un dato in frenata a 20 punti dopo il balzo in avanti a 23,9 di luglio, mentre le vendite di case esistenti a luglio dovrebbero scendere da 5,04 a 5 milioni di unità. Per oggi si segnala inoltre l'inizio del simposio economico di Jackson Hole. Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di Dollar Tree, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,64 dollari. A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sulla trimestrale di Gap che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,69 dollari. Fonte: News Trend Online
 
(Teleborsa) - Saranno 124 le banche che verranno sottoposte, il prossimo ottobre, agli stress test per verificarne la solidità patrimoniale e tutte potranno alla fine vederne i dettagli, in un semplice documento di dieci pagine che verrà loro rilasciato.

Lo ha comunicato l’EBA, European Banking Autority, che insieme alla Banca Centrale Europea sta predisponendo tutti i meccanismi di verifica.

L’EBA ha poi detto che tutti i modelli, descritti come "user friendly", porteranno ad una maggiore trasparenza delle banche europee e miglioreranno la disciplina di tutto il settore. La BCE ha poi aggiunto che il suo riesame sulla qualità degli attivi bancari, darà maggiore credibilità alle operazioni, rispetto a quelle condotti in precedenza.

Gli stress test, che inizieranno ad essere condotti nelle prossime settimane, serviranno a sondare la forza delle banche europee sia in condizioni "normali", sia in condizioni "avverse". In sintesi, fino alla fine del 2016, le banche dovranno dare dimostrazione di poter sopportare un crollo globale del debito dei mercati, un aumento dei costi di finanziamento, una recessione e un ulteriore crollo dei prezzi immobiliari, oltreché una netta svalutazione delle proprie partecipazioni.

Gli istituti di credito che si troveranno in deficit di capitale nel mese di ottobre, avranno due settimane per elaborare dei piani di rientro, chiudendo i disavanzi. A seguire, poi, da sei a nove mesi per pianificare la raccolta di nuovi capitali.

Le guide-line aziendali, sotto stress, dovranno infine garantire alle banche, dei livelli di "core tier 1", dell’8% in scenari definiti "normali" e del 5,5% in scenari definiti "avversi".

In anticipo sugli stress test, alcune banche stanno già riordinando i propri bilanci. E’ il caso di Deutsche Bank, che nel mese di giugno ha raccolto 8,5 miliardi di Euro. Anche in Italia sale la febbre da stress test, con Unicredit capofila, che già dalla scorsa primavera sta facendo pulizia nei propri bilanci, accumulando riserve extra.

http://borse.quifinanza.it/News/2014/08 ... i-692.html
 

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