Idee e grafici. - Cap. 2

Jackson Hole, il forum dei banchieri centrali.
Yellen-Draghi e le mosse di Fed e Bce - Foto
Dal tradizionale summit ospitato dalla Fed di Kansas City si attendono indicazioni sulla svolta monetaria della Federal Reserve: Yellen dovrebbe confermare il sostegno all'economia con toni da "colomba", anche se il rafforzamento Usa è ormai netto e il rialzo dei tassi più vicino
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Jackson Hole, il forum dei banchieri centrali. Yellen-Draghi e le mosse di Fed e Bce - Foto Janet Yellen, numero uno della Fed TAG Jackson Hole 2014, banche centrali, Fed, bce, Ripresa economica, mario draghi, Janet Yellen MILANO - E' ufficialmente partito il simposio annuale di Jackson Hole, il vertice organizzato dalla Fed di Kansas City che ogni anno a fine agosto chiama a raccolta nel Wyoming i principali banchieri centrali di tutto il globo. Il tema dell'edizione 2014, in agenda dal 21 al 23 agosto, è dedicato al mondo del lavoro: "Ripensare le dinamiche del mercato del lavoro". I discorsi più attesi sono quelli di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve (Fed), che interviene oggi a partire dalle 16 ore italiane, e quello del governatore della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, in serata a partire dalle 20.30 italiane.

Il fronte spaccato delle banche centrali

L'intervento a Jackson Hole di Janet Yellen sarà monitorato da vicino dal mercato a caccia di segnali e novità nel linguaggio in vista del meeting del Fomc, il braccio operativo della Fed, fissato per il prossimo 17 settembre. Secondo Rob Carnell, economista di Ing, si tratterà più che altro "di una discussione accademica". Il lavoro e le dinamiche del mondo occupazionale saranno in primo piano nell'intervento di Yellen, che si intitola semplicemente 'Mercati del lavoro'.

Gallery: banchieri e proteste

"Dopo la pubblicazione

dei verbali dell'ultima riunione della Fed - osserva Filippo Diodovich di Ig - che hanno mostrato un lieve spostamento dei membri votanti per un'accelerazione del processo di uscita da una lunga politica monetaria accomodante della banca centrale americana le parole della Yellen potrebbero dare ulteriori indicazioni sulle tempistiche di un possibile rialzo del costo del denaro con il possibile annuncio del cambio delle forward guidance nei prossimi mesi (in concomitanza con la fine del processo di acquisto di titoli governativi, al momento pari a 25 miliardi di dollari al mese)". "Crediamo, tuttavia - aggiunge -, che Yellen possa decidere solamente di confermare le idee già espresse nei verbali del Fomc. Reputiamo infatti che sia ancora presto per utilizzare toni da 'falco' e mettere in difficoltà l'economia americana che solo recentemente ha mostrato segnali di forte crescita".

Grande attesa anche per le dichiarazioni del numero uno dell'Eurotower, Mario Draghi, alla luce dell'andamento della zona euro che stenta ancora a ripartire. L'ennesima conferma è giunta ieri dalla stima flash del Pmi manifatturiero che si è attestato ad agosto a 50,8 dai 51,8 a luglio. Si tratta del valore minimo su 13 mesi. Per contro la prima economia mondiale manda segnali positivi da più fronti: migliora il mercato immobiliare, con le vendite di case esistenti di luglio che sono aumentate del 2,4% su base mensile, portandosi sui massimi da dieci mesi. Buone notizie anche dal lavoro: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono calate nella settimana al 16 agosto a 298mila unità, mentre il mercato si attendeva un dato pari a 303mila.


(22 agosto 2014) © Riproduzione riservata
 
AGGIORNAMENTO DAX

9600 resta l'area target del movimento

la ema50 fuxia danza pericolosamente sulla dma200 cyan

se rompe down è un importante segnale SHORT

viceversa se riprende up, chance LONG
 

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Don.......che ne pensi ?????
Pullback sotto al TS 4 ore rialzista e destinazione al pullback del TS
giornaliero, quello ribassista.
 
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Buona giornata a tutti
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la salita continua ...Ora io o provato una operazione in SHIORT spero in chiusura GAP massimo di venerdì poi decido se chiudere anche LAP
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Circa 12 di leva 7
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L'apertura del presidente della Bce, Mario Draghi, a un allentamento dell'austerità fatta venerdì scorso al simposio di Jackson Hole è piaciuta alle borse europee, che hanno aperto in deciso rialzo. Anche le dichiarazioni della presidentessa della Federal Reserve, Janet Yellen, che hanno allontanato l'ipotesi di un anticipo del rialzo dei tassi d'interesse, che resta quindi previsto per il giugno 2015, pesano positivamente sulla buona partenza dei mercati europei, compreso Francoforte

A piazza Affari, partita con un rialzo dell'1,3%, l'attenzione è concentrata su Telecom Italia, che alle ore 9:10 guadagnava l'1,4%. Cresce infatti l'attesa per la definizione di una proposta per Gvt. Focus, quindi, sul cda della compagnia telefonica in agenda per il 27 agosto. ancora più veloce corre Mps (+2,4%), in attesa della riunione della Deputazione della Fondazione il 28 agosto che affronterà il tema dei posti in cda per Fintech e Btg Pactual.

Vanno bene comunque tutti i bancari: Unicredit +1,7%, B.P.Milano +1,7%, Intesa Sanpaolo +1,6%, B.Popolare +1,4%. Acquisti anche su Enel (+1,6%) e Tenaris (+1,1%). Bene il comparto del lusso con Luxottica che guadagna lo 0,7% a 39,1 euro.

L'apertura di Draghi all'allentamento dell'asuterità e la consapevolezza che la Federal Reserve a ottobre finirà gli acquisti di asset (QE) e va verso un aumento dei tassi, mentre la Bce è pronta ad attuare operazioni straoridnarie ha spinto l'euro sotto quota 1,32 dollari, a 1,3188.
 
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L'interpretazione corrente del discorso tenuto venerdì scorso a Jackson Hole dalla presidentessa della Federal Reserve è che Janet Yellen sia stata un po' meno colomba del solito ma che le previsioni sul primo rialzo dei tassi restano le stesse: giugno 2015. In realtà, leggendo con attenzione il discorso e ricordando gli studi che hanno reso famosa la Yellen, si può capire che la variabile principale da seguire è quella dell'aumento dei salari. Per farla breve: la Yellen comincerà a valutare un aumento del costo del denaro solo quando ci sarà un incremento dei salari di una certa consistenza.

Gli operatori di borsa, quindi, possono stare tranquilli: la liquidità continuerà a scorrere in abbondanza. Nessuno crede infatti a un aumento dell'inflazione nel giro di un anno, anche perché gli Usa hanno ormai raggiunto l'autosufficienza energetica e quindi su quel fronte non c'è pericolo di aumento dei prezzi. L'altro fattore che può muovere in alto l'inflazione sono i salari. Ma sarà ben difficile che questi aumentino in misura cospicua. anche perché questo comporterebbe un cambio di paradigma (da trent'anni il mantra è che i salari bisogna tagliarli), cosa che succede molto gradualmente. E così gli Usa sembrano immuni dall'inflazione (anche perché Eurolandia sembra destinata a esportare deflazione), a meno di tragedie sul cosiddetto fronte geopolitico. Se le cose stanno in questo modo, allora il primo rialzo dei tassi della Fed non avverrà nel 2015 e probabilmente nemmeno nel 2016. Più in là è un azzardo fare previsioni, ma c'è chi può cominciare a sognare tassi zero per sempre.
 
News
25/08/2014 11:09
Piazza Affari: un percorso ancora ad ostacoli nel breve
Davide Pantaleo




Di seguito riportiamo l'intervista sull'indice Ftse Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Roberto Scudeletti, titolare del sito PRtrading Home Page . L'indice Ftse Mib ha vissuto un'altra settimana in recupero spingendosi a ridosso dei 20.000 punti. C'è spazio per ulteriori apprezzamenti nel breve? Quali sono le sue attese? La fase di recupero ha visto un primo tentativo di superamento dell'importante area di resistenza, rappresentata dalla media a 50 periodi settimanale in area 20mila-20035 punti di Ftse Mib, per il momento respinto nella giornata di venerdì. Immediatamente sopra tale livello troviamo un'altra zona di resistenza, nella media a 12 mensile e a 24 periodi giornaliera, tra 20120 e 20140 con spazio per 20350 e 20500-20770 punti, sempre in un'ottica di rimbalzo tecnico, che potrà ritornare trend rialzista giornaliero-settimanale solo sopra 21150 circa. Attenzione alla perdita del supporto giornaliero di 19545-19500 che comporterà un ritorno sui minimi di periodi a 18885 e 18750 (bollinger giornaliera inferiore), la cui rottura vedrà un peggioramento ulteriore della fase ribassista verso 18500 e l'incrocio rialzista mensile in area 18140-18mila, fondamentale per la tenuta del trend rialzista di medio lungo periodo. Qual è il suo giudizio su due protagonisti del settore bancario quali Banco Popolare e Banca Popolare dell'Emilia Romagna? Consiglierebbe di acquistare questi due titoli sui livelli attuali? Banco Popolare, segnalato come titolo da monitorare per un eventuale acquisto la scorsa settimana, come i suoi colleghi bancari rimane un titolo da bollino rosso, visto che è sprofondato di oltre il 90% negli ultimi 6 anni! Con la quotazione rettificata per l'aumento di capitale ha effettuato un forte recupero, con recente falsa rottura dei 16 euro, correzione poco sopra i 9.60 euro e attuale tentativo di ripresa verso 11.80 euro. Comprare una quota sopra 12.10 da accumulare a 11 e 10.40-10 euro, con stop sotto 9.60-9.50 euro e profit a 14.25-15.50 euro. Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha effettuato anch'essa, come la stragrande maggioranza delle sorelle bancarie, una discesa libera che poi si è tramutata in slavina, sino alla valanga sul minimo relativo a 2.80 di luglio 2012. Sulla tenuta di tale livello ha effettuato una forte inversione rialzista, con massimo relativo poco sopra 8.86 euro, recente correzione poco sopra i 5 euro e attuale rimbalzo tecnico in zona 5.80-6.05 circa. Entrare con una quota sopra 6.12 da accumulare a 5.80 e 5.40 con stop sotto 5 e profitto a 7.25-8 euro. Venerdì scorso Telecom Italia ha perso terreno, mentre è riuscito a spingersi leggermente in avanti STM. Come valuta l'impostazione di questi due titoli e quali strategie ci può suggerire per entrambi? Telecom Italia ha sofferto per alcuni anni di una lunga discesa caratterizzata da minimi e massimi decrescenti, sino ad un triplo minimo nell'estate 2013, da cui è iniziata l'attuale inversione rialzista. Sulla tenuta di quota 0.46-0.47 ha infatti rotto al rialzo la resistenza giornaliera della media a 200 periodi sopra 0.60 con recente falsa rottura di 1 euro e attuale correzione verso 0.79-0.848 euro. Comprare una quota sopra 0.85 e 0.89 euro, da accumulare a 0.825-0.805 con stop totale sotto 0.785-0.775 euro e profit tra 1.025 e 1.125 circa. Stm ha risentito negli ultimi anni del trend ribassista generale che ha colpito anche uno dei pochi titoli veramente tecnologici ed internazionali del nostro listino, con recente tentativo di inversione, attualmente respinto. Infatti sul recente doppio massimo decrescente 7.615-7.415 ha intrapreso una correzione a 5.75 con attuale rimbalzo tecnico verso 6.20-6.30 circa. Entrare sopra 6.50 e 6.70 euro con una quota, accumulare a 6.25 e 6.05-5.85 con stop sotto 5.60 euro e profit tra 7.75 e 8.50 euro. Nell'ambito del settore oil ritiene che ENI e Saipem possano offrire spunti interessanti nel breve? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli? Eni si trovava addirittura da alcuni anni in un ampio e lungo movimento laterale tra 15 e 18.40-19.50 euro circa. Dopo nuovi massimi relativi in zona 20.40 ha effettuato una correzione intorno al supporto della media a 200 periodi giornaliera 18.15 con attuale debole tentativo di rimbalzo tecnico vero 18.60-18.40 circa. Entrare sopra 19 e 19.40 con una quota, accumulo tra 18.40 e 18.20-18 euro, stop sotto 17.60 e profit tra 22.50 e 25 euro. Saipem è stata protagonista di un rialzo percentualmente molto redditizio che ha visto il titolo quasi quadruplicare il proprio valore in pochi anni. Sulla mancata rottura dei 40 euro ha intrapreso una forte correzione che, per notizie societarie molto negative, si è tramutata in vero e proprio crollo con due gap down da panico sino all'ultimo minimo relativo di 12.13 euro, potente ripresa con mancata rottura dei 21 euro ed attuale fase correttiva in area 16.31-17.80 circa. Entrare con una quota sopra 17.90 euro, da accumulare a 17.35 e 16.85-16.65 con stop sotto 16.30 euro e profit tra 21.50 e 23.50 euro. In caso di ulteriori recuperi del mercato, quali sono i titoli che potrebbero fare meglio nel breve? A quali consiglia di guardare ora? Monitoriamo con attenzione: CAMPARI, MEDIASET, PRYSMIAN. Fonte: News Trend Online
 

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