Idee e grafici. - Cap. 2 (1 Viewer)

nastro

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oltre a leggere puoi anche scrivere:D:D ...sei forte;);)
grazie...:D

non scrivo perchè già normalmente sparo quazzate...
figurati adesso che ho pochissimo tempo per seguire...e quindi poche idee...ma ben confuse...:D...come diceva un mio vecchio prof...:D

torneranno momenti di calma...;)

intanto ora doppia lettura...per seguire anche gli scissionisti....:lol::D:lol:
 

dondiego49

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SPREAD BTP-BUND 10Y Ora: 11:20:07 Data: 05/02/2013 285,0543 + 0.11% Minimo: 279,4367 Massimo: 294,7536



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dondiego49

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News

05/02/2013 11:14
Luxottica: nuovi spunti rialzisti sopra 35,10
Gruppo Banca Sella
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Scattano le prese di beneficio per Luxottica in prossimità dell'area di resistenza posta a 34,50/70. Per le prossime sedute: nuovi spunti rialzisti sopra 35,10 con primo obiettivo immediato area 37,10/40 e a tendere la resistenza posta a 41,30/40. Perdita di spinta sotto 32,90 con possibilità di nuove discese verso area 32,00/20 e successivamente il supporto intermedio posto a 30,80-31,00. Per l'infraday: probabile consolidamento sopra 33,43. Nuovi spunti positivi sopra 33,85 con obiettivo 34,20. Perdita di spinta sotto 33,43, con possibili storni verso 33,08. A cura di Matteo Maggioni dell'Ufficio Analisi Tecnica Gruppo Banca Sella Si prega di leggere il Disclaimer Autore: Gruppo Banca Sella Fonte: News Trend Online
Fonte: News Trend-online
 

dondiego49

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News

05/02/2013 11:14
Flash sui mercati
Intesa Sanpaolo Studi e Ricerche
Da seguire:
Area Euro
La seconda lettura degli indici PMI dei servizi e composito potrebbe vedere una revisione verso l’alto, accentuando il recupero di gennaio. I PMI servizi e composito dovrebbero essere riletti al rialzo rispettivamente di un decimo e di due decimi a 48,4. I PMI mantengono livelli recessivi ma segnalano un attenuarsi della recessione a inizio 2013.
Le vendite al dettaglio potrebbero calare di -0,8% m/m a dicembre, dopo essere salite di un decimo il mese precedente. Il dato è stato affossato dal -1,7% m/m della Germania e dal
-2,2% m/m della Spagna. Le vendite chiuderebbero il trimestre in calo di quasi un punto e mezzo percentuale dopo la stabilità dei tre mesi precedenti. Le indagini di fiducia delle famiglie ancora non segnalano alcuna ripresa per i consumi.
Italia. I prezzi al consumo potrebbero essere saliti di un decimo a gennaio (la metà rispetto al mese precedente). Sulla misura armonizzata UE, i prezzi sono attesi in calo di 1,8% m/m per effetti stagionali di cui l’indice nazionale non tiene conto. Sull’anno l’inflazione calerebbe al 2,1% dal 2,3% sul NIC e rimarrebbe al 2,6% in base all’armonizzato. Sulla dinamica mensile dovrebbe aver pesato l’incremento dei carburanti e di alcune tariffe (gas, pedaggi autostradali) nonostante una stagionalità favorevole. Riteniamo che l’inflazione abbia ancora spazi di calo nei prossimi mesi.
Stati Uniti
L’ISM del settore non manifatturiero a gennaio dovrebbe correggere modestamente a 55,2 da 55,7 di dicembre (massimo da febbraio 2012). L’indagine era generalmente molto positiva a novembre e dicembre, con l’indice di attività sopra 60 e quello degli ordini sopra 58 per 2 mesi consecutivi. La correzione attesa per le varie componenti dell’indagine dovrebbe essere moderata e mantenere indicazioni di espansione robusta nel settore dei servizi.
Il CBO pubblica il Budget and Economic Outlook per il periodo 2013-23 aggiornato con le decisioni adottate a inizio anno per evitare il fiscal cliff. L’Outlook servirà come base per i negoziati in Congresso sui tagli automatici di spesa e sul budget 2013.
Ieri sui mercati

La strana calma pre-elettorale dei mercati si è rotta sotto la spinta di due ‘perturbazioni’, che hanno fatto da catalizzatore per i realizzi: le accuse che il Partito Popolare spagnolo abbia costituito fondi neri e il ridursi del vantaggio della sinistra nei sondaggi elettorali italiani. Quest’ultimo è temuto sia per il rischio di ingovernabilità, sia per la deriva populista della campagna elettorale. Il FTSE MIB ha archiviato la seduta di lunedì con una perdita del 4,50% che rappresenta la peggiore variazione negativa giornaliera da inizio agosto 2012; chiusure negative anche per altri mercati europei e americani. Significativo rialzo per i rendimenti sul debito di Italia e Spagna: i tassi sui BTP sono saliti di 10-15pb, a fronte di cali dei tassi sul debito tedesco.
Indebolito l’euro, calato in area 1,34 dollari. Gli elementi di preoccupazione, non sono destinati a riassorbirsi nel giro di pochi giorni e possono rivelarsi sufficienti a prevenire ulteriore apprezzamento dell’euro al di sopra di 1,35. I dati in uscita oggi non sono tali da compromettere la correzione in corso, soprattutto in vista della riunione BCE di giovedì. Supporti a 1,3425-1,3414-1,3388. Resistenze a 1,3487-1,3505-1,3541-1,3587.
Area Euro
Area euro. I prezzi alla produzione a dicembre sono calati di 0,2% m/m grazie alla moderazione di 0,8%m/m dei prezzi dei beni energetici. I prezzi alla produzione al netto della componente energia sono rimasti stabili sul mese. Sull’anno, la dinamica dei prezzi alla produzione è stabile al 2,1% a/a. Ci aspettiamo che il trend di moderazione prosegua nei prossimi mesi per effetto del rafforzamento del cambio e del calo dei prezzi dell’energia.
SpagnaA gennaio, il numero dei disoccupati sale di 132 mila unità secondo la rilevazione del Ministero del Lavoro a 4,98 milioni. I dati non sono corretti per la stagionalità. La rilevazione del Ministero di Economia e Finanza, corretta per i fattori stagionali mostra, invece, un calo di 10, 5 mila unità dopo il 10,7 del mese precedente, si tratta del secondo calo consecutivo dopo 22 mesi in costante aumento (dicembre 2010 - novembre 2012).
Stati Uniti

La Senior Loan Officer Survey di gennaio mostra un ulteriore aumento della percentuale di banche che allentano le condizioni del credito negli ultimi 3 mesi, in particolare per le imprese. Le banche riportano un aumento della domanda di prestiti industriali e commerciali, mentre nelle altre categorie non ci sono indicazioni di accelerazione della domanda. L’indagine mostra che il rallentamento della domanda per prestiti alle imprese registrato a fine 2012 è stato solo temporaneo: questo dà supporto all’interpretazione dei dati di deboli del 4° trimestre come un fenomeno transitorio, che sarà seguito da una rapida riaccelerazione della crescita dell’attività. La combinazione di aumento rilevato della domanda e di ulteriore allentamento delle condizioni dei prestiti alle imprese fa prevedere una crescita sostenuta dei prestiti e una dinamica positiva della spesa per investimenti nel 1° semestre del 2013.
Fisher (Dallas Fed) ha detto che con l’accelerazione attesa per la crescita, la Fed dovrebbe considerare di ridurre la dimensione degli acquisti di titoli. Fisher ritiene che il programma vada ridotto gradualmente e condivide l’opinione espressa da Bullard (St Louis Fed) pochi giorni fa secondo cui verso metà anno il FOMC dovrebbe ridurre gli acquisti. Fisher si è detto d’accordo con E. George (Kansas City Fed) che all’ultima riunione del FOMC ha votato contro la decisione di mantenere in atto il programma di acquisti sulla base dei timori di creare squilibri finanziari. I verbali della riunione di gennaio (20 febbraio) daranno un’indicazione degli equilibri nel Comitato riguardo alla durata degli acquisti, Bernanke delineerà le prospettive della politica monetaria durante l’audizione in Congresso del 26 febbraio.
Fonte: Mercati Flash
 

furia3

Guest
grazie...:D

non scrivo perchè già normalmente sparo quazzate...
figurati adesso che ho pochissimo tempo per seguire...e quindi poche idee...ma ben confuse...:D...come diceva un mio vecchio prof...:D

torneranno momenti di calma...;)

intanto ora doppia lettura...per seguire anche gli scissionisti....:lol::D:lol:
:lol::lol:
ciao Nastro :up:
 

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