Idee e grafici. - Cap. 2

News

22/05/2013 08:37
Chiusura in deciso rialzo per Tokyo nel giorno della Banca centrale

La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta di oggi in deciso rialzo dopo che la Banca centrale giapponese ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Paese. La Bank of Japan ha confermato i tassi di interesse e ha mantenuto invariato il livello di acquisto di asset deciso nella riunione dello scorso 4 aprile. L'indice Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,6% a 15627,26 punti.
Fonte: News Finanza.com
 
qui i livelli dove potrebbe arrivare poi più avanti aggiorniamo



 

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News

22/05/2013 09:00
Il rialzo continua e continuerà
Proiezioni di Borsa



Aspetterò il prossimo ritracciamento per entrare. Tanto deve scendere! Questo rialzo non è giustificato dai fondamentali! Le banche centrali stanno drogando questo mercato! Ecco le pillole del perdere sicuro che si continuano a leggere in giro. Si cerca di giustificare degli eventi nel modo più sbagliato possibile. Anche noi a volte abbiamo commesso questi errori, ed allora poichè errare umano e perseverare è diabolico, abbiamo "elaborato" uno strumento di raffinata precisione matematica: Il Signal indicator! Con questo algoritmo, manteniamo il polso dei mercati capendo in qualsiasi momento dove sono e cosa probabilmente faranno! Il resto, e pace all'anima sua, come diceva il buon califfo.."tutto il resto è noia!" Torniamo ai mercati. I nostri strumenti previsionali non proiettano al momento nel breve, nessun movimento correttivo che possa spaventare i mercati. PdB Tecniche di Breakout, riesce smaltire gli eccessi con lateralità verso l'origine. Il Top or Bottom, non ravvisa macromovimenti ribassisti fino al mese di Giugno. Quindi, all'orizzonte ci potranno essere e questo per ancora molto settimane, solo ritracciamenti e non correzioni. E come la storia insegna ,e chi oggi attende un ritracciamento per entrare, in quel momento leggerà quel movimento come correzione..e sappiamo come finirà... I mercati sono sbilanciati di più verso nuovi massimi che piuttosto verso correzioni, fino a quando il Signal Indicator non scenderà sotto il 67% Ogni giorno nel nostro Blog Riservato viene riportato il Signal Indicator su Indici/Futures e Titoli importanti Autore: Proiezioni di Borsa Fonte: News Trend Online
 
News

22/05/2013 09:09
Da Apple in poi: l'elusione costa all'Europa mille miliardi
Rossana Prezioso
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Tra controllate in paesi con sistema di aliquote agevolate, escamotage che si affidano alle interpretazioni delle singole normative nazionali (cadendo in contraddizione tra loro), le grandi società arrivano a sfruttare un ottimo rendimento, speso esentasse, senza rischi legali. O quasi. L'ultimo proprio il caso della ditta di Cupertino. Grazie alla legge irlandese, le sue controllate fatturavano come società estere, gestite da manager Usa, quindi non tassabili da Dublino, ma per la legge statunitense i suoi fatturati erano prodotti all'estero, quindi esenti dal controllo di Washington. Risultato: 2 controllate assolutamente apolidi che, per una incredibile coincidenza avevano tra i fatturati più alti di tutta la catena di controllate. E questo è un fenomeno che, pur non arrivando ai paradossi di Apple, riguarda anche le società italiane, come anche quelle di tutto il mondo. Starbucks, Amazon e Google hanno dovuto affrontare il giudizio sia dell'opinione pubblica che degli inquirenti arrivando anche a chiedere di pagare tutto il capitale evaso. In questo caso, però, il sistema usato era diverso: dovendo pagare alla casa madre olandese l'utilizzo del marchio (somma che in realtà restava comunque all'interno dell'azienda) ufficialmente il ramo inglese era in perdita per 33 milioni, cosa che gli permetteva di non pagare alcune tasse, limitando il suo contributo al fisco a soli 8,4 milioni di sterline pur avendo generato un introito di oltre 3 miliardi. Tutto in regola, ma che viene applicato da società che ricavano miliardi in zone dove la crisi morde ormai da tempo e senza apparente rimedio. Già qualche giorno fa il Presidente della Commissione europea Manuel Barroso ha detto che presto i leader europei dovranno trovare un accordo internazionale per modificare le norme e colmare le lacune che permettono lo spostamento di ingenti capitali tra uno stato e l'altro e l'evasione di oltre mille miliardi di euro. Un primo passo è stato anche il miglioramento dello scambio di informazioni sui veri stati e la collaborazione di molti "paradisi fiscali" che, dentro e fuori dall'Europa, hanno deciso di rendere più trasparente il loro sistema fiscale e bancario . Dopo il clamore suscitato dalla pubblicazione dell'elenco dei "paperoni" della Cayman, dopo lo stravolgimento del sistema cipriota, adesso anche la svizzera, che da tempo sta collaborando con accordi bilaterali, è sotto controllo per il suo segreto bancario. Ben diverso, invece, l'atteggiamento i Google i cui vertici hanno dichiarato, a fine 2012, di essere "orgogliosi di non pagare tasse". A dirlo è stato Eric Schmidt, presidente e amministratore delegato di Google, il gigante multimiliardario di Internet commentando quei 6 milioni di sterline di tasse su oltre 2 miliardi e mezzo di sterline di guadagni in Gran Bretagna. A sostegno delle sue idee, la struttura del capitalismo: sfruttare gli incentivi offerti alle imprese. E tra questi anche gli sgravi fiscali proposti da altre nazioni. Intanto, tornando alla questione Apple, che poi è l'ultimo anello di una lunga catena, il vice primo ministro Eamon Gilmore ha detto si è detto favorevole a una riforma del sistema internazionale che permetta un più veloce ed agevole scambio di informazioni tra le amministrazioni, già dal gennaio del 2015. Fonte: News Trend Online
 
UniCredit Says Terna Shares Sale Completed

Date : 22/05/2013 @ 08:24 Source : Dow Jones News Stock : Unicredit (UCG) Quote :
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4.326 0.04 (0.93%)
@ 08:16 Unicredit share price Chart Trades Level2
UniCredit Says Terna Shares Sale Completed




Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart


Today : Wednesday 22 May 2013

By Giovanni Legorano
MILAN--UniCredit SpA (UCG.MI) said Wednesday an aggregate sale of 107,704,353 shares of Terna SpA (TRN.MI) was successfully completed.
The bank said the transaction, which was launched May 21 and carried out as an accelerated bookbuilding process addressed to institutional investors, was priced at 3.35 euros ($4.33) per share and will be settled May 27.
The share sale generated proceeds of around EUR361 million and represent 5.36% of Terna's share capital, UniCredit said.
It added the shares were owned by Romano Minozzi and three companies: Iris Ceramica SpA, Castellarano Fiandre SpA and Finanziaria Ceramica Castellarano SpA.
UniCredit acted as the sole bookrunner on the transaction. Terna is Italy's biggest electricity grid by lines.
Write to Giovanni Legorano at giovanni.legorano@dowjones.com
 
Rcs: cala a 380 mln soglia minima 1* ricapitalizzazione (MF)

Date : 22/05/2013 @ 08:20 Source : MF Dow Jones (Italian) Stock : Unicredit (UCG) Quote :
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4.32 0.034 (0.79%)
@ 08:17 Unicredit share price Chart Trades Level2
Rcs: cala a 380 mln soglia minima 1* ricapitalizzazione (MF)




Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart


Today : Wednesday 22 May 2013


Sono tre le condizioni essenziali affinche' Rcs Mediagroup e le banche creditrici (Intesa, Ubi, Unicredit, Bpm, Bnl e Mediobanca) trovino l'accordo sul cambiamento delle condizioni del rifinanziamento da 575 milioni.
In primis, scrive MF, c'e' lo sconto di 250 punti base sul costo del debito e successivamente la riduzione da 225 a 150 milioni della prima tranche del rimborso. Ma c'e' una terza opzione spuntata ieri al tavolo delle trattative. Riguarda il calo da 400 a 380 mln della soglia minima garantita della prima ricapitalizzazione da votare all'assemblea straordinaria del 30 maggio e da lanciare entro giugno. Il taglio di 20 mln e' stato chiesto perche' al momento il cda non ha la disponibilita' dei soci sull'intero ammontare inizialmente previsto (400 milioni, oltre ai 100 milioni per le azioni risparmio).
Quest'ultimo argomento sara' al centro delle discussioni della riunione del patto di sindacato di lunedi' 27 maggio, nella quale i grandi soci che gia' hanno aderito (44%, con Fiat e Intesa pronte a salire rispettivamente di un ulteriore 2,8% e 2,5%) cercheranno di convincere gli scettici Pesenti (7,747%), Lucchini (2%) e Bertazzoni (1,23%). Un argomento che non sfuggira' all'attenzione degli azionisti contrari (Della Valle, Benetton, Merloni) e, infine, che potrebbe agevolare la scelta della famiglia Rotelli. red/bca
 

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