dondiego49
Forumer storico
meglio che nn guardo
mi stavo stranendo a dovevo anche uscire ma si poteva seguire benissimo in trailing una volta perso 835 addio
non fatevi tropee illusioni con lo short
non darà molto ...meglio e il long per ora
Idee e grafici. - Cap. 2 (2 lettori)
- Creatore Discussione Rock'n'rolluck
- Data di Inizio
non fatevi tropee illusioni con lo short
non darà molto ...meglio e il long per ora
billionare
Forumer storico
AZZ FINECO ADDEBITA LA TOBIN TAX.. tra pochi giorni
è arrivata via email la loro conunicazione
le comunichiamo che nella prima settimana di settembre verrà effettuata una prenotazione di liquidità sul suo conto corrente per il pagamento della Tobin Tax dovuta da marzo 2013 ad oggi.
La invitiamo a verificare la disponibilità del suo conto, al fine di evitare un saldo negativo. L’addebito effettivo della tassa verrà effettuato nei prossimi mesi.
Per qualunque informazione la invitiamo a contattare il nostro Customer Care.
Grazie per aver scelto Fineco.
Cordiali saluti,
Customer Care
FinecoBank
è arrivata via email la loro conunicazione
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billionare
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non fatevi tropee illusioni con lo short
non darà molto ...meglio e il long per ora
DON
TI LEGGO SEMPRE CON PIACEREIO LA PEZO COME TE
W IL LONG..PER SEMPRE
UNICRREDIT TARGET META' 2014 ...10 EURINI
Ultima modifica:
dondiego49
Forumer storico
News
29/08/2013 12:33
La correzione sarebbe arrivata comunque, anche senza la Siria
Rossana Prezioso
L'incertezza di questi giorni presente sui mercati è stata attribuita alla Siria e alle tensioni derivanti da un possibile attacco. In realtà, però, questo potrebbe essere stato solo un elemento di disturbo: la correzione sarebbe arrivata lo stesso. Ne è convinto Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Siria in primo piano, Usa che partono all'attacco ma poi frenano. Le Borse dopo un primo sbandamento adesso riescono a reggere bene l'urto. Cosa succede? Stiamo vivendo sui mercati azionari un contesto di incertezza in seguito a quelli che sono gli eventi che stanno prendendo piede su un possibile intervento armato in Siria da parte delle forze armate occidentali, in particolare da parte di Stati Uniti Gran Bretagna e Francia. I mercati, che comunque erano agganciati su dei massimi storici abbastanza importanti, scontano questa incertezza e ne approfittano per ritracciare. Tutto sommato, al di là del conflitto, la sensazione è che l'impatto derivante da questo potrebbe essere molto limitato e hanno creato per ora un'occasione di correzione. D'altra parte la Siria non ha una rilevanza economica cruciale. Cos'è allora che sta intimorendo sul caso Siria? Beh il maggior timore per i mercati è che questo potenziale conflitto possa allargarsi ad altri paesi limitrofi, che vivono una situazione abbastanza delicata, come l'Iran, e quindi si trasformi in una guerra di dimensioni più elevate. In questo caso allora cosa aspettarsi? Petrolio in rialzo? L'impatto economico diretto sarebbe sicuramente sulle quotazioni del greggio, dato che l'intera regione produce circa il 35% del petrolio mondiale. Quindi possiamo capire bene quale sia la dimensione del problema nel caso di un conflitto allargato. Questi timori stanno alimentando il rialzo delle quotazioni del greggio, salito di quasi il 10% in una sola settimana. Allo stesso tempo il ritorno delle tensioni ha favorito anche una certa avversione al rischio sul mercato e ha premiato tutte le altre asset class che per definizione riescono a coprire da scenari avversi, oro in primis. Non solo, anche alcune valute safe risk hanno beneficiato di ciò, è il caso dello yen e del franco svizzero. Appunto: le valute. Chi sale e chi scende? Il possibile conflitto armato potrebbe essere visto come un catalizzatore positivo per il franco svizzero e quindi portare il cambio euro/franco svizzero verso livelli più bassi. Potremmo arrivare addirittura a toccare i minimi di giugno quando il cambio oscillava intorno all'area 1,22. Potrebbe essere quello un buon target che potrebbe essere toccato nel momento in cui verrà sferrato l'attacco. Alla fine in pratica, comunque una correzione ci sarebbe stata e la Siria non ha fatto altro che accentuare il processo. Esattamente. Anche a livello tecnico la correzione era in vista dopo i recenti rialzi, quindi il mercato era alla ricerca di un catalizzatore che è stato individuato nella Siria, in vista degli eventi di settembre. La Siria ha solo anticipato di qualche settimana tale movimento. A partire dalla prossima settimana saranno ben altri i temi che potrebbero interessare le sale operative. Il riferimento è al tapering della Federal Reserve e alle elezioni tedesche che rappresentano un passaggio importante per gli equilibri dell'eurozona. Questi due in particolare rappresenteranno i principali catalizzatori per eventuali discese più marcate delle borse mondiali. In tutto questo allora Fed e tapering si riducono a comprimari? Non sono usciti dalla scena. Anche se il baricentro negli ultimi giorni si è spostato su tema, la questione tapering rimane un tema importante, che potrebbe pesare sui listini. Anzi, abbiamo motivi di credere che la politica monetaria della Fed rimarrà il tema principale da qui a fine anno e le speculazioni borsistiche degli investitori si intensificheranno nelle prossime settimane. Importanti saranno i dati che sono in agenda nelle prossime settimane, su tutti i non farm payrolls che faranno il quadro della situazione del mercato del lavoro del Paese a stelle e strisce. Cosa attenderci nel brevissimo? Siamo in una fase di volatilità e incertezza e gli operatori tenteranno di anticipare le possibili manovre della Fed nelle prossime settimane. Già a partire da oggi l'attenzione degli investitori sarà dedicata al Pil Usa del secondo trimestre, elemento utile per valutare l'andamento della prima economia del mondo. In generale, data l'incertezza, gli operatori che sono sul mercato in profitto preferiscono portarsi a casa i guadagni e rientrare poi in occasione di una possibile fase correttiva. È inverosimile attendersi che la correzione possa trasformarsi in qualcosa di peggiore, almeno fino all'annuncio del tapering della Fed. Ragionando sulle date, se non ci sarà alcuna comunicazione nel meeting del prossimo 18 settembre, sarà alta la probabilità di un annuncio nel meeting successivo, ovvero il 29 e 30 ottobre. Fonte: News Trend Online
29/08/2013 12:33
La correzione sarebbe arrivata comunque, anche senza la Siria
Rossana Prezioso
L'incertezza di questi giorni presente sui mercati è stata attribuita alla Siria e alle tensioni derivanti da un possibile attacco. In realtà, però, questo potrebbe essere stato solo un elemento di disturbo: la correzione sarebbe arrivata lo stesso. Ne è convinto Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Siria in primo piano, Usa che partono all'attacco ma poi frenano. Le Borse dopo un primo sbandamento adesso riescono a reggere bene l'urto. Cosa succede? Stiamo vivendo sui mercati azionari un contesto di incertezza in seguito a quelli che sono gli eventi che stanno prendendo piede su un possibile intervento armato in Siria da parte delle forze armate occidentali, in particolare da parte di Stati Uniti Gran Bretagna e Francia. I mercati, che comunque erano agganciati su dei massimi storici abbastanza importanti, scontano questa incertezza e ne approfittano per ritracciare. Tutto sommato, al di là del conflitto, la sensazione è che l'impatto derivante da questo potrebbe essere molto limitato e hanno creato per ora un'occasione di correzione. D'altra parte la Siria non ha una rilevanza economica cruciale. Cos'è allora che sta intimorendo sul caso Siria? Beh il maggior timore per i mercati è che questo potenziale conflitto possa allargarsi ad altri paesi limitrofi, che vivono una situazione abbastanza delicata, come l'Iran, e quindi si trasformi in una guerra di dimensioni più elevate. In questo caso allora cosa aspettarsi? Petrolio in rialzo? L'impatto economico diretto sarebbe sicuramente sulle quotazioni del greggio, dato che l'intera regione produce circa il 35% del petrolio mondiale. Quindi possiamo capire bene quale sia la dimensione del problema nel caso di un conflitto allargato. Questi timori stanno alimentando il rialzo delle quotazioni del greggio, salito di quasi il 10% in una sola settimana. Allo stesso tempo il ritorno delle tensioni ha favorito anche una certa avversione al rischio sul mercato e ha premiato tutte le altre asset class che per definizione riescono a coprire da scenari avversi, oro in primis. Non solo, anche alcune valute safe risk hanno beneficiato di ciò, è il caso dello yen e del franco svizzero. Appunto: le valute. Chi sale e chi scende? Il possibile conflitto armato potrebbe essere visto come un catalizzatore positivo per il franco svizzero e quindi portare il cambio euro/franco svizzero verso livelli più bassi. Potremmo arrivare addirittura a toccare i minimi di giugno quando il cambio oscillava intorno all'area 1,22. Potrebbe essere quello un buon target che potrebbe essere toccato nel momento in cui verrà sferrato l'attacco. Alla fine in pratica, comunque una correzione ci sarebbe stata e la Siria non ha fatto altro che accentuare il processo. Esattamente. Anche a livello tecnico la correzione era in vista dopo i recenti rialzi, quindi il mercato era alla ricerca di un catalizzatore che è stato individuato nella Siria, in vista degli eventi di settembre. La Siria ha solo anticipato di qualche settimana tale movimento. A partire dalla prossima settimana saranno ben altri i temi che potrebbero interessare le sale operative. Il riferimento è al tapering della Federal Reserve e alle elezioni tedesche che rappresentano un passaggio importante per gli equilibri dell'eurozona. Questi due in particolare rappresenteranno i principali catalizzatori per eventuali discese più marcate delle borse mondiali. In tutto questo allora Fed e tapering si riducono a comprimari? Non sono usciti dalla scena. Anche se il baricentro negli ultimi giorni si è spostato su tema, la questione tapering rimane un tema importante, che potrebbe pesare sui listini. Anzi, abbiamo motivi di credere che la politica monetaria della Fed rimarrà il tema principale da qui a fine anno e le speculazioni borsistiche degli investitori si intensificheranno nelle prossime settimane. Importanti saranno i dati che sono in agenda nelle prossime settimane, su tutti i non farm payrolls che faranno il quadro della situazione del mercato del lavoro del Paese a stelle e strisce. Cosa attenderci nel brevissimo? Siamo in una fase di volatilità e incertezza e gli operatori tenteranno di anticipare le possibili manovre della Fed nelle prossime settimane. Già a partire da oggi l'attenzione degli investitori sarà dedicata al Pil Usa del secondo trimestre, elemento utile per valutare l'andamento della prima economia del mondo. In generale, data l'incertezza, gli operatori che sono sul mercato in profitto preferiscono portarsi a casa i guadagni e rientrare poi in occasione di una possibile fase correttiva. È inverosimile attendersi che la correzione possa trasformarsi in qualcosa di peggiore, almeno fino all'annuncio del tapering della Fed. Ragionando sulle date, se non ci sarà alcuna comunicazione nel meeting del prossimo 18 settembre, sarà alta la probabilità di un annuncio nel meeting successivo, ovvero il 29 e 30 ottobre. Fonte: News Trend Online
dondiego49
Forumer storico
AZZ FINECO ADDEBITA LA TOBIN TAX.. tra pochi giorni
è arrivata via email la loro conunicazione
le comunichiamo che nella prima settimana di settembre verrà effettuata una prenotazione di liquidità sul suo conto corrente per il pagamento della Tobin Tax dovuta da marzo 2013 ad oggi.
La invitiamo a verificare la disponibilità del suo conto, al fine di evitare un saldo negativo. L’addebito effettivo della tassa verrà effettuato nei prossimi mesi.
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FinecoBank
Molto strano
perché non anno prelevato da prima ,ora magari ce un bel gruzzolo da pagare
dondiego49
Forumer storico
News
29/08/2013 12:16
JP Morgan: l'inchiesta su presunta corruzione in Cina si allarga a tutta l'Asia (Ft)
L'inchiesta contro JP Morgan sulla presunta corruzione in Cina si allarga a tutta l'Asia. E' quanto riporta il Financial Times, citando documenti interni delle autorità giudiziarie. Qualche giorno fa, la banca americana era finita sotto indagine per avere assunto nella sua filiale cinese figli di alcuni politici e alti funzionari, con lo scopo di concludere affari e contratti nel Paese. Secondo le nuove indiscrezioni, la pratica sarebbe stata adottata anche in altri paesi asiatici.
Fonte: News Finanza.com
29/08/2013 12:16
JP Morgan: l'inchiesta su presunta corruzione in Cina si allarga a tutta l'Asia (Ft)
L'inchiesta contro JP Morgan sulla presunta corruzione in Cina si allarga a tutta l'Asia. E' quanto riporta il Financial Times, citando documenti interni delle autorità giudiziarie. Qualche giorno fa, la banca americana era finita sotto indagine per avere assunto nella sua filiale cinese figli di alcuni politici e alti funzionari, con lo scopo di concludere affari e contratti nel Paese. Secondo le nuove indiscrezioni, la pratica sarebbe stata adottata anche in altri paesi asiatici.
Fonte: News Finanza.com
manl
Nuovo forumer
AZZ FINECO ADDEBITA LA TOBIN TAX.. tra pochi giorni
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scusate la tobin è dovuta anche sul future?
dariomilano
novellino
diego potresti postare il kairi attuale orario, 4 ore e giornaliero.. scusa se te lo chiedo sempre.. cmq quando hai tempo
Caront€
Succube a prescindere!
non ancora
dovrebbe partire tra poco però
