dan24
Forumer storico
Nel mirino di Bush c'e' l'Iran
"Stop a nucleare o interverremo"
Il presidente americano conferma che l'Iran è il fronte caldo del suo secondo mandato. Al momento per Bush il confronto è diplomatico, anche se l'opzione militare non è mai esclusa. "Il mondo libero sta mandando un chiaro messaggio all'Iran - dice Bush -, affinché rinunci a sviluppare armi nucleari". E intanto il Pentagono conferma di tenere aggiornati i propri piani di guerra anche sull'Iran.
Se Teheran avesse l'atomica, costituirebbe "un elemento destabilizzante", fanno sapere da Washington. Il presidente è "compiaciuto" delle indicazioni ricevute in Europa dalla Rice, ma si ripromette di riprendere il tema quando sarà in Europa, dal 20 al 24 febbraio: sull'Iran, "parleremo con una sola voce e continueremo a farlo", dice. Il Pentagono fa contestualmente sapere che rivede regolarmente i piani di guerra contro l'Iran, ma non è "in una fase attiva" di preparazione militare contro quel paese.
Lo ha detto il generale Lance Smith, vice-comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti di Tampa in Florida, da cui dipendono i fronti principali della guerra contro il terrorismo. Il generale ha ricordato che il ministero della difesa americano rivede e aggiorna regolarmente i piani militari per diverse aree della Terra, fra cui l'Iran. "Cerchiamo di tenerli aggiornati - ha detto - specie se la Regione è attiva" (e il Golfo lo e' certamente). Il che non vuol però dire essere "in una fase attiva" di preparazione militare contro l'Iran.
ma si attacchiamo pure l'iran...d'altra parte bush ha speso un sacco di soldini per andare in iraq e visto che oramai è in quelle zone deve ammortizzare l'investimento ed una guerra sola non gli basta....
"Stop a nucleare o interverremo"
Il presidente americano conferma che l'Iran è il fronte caldo del suo secondo mandato. Al momento per Bush il confronto è diplomatico, anche se l'opzione militare non è mai esclusa. "Il mondo libero sta mandando un chiaro messaggio all'Iran - dice Bush -, affinché rinunci a sviluppare armi nucleari". E intanto il Pentagono conferma di tenere aggiornati i propri piani di guerra anche sull'Iran.
Se Teheran avesse l'atomica, costituirebbe "un elemento destabilizzante", fanno sapere da Washington. Il presidente è "compiaciuto" delle indicazioni ricevute in Europa dalla Rice, ma si ripromette di riprendere il tema quando sarà in Europa, dal 20 al 24 febbraio: sull'Iran, "parleremo con una sola voce e continueremo a farlo", dice. Il Pentagono fa contestualmente sapere che rivede regolarmente i piani di guerra contro l'Iran, ma non è "in una fase attiva" di preparazione militare contro quel paese.
Lo ha detto il generale Lance Smith, vice-comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti di Tampa in Florida, da cui dipendono i fronti principali della guerra contro il terrorismo. Il generale ha ricordato che il ministero della difesa americano rivede e aggiorna regolarmente i piani militari per diverse aree della Terra, fra cui l'Iran. "Cerchiamo di tenerli aggiornati - ha detto - specie se la Regione è attiva" (e il Golfo lo e' certamente). Il che non vuol però dire essere "in una fase attiva" di preparazione militare contro l'Iran.
ma si attacchiamo pure l'iran...d'altra parte bush ha speso un sacco di soldini per andare in iraq e visto che oramai è in quelle zone deve ammortizzare l'investimento ed una guerra sola non gli basta....