c'è qualcuno che ci crede?
Usa: De Felice, politica Fed potrebbe essere aggressiva (Cfn/Cnbc)
MILANO (MF-DJ)--Il discorso di Alan Greenspan ha avuto due passaggi molto importanti "il primo quando ha detto che è vitale per gli Usa sostenere il risparmio privato e il secondo quando si è riferito all'andamento dei mercati obbligazionari difficile da comprendere usando la parola "enigma"".
Lo ha sottolineao Gregorio De Felice commentando, ai microfoni di Cfn/Cnbc, l'intervento semestrale di Alan Greenspan a Camera e Senato Usa.
"Credo -ha aggiunto De felice- che entrambe queste considerazioni ci spingano ad una previsione di un rialzo dei tassi da parte della Fed che potrebbe essere decisamente più aggressivo rispetto a quanto atteso oggi dal mercato. Per sostenere il risparmio privato occorrono tassi di interesse più alti che spingono le famiglie americane a valutare con più prudenza l'indebitamento per effettuare acquisti in consumi durevoli e quindi per limitare la loro spesa e incrementare il risparmio. Riguardo al mercato obbligazionario, invece, è evidente che non c'è soddisfazione da parte della Fed dopo aver visto che a fronte di un rialzo di 150 punti base del tasso sui Fed funds, i tassi decennali e trentennali sono scesi rispettivamente di 60 e 80 punti base a partire dal 30 giugno 2004". Red/glm