Pigli per i fondelli me e Bos per le banche irlandesi, ma anche tu vai giù pesante...
La Filatura di Pollone diventa una holding
Repubblica — 01 febbraio 2010 pagina 18 sezione: AFFARI FINANZA
Da società industriale a holding di partecipazioni, con una nuova sede e, soprattutto, nuovi proprietari. Per essere la più piccola delle quotate in Borsa sta facendo grandi balzi in avanti la Filatura di Pollone, marchio storico del tessile targato Biella, costretto a fare i conti con la concorrenza cinese e pronto a vivere la sua nuova avventura in riva al mare. Nei giorni scorsi, infatti, è stato concluso l' accordo per la cessione all' Istituto Ligure Mobiliare, merchant bank genovese orientata alle piccole e medie imprese, guidata e controllata da Marco Ferrari, del 18,7% del capitale della Filatura fino a quel momento controllato da Silvio Maffeo, Luciana Chiorino e Maurizio Maffeo. Ilm, che controlla già una quota dell' 8,6%, con un investimento di 2,5 milioni di euro, sale al 28,3 e diventa il nuovo azionista di riferimento della quotata. Una decisione fortemente voluta da Marco Ferrari, genovese, rientrato all' ombra della Lanterna da una decina d' anni, dopo una lunga esperienza milanese conclusa con la direzione centrale della Standa. Ferrari, che da solo controlla il 50% di Ilm, ha aggregato attorno a sé azionisti genovesi e liguri fra cui la famiglia Fognini, Alberto Contini, Abbacus Sim ed Eugenio Benvenuto, vicepresidente del Banco di San Giorgio e presidente di Ilm. Veicolo dell' operazione di acquisto è la Hiram, controllata da Ilm, che due anni dopo aver rilevato una prima quota dell' 8,5% della Filatura di Pollone, completa in questo modo un percorso seguito con attenzione anche dal mercato che, non a caso, ha dimostrato di premiare il titolo con una crescita costante negli ultimi sei mesi. Si tratta, però, soltanto della prima parte di un progetto molto più articolato. Quotata dal ' 99, la Filatura di Pollone si trova a fare i conti, nel 2003, con l' abbattimento delle barriere doganali con la Cina. Per il tessile è un punto di svolta che crea non pochi problemi al settore. Basti pensare che, soltanto cinque anni fa, l' azienda aveva un organico di 380 persone, contro i 54 dipendenti attuali e che il fatturato è passato, nello stesso periodo, da 30 a 10 milioni di euro. Nel 2003, il patto di sindacato che permetteva alle famiglie Maffeo e Bolto di controllare il 51% dell' azienda si rompe, i Maffeo continuano da soli, mentre i soci cedono la loro quota sul mercato. A questo punto l' azionista di riferimento, con il 28,2%, è la famiglia Maffeo. Nel 2007 Ilm rileva l' 8,5% assicurandosi un consigliere di amministrazione e un sindaco. È l' inizio della nuova vita della Filatura di Pollone che si sdoppia, con la quotata che resta come holding e l' attività industriale che passa a una srl. "Nel prossimo semestre spiega Marco Ferrari la srl sarà venduta. Daremo evidenza pubblica alla gara, ma ritengo che la famiglia Maffeo, che ha guidato fin qui l' azienda e che ben conosce il settore, possa ragionevolmente proseguire l' attività. Resterà invece quotata la holding". Passaggio fondamentale del progetto, l' intervento di Hiram, che è la società mobiliare del gruppo genovese, controllata al 91% da Ilm. A giugno, infatti, Ilm proporrrà al mercato un aumento di capitale della holding Filatura di Pollone a cui verrà conferito anche un bene di Hiram, la centrale fotovoltaica in fase di realizzazione a Casella, alle spalle di Genova, di proprietà della Multiinvest. Si passerà quindi dagli attuali cinque milioni di capitale a quaranta. "A quel punto dovremo anche cambiare il nome della società quotata, visto che non avremo più alcun legame con l' attività tipica della filatura, che invece proseguirà con la srl continua Ferrari Cambieremo anche la sede sociale dell' azienda, portandola da Biella a Genova". E per concludere il tutto, si cambierà anche palazzo: dal grattacielo di piazza Piccapietra ci si sposterà al piano nobile del palazzo ex Enel di salita Santa Caterina, sempre nel cuore finanziario di Genova.