Il cimitero elettrico

questa è l'esperienza di una persona che ci aveva davvero creduto e ne aveva acquistate ben 4

AUTO ELETTRICA?
NO GRAZIE! (PART THREE)


Ieri mi sono imbattuto in un sito (si definiscono una startup innovativa 100℅ italiana che realizza infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici) nel quale ho trovato un lungo articolo scritto con l'intento di smontare le mie tesi (vedi link al termine, così gli faccio un bel po' di pubblicità perché sembra ne abbiano bisogno).

Di seguito le mie repliche a tale pubblicazione:

Salve, sono il "Cretino" che ha scritto l'articolo "farneticante" "pieno di inesattezze", "che evidenziano come non possieda affatto una auto elettrica".
Innanzitutto mi complimento per la vostra professionalità, degna di un foglietto di redazione di un giornalino di quart'ordine: articolo non firmato che esordisce con insulti, molto professionale.

Entrando nel merito, l'unica cosa fondata che avete scritto è che non posseggo un'auto elettrica perché dopo averne possedute quattro finalmente sono riuscito a liberarmi di tutte (proprio ieri sono finalmente riuscito a disfarmi anche della Citroen CZero, al prezzo di un volante ma va bene così perché almeno è finito l'incubo).
La vostra smania di difendere l'indifendibile (ma del resto vi capisco e vi compatisco dato che avete investito su un settore morto ancor prima di nascere) ed il vostro impegno nel suffragare con dati falsi tesi ancor più false (il tutto per combattere il complotto ordito dal suddetto cretino); fanno tenerezza.
La assoluta non credibilità del vostro scritto e dei vostri dati appare palese sin dall'esordio, dove per rafforzare concetti astrusi esordite con un bell'insulto (la tipica strategia di coloro che, apprestandosi a scrivere una sequela di sciocchezze, tentano di ingraziarsi il lettore ponendo all'inizio dell'articolo il destinatario dello stesso in posizione di inferiorità intellettuale: "scrivo che colui di cui parlo è un cretino così chi mi legge parte dal presupposto che ho ragione perché sto replicando a un cretino"). Un vecchio giochetto antico come il mondo.
Confutate i miei dati utilizzando esattamente la medesima strategia che mi accusate di aver adottato (ma che io, purtroppo per voi, non ho adottato).

1) sul problema dello smaltimento delle batterie esauste.

Ho candidamente affermato che non ho una documentazione seria per argomentare, ma niente, la mia ammissione è stata immediatamente recepita come accusa, alla quale replicate ("la possibilità di riciclare i metalli che compongono una batteria è uno dei punti di forza della motorizzazione elettrica ... ...che sta spingendo alla costruzione di impianti di riciclaggio batterie") con la descrizione (auspicio?) di progetti più o meno futuri (peraltro stranieri) e con un dato italiano davvero poco rassicurante che consisterebbe nel fatto che il consorzio Cobat "è molto attivo", roba da far ridere a crepapelle: è molto attivo a fare cosa? A parlare del sesso degli angeli? A girarsi i pollici (io per esempio quando dormo ho una respirazione molto attiva).

2) costo medio energia elettrica domestica.

Mi accusate di Cherry Picking facendo Cherry Picking. Fantastico!
Il costo medio dell'energia elettrica è esattamente quello che ho riportato (0,52€/kWh), non c'è bisogno di grafici o dati personali ma basta consultare i dati della Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - ARERA, che definisce le condizioni economiche e contrattuali ogni tre mesi, stabilendo sia il prezzo a kilowattora per l’offerta luce monoraria, sia quello per l’offerta luce bioraria.
Ebbene, i dati, riferiti ALLA SOLA COMPONENTE MATERIA PRIMA (ENERGIA - PE), che per il trimestre precedente alla data in cui ho scritto il mio post sono i seguenti:
- Fascia Oraria Prezzo Energia (€/kilowattora):
F0 (Fascia unica) 0,361 €/kWh
F1 (Giorno) 0,374 €/kWh
F2 e F3 (Sera e weekend) 0,355 €/kWh.
Non dovrò certo spiegare all'esimio studioso che mi ha dato del cretino che se la sola componente energia costa € 0,36/kwh, ove alla suddetta componente si aggiungano i costi fissi, il trasporto, le imposizioni fiscali, frizzi e lazzi, si arriva a 0,52/kWh, ma solo per i più fortunati perché a Roma ad esempio il costo medio 0,60.

3) batterie di nuova generazione mediamente da 40 kwh.

Per confutare quanto ho scritto sono stati citati esempi di macchine con batterie di capacità inferiori a 40 kilowattora: cosa cambia? Batteria meno capace = minor tempo di ricarica e minore autonomia, ma il problema rimane. Segnalo che c’è anche la Jeep Compass Plug-In che ha una batteriucola da 16 kWh e infatti ha un'autonomia reale di 35 km!

4) costo alle colonnine/tariffe Flat.

Questo è l'argomento sul quale ho ricevuto maggiori critiche ma resto fermamente convinto che se anche una tariffa Flat possa essere nel breve periodo più conveniente, rimane comunque assurdo ed indaginoso il fatto che si debbano stipulare uno o più abbonamenti mensili per poter accedere ad un prezzo migliore, e non si può trascurare di considerare che se quei kilowattora bonus che ti concede la tariffa Flat non vengono utilizzati alla scadenza mensile, questi si perdono e quindi bisogna vivere con l'incubo di disdire o sospendere l'abbonamento se per caso si vuole andare un mese in ferie senza macchina o la si vuole utilizzare poco per qualche altro motivo.
Si dà inoltre per scontato che i prezzi alle colonnine pubbliche debbano essere più alti (costi per installazione, manutenzione ed affitto spazi per installare le colonnine pubbliche). Questo lo trovo davvero preoccupante perché il fatto che detti costi debbano essere caricati sull'utente finale è un serio indicatore su come si intenderà gestire il problema delle ricariche in futuro: tantissima domanda? Prezzi alti.
Senza contare che se veramente ci fosse la volontà di spingere sul green questi costi dovrebbero essere a carico dello Stato e non dell'utente finale (ed anche qui quindi c'è solo da preoccuparsi poiché se lo stato non ha nessuna intenzione di sobbarcarsi tali costi oggi che la EV è una nicchia figuriamoci se dovesse diventare il principale strumento di mobilità...).

5) Scarsa disponibilità di centri di ricarica veloce.

Qui siamo al paradosso. Prima mi si accusa di essere un complottista contro chissà quale lobby e poi mi si accusa di aver sovrastimato il dato sulla disponibilità delle ricariche veloci (ho detto 20% ed invece siamo al 10%). Ma non divenne il dubbio che se veramente avessi voluto trollare o denunciare un gomblotto perché avrei potuto facilmente scrivere 10%?
Osservo inoltre che l'80% delle colonnine pubbliche disseminate per il territorio nazionale (avete presente i totem Enel X o BeCharge con sole prese Type 2 e senza neppure il cavo in dotazione?) sono ormai ampiamente superate in quanto hanno una velocità di ricarica di 7 kWh effettivi (22 nominali) che, per le attuali batterie è ridicola. Anche questo è un serio indicatore di come e con quali serietà e competenza è stato e probabilmente sarà gestito a livello pubblico l'intero settore della mobilità elettrica: milioni di euro buttati dalla finestra per installare colonnine inservibili.

6) Tempi di ricarica.

Per criticare il mio testo vi date la zappa sui piedi affermando che non si scende mai sotto al 20% e non si ricarica mai sopra il 80%. Qui avete veramente superato voi stessi perché state ammettendo che se voglio utilizzare l'auto elettrica la mia autonomia, già bassissima, la devo ulteriormente ridurre di un 40%, quindi si scende addirittura al di sotto dei 170 km da me dichiarati.
Quanto ai tempi di ricarica, quelli da me affermati non tengono conto di questa assurda limitazione perché, lo ripeto per la milionesima volta, quanto ho scritto è una ferma critica all'utilizzo della auto elettrica come auto sostitutiva in tutto e per tutto di quella termica. Inoltre, vi informo che le mie EV le ho sempre ricaricate fino all'osso e sono sempre sceso sotto al 20% per sfruttare tutta l'autonomia possibile fregandomene delle conseguenze sulle batterie (altra limitazione) essendo le macchine da me possedute state prese a noleggio a lungo termine (Jeep Compass plug-in e Peugeot e-208). Sulla I.Car.0 e la Citroen CZero, purtroppo acquistate, stendo un velo pietoso perché se avessi rispettato i limiti del 20/80% avrei avuto un'autonomia di 60 km). Ma ovviamente questo a voi non interessa perché altrimenti come avreste potuto screditarmi?

7) viaggi.

Siamo alle comiche dell'affermare che per percorrere 1800 km ci vogliono "soltanto" 35 ore. Anche in questo caso per smentire le mie tesi vi tagliate i cosiddetti: con un auto termica per fare 1800 km in autostrada rispettando i limiti (diciamo 120 km/h) e facendo una pausa di un'ora ogni 400 km ci vogliono 15 ore (22 ore a 100 km/h), ovvero 20 ore in meno a 120 km/h e 13 ore in meno a 100 km/h.

😎
Autonomia con batteria da 40 kwh.

Parlate di percorrenza reale tra i 231 e i 310 km.
Certamente, andando ad una velocità media di 40 km orari si possono arrivare a percorrere anche 310 km.
Qui la vostra mala fede è lampante in quanto spiattellate dati, formule e grafici con la solita tecnica dell'organizzare i dati in base al risultato che si vuole ottenere.

9) raffronto costi a km tra EV e Diesel.

In primo luogo non ho mai citato le auto a gasolio come le più convenienti bensì quelle a GPL (nei miei calcoli di costo al km il gasolio non l'ho neppure preso in considerazione). E poi sarei io colui che sceglie i dati che convengono in base alla teoria che vuole sostenere?
Faccio comunque presente che esistono anche gli impianti GPL per i motori Diesel, il che probabilmente darà il definitivo colpo di grazia al mercato delle EV.
Inoltre:
A) quante persone possono permettersi di acquistare un impianto fotovoltaico?
B) qualcuno vi ha informato del fatto che se l'impianto non è esposto a sud produce il 30% in meno (con conseguenti maggiori superfici necessarie e costi di installazione se si vuole raggiungere un minimo di produzione che possa soddisfare le esigenze di ricarica)?
C) chi non dispone proprio di superfici da deputare alla installazione dei pannelli o chi ha superfici esposte a Nord, si carica la macchina sulle spalle oppure la carica con un generatore a gasolio?
Certamente se mi regalassero l'impianto fotovoltaico (ed avessi una buona superficie da dedicare ai pannelli fotovoltaici) probabilmente il costo al km potrebbe avvicinarsi al 150% di quello delle auto GPL.

10) Usura EV.

Sicuramente una EV richiede meno manutenzione perché (forse) soggetta a minore usura, ma vi auguro di non trovarvi mai a dover sostituire un singolo componente elettronico (rigorosamente cinese), anche il più stupido, come è capitato a me: Euro 2000 per uno stupidissimo caricabatterie che, se, di pari amperaggio, fosse destinato ad una barca (bene di lusso visto l'altissimo amperaggio richiesto) costerebbe meno della metà e stiamo parlando del mercato nautico, notoriamente drogato in alto. Quindi per le EV si sconta non soltanto la speculazione tipica dei mercati di nicchia ma anche quella ancor peggiore del monopolio cinese sulla componentistica.

Concludendo, mi auguro fortemente che le vostre repliche al mio testo possano avere la massima diffusione possibile perché nessuno meglio di voi avrebbe saputo apporre al mio post miglior sigillo di attendibilità.

https://onewedge.com/2023/02/04/disinformazione-v-2/...
 
questa è l'esperienza di una persona che ci aveva davvero creduto e ne aveva acquistate ben 4

AUTO ELETTRICA?
NO GRAZIE! (PART THREE)


Ieri mi sono imbattuto in un sito (si definiscono una startup innovativa 100℅ italiana che realizza infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici) nel quale ho trovato un lungo articolo scritto con l'intento di smontare le mie tesi (vedi link al termine, così gli faccio un bel po' di pubblicità perché sembra ne abbiano bisogno).

Di seguito le mie repliche a tale pubblicazione:

Salve, sono il "Cretino" che ha scritto l'articolo "farneticante" "pieno di inesattezze", "che evidenziano come non possieda affatto una auto elettrica".
Innanzitutto mi complimento per la vostra professionalità, degna di un foglietto di redazione di un giornalino di quart'ordine: articolo non firmato che esordisce con insulti, molto professionale.

Entrando nel merito, l'unica cosa fondata che avete scritto è che non posseggo un'auto elettrica perché dopo averne possedute quattro finalmente sono riuscito a liberarmi di tutte (proprio ieri sono finalmente riuscito a disfarmi anche della Citroen CZero, al prezzo di un volante ma va bene così perché almeno è finito l'incubo).
La vostra smania di difendere l'indifendibile (ma del resto vi capisco e vi compatisco dato che avete investito su un settore morto ancor prima di nascere) ed il vostro impegno nel suffragare con dati falsi tesi ancor più false (il tutto per combattere il complotto ordito dal suddetto cretino); fanno tenerezza.
La assoluta non credibilità del vostro scritto e dei vostri dati appare palese sin dall'esordio, dove per rafforzare concetti astrusi esordite con un bell'insulto (la tipica strategia di coloro che, apprestandosi a scrivere una sequela di sciocchezze, tentano di ingraziarsi il lettore ponendo all'inizio dell'articolo il destinatario dello stesso in posizione di inferiorità intellettuale: "scrivo che colui di cui parlo è un cretino così chi mi legge parte dal presupposto che ho ragione perché sto replicando a un cretino"). Un vecchio giochetto antico come il mondo.
Confutate i miei dati utilizzando esattamente la medesima strategia che mi accusate di aver adottato (ma che io, purtroppo per voi, non ho adottato).

1) sul problema dello smaltimento delle batterie esauste.

Ho candidamente affermato che non ho una documentazione seria per argomentare, ma niente, la mia ammissione è stata immediatamente recepita come accusa, alla quale replicate ("la possibilità di riciclare i metalli che compongono una batteria è uno dei punti di forza della motorizzazione elettrica ... ...che sta spingendo alla costruzione di impianti di riciclaggio batterie") con la descrizione (auspicio?) di progetti più o meno futuri (peraltro stranieri) e con un dato italiano davvero poco rassicurante che consisterebbe nel fatto che il consorzio Cobat "è molto attivo", roba da far ridere a crepapelle: è molto attivo a fare cosa? A parlare del sesso degli angeli? A girarsi i pollici (io per esempio quando dormo ho una respirazione molto attiva).

2) costo medio energia elettrica domestica.

Mi accusate di Cherry Picking facendo Cherry Picking. Fantastico!
Il costo medio dell'energia elettrica è esattamente quello che ho riportato (0,52€/kWh), non c'è bisogno di grafici o dati personali ma basta consultare i dati della Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente - ARERA, che definisce le condizioni economiche e contrattuali ogni tre mesi, stabilendo sia il prezzo a kilowattora per l’offerta luce monoraria, sia quello per l’offerta luce bioraria.
Ebbene, i dati, riferiti ALLA SOLA COMPONENTE MATERIA PRIMA (ENERGIA - PE), che per il trimestre precedente alla data in cui ho scritto il mio post sono i seguenti:
- Fascia Oraria Prezzo Energia (€/kilowattora):
F0 (Fascia unica) 0,361 €/kWh
F1 (Giorno) 0,374 €/kWh
F2 e F3 (Sera e weekend) 0,355 €/kWh.
Non dovrò certo spiegare all'esimio studioso che mi ha dato del cretino che se la sola componente energia costa € 0,36/kwh, ove alla suddetta componente si aggiungano i costi fissi, il trasporto, le imposizioni fiscali, frizzi e lazzi, si arriva a 0,52/kWh, ma solo per i più fortunati perché a Roma ad esempio il costo medio 0,60.

3) batterie di nuova generazione mediamente da 40 kwh.

Per confutare quanto ho scritto sono stati citati esempi di macchine con batterie di capacità inferiori a 40 kilowattora: cosa cambia? Batteria meno capace = minor tempo di ricarica e minore autonomia, ma il problema rimane. Segnalo che c’è anche la Jeep Compass Plug-In che ha una batteriucola da 16 kWh e infatti ha un'autonomia reale di 35 km!

4) costo alle colonnine/tariffe Flat.

Questo è l'argomento sul quale ho ricevuto maggiori critiche ma resto fermamente convinto che se anche una tariffa Flat possa essere nel breve periodo più conveniente, rimane comunque assurdo ed indaginoso il fatto che si debbano stipulare uno o più abbonamenti mensili per poter accedere ad un prezzo migliore, e non si può trascurare di considerare che se quei kilowattora bonus che ti concede la tariffa Flat non vengono utilizzati alla scadenza mensile, questi si perdono e quindi bisogna vivere con l'incubo di disdire o sospendere l'abbonamento se per caso si vuole andare un mese in ferie senza macchina o la si vuole utilizzare poco per qualche altro motivo.
Si dà inoltre per scontato che i prezzi alle colonnine pubbliche debbano essere più alti (costi per installazione, manutenzione ed affitto spazi per installare le colonnine pubbliche). Questo lo trovo davvero preoccupante perché il fatto che detti costi debbano essere caricati sull'utente finale è un serio indicatore su come si intenderà gestire il problema delle ricariche in futuro: tantissima domanda? Prezzi alti.
Senza contare che se veramente ci fosse la volontà di spingere sul green questi costi dovrebbero essere a carico dello Stato e non dell'utente finale (ed anche qui quindi c'è solo da preoccuparsi poiché se lo stato non ha nessuna intenzione di sobbarcarsi tali costi oggi che la EV è una nicchia figuriamoci se dovesse diventare il principale strumento di mobilità...).

5) Scarsa disponibilità di centri di ricarica veloce.

Qui siamo al paradosso. Prima mi si accusa di essere un complottista contro chissà quale lobby e poi mi si accusa di aver sovrastimato il dato sulla disponibilità delle ricariche veloci (ho detto 20% ed invece siamo al 10%). Ma non divenne il dubbio che se veramente avessi voluto trollare o denunciare un gomblotto perché avrei potuto facilmente scrivere 10%?
Osservo inoltre che l'80% delle colonnine pubbliche disseminate per il territorio nazionale (avete presente i totem Enel X o BeCharge con sole prese Type 2 e senza neppure il cavo in dotazione?) sono ormai ampiamente superate in quanto hanno una velocità di ricarica di 7 kWh effettivi (22 nominali) che, per le attuali batterie è ridicola. Anche questo è un serio indicatore di come e con quali serietà e competenza è stato e probabilmente sarà gestito a livello pubblico l'intero settore della mobilità elettrica: milioni di euro buttati dalla finestra per installare colonnine inservibili.

6) Tempi di ricarica.

Per criticare il mio testo vi date la zappa sui piedi affermando che non si scende mai sotto al 20% e non si ricarica mai sopra il 80%. Qui avete veramente superato voi stessi perché state ammettendo che se voglio utilizzare l'auto elettrica la mia autonomia, già bassissima, la devo ulteriormente ridurre di un 40%, quindi si scende addirittura al di sotto dei 170 km da me dichiarati.
Quanto ai tempi di ricarica, quelli da me affermati non tengono conto di questa assurda limitazione perché, lo ripeto per la milionesima volta, quanto ho scritto è una ferma critica all'utilizzo della auto elettrica come auto sostitutiva in tutto e per tutto di quella termica. Inoltre, vi informo che le mie EV le ho sempre ricaricate fino all'osso e sono sempre sceso sotto al 20% per sfruttare tutta l'autonomia possibile fregandomene delle conseguenze sulle batterie (altra limitazione) essendo le macchine da me possedute state prese a noleggio a lungo termine (Jeep Compass plug-in e Peugeot e-208). Sulla I.Car.0 e la Citroen CZero, purtroppo acquistate, stendo un velo pietoso perché se avessi rispettato i limiti del 20/80% avrei avuto un'autonomia di 60 km). Ma ovviamente questo a voi non interessa perché altrimenti come avreste potuto screditarmi?

7) viaggi.

Siamo alle comiche dell'affermare che per percorrere 1800 km ci vogliono "soltanto" 35 ore. Anche in questo caso per smentire le mie tesi vi tagliate i cosiddetti: con un auto termica per fare 1800 km in autostrada rispettando i limiti (diciamo 120 km/h) e facendo una pausa di un'ora ogni 400 km ci vogliono 15 ore (22 ore a 100 km/h), ovvero 20 ore in meno a 120 km/h e 13 ore in meno a 100 km/h.

😎
Autonomia con batteria da 40 kwh.

Parlate di percorrenza reale tra i 231 e i 310 km.
Certamente, andando ad una velocità media di 40 km orari si possono arrivare a percorrere anche 310 km.
Qui la vostra mala fede è lampante in quanto spiattellate dati, formule e grafici con la solita tecnica dell'organizzare i dati in base al risultato che si vuole ottenere.

9) raffronto costi a km tra EV e Diesel.

In primo luogo non ho mai citato le auto a gasolio come le più convenienti bensì quelle a GPL (nei miei calcoli di costo al km il gasolio non l'ho neppure preso in considerazione). E poi sarei io colui che sceglie i dati che convengono in base alla teoria che vuole sostenere?
Faccio comunque presente che esistono anche gli impianti GPL per i motori Diesel, il che probabilmente darà il definitivo colpo di grazia al mercato delle EV.
Inoltre:
A) quante persone possono permettersi di acquistare un impianto fotovoltaico?
B) qualcuno vi ha informato del fatto che se l'impianto non è esposto a sud produce il 30% in meno (con conseguenti maggiori superfici necessarie e costi di installazione se si vuole raggiungere un minimo di produzione che possa soddisfare le esigenze di ricarica)?
C) chi non dispone proprio di superfici da deputare alla installazione dei pannelli o chi ha superfici esposte a Nord, si carica la macchina sulle spalle oppure la carica con un generatore a gasolio?
Certamente se mi regalassero l'impianto fotovoltaico (ed avessi una buona superficie da dedicare ai pannelli fotovoltaici) probabilmente il costo al km potrebbe avvicinarsi al 150% di quello delle auto GPL.

10) Usura EV.

Sicuramente una EV richiede meno manutenzione perché (forse) soggetta a minore usura, ma vi auguro di non trovarvi mai a dover sostituire un singolo componente elettronico (rigorosamente cinese), anche il più stupido, come è capitato a me: Euro 2000 per uno stupidissimo caricabatterie che, se, di pari amperaggio, fosse destinato ad una barca (bene di lusso visto l'altissimo amperaggio richiesto) costerebbe meno della metà e stiamo parlando del mercato nautico, notoriamente drogato in alto. Quindi per le EV si sconta non soltanto la speculazione tipica dei mercati di nicchia ma anche quella ancor peggiore del monopolio cinese sulla componentistica.

Concludendo, mi auguro fortemente che le vostre repliche al mio testo possano avere la massima diffusione possibile perché nessuno meglio di voi avrebbe saputo apporre al mio post miglior sigillo di attendibilità.

https://onewedge.com/2023/02/04/disinformazione-v-2/...
leggo questi commenti, mi bastano :lol:

Massimiliano Bulzoni
Baronik solo una cosa vorrei capire, con questa drammatica situazione dei veicoli elettrici, come cazzarola hai fatto a possederne addirittura quattro, masochismo?


Wesley Baron
Massimiliano Bulzoni No, la verità è, checché ne dicano quelli che non mi conoscono, che sono sempre stato un cultore delle EV, tanto appunto da comprarne due e poi noleggiarne altre due, ma, proprio perché innamorato, sono sempre stato cieco dal punto di vista economico, nel senso che non mi sono mai fermato a fare i conti (sono uno che quando arriva l'estratto conto della carta di credito non controlla mai i singoli addebiti). Poi, casualmente, mentre stavo controllando un addebito sospetto per altro tipo di spesa, mi è caduto l'occhio su quotidiani addebiti sempre intorno ai 40 euro, e mi sono reso conto che si trattava delle ricariche alle colonnine che effettuavo quotidianamente in Piazza Verdi. Da quel momento ho iniziato a farci caso e soprattutto a fare i conti e mi sono reso conto di quanto spendevo...
 
leggo questi commenti, mi bastano :lol:

Massimiliano Bulzoni
Baronik solo una cosa vorrei capire, con questa drammatica situazione dei veicoli elettrici, come cazzarola hai fatto a possederne addirittura quattro, masochismo?


Wesley Baron
Massimiliano Bulzoni No, la verità è, checché ne dicano quelli che non mi conoscono, che sono sempre stato un cultore delle EV, tanto appunto da comprarne due e poi noleggiarne altre due, ma, proprio perché innamorato, sono sempre stato cieco dal punto di vista economico, nel senso che non mi sono mai fermato a fare i conti (sono uno che quando arriva l'estratto conto della carta di credito non controlla mai i singoli addebiti). Poi, casualmente, mentre stavo controllando un addebito sospetto per altro tipo di spesa, mi è caduto l'occhio su quotidiani addebiti sempre intorno ai 40 euro, e mi sono reso conto che si trattava delle ricariche alle colonnine che effettuavo quotidianamente in Piazza Verdi. Da quel momento ho iniziato a farci caso e soprattutto a fare i conti e mi sono reso conto di quanto spendevo...
ebbe sì ..... il tink tank ebreo funziona a meraviglia
adesso lo cerco e te lo allego [la speranza è ultima a morire ] ... poi però se capisci di essere un vitello, è bene capire che non è colpa mia, ma di chi ti ha ridotto così

QUANDO SI DICE VEDERE IL FUTURO

Era il 1956 quando il filosofo ebreo e tedesco Günther Anders, prima grande amico e poi marito di Hannah Arendt, scrisse questo passaggio all’interno del suo libro “L’uomo è antiquato”:
“Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini.
-L’ ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate.
- In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi. [direi che la squola italiana ha seguito il consiglio]
-Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile e elitario. Il divario tra il popolo e la scienza, che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo. [e qui mi vien in mente checca pavone che sbraita in tv contro i premi nobel per la medicina]
-Niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che adulano sempre l’emotività o l’istintivo. Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso. È buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare.
-Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani. Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio. [oggi nelle scuole si insegna ai bambini fin dall'asilo a masturbarsi - poi a 10-11 anni ad essere "sessualmente fluido"]
In generale si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana. E il modello della libertà. [le tv integrano il condizionamento]
Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, l’unica paura, che dovrà essere mantenuta, sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità. [se disobbedisce sei un no-vax, sei un putiniano, un terrapiattista, sei uno stronzo che non può neppure fare la spesa.... ]
L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità è un bene sociale, tutto ciò che metterebbe a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato, combattuto.
Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali”.
Günther Anders. 1956 in “L’uomo è antiquato”
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto