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ex magoforrest
non è corretto. Il comodato non è un diritto reale di godimento (quali l'usufrutto ed il diritto di abitazione) e quindi sia ai fini i.c.i. che ai fini irpef l'immobile deve comunque dichiararlo il proprietario (che pagherà sul valore catastale) , anche se lo ha dato in comodato.http://www.ratio.it/ratio2/ratioonl...98C877E994C12573E2003C27C7/$FILE/Rati2957.pdf
Interessante pure questo link dal quale si evincono i costi annessi al contratto di comodato.
Noto che il contratto di comodato VERBALE non è soggetto a registrazione (si risparmierebbero i 168 euro) però visto che poi, proprio in forza del comodato, andrei io a dichiarare (nell'atto di dichiarazione dei redditi verrebbe quindi citato INDIRETTAMENTE il contratto di comodato stesso...) la rendita conseguente....bhè...direi che nel mio caso per evitare contestazioni in caso di accertamento conviene sempre registrare...
Se il comodatario lo affitterà dovrà dichiarare il canone nel quadro "L" (redditi diversi) perdendo quindi l'abbattimento del 15% concesso forfettariamente ai redditi da locazione a titolo di "spese per manutenzioni"