Il contratto di comodato

tieni conto anche delle norme antielusive

certo.

quindi anche tu ritieni che la terza soluzione possa essere la migliore?

in tal caso, visto che gli stipulanti il contratto di locazione sarebbero 2: A e C (quest'ultimo per la sua quota e quella concessagli in comodato da B) sarebbe un problema se il canone venisse accreditato solo sul conto di uno dei 2?

:-?

Ovviamente starei ben attento a non disporre bonifici automatici mensili sul conto di B partenti dai conti di A e C...

Riguardo la risoluzione dell'agenzia quale è la tua opinione?

Grazie ancora
:)
 
certo.

quindi anche tu ritieni che la terza soluzione possa essere la migliore?

in tal caso, visto che gli stipulanti il contratto di locazione sarebbero 2: A e C (quest'ultimo per la sua quota e quella concessagli in comodato da B) sarebbe un problema se il canone venisse accreditato solo sul conto di uno dei 2?

:-?

Ovviamente starei ben attento a non disporre bonifici automatici mensili sul conto di B partenti dai conti di A e C...

Riguardo la risoluzione dell'agenzia quale è la tua opinione?

Grazie ancora
:)

la risoluzione dell'Agenzia non sta ne in cielo ne in terra, ma ormai ci siamo abituati, evidentemente qualche funzionario le stila dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo.
Piuttosto io sono dubbioso su questo comodato che vuoi fare per una quota frazionale di proprietà, mi pare che tu lo confonda (e lo tratti) come un usufrutto, ma usufrutto non è.
Ti inviterei a guardare la definizione che il codice civile da del comodato e ti ricordo che le norme antielusive dicono, più o meno, che sono considerati "antielusivi" quegli atti che non hanno alcuna "logica" se non quella di risparmio di imposta (se la trovo ti posto la definizione precisa).
Ciao
 
la risoluzione dell'Agenzia non sta ne in cielo ne in terra, ma ormai ci siamo abituati, evidentemente qualche funzionario le stila dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo.
Piuttosto io sono dubbioso su questo comodato che vuoi fare per una quota frazionale di proprietà, mi pare che tu lo confonda (e lo tratti) come un usufrutto, ma usufrutto non è.
Ti inviterei a guardare la definizione che il codice civile da del comodato e ti ricordo che le norme antielusive dicono, più o meno, che sono considerati "antielusivi" quegli atti che non hanno alcuna "logica" se non quella di risparmio di imposta (se la trovo ti posto la definizione precisa).
Ciao

Un comportamento si qualifica come elusivo allorché il soggetto passivo d’imposta, mosso dal fine ultimo di ridurre il proprio carico fiscale, è autore di atti giuridici solo formalmente ossequiosi della norma positiva ma di fatto idonei ad aggirare obblighi e divieti tributari. Tali condotte si interpongono tra quelle pienamente lecite, giacché tese alla realizzazione di un risparmio legittimo d’imposta, e gli illeciti tributari caratterizzati dalla diretta violazione della norma fiscale (evasione fiscale).
 
Un comportamento si qualifica come elusivo allorché il soggetto passivo d’imposta, mosso dal fine ultimo di ridurre il proprio carico fiscale, è autore di atti giuridici solo formalmente ossequiosi della norma positiva ma di fatto idonei ad aggirare obblighi e divieti tributari. Tali condotte si interpongono tra quelle pienamente lecite, giacché tese alla realizzazione di un risparmio legittimo d’imposta, e gli illeciti tributari caratterizzati dalla diretta violazione della norma fiscale (evasione fiscale).

Riguardo l'elusività c'è da dire che senza il comodato tra B e C (ipotesi 2 fatta prima) le imposte pagate a seguito della locazione sarebbero state minori quindi il peso fiscale è maggiore con il comodato...
La motivazione risiede nel fatto della possibilità per B di continuare a percepire la pensione di invalidità, ma questo non dovrebbe riguardare il fisco...

Inoltre ci sono un altro paio di motivazioni adducibili per la stipula del comodato:

B (il comodante) è disabile psichico ed il fatto di concedere al fratello (il comodatario C) la propria quota gli consente di non doversi occupare di una serie di problematiche legate al contratto di locazione...
Il fratello B infatti (e questo è facilmente dimostrabile) si occupa da anni di una serie di problematiche legate al percorso riabilitativo di B dovuto proprio alla sua disabilità; ma ovviamente questa forma di "tutela" non ha mai comportato la necessità di interdire B o di nominare un ufficiale tutore da parte del tribunale.
Gli ottimi rapporti di mutuo soccorso famigliare portano a questa situazione.

Inoltre, se proprio vogliamo una motivazione prettamente "economica" (quella richiesta dalla norma affinchè il comportamento non possa essere definito elusivo), allora si potrebbe dire che in tal modo B può continuare a percepire la pensione di invalidità.
La percezione o meno della stessa infatti non ha dirette conseguenze sulle imposte da pagare quindi il fisco non dovrebbe, in linea teorica, occuparsi di questo.


Possono essere queste motivazioni sufficienti per la vs esperienza in merito?
 
Ultima modifica:
Piuttosto io sono dubbioso su questo comodato che vuoi fare per una quota frazionale di proprietà, mi pare che tu lo confonda (e lo tratti) come un usufrutto, ma usufrutto non è.

Riguardo l'usufrutto:

la stipula di un simile contratto metterebbe di per sè maggiormente al riparo da contestazioni di elusione?
Io non credo...
Sarebbe solo un modo per adeguarsi ai dettami della risoluzione dell'agenzia...mi sembra...

Infatti con l'usufrutto ci sarebbe la traslazione del diritto reale da B a C e quindi nessuna possibilità di contestazione sul fatto che il reddito da locazione (per le quote B e C) venga dichiarato tutto da C.

Ma l'usufrutto costa un sacco di soldi....adesso proverò a fare un calcolo.
Ed inoltre non so quali effetti possa avere l'usufrutto su eventuali vendite dell'immobile successive alla locazione...
Mi pare assai problematico e poco utile...
 
Ultima modifica:
Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire relativamente alle tabelle da me postate e agli ultimi dubbi che ho esposto.

:)
 
Grazie in anticipo a chi vorrà intervenire relativamente alle tabelle da me postate e agli ultimi dubbi che ho esposto.

:)
caro Ric, simpaticamente e senza polemica: a me pare che tu vada cercando più conferme per una decisione già presa che pareri :):)
Io il mio parere l'ho già espresso e qui mi fermo, spero (per te) che ci sia qualcun'altro che si voglia cimentare in questa disquisizione.
Ti dico un'ultima cosa, ti posto un contratto di comodato di base, vedi tu se lo riesci ad adattare ad una quota di 1/6, cioè puoi consegnare una quota di un bene in comodato d'uso?
E' come se si cedesse in comodato d'uso non un auto ma solamente le quatro ruote.
Ciao.

CONTRATTO DI COMODATO D’USO

Con la presente scrittura, da tenere e valere ad ogni effetto e ragione di legge tra i signori:
_____________ ; in seguito indicato con la qualifica di “COMODANTE”, da una parte;
__________________ in seguito indicato con la qualifica di “COMODATARIO”, dall’altra parte;

PREMESSO


che il Signor _________ è proprietario della seguente unita’ immobiliare: _____________.

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:
- il Signor ____________ concede in comodato gratuito aL Signor ____________, che accetta l’immobile di cui in premessa.
- Il contratto inizierà in data odierna.
Il presente comodato viene concesso a tempo indeterminato, ma dovrà essere restituito al comodante non appena lo stesso ne faccia richiesta.
- Tutte le spese derivanti dall’utilizzo del suddetto immobile sono completamente a carico del comodatario, il quale si impegna a mantenerlo nello stesso stato di conservazione in cui l’ha ricevuto. Si intendono inoltre a carico del comodatario anche tutte le spese per manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché le spese di ristrutturazione, ed ogni altro onere derivante dalla disponibilità e dall’uso del suddetto immobile.
- Il comodatario si impegna a utilizzare l’immobile oggetto del presente comodato per uso proprio e del proprio nucleo familiare, senza cambiarne la destinazione.
- Il comodatario si impegna a custodire con cura il bene immobile oggetto del comodato e a non cederlo a terzi. Si impegna altresì a restituirlo, nelle condizioni in cui è consegnata, salvo il normale deperimento d’uso.
- Il presente contratto di comodato è a titolo gratuito e ad esso si applicano le disposizioni degli articoli 1803 e seguenti del Codice Civile.
- Il comodatario dovrà provvedere a sue spese a tutti gli oneri (ed adempimenti burocratici) eventualmente necessari per potersi installare per il suddetto periodo, nonché ad ogni altro onere accessorio relativo.
- Le controversie che nasceranno fra le parti, inerenti all’applicazione ed interpretazione del presente contratto, dovranno essere risolte da un collegio di tre arbitri che giudicherà ed eaquo e bono senza formalità di procedure. Ciascuna delle parti nominerà un arbitro, i due arbitri nomineranno un terzo, il quale in caso di disaccordo sarà nominato dal Presidente della C.C.I.A.A. di Rimini. Detto Collegio Arbitrale giudicherà senza formalità di rito e quale amichevole compositore e il lodo sarà vincolante, inappellabile e immediatamente esecutivo.
Letto, approvato e sottoscritto.


Il Comodante

Il Comodatario

 
caro Ric, simpaticamente e senza polemica: a me pare che tu vada cercando più conferme per una decisione già presa che pareri :):)
Io il mio parere l'ho già espresso e qui mi fermo, spero (per te) che ci sia qualcun'altro che si voglia cimentare in questa disquisizione.
Ti dico un'ultima cosa, ti posto un contratto di comodato di base, vedi tu se lo riesci ad adattare ad una quota di 1/6, cioè puoi consegnare una quota di un bene in comodato d'uso?
E' come se si cedesse in comodato d'uso non un auto ma solamente le quatro ruote.
Ciao.
......
omissis....
carissimi per esperienza personale (accertamento su contratto di affitto di un bene posseduto in quota parte da una persona ma interamente dichiarato da lei, brillantemente superato senza danni) se un immobile è posseduto da due persone ma interamente dichiarato solo da una (purchè intestataria del contratto di affitto) penso non ci siano proprio problemi.
 
;)
carissimi per esperienza personale (accertamento su contratto di affitto di un bene posseduto in quota parte da una persona ma interamente dichiarato da lei, brillantemente superato senza danni) se un immobile è posseduto da due persone ma interamente dichiarato solo da una (purchè intestataria del contratto di affitto) penso non ci siano proprio problemi.

Caro porchetto,
quella che tu ci riporti è la testimonianza di un caso specifico.
E' importantissimo perchè aiuta ad identificare gli usi dell'accertatore.
;)
Ma sopra ho cercato di identificare tutte le problematiche a cui potrei essere messo di fronte se avessi come interlocutore uno zelante accertatore che interpreta in modo letterale la legge fiscale.

Lo scoglio maggiore sembra essere la risoluzione dell'agenzia.

Come dice il mago, io alla fine sto cercando conferme ad una strada che ho già identificato e che seguirò.
;)

Voglio solo essere fin da subito consapevole di cosa potrebbe essermi contestato e quindi pensare ad eventuali formule di giustificaizone.... :specchio::specchio:
:D
 
;)

Caro porchetto,
quella che tu ci riporti è la testimonianza di un caso specifico.
E' importantissimo perchè aiuta ad identificare gli usi dell'accertatore.
;)
Ma sopra ho cercato di identificare tutte le problematiche a cui potrei essere messo di fronte se avessi come interlocutore uno zelante accertatore che interpreta in modo letterale la legge fiscale.

Lo scoglio maggiore sembra essere la risoluzione dell'agenzia.

Come dice il mago, io alla fine sto cercando conferme ad una strada che ho già identificato e che seguirò.
;)

Voglio solo essere fin da subito consapevole di cosa potrebbe essermi contestato e quindi pensare ad eventuali formule di giustificaizone.... :specchio::specchio:
:D
ho letto proprio questa mattina un articolo molto bello sull'argomento, di un tal "Paolo Salvadori" del collegio dei dottori di Firenze.
Lui fa risalire il tema dell'elusione fiscale alla storia del diritto romano, citando il "reperto di Modestino" che difendeva un giureconsulto dell'epoca imperiale.
In sisntesi "non puto delinquere eius qui in dubiis questionibus contra fiscum facile risponderit" (NON PENSO CHE COMMETTA UN REATO COLUI CHE NELLE QUESTIONI FISCALI DUBBIE RISPONDA ALLA LEGGERA CONTRO IL FISCO).

Proprio bello, non so se si trova niente gogolando "brocardo di modestino"
Se domani ho tempo lo scannerizzo e lo posto.
Saluti
:)
 

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