non c'è troppo da scherzare.
Non hai idea di quanto possa essere duro ed ottuso il "fisco".
Su un immobile uso abitazione con rendita catastale 1000 euro il calcolo dell'affittometro prevede un canone minimo di circa 13.000 euro già netti della riduzione del 15% che moltiplicati per quattro anni fanno 52.000 di imponibile, che con una aliquota irpef media del 33% (minima, se ci sono altri redditi) fanno circa 14.000 euro di imposta, più 14.000 euro di sanzioni più interessi.
Tu farai ricorso e l'Amministrazione avrà una presunzione semplice che è quella data da quella legge che ti ho postato ed avrà anche delle presunzioni "gravi, precise e concordanti" date dalla intestazioni delle utenze, la residenza, la tarsu del "colodatario".
Tu avrai in mano: NIENTE, perchè come ti dicevo nel processo tributario le prove testimoniali (scritte o verbali) non sono ammesse.
Tieni conto che se perdi ti condannano anche alle spese che in una causa del genere potrebbero essere tra 1.000 e 1.500 euro.
Naturalmente si parla di comodati tra estranei e non tra familiari perchè in questo caso non si provano nemmeno a contestare una locazione.
Il tutto per non volersi mettere al ripato e spendere 150 euro circa (una tantum, non ogni anno) per la registrazione del comodato.
Consiglio: in casi del genere lasciare le utenze intestate al comodante e non far prendere la residenza al comodatario.
Tutto questo non per essere pignolo, ma perchè credo che informazioni sbagliate e rischiose come quelle che stai dando su questo 3d potrebbero costar caro a qualche sprovveduto che seguisse i tuoi consigli.
Ora stacco e ti lascio tutte le repliche (anche sarcastiche) che vuoi, per tre giorni sono "fuori" con la mia bella.
A lunedì.

