Cell Therapeutics (CTIC) Il mio nome è Therapeutic! ...Cell therapeutic !.....2° atto (4 lettori)

woolloomooloo

Forumer storico
alcune mie considerazioni: è l'annuncio di uno studio registrativo, cioè che punta a registrare il farmaco in commercio.
la terapia è di 'prima linea' e la cosa è una buona notizia (in prospettiva futura).
Tempi: lo studio prevede di reclutare, nel migliore dei casi, entro dodici mesi 600 pazienti; poi, siccome l'obiettivo primario è la sopravvivenza, bisogna aspettare altri 10 mesi (mediana degli studi precedenti per XYOTAX), di più se la sopravvivenza aumenta (cosa positiva), di meno se la sopravvivenza attesa diminuisce (notizia negativa); di solito la linea di demarcazione per decidere se uno studio va bene o va male è al raggiungimento del 75%-80% di eventi di morte oppure al 95% percentile (mi pare che si dica così); in questo caso si può cominciare l'assemblaggio dei dati e la presentazione del dossier di registrazione FDA senza aspettare il 100% di eventi di morte.
Io direi che, specificatamente per questo studio, non prima di metà 2007 cominceranno a trapelare indiscrezioni.
La cattiva notizia (per gli investitori) o la buona notizia (per gli sperimentatori) è che più si allunga il tempo di sopravvivenza, più il farmaco dimostra di essere 'buono', ma l'azienda non può svelare i dati finchè non si raggiunge una soglia di attendibilità.
 

silvio

Nuovo forumer
patatino ha scritto:
grazie woolloo :up:
---------
Chiedo a Voi che seguite il titolo da molto tempo.
Non vale la pena di entrare con 1000 pezzi con rischio di perdere qualche centinaio di € ma con la possibilita' di quagagni molto alti visto il settore ?
O invece il rischio e' molto maggiore?
Grazie a chi vorra' rispondere
 

patt

Forumer storico
silvio ha scritto:
patatino ha scritto:
grazie woolloo :up:
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Chiedo a Voi che seguite il titolo da molto tempo.
Non vale la pena di entrare con 1000 pezzi con rischio di perdere qualche centinaio di € ma con la possibilita' di quagagni molto alti visto il settore ?
O invece il rischio e' molto maggiore?
Grazie a chi vorra' rispondere

ciao silvio :)

credo che un "fiches" la si possa rischiare su questo titoletto....

non lo voglio consigliare a nessuno un acquisto.....ma credo che il rischio lo si possa correre....un migliaio di azioni ..senza esporsi troppo credo sia la quantita' giusta.
nel tempo potrebbe dare
 

patt

Forumer storico
patatino ha scritto:
silvio ha scritto:
patatino ha scritto:
grazie woolloo :up:
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Chiedo a Voi che seguite il titolo da molto tempo.
Non vale la pena di entrare con 1000 pezzi con rischio di perdere qualche centinaio di € ma con la possibilita' di quagagni molto alti visto il settore ?
O invece il rischio e' molto maggiore?
Grazie a chi vorra' rispondere

ciao silvio :)

credo che un "fiches" la si possa rischiare su questo titoletto....

non lo voglio consigliare a nessuno un acquisto.....ma credo che il rischio lo si possa correre....un migliaio di azioni ..senza esporsi troppo credo sia la quantita' giusta.
nel tempo potrebbe dare qualche discreta soddisfazione
 

silvio

Nuovo forumer
patatino ha scritto:
silvio ha scritto:
patatino ha scritto:
grazie woolloo :up:
---------
Chiedo a Voi che seguite il titolo da molto tempo.
Non vale la pena di entrare con 1000 pezzi con rischio di perdere qualche centinaio di € ma con la possibilita' di quagagni molto alti visto il settore ?
O invece il rischio e' molto maggiore?
Grazie a chi vorra' rispondere

ciao silvio :)

credo che un "fiches" la si possa rischiare su questo titoletto....

non lo voglio consigliare a nessuno un acquisto.....ma credo che il rischio lo si possa correre....un migliaio di azioni ..senza esporsi troppo credo sia la quantita' giusta.
nel tempo potrebbe dare
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Grazie sei stato molto utile oltreche' gentile...
Anche perche' se il titolo riparte lo fa ad una velocita' che e' diffile seguirla....
Buon W.E.
:)
 

patt

Forumer storico
infatti....

com'è accaduto a MICU(vicuron pharma) credo che i giochi li farannoa "bocce ferme "e li...o sei parte del gioco o si rimane al palo....
poi tutto puo' succedere..

buon w.end anche a te.. :)
 

patt

Forumer storico
Cell Therapeutics cerca l’accordo con le big pharma

Bernareggi: «Stiamo valutando delle intese di co-sviluppo e commercializzazione delle nostre molecole». Nel prossimo anno via all’iter per l’approvazione dello Xiotax



«Il mercato ha sempre ragione» è il leit motiv dei custodi della sacralità della Borsa. Ma spesso non è così. Martedì 6 dicembre, Cell Therapeutics ha archiviato la seduta in rialzo del 2,6% sull’annuncio dell’avvio di uno studio per confermare la maggiore efficacia di un suo farmaco antitumorale, lo Xyotax. A ben vedere una non-notizia. All’inizio di settembre la società aveva già reso noto la maggiore efficacia della molecola sulla popolazione femminile e il titolo aveva guadagnato quasi il 49%. Già allora, in molti avevano storto il naso di fronte a un’informazione che nulla diceva in merito all’elemento cruciale dell’intera la vicenda: l’avanzamento dell’iter d’approvazione davanti alla Food and Drug Administration (Fda). Ma l’ultimo balzo in avanti ha ancora meno senso. Anche perché l’azienda annuncia di avviare uno studio per «confermare» quanto già detto in precedenza.
In realtà, quando si guarda alle aziende biotech bisognerebbe valutare meglio le notizie pubblicate. E guardare ad altri indicatori più concreti, come il cash burn rate, cioè la velocità con cui la società brucia le sue diponibilità finanziarie. Se va troppo veloce, infatti, potrebbe finire i soldi prima di raggiungere il risultato. Cell Therapeutics attualmente ha in cassa circa 120 milioni di dollari (40 milioni era la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2005, cui devono aggiungersi gli 82 del prestito obbligazionario convertibile, lanciato il primo novembre scorso e interamente sottoscritto). Il burn rate della società è di circa 30 milioni a trimestre. «Il che significa - spiega Alberto Bernareggi, managing director di Cell Therapeutics per l’Europa - che abbiamo una copertura certa per l’intero 2006». Un tempo troppo ristretto? «No. Siamo un’azienda che fa ricerca e sviluppo. Abbiamo due prodotti, lo Hyotax e il Pixantrone, che stanno per arrivare alla fase finale dell’iter d’approvazione». Insomma, si ostenta tranquillità. Anche se c’è chi ricorda che lo Xyotax non ha superato il test della Fda, in merito alla sua superiorità rispetto ad altre molecole già in commercio. «È vero - riprende Bernareggi - ma poi abbiamo rilevato che nelle donne la probabilità di sopravvivenza, almeno per un anno, a un tumore avanzato nel polmone è del 37%, rispetto al 16% degli uomini. Un dato che indica la maggiore efficacia dello Xiotax. Così abbiamo avviato il nuovo studio». Che, secondo l’azienda, non dovrebbe portare a un ulteriore ritardo nell’approvazione del farmaco. «La nuova fase di studio dovrebbe terminare entro un anno - spiega Bernareggi - Contemporaneamente avvieremo l’iter per l’approvazione della molecola. Alla fine del 2007 si può ipotizzare la commercializzazione dello Xiotax». In realtà, uno dei punti di debolezza nella strategia di Cell Therapeutics è proprio voler fare tutto in casa. Sperimentare, sviluppare, lanciare sul mercato farmaci biotecnologici richiede risorse ecomiche enormi. Quelle che solo le big-pharma, grazie anche alle economie di scala, possono permettersi. Ed ecco, allora ,la novità che lo stesso Bernareggi confida a B&F: «Stiamo contattando aziende per raggiungere degli accordi di co-sviluppo e commercializzazione su due altre nostre molecole: il CT2106 e il Pixantrone». Mentre sullo Xyotax le ipotesi riguardano solo un accordo per il lancio commerciale.

www.borsaefinanza.it
 

patt

Forumer storico
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