Il mondo al contrario

Comunque, questo Vannacci dà la sensazione che ci sia qualcosa che gli rode, insomma, che abbia qualche paura mal gestita :mumble:

Mi sono un po' informata.

Il generale Roberto Vannacci, comandante della Task Force 45 durante la Guerra in Afghanistan, comandante del 9º Reggimento d'Assalto Paracadutisti "Col Moschin", comandante della Brigata Paracadutisti "Folgore" e comandante del contingente italiano nella Guerra civile in Iraq è uno che ha tre lauree e diverse medaglie.

Ma soprattutto è uno che ha visto la guerra, la conosce, avrà visto morire uomini, donne e bambini.
Insomma è uno che è tornato vivo dall'inferno dell'odio.

E che fa?
Scrive un libro.
Ma non un libro sulla sua esperienza, sulla sofferenza dell'odio estremo che scarnifica gli umani.
No no, lui proprio scrive un libro sull'odio rivendicando il diritto di odiare.
Roba per cui, appunto si finisce in guerra.
Uno che ha vissuto e ha rischiato la vita nella disgrazia dei luoghi senza diritti umani, rivendica l'odio verso i medesimi.

E ci scrive un libro stabilendo le sue coordinate di normalità e violenza, prendendo quei diritti umani, masticandoli con forza e sputandoli in faccia a chi rimane basito di fronte a tanta aggressività.

Sempre che in quel libro siano scritte veramente le cose che si leggono in giro.

"Avvenire" ne ha scritto in modo pacato.
 
Mi fa tanto pensare ad un libello francese di cui ho parlato anche al Caffè.

Un'autrice incavolata nera che sputa bile.
Mette insieme una serie di cose che la fanno arrabbiare ma senza ordine, senza dati a supporto di quel che dice che magari è anche vero e/o condivisibile ma scritto come è scritto sembra davvero un rigurgito personale di problemi irrisolti prima di tutto con se stessa.

Sono molto indecisa.
Quel libro vorrei leggerlo per verificare che quanto riportato dai media sia corretto ma non mi va di buttare denaro per una cosa che difficilmente mi piacerà
 
Mi fa tanto pensare ad un libello francese di cui ho parlato anche al Caffè.

Un'autrice incavolata nera che sputa bile.
Mette insieme una serie di cose che la fanno arrabbiare ma senza ordine, senza dati a supporto di quel che dice che magari è anche vero e/o condivisibile ma scritto come è scritto sembra davvero un rigurgito personale di problemi irrisolti prima di tutto con se stessa.

Sono molto indecisa.
Quel libro vorrei leggerlo per verificare che quanto riportato dai media sia corretto ma non mi va di buttare denaro per una cosa che difficilmente mi piacerà
Qui è pieno di hacker una soluzione si trova
 
Io continuo a credere che aver messo in moto il cervello prima di parlare è arte alquanto rarefatta
Se poi sto signore dal basco amaranto iniziasse a spiegare cosa significa per lui "essere normale" farebbe una gran figura ma già da come si è posto reputo la cosa alquanto improbabile
Che sia anche terrapiattista infarcito di paranoie antivaccino? Mahhh chissà
Giusto, e allora perchè non adotti questa arte?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto