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Nuovo forumer
Un amico mi ha chiesto di illustrare questo movimento; lo faccio con piacere sperando di non dire inesattezze. Naturalmente chi vuole può aggiungere quel che ritiene più opportuno.
LINEE DI TENDENZA – UP TREND/DOWN TREND
Sperandeo indica un suo modo di tracciare le c.d. “linee di tendenza”; queste ci permettono di individuare un up trend o un down trend secondo la “teoria di Sperandeo” appunto.
Selezioniamo un periodo da esaminare (indifferentemente su grafici settimanali, giornalieri, intra-day) e rileviamo due punti: in caso di up trend, il minimo più basso che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il massimo più alto (Fig.1); in caso di down trend il massimo più alto che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il minimo più basso (Fig. 2).
Tracciamo quindi la retta congiungente questi due punti e verifichiamo che, in caso di up trend, nessun altro minimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sotto di tale retta, mentre in caso di down trend nessun altro massimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sopra di tale retta. Se effettivamente queste condizioni sono rispettate e, badiamo bene, solo e soltanto in questo caso, per la “teoria di Sperandeo”, possiamo dire che siamo in presenza di un up trend o di un down trend.
Se invece le condizioni su esposte non trovano riscontro, pur in presenza di un trend principale crescente (o calante), per la “teoria di Sperandeo” dovremo individuare altri punti di riferimento per definire un up trend o un down trend; naturalmente il movimento che ne sarà rappresentato avrà una differente valenza rispetto al primo e, dunque, anche la sua possibile inversione (Fig. 3 - Fig. 4).
Una prima indicazione del possibile cambiamento del trend in atto l’avremo quando, estendendo la linea di tendenza, tracciata come sopra, oltre il massimo più alto, in caso di up trend, oppure oltre il minimo più basso, in caso di down trend, questa verrà penetrata dalla linea dei prezzi.
LINEE DI TENDENZA – UP TREND/DOWN TREND
Sperandeo indica un suo modo di tracciare le c.d. “linee di tendenza”; queste ci permettono di individuare un up trend o un down trend secondo la “teoria di Sperandeo” appunto.
Selezioniamo un periodo da esaminare (indifferentemente su grafici settimanali, giornalieri, intra-day) e rileviamo due punti: in caso di up trend, il minimo più basso che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il massimo più alto (Fig.1); in caso di down trend il massimo più alto che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il minimo più basso (Fig. 2).
Tracciamo quindi la retta congiungente questi due punti e verifichiamo che, in caso di up trend, nessun altro minimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sotto di tale retta, mentre in caso di down trend nessun altro massimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sopra di tale retta. Se effettivamente queste condizioni sono rispettate e, badiamo bene, solo e soltanto in questo caso, per la “teoria di Sperandeo”, possiamo dire che siamo in presenza di un up trend o di un down trend.
Se invece le condizioni su esposte non trovano riscontro, pur in presenza di un trend principale crescente (o calante), per la “teoria di Sperandeo” dovremo individuare altri punti di riferimento per definire un up trend o un down trend; naturalmente il movimento che ne sarà rappresentato avrà una differente valenza rispetto al primo e, dunque, anche la sua possibile inversione (Fig. 3 - Fig. 4).
Una prima indicazione del possibile cambiamento del trend in atto l’avremo quando, estendendo la linea di tendenza, tracciata come sopra, oltre il massimo più alto, in caso di up trend, oppure oltre il minimo più basso, in caso di down trend, questa verrà penetrata dalla linea dei prezzi.