Il movimento di Sperandeo (3 lettori)

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Un amico mi ha chiesto di illustrare questo movimento; lo faccio con piacere sperando di non dire inesattezze. Naturalmente chi vuole può aggiungere quel che ritiene più opportuno.



LINEE DI TENDENZA – UP TREND/DOWN TREND

Sperandeo indica un suo modo di tracciare le c.d. “linee di tendenza”; queste ci permettono di individuare un up trend o un down trend secondo la “teoria di Sperandeo” appunto.

Selezioniamo un periodo da esaminare (indifferentemente su grafici settimanali, giornalieri, intra-day) e rileviamo due punti: in caso di up trend, il minimo più basso che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il massimo più alto (Fig.1); in caso di down trend il massimo più alto che possiamo osservare e quello immediatamente precedente il minimo più basso (Fig. 2).


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Tracciamo quindi la retta congiungente questi due punti e verifichiamo che, in caso di up trend, nessun altro minimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sotto di tale retta, mentre in caso di down trend nessun altro massimo tra i due precedentemente individuati si trovi al di sopra di tale retta. Se effettivamente queste condizioni sono rispettate e, badiamo bene, solo e soltanto in questo caso, per la “teoria di Sperandeo”, possiamo dire che siamo in presenza di un up trend o di un down trend.

Se invece le condizioni su esposte non trovano riscontro, pur in presenza di un trend principale crescente (o calante), per la “teoria di Sperandeo” dovremo individuare altri punti di riferimento per definire un up trend o un down trend; naturalmente il movimento che ne sarà rappresentato avrà una differente valenza rispetto al primo e, dunque, anche la sua possibile inversione (Fig. 3 - Fig. 4).


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Una prima indicazione del possibile cambiamento del trend in atto l’avremo quando, estendendo la linea di tendenza, tracciata come sopra, oltre il massimo più alto, in caso di up trend, oppure oltre il minimo più basso, in caso di down trend, questa verrà penetrata dalla linea dei prezzi.
 

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L’INVERSIONE CON LA REGOLA 1-2-3

Per poter parlare di inversione di un trend secondo la “Regola 1-2-3 di Sperandeo” devono verificarsi le seguenti tre condizioni:

1) la linea di tendenza tracciata come detto in precedenza viene penetrata dalla linea dei prezzi (punto 1);
2) la linea dei prezzi, dopo aver disegnato:
- un massimo in un up trend, dapprima flette e poi risale a formare un secondo massimo non superiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 5);
- un minimo in un down trend, dapprima risale, quindi scende a formare un minimo non inferiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 6);
3) la linea dei prezzi:
- in un up trend riprende a scendere, dopo il secondo massimo, superando il minimo formatosi tra i due massimi sopra descritti (punto 3, vedi Fig. 5);
- in un down trend riprende a salire, dopo il secondo minimo, superando il massimo formatosi tra i due minimi sopra descritti (punto 3, vedi Fig. 6).


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Occorre dire che per poter parlare di inversione secondo la “teoria di Sperandeo” le tre condizioni devono essere tutte rispettate, anche se non necessariamente nell’ordine temporale sopra evidenziato (vedi Fig.7).


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Dal punto di vista operativo affermiamo che il verificarsi della prima condizione fornisce un primo segnale di possibile cambiamento del trend; il verificarsi della seconda condizione rafforza tale ipotesi (torneremo in seguito su questo punto); il verificarsi della terza condizione fornisce la certezza (dal punto di vista del movimento 1-2-3 di Sperandeo) del cambiamento del trend.

Facciamo una considerazione aggiuntiva sul dove attenderci che verrà realizzato il punto 2 del movimento: questo di solito ( ma non è una regola) raggiunge la zona di prezzo vicina al livello in cui c’è stato il break della linea di tendenza (punto 1) e questo perché in quell’area si è già verificato un primo mutamento delle aspettative circa l’evoluzione futura del trend (Fig. 8 ).
Ci possono aiutare inoltre i classici livelli di ritracciamento di Fibonacci (il movimento dal punto 1 al punto 2 altro non è che una correzione del precedente movimento) come pure un’analisi dell’inclinazione e della forza del ritracciamento.

Concludiamo osservando che successivamente al verificarsi della condizione 3, come l’analisi tecnica classica ci insegna, è normale attendersi un pull back sulla zona di prezzo vicina al punto 3.


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Quello che segue è il Mib30 daily; possiamo osservare molto bene il movimento 1-2-3 di Sperandeo che da fine novembre scorso ha segnato l'inversione della precedente salita.


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Trovo utile riportare qui anche la parte iniziale del capitolo 6 del libro di Gann "The New stock trend detector" di cui Giacomo Mancini molto gentilmente ci ha fornito una traduzione sul forum principale.



<<Capitolo 6 I volumi

Il volume di scambio e' davvero un indicatore del mercato e mostra se l'offerta e la domanda stanno salendo o stanno scendendo . Grandi ordini di acquisto o vendita da parte dei professionisti , del pubblico o di qualsiasi altro vanno registrati su nastro e mostrati nel volume complessivo degli scambi . Percio' un attento studio dei volumi di scambio ti permettera' di detreminare molto chiaramente un cambiamento di trend , specialmente se applicherai tutte le altre regole per l'individuazione della posizione di un titolo

Regole per determinare massimi e minimi con il volume di scambio

1) Alla fine di qualsiasi mercato toro prolungato o di rapidi rally ce' di solito un grande aumento di volumi che determina la fine del trend , almeno temporaneamente. Poi un' acuta correzione con grandi volumi e un rally secondario con volumi decrescenti segna il top finale e il cambiamento di trend .

2 ) Se le quotazioni dopo un secondo massimo inferiore al precdente si muovono lentamente e poco per un po' di tempo , in un movimento laterale , e poi rompe con volumi crescenti , e' segno di ulteriore ribasso .

3 ) Dopo una prolungata discesa di diverse settimane , mesi o anni , nel momento in cui un titolo sta raggiungendo il bottom , il volume degli scambi scende ed il range di fluttuazione si restringe . Questo e' un segnale sicuro che la liquidazione sta finendo il proprio corso e che il titolo e' pronto ad un cambiamento di trend .

4 ) Dopo il primo rally acuto ( quando il mercato da orso diventa toro ) le quotazioni hanno una reazione secondaria e fanno un minimo , proprio come un rally secondario corregge il primo acuto movimento di discesa . Se il volume scende durante la reazione e sale con quotazioni in crescita allora questo e' un buon segnale che le quotazioni cresceranno ancora .

Queste regole le puoi applicare a tutto il mercato , considerando gli scambi totali del Nyse , e funzionano bene come per i titoli .

Sommariamente : i volumi crescono vicino ai massimi e decrescono vicino ai minimi eccetto che in un mercato non normale come nell'ottobre e novembre 1929 quando scese molto in fretta con alti volumi facendo un minimo acuto con un successivo violento rimbalzo . A regola dopo questo rally c'e' una discesa secondaria con volumi in diminuazione come descritto nella regola 4 . >>


Successivamente vedremo la variante del movimento "1-2-3 classico", ovvero il "1-2B-3 di Sperandeo".
 

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LA VARIANTE 1-2B-3

Rivediamo la seconda condizione della “Regola 1-2-3 classica” come sopra descritta:

2) la linea dei prezzi, dopo aver disegnato:
- un massimo in un up trend, dapprima flette e poi risale a formare un secondo massimo non superiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 5);
- un minimo in un down trend, dapprima risale, quindi scende a formare un minimo non inferiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 6);

Tale condizione sta a significare che il secondo massimo in un up trend (o il secondo minimo in un down trend) non deve andare oltre il primo massimo (il primo minimo in un down trend).

A volte invece succede che tale correzione si spinge proprio fino al livello di prezzo del primo massimo (minimo in un down trend), come a voler trovare conferma sulla tenuta del precedente livello (disegnando la classica figura di doppio massimo/minimo dell’analisi tecnica).
Addirittura in taluni casi si constata uno sfondamento del precedente massimo (minimo in un down trend), con chiare implicazioni di prosecuzione del trend in atto. Senonchè, poco dopo che si è originato questo sfondamento, la linea dei prezzi inverte (spesso è un vero e proprio crollo) riportandosi al di sotto del precedente massimo (Fig. 9) o, in un down trend, al di sopra del precedente minimo (Fig. 10), allungando successivamente in tale direzione con evidente forza.

Quando si verifica ciò, il punto che supera per breve tempo il precedente massimo (minimo in un down trend) viene definito 2B; al verificarsi delle altre due condizioni viste in precedenza pertanto si completerà il movimento 1-2B-3 di Sperandeo (vedi anche Fig.11).


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fig.10.jpg



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Come è possibile rilevare da quanto detto finora la “Regola di Sperandeo” non fornisce target di prezzo raggiungibili con un movimento, ma aiuta a leggere l’evolversi della situazione in atto.
In un’ottica di efficiente posizion sizing (e dunque frazionando un’operazione in più ingressi, commisurati alla personale gestione del rischio) ritengo che tale teoria risulti un utile strumento per oggettivizzare il movimento che si sta producendo, cosa che non esclude comunque l’utilizzo di adeguati stop loss.

La figura sotto riportata è il Mib30 daily a partire dal marzo-aprile dell’anno scorso. Che dite al movimento “1-2-3 down classico” di breve (sopra già evidenziato) ce la farà a contrapporsi il nuovo “1-2B-3 up” di medio che si sta sviluppando ? E’ tutto da seguire.


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camallozzi il vecchio

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si suppone che uno debba poi calcolarsi con la propria

capa il tutto??
o riesci ad anticipare livelli ben definiti in cui mollare uscendo da tutto ,reversare fino a livelli definiti da spread non ampi ad esempio -- e'ok dire 17800 - 18400 adesso ... mentre inutile dire tra 17 e 19 mila.

e puoi indicare quando stare poi long per 2 3 anni?? rocher.

tanto per non essere frainteso puoi dimostrare che tale applicazione a mio avviso complicata si possa applicare a quanto abbiamo gia' visto? e siam sicuri che si potesse anticipare cio' che poi e' avvenuto??
 

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oggi con il raggiungimento del livello 32042 da parte del Mib30 si conclude il movimento sopra descritto, iniziato quasi 2 anni fa .... notiamo come quello che definii "il nuovo 1-2B-3 up di medio" si sia sviluppato in modo pressochè perfetto, con addirittura un doppio test del break del punto 3 (marzo ed agosto 2004) che ha dato slancio alla salita successiva (fatta tutta di un fiato) ..... a questo punto entriamo in un nuovo territorio e quello che nasce è un movimento ancora tutto da definire e comprendere ... credo con questo di aver risposto anche alle domande che sono seguite

con ha scritto:
LA VARIANTE 1-2B-3

Rivediamo la seconda condizione della “Regola 1-2-3 classica” come sopra descritta:

2) la linea dei prezzi, dopo aver disegnato:
- un massimo in un up trend, dapprima flette e poi risale a formare un secondo massimo non superiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 5);
- un minimo in un down trend, dapprima risale, quindi scende a formare un minimo non inferiore a quello appena descritto (punto 2, vedi Fig. 6);

Tale condizione sta a significare che il secondo massimo in un up trend (o il secondo minimo in un down trend) non deve andare oltre il primo massimo (il primo minimo in un down trend).

A volte invece succede che tale correzione si spinge proprio fino al livello di prezzo del primo massimo (minimo in un down trend), come a voler trovare conferma sulla tenuta del precedente livello (disegnando la classica figura di doppio massimo/minimo dell’analisi tecnica).
Addirittura in taluni casi si constata uno sfondamento del precedente massimo (minimo in un down trend), con chiare implicazioni di prosecuzione del trend in atto. Senonchè, poco dopo che si è originato questo sfondamento, la linea dei prezzi inverte (spesso è un vero e proprio crollo) riportandosi al di sotto del precedente massimo (Fig. 9) o, in un down trend, al di sopra del precedente minimo (Fig. 10), allungando successivamente in tale direzione con evidente forza.

Quando si verifica ciò, il punto che supera per breve tempo il precedente massimo (minimo in un down trend) viene definito 2B; al verificarsi delle altre due condizioni viste in precedenza pertanto si completerà il movimento 1-2B-3 di Sperandeo (vedi anche Fig.11).


fig.09.jpg



fig.10.jpg



fig.11.jpg




Come è possibile rilevare da quanto detto finora la “Regola di Sperandeo” non fornisce target di prezzo raggiungibili con un movimento, ma aiuta a leggere l’evolversi della situazione in atto.
In un’ottica di efficiente posizion sizing (e dunque frazionando un’operazione in più ingressi, commisurati alla personale gestione del rischio) ritengo che tale teoria risulti un utile strumento per oggettivizzare il movimento che si sta producendo, cosa che non esclude comunque l’utilizzo di adeguati stop loss.

La figura sotto riportata è il Mib30 daily a partire dal marzo-aprile dell’anno scorso. Che dite al movimento “1-2-3 down classico” di breve (sopra già evidenziato) ce la farà a contrapporsi il nuovo “1-2B-3 up” di medio che si sta sviluppando ? E’ tutto da seguire.


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