Il Mutuo e Il Prestito

Il mercato dei mutui in Italia – 1° trimestre 2010



Il mercato dei mutui in Italia ? 1° trimestre 2010 - Immo Blog


Martedì 27 Luglio 2010

Mercato Immobiliare

Il volume di erogazioni per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane è pari a 13.334 milioni di euro e registra, nel primo trimestre del 2010, una crescita rispetto allo stesso periodo 2009 (dati del 20/07/2010 fonte Banca d’Italia).

La differenza positiva è di a circa 2.239 milioni di euro, che in termini percentuali rappresenta un aumento del 20%. Il dato conferma una ripresa del mercato, dopo una decrescita iniziata a fine 2008 (i volumi erogati includono anche i mutui di sostituzione/surroga).

Quest’ultima variazione (+20%) indica un cambiamento di tendenza del mercato ed è la seconda variazione positiva consecutiva. La domanda di mutui, però, nel mese di maggio 2010 è in calo (-7%).


Nel I trimestre 2010 tutte le macroaree hanno registrato un andamento positivo. L’incremento più significativo si nota nell’area Insulare (+39%), dato giustificato dalla negativa performance dello stesso trimestre del 2009 (-54%). Da evidenziare il valore dell’area Centrale (+35%), secondo solo alla variazione dell’area Insulare, che porta la macroarea al secondo posto per volumi erogati (3.308 milioni di euro) superando l’area Nord Orientale (3.101 milioni di euro) dopo ben 8 trimestri.

Per quanto riguarda il valore delle consistenze dei mutui in Italia, la tendenza rimane in crescita. Dopo un’iniziale decrescita nel periodo marzo-aprile 2008, l’andamento ha ripreso ad aumentare fino a raggiungere il volume record di 291,7 miliardi di euro nel mese di maggio 2010. Esaminando un arco temporale di un anno, confrontando maggio 2010 con maggio 2009, otteniamo una crescita media dell’8,56% delle consistenze.

In aumento l’importo medio dei mutui nel I trimestre 2010. L’importo medio nazionale è pari a circa 123.000 euro nel trimestre(114.000 euro nello stesso periodo del 2009) mentre su base semestrale si stima un importo pari a 124.000 euro. A livello regionale, nel primo trimestre 2010, si registrano valori molto eterogenei che vanno dal mutuo medio più alto della Toscana (146.000 euro) a quello più basso della Calabria (89.000 euro).

Sul fronte tassi, grazie ai provvedimenti presi anche a livello internazionale, i tassi di interesse hanno registrano dall’ultimo trimestre 2008 una serie di cali significativi. Negli ultimi mesi il tasso Euribor (3m) ha subito una serie di importanti riduzioni e si attesta allo 0,83% (valore medio dei primi 20 giorni di luglio); si pensi che nell’ottobre 2008 il tasso registrava il suo valore massimo (5,11% – tasso medio).

Si è calcolato che la rata mensile di un mutuo a tasso variabile di 120.000 euro in 20 anni con uno spread dell’1,30% acceso nell’ottobre 2008, costava ad una famiglia 274 euro in più di quanto costerebbe stipularlo utilizzando il tasso medio di luglio 2010. Da evidenziare, però, che il tasso Euribor (3m) è in lieve crescita negli ultimi 3 mesi.

L’Eurirs (y20) registra un tasso del 3,38% (valore medio dei primi 20 giorni di luglio 2010) in costante calo da maggio 2009. Nel mese di aprile 2010 i tassi di interesse bancari in Italia restano inferiori di circa 36 bps rispetto alla media europea.

Fonte by mondocasablog.it
 
In Italia la durata media dei mutui ipotecari è attorno a

Mutui ipotecari: la durata media è intorno ai 23 anni - MutuOk

In Italia la durata media dei mutui ipotecari per il mercato residenziale è attorno ai 23 anni a fronte di una rata che nel 2009 è stata mediamente pari a 704 euro, in calo rispetto ai 822 euro medi del 2008. Questi sono alcuni dei dati salienti del “Rapporto Immobiliare 2010 – Settore Residenziale“, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, da cui è altresì emerso come nelle prime otto città italiane, sempre in merito ai mutui ipotecari con finalità di acquisto dell’abitazione, il capitale erogato si sia attestato complessivamente a 6,1 miliardi di euro circa, di cui 2,5 miliardi di euro nella sola città di Roma, e 1,3 miliardi di euro nel Comune di Milano. Sul totale delle abitazioni oggetto di compravendita lo scorso anno, il 42,7% di queste sono state assistite nell’acquisto da un mutuo, andando a segnare un percentuale 2009 perfettamente in linea con quella dell’anno precedente.
E se al Sud e nelle Isole l’incidenza delle compravendite di immobili residenziali con un mutuo scende al 33%, al Nord invece i mutui la fanno da padrone con una percentuale pari a ben il 47%. Il 2009 è stato un altro anno di contrazione delle compravendite immobiliari, anche per il mercato residenziale, ragion per cui, in accordo con i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, è sceso contestualmente, dai 34,5 miliardi di euro del 2008 ai 31,4 miliardi di euro nel 2009, il controvalore per gli acquisti di alloggi assistiti da un mutuo.
 
Mutui ipotecari: la durata media è intorno ai 23 anni - MutuOk

In Italia la durata media dei mutui ipotecari per il mercato residenziale è attorno ai 23 anni a fronte di una rata che nel 2009 è stata mediamente pari a 704 euro, in calo rispetto ai 822 euro medi del 2008. Questi sono alcuni dei dati salienti del “Rapporto Immobiliare 2010 – Settore Residenziale“, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, da cui è altresì emerso come nelle prime otto città italiane, sempre in merito ai mutui ipotecari con finalità di acquisto dell’abitazione, il capitale erogato si sia attestato complessivamente a 6,1 miliardi di euro circa, di cui 2,5 miliardi di euro nella sola città di Roma, e 1,3 miliardi di euro nel Comune di Milano. Sul totale delle abitazioni oggetto di compravendita lo scorso anno, il 42,7% di queste sono state assistite nell’acquisto da un mutuo, andando a segnare un percentuale 2009 perfettamente in linea con quella dell’anno precedente.
E se al Sud e nelle Isole l’incidenza delle compravendite di immobili residenziali con un mutuo scende al 33%, al Nord invece i mutui la fanno da padrone con una percentuale pari a ben il 47%. Il 2009 è stato un altro anno di contrazione delle compravendite immobiliari, anche per il mercato residenziale, ragion per cui, in accordo con i dati forniti dall’Agenzia del Territorio, è sceso contestualmente, dai 34,5 miliardi di euro del 2008 ai 31,4 miliardi di euro nel 2009, il controvalore per gli acquisti di alloggi assistiti da un mutuo.


23 anni sono assai :down::down::down: anche se mi aspettavo di piu... c e chi paga un mutuo per tutta la vita.... cmq 800 700 euro al mese sono tantissimi:down:
 
23 anni sono assai :down::down::down: anche se mi aspettavo di piu... c e chi paga un mutuo per tutta la vita.... cmq 800 700 euro al mese sono tantissimi:down:

la rata del mutuo va rapportata all'affitto che si pagherebbe per la stessa tipologia.
a Milano 7/800 euro al mese di affitto sono la norma, a quel punto meglio pagare 800 di affitto a perdere o 800 di mutuo ma poi la casa diventa di proprietà.
Io non ho dubbi che l'affitto siano soldi buttati a meno che uno non riesca a fare investimenti sopra il 5 o 6 % netti cosa molto difficile per la maggioranza delle persone.
 
Mutuo Poste Italiane per rinnovare l’abitazione

Mutuo Poste Italiane per rinnovare l?abitazione - MutuOk



Può avere una durata da cinque e fino a trenta anni, ed è stato ideato e lanciato sul mercato per poter rinnovare l’abitazione sia nel caso di prima casa, sia per la seconda casa; il prodotto permette di poter finanziare fino al 100% delle spese di ristrutturazione a patto che queste non superino il 40% del valore dell’immobile messo ad ipoteca. Sono queste le principali caratteristiche della formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane che permette di accedere ad un finanziamento immobiliare con finalità di ristrutturazione con spread sul tasso all’1,35%, e con la possibilità in questo momento, a valere sulle richieste di mutuo entro il prossimo 31 agosto, di poter stipulare il prodotto a zero spese ed a zero costi sia per quel che riguarda la perizia, sia per l’istruttoria. Con la formula “Mutuo Ristrutturazione” di Poste Italiane è possibile accedere a tutta l’ampia gamma di finanziamenti immobiliari proposti dal colosso postale, a partire dai “classici” mutui a tasso fisso ed a tasso variabile.
Per chi cerca più flessibilità c’è il “Mutuo a Tasso Misto”, che permette di modificare il tasso, per effetto dell’esercizio o meno di un’opzione, ogni 2, 5, oppure dieci anni; oppure c’è il “Mutuo a Rata Decrescente” che, a fronte di un tasso di interesse costante per tutta la durata del finanziamento immobiliare, permette di pagare nel tempo rate più leggere in quanto tendono via via a diminuire di importo.
per chi invece ha bisogno all’inizio di pagare rate basse, c’è il “Mutuo I.S.I. Inizio Solo Interessi” che offre a fronte di un tasso fisso la possibilità di pagare per un periodo iniziale prefissato un importo basso mese dopo mese in quanto le rate risultano essere costituite dalla sola quota interessi. Per chi invece vuole rimborsare il finanziamento con la formula della rata costante e della durata variabile, Poste Italiane propone il “Mutuo Affitto” che permette di pianificare al meglio grazie alla rata fissa il budget familiare mensile.
 
Dal 2 settembre l'aiuto per i debitori in difficoltà stanziato con la Finanziaria

Mutui, un fondo contro la crisi Venti milioni per 5.000 famiglie

Mutui, un fondo contro la crisi Venti milioni per 5.000 famiglie - Corriere della Sera

Dal 2 settembre l'aiuto per i debitori in difficoltà stanziato con la Finanziaria 2008

MILANO - Fino a 18 mesi senza pagare le rate e senza nessun successivo aggravio: una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà nel rimborso dei mutui, di cui però usufruiranno solamente 5.000 nuclei familiari, dato che a disposizione ci sono 20 milioni di euro. Dal 2 settembre diventa operativo il fondo di solidarietà per i mutui prima casa previsto dalla finanziaria 2008. Sono serviti 32 mesi per redigere il regolamento di attuazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18 agosto scorso e che pur lasciando aperti molti dubbi interpretativi sui quali il ministero del Tesoro darà risposta successivamente, identifica chi ha diritto all'agevolazione e le modalità di intervento del fondo.
Chi ne ha diritto
Può fare domanda di sospensione chi abbia in corso un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale (in sostanza, quella in cui si fissa la residenza), per un massimo di 250 mila euro, stipulato da oltre un anno e con un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 30 mila euro.
Hanno diritto i debitori a) che abbiano perso il posto di lavoro e siano rimasti disoccupati per almeno tre mesi (sono quindi esclusi i cassintegrati); b) che abbiano subito in famiglia il decesso o l'invalidità permanente di uno dei componenti, purché questi apportasse almeno il 30% delle entrate familiari; c) che possono documentare spese di ristrutturazione dell'immobile o di assistenza medica o infermieristica per almeno 5.000 euro all'anno; inoltre, ma l'ipotesi appare teorica, possono chiedere la moratoria i debitori a tasso variabile che hanno registrato nel tempo un aumento del 20% della rata mensile rispetto a quella precedente; la quota sale al 25% se riferita alle rate semestrali.
Su internet
La documentazione necessaria per presentare la domanda sarà pubblicata su Dipartimento del Tesoro - Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa. Fino a ieri per la verità sul sito c'era solo il link al regolamento.
La graduatoria
Il consiglio che si può dare a chi è interessato a sospendere la rata del mutuo è quello di monitorare costantemente il sito del ministero e presentare la domanda il prima possibile, perché i soldi stanziati andranno esauriti in breve e la graduatoria seguirà l'ordine di presentazione delle domande. La stima di 5.000 mutui pecca forse di ottimismo ed è fatta considerando mutui con debito residuo da 100 mila euro per metà fissi e per metà variabili: in media l'esborso del ministero del Tesoro per ogni mutuo sarà di circa 4.000 euro, di qui la stima.
L'intervento del Fondo
In che cosa consiste l'intervento del Fondo? Il Fondo rimborserà alle banche per 18 mesi un tasso di interesse pari non a quello del mutuo ma a quello del solo parametro di riferimento: se un prestito variabile è ad esempio indicizzato all'euribor 1 mese più una maggiorazione (tecnicamente si chiama spread) dell'1,3%, il Tesoro pagherà l'equivalente dell'Euribor, ma non lo spread. È da vedere se le banche rinunceranno pacificamente al margine di guadagno.
Slitta la scadenza
Infine, va chiarito un concetto per non creare equivoci: le rate vengono sospese, non cancellate. Sospendere per 18 mesi significa che la scadenza del mutuo slitta di 18 mesi.
Moratoria Abi
Il fondo di solidarietà non è l'unica strada per sospendere il mutuo: quasi tutte le banche italiane hanno infatti aderito alla moratoria Abi, un'opportunità di cui a fine giugno avevano già usufruito 24 mila famiglie. A differenza della moratoria pubblica in questo caso in presenza dei requisiti si ha automaticamente diritto all'agevolazione; la platea dei potenziali utilizzatori è più ampia, il beneficio però è minore: infatti il debitore può optare per sospendere solo il rimborso di capitale e deve comunque pagare la quota interessi, oppure può differire il pagamento dell'intera rata, ma nel periodo di sospensione maturano ulteriori interessi.
C'è tempo fino al 31 gennaio prossimo: oltre che sul sito dell'Abi (abi - Homepage) qualsiasi filiale di banca dovrebbe essere in grado di dare delucidazioni sulle modalità di applicazione, che variano da istituto a istituto.
La rinegoziazione del mutuo
C'è una terza strada per chi si trova in difficoltà finanziarie ma non talmente gravi da impedire il pagamento almeno di una rata ridotta: rinegoziare il contratto con la propria banca, allungando la durata residua o passando dal tasso fisso al variabile, oggi sensibilmente più economico. È una strada da percorrere anche se le banche non sono obbligate ad accettare.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto