IL PRIMO BENE Di UN POPOLO E' LA SUA DIGNITA'

Le indagini delle Fiamme Gialle di Roma hanno anche rivelato l'esistenza di una miriade di imprese estere, prevalentemente ubicate, oltre che in Lussemburgo, a Cipro, nel Principato di Monaco, a Madeira, in Francia ed in numerosi "paradisi fiscali" oltreoceano (tra cui le Isole Vergini Britanniche e le Antille Olandesi), per lo più utilizzate dall'imprenditore per l'intestazione di beni mobili ed immobili - questi ultimi ubicati sia in Italia che all'estero - nella esclusiva disponibilità sua e dei familiari. Gli accertamenti hanno consentito di considerare "esterovestita" una galassia societaria costituita da ben cinquanta imprese con sede formale non in Italia, con l'attrazione a tassazione in Italia dei redditi dalle stesse conseguiti, pari a circa 600 milioni di euro, cui corrisponde un'imposta evasa, ai soli fini delle imposte dirette, di circa 162 milioni di euro. A conclusione delle indagini, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha disposto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il sequestro preventivo dei beni che, seppur formalmente intestati a soggetti giuridici italiani o esteri, con funzione di diaframmi interposti, sono da ricondurre alla disponibilità di fatto del citato imprenditore. In particolare, sono 23 gli immobili oggetto del provvedimento ablatorio, del valore complessivo di circa 15 milioni di euro, di cui 18 in Italia - tra cui appartamenti, anche di assoluto pregio, a Roma, Milano e provincia, Venezia ed una villa ad Anacapri - e 5 in Costa Azzurra (Francia). Tra i beni mobili figurano, invece, un lussuoso superyacht di 71 metri, battente bandiera di Madeira e del valore stimato di circa 100 milioni di euro nonché un aereo privato, tipo Falcon, formalmente intestato ad una società lussemburghese, attualmente custodito in un hangar di un aeroporto estero, del valore di circa 30 milioni di euro. (Segue)
 
E’ morto stamattina in una clinica a Roma, all’eta’ di 61 anni, Pietro Mennea, ex velocista azzurro, olimpionico e per anni primatista mondiale dei 200 metri. Da tempo lottava con un male incurabile.
Fonte: Ansa:(:(:(
 
Angela Merkel e il suo ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble non hanno dubbi: il "modello" bancario di Cipro è sovradimensionato rispetto all’economia reale del paese, imbottito di soldi stranieri e non può funzionare. «Il modello cipriota – ha avvertito anche ieri la cancelliera – va cambiato perché costituisce una minaccia per l’eurozona intera». Magari ha ragione, ma forse si è dimenticata che se davvero è così, farà bene a guardare, prima che nel remoto Mediterraneo orientale, ai propri confini. E già perché Cipro non è lo Stato euro con il settore bancario più «gonfio», ma è al secondo posto. Al primo posto? C’è il ricchissimo Lussemburgo il quale, se così si può dire, surclassa gli isolani mediterranei alla grande.
A fornire le tabelle con le cifre del caso (riferite al 2012) è un giornale conservatore tedesco, Die Welt, tradizionalmente piuttosto vicino alla Cdu di Merkel e Schäuble. Certo, è vero che Cipro a fronte di 18 miliardi di euro di Pil l’anno, vede depositi (almeno quelli ufficiali) nelle sue banche per 47,39 miliardi, vale a dire il 263,3% del prodotto interno. Bazzecole, però, rispetto al Lussemburgo che - con 152 banche e 27.000 dipendenti su una popolazione di 500.000 abitanti – adotta in sostanza un modello molto simile a quello di Nicosia, compreso allettanti offerte per ricchi correntisti, sconti fiscali, aiutini per “elusione” fiscale e quant’altro – non è un caso se funzionari del fisco di Berlino si appostino da anni sull’autostrada a ridosso del confine lussemburghese fermando e perquisendo auto di lusso con targa tedesca a caccia di contanti e documenti di possibili evasori. Cifre alla mano, nel 2012 a fronte di un pil di 44 miliardi di euro (che per un grossa fetta è dato proprio dal settore bancario), negli istituti di credito del Granducato erano presenti qualcosa come 227,37 miliardi di euro di depositi. Il rapporto depositi-Pil ha dell’incredibile: 516,9%. Se davvero il "modello" cipriota «non funziona», che dire dello staterello governato dal premier nonché ex presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker?


Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/se-lussemburgo-minaccia-euro-più-di-cipro#ixzz2OAHO0G3H
 
M5S CHIEDE IL GOVERNO Beppe Grillo non si è presentato ai giornalisti dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I capigruppo Crimi e Lombardi hanno letto una dichiarazione senza rispondere alle domande dei giornalisti.

«Il Movimento 5 stelle è stata la prima forza politica alle ultime elezioni per numero di voti. Chiediamo perciò l'incarico di governo per realizzare il nostro programma», hanno detto i capigruppo di M5s dopo le consultazioni.
«Finora non c'è stata data nessuna rappresentanza istituzionale a M5S, nè la presidenza del Senato nè della Camera, che sono state oggetto di mercanteggiamento tra i partiti. Non è stata riconosciuta la volontà popolare», ha detto la Lombardi. «M5S chiede un mandato pieno per presentarsi in Parlamento e chiedere il voto di fiducia: nel caso il Presidente della Repubblica ci accordi l'incarico, presenteremo un nostro candidato premier».

Una dichiarazione letta e una sola risposta ai giornalisti mentre lasciavano la sala stampa del Quirinale.
Così si è svolta la conferenza dei capigruppo del M5S dopo l'incontro con Napolitano.
«Avete fatto un nome?», urlano i giornalisti a Vito Crimi e Roberta Lombardi.
«Abbiamo indicato un progetto», è la risposta della capogruppo alla Camera.

Ma se volevano una carica istituzionale, perchè hanno votato grasso ? :mumble::mumble::mumble:
 
M5S CHIEDE IL GOVERNO
Ma se volevano una carica istituzionale, perchè hanno votato grasso ? :mumble::mumble::mumble:
difatti non lo hanno votatao. E' stato uno sbaglio di pochi. Per una volta perdonati.
 

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