Mi pare sin da subito opportuno spiegare la scelta del titolo ed il suo significato: siamo in presenza di uno scenario macroeconomico su scala planetaria molto simile a quello propostosi verso la fine degli anni venti dello scorso secolo che causò il famoso crack azionario del 1929.
Quel disastroso crash finanziario non fu altro che un potente detonatore alla depressione economica che colpì tutti gli stati ad economia industrializzata di quel periodo.
Le conseguenze non si limitarono alla mera perdita di denaro per chi aveva investito direttamente sui mercati azionari, non mancarono infatti a cascata disagi di natura socioeconomica che si ripercossero per i quattro anni successivi sui popoli di quelle nazioni.
Le attuali condizioni macroeconomiche in USA ed in Europa, a fronte dell’affacciarsi sui mercati di due nuovi competitors globali, quali la Cina e l’India, sollevano inquietanti perplessità sul futuro delle principali economie del pianeta.
La crisi del dollaro e la variabile impazzita del prezzo del petrolio consentono di disegnare scenari evolutivi tutt’altro che sereni e rassicuranti per il prossimo futuro.
Per questo motivo si menziona nel titolo di un nuovo 1929 e non di un altro 1929, in quanto le conseguenze ipotetiche (ma non per questo irrealizzabili) potrebbero essere più disastrose e drammatiche di quelle di circa ottant’anni fa.
Perché allora duri e puri ? Perché solo chi sarà in grado di effettuare un impegnativo sforzo intellettuale, resistendo alle fuorvianti pressioni esterne, e dimostrerà un approccio intransigente e senza compromessi a quello che vede e sente quotidianamente, allora potrà sperare di acchiappare un salvagente per se, per la sua famiglia e per il suo stesso lavoro.
Un salvagente che vi permetterà di superare quasi indenni la tragedia dell’affondamento del Titanic Italia, proprio come profetizzo nel terzo capitolo spiegandovi la omonima Teoria Finanziaria.
Le ipotetiche conseguenze di un nuovo 1929 infatti non coinvolgeranno esclusivamente solo i vostri risparmi ed il vostro denaro, ma anche il vostro stesso stile di vita e benessere quotidiano.
Pensiamo per questo agli effetti della globalizzazione multinazionale che causa il trasferimento di posti di lavoro e non di lavoratori, tra un paese ad un altro: la delocalizzazione selvaggia ha minato la serenità del vostro vivere e la possibilità di poter pianificare il vostro futuro.
Duri e puri, quindi, per non trovarsi impreparati, duri e puri per non sottovalutare quello che la storia del denaro facile ci ha insegnato più di una volta, duri e puri per sopravvivere ad un mutamento di scenario macroeconomico senza precedenti.
Lo scopo di questo saggio pertanto non vuole essere quello di predire il futuro, ma solo quello di allertare alle eventualità di uno shock finnziario sulle borse ed i principali mercati del mondo tale da dare vita ad un lungo periodo di depressione economica per quasi tutto il mondo.
Abbiamo avuto dal 1990 sino ad oltre il 2000 un fenomenale periodo di crescita e prosperità, interrotta da un cambio di politica estera degli USA, dallo sboom della New Economy e dagli attentati e minacce del terrorismo internazionale.
Il momento è più buio, a mio avviso, di quello che può sembrare: livelli di indebitamento di stati ed imprese senza precedenti, mancanza di strumenti macroenomici sui quali potersi appoggiare per creare ammortizzatori sociali, perdita di posti di lavoro senza sosta e crisi valutarie.
Nessuno può pensare di sapere che cosa effettivamente ci potrà accadere nei prossimi 18/24 mesi, tuttavia proprio dalla mia esperienza di speculatore di borsa ritengo che è sempre meglio essere troppo prudenti piuttosto che esserlo troppo poco.
Dovete fare questa considerazione: cosa rischio se questa scenario si dovesse manifestare e invece cosa ci rimetto se le conseguenze fossero molto più ridimensionate di quanto esposto.
Pensateci bene è più sensato spendere qualche centinaio di euro per ristrutturare il proprio patrimonio, sia esso mobiliare che immobiliare, in modo da essere protetti e tutelati nel qual caso si verifichino la totalità degli scenari che vi vengono illustrati oppure conviene aspettare e vedere che cosa succederà e solo allora valutare il da farsi.
Preveniere è meglio che curare, ormai lo sanno tutti, il problema è che forse non ci sarà nemmeno il tempo e/o le opportunità per pensare di salvarsi.
Il denaro si muove troppo velocemente, forse più velocemente del pensiero del suo creatore.
Pertanto proprio per questo durante l’esposizione dei vari outlooks e scenari vi dirò cosa non fare, ma mai cosa fare nel preciso dettaglio in quanto questa strada in realtà contempla preparazione, competenza e capacità organizzativa, che purtroppo tutti non hanno.
Inoltre vorrei evitare di scatenare una corsa a questo o quel prodotto emesso dalla tal banca piuttosto che da un’altra: in ogni caso solo voi stessi avrete le chiavi per aprire le porte della stanza della salvezza, sia essa economica che umana.
Per finire desidero sottolineare come alcuni capitoli siano stati inseriti e sviluppati quasi come se fossero un corollario od un’appendice a quanto già divulgato proprio per aprirvi gli occhi e la mente innanzi ai problemi che colpirano nello specifico il nostro paese. Con le ovvie conseguenze per tutti voi, sia che siate pensionati od imprenditori.
Nella speranza che questa lettura possa suscitare interesse e stimolo alla ricerca di quella verità che più volte vi viene negata, auguro a tutti voi i migliori auguri per i vostri investimenti ed il vostro stile di vita.