MATLEY
Forumer storico
RUTELLI: DIFESO IL MIO ONORE - Rutelli ha spiegato in serata perché non ha preso parte al voto: «Dopo mesi in cui ho difeso il mio onore e quello della Margherita con le unghie e con i denti, oggi ho ritenuto opportuno non parlare come accusatore politico, né votare, poiché rappresento la parte offesa, cioè le numerose vittime, nel procedimento contro Lusi. È toccato al Senato, nella sua libertà, decidere». Per il leader pd Bersani: «Ho sempre detto che senatori e deputati sono uguali agli altri cittadini».
senza vergona...
rutelli pensa che siamo rincollioniti







LE PAROLE DI LUSI - «Non fatemi diventare un capro espiatorio» aveva detto Lusi intervenendo nell'aula del Senato. «Ritengo di dovermi assumere per intero le mie responsabilità morali e politiche, di fronte a quest'assemblea e al Paese. Ma per quanto riguarda le responsabilità penali, come un normale cittadino voglio potermi difendere e chiedo di accedere alle garanzie del giusto processo senza inutili e devastanti forzature che possano appagare la crescente ondata dell'antipolitica, soddisfare chi evoca i forconi, trovare un colpevole per tutte le stagioni, per quella che è una vicenda complessa» aveva detto. «Sento il dovere - ha aggiunto - di pronunciare simboliche scuse per le condizioni in cui si trova adesso la società». E poi: «Il legislatore deve tenere distinta l'autorizzazione alla misura cautelare dall'istituto ancora non previsto dell'anticipazione della pena».
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LE PAROLE DI LUSI - «Non fatemi diventare un capro espiatorio» aveva detto Lusi intervenendo nell'aula del Senato. «Ritengo di dovermi assumere per intero le mie responsabilità morali e politiche, di fronte a quest'assemblea e al Paese. Ma per quanto riguarda le responsabilità penali, come un normale cittadino voglio potermi difendere e chiedo di accedere alle garanzie del giusto processo senza inutili e devastanti forzature che possano appagare la crescente ondata dell'antipolitica, soddisfare chi evoca i forconi, trovare un colpevole per tutte le stagioni, per quella che è una vicenda complessa» aveva detto. «Sento il dovere - ha aggiunto - di pronunciare simboliche scuse per le condizioni in cui si trova adesso la società». E poi: «Il legislatore deve tenere distinta l'autorizzazione alla misura cautelare dall'istituto ancora non previsto dell'anticipazione della pena».