Azioni Italia il vento di cambiamento in italia e la green economy (2 lettori)

grz , ottima news.

è che egp vale molto , e sicuramente 1.8 euro.

è in mano a pochi squali..

come alerion..

IL BOOK DI ALERION OGGI 30/7/2012 H 9.56 CHE DIMOSTRA :

A) QUANDO LA BORSA SALE ,IN LETTERA APPAIONO STRANAMENTE ALTI QUANTITATIVI(SI FA PER DIRE MA SONO ALTI RISPETTO AI VOLUMI QUOTIDIANI POST RAGGRUPPAMENTO 10 A 1)
B) LA SOCIETA’ POTREBBE COMPRARE QUESTI QUAINTITATIVI, IN ATTUAZIONE DEL BUY BACK E DELLE PAROLE SCRITTE NERO SU BIANCO CHE DICEVANO CHE IL VALORE ECONOMICO DI ALERION E’ NETTAMENTE INFERIORE AL VALORE DI BORSA
C) ESISTE UNA CHIRURGICA MANOVRA DA ANNI SULLE ALERION DA PARTE DI CHI NON SI CAPISCE BENE MA COMUNQUE SEMPRE IN OCCASIONE DI ROTTURE AL RIALZO DI MEDIE MOBILI A 50 E 200 GG CHE, SEPPUR PER UN TITOLO SOTTILE NON SERVONO A NULLA, IN REALTA’SERVIREBBERO AI SISTEMI AUTOMATICI DI TRADING A COMPRARE PER STOP A SHORTS SELLINGS.
D) Le societa’ quotate ,se non sono esse stesse conniventi con tali operazioni, caso uniland ed attuale presidente di unipol inquisito, possono e debbono operare per la piena valorizzazione del titolo
E) IL VALORE AD OGGI 3.45 EURO E’ NETTAMENTE INFERIORE AL VALORE NOMINALE DI 3.7 EURO, SEPPURE MOTE SOCIETA’ QUOTATE SONO SOTTO IL VALORE NOMINALE MA IN TAL CASO NON HANNO APPROVATO UN BUY BACK.

Ultimi Prezzi
No
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Numero Proposte
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500
3,43
3,456
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1
2
1
273
3,408
3,458
5.000
1
3
3
1.600
3,40
3,492
1.864
1
4
1
750
3,398
3,496
2.000
1
5
1
150
3,362
3,498
2.000
1


Nel vulgus comune IL PROIETTILE DI ARGENTO E’ QUEL PROIETTILE IN GRADO DI UCCIDERE IL MOSTRO E SEMBRA CHE PER ALCUNI IL MOSTRO IN ALERION SIANO I PICCOLI AZIONISTI.


1/8/2012 primo agosto 2012 altro Cda di Alerion, un cda BEN pagato ma che da moltissimi mesi non ci dice grandi cose su alerion che sembrano voler svuotare. Hanno modificato il periodo di ammortamento degli impianti ed hanno deciso per oltre 1,7 milioni di euro di abbattere il capitale sociale da azioni proprie.
Il tutto per abbellire il reddito e l’utile per azione. Preludio a una vendita, sperando che non sia fottutissima svendita.
Hanno venduto il 50% di Bonollo energia a Bonollo in Anagni e si eprdono cosi 3.9 miliondi di eruo di ebitda e 5 mw biomasse in cambio di 34 miliooni di EV e di plusvalenza di 4,5 milioni di euro.

MOSSE CHE SEMBREREBBERO SOSTENERE LA MANGIATOIA.

VEDREMO. Vedremo anche F2I cosa vuole fare di Alerion,sperando che l’incessante invio di email a IL SOLE, MF,IL MESSAGGIERO,DAGOSPIA, ecc ecc li smuova le coscienze e faccia sapere che il aprco buoi non vuole essere inciulato.
CREARE VALORE PER TUTTI. CI SONO I MEZZI E LE POSSIBILITA PER FARLO.
 
a pag 18 di MF di oggi risulta che alerion energie rinnovabili ha presentato studio di impatto ambientale per impianto eolico da costruirsi nel comune di stornarella fg di 49.5 mw di potenza.

a titolo dimostrativo di come in italia fra anemometri, studi, autorizzazioni, progetti, connessioni a enel si va in una giungla autorizzativa che coinvolge una pluralità di enti comuni prov regioni ministero ecc ecc e impiega mediamente fra 4 e 5 anni,,,,l'esempio dei boicottaggio verso eolico e fotovoltaico e energie pulite in genere è anche legato agli inetressi di eni petrolio e gas e enel che i suoi impianti di en rinn li fa all'estero..


ecco cosa accade.

Sono sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e/o di Verifica di Assoggettabilità (V.A.) i progetti di opere ed interventi che, a seguito della loro realizzazione ed esercizio, possono generare impatti diretti e indiretti, significativi e negativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale.
Con la Valutazione di Impatto Ambientale vengono preventivamente individuati gli effetti sull’ambiente di un progetto e le misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti impatti negativi del progetto sull’ambiente.
Con la Verifica di Assoggettabilità si valuta, ove previsto, se progetti possono avere un impatto significativo e negativo sull’ambiente e se devono essere sottoposti alla fase di valutazione di impatto ambientale.
Sono assoggettati alla procedura di V.I.A. e di V.A. da parte della Provincia le tipologie progettuali già delegate dalla Regione alle Province con la L.R. 10/99 (art. 4, comma 2) individuate negli allegati III (valutazione di impatto ambientale) e IV (verifica di assoggettabilità) della parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. come competenza regionale.

Come
Organo tecnico-istruttorio per la Provincia è la Commissione Provinciale VIA (è costituita da un presidente e undici membri, ed è formata oltre che da alcuni dirigenti di pubbliche amministrazioni, da nove laureati esperti in analisi e valutazione ambientale; pianificazione urbana, territoriale e del paesaggio; tutela delle specie biologiche e della biodiversità; tutela dell'assetto agronomico e forestale; difesa del suolo , geologia e idrogeologia; contenimento degli inquinanti; analisi dei rischi di incidenti industriali; inquinamento acustico e radiazioni; beni culturali e ambientali; salute e igiene pubblica).

PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
Il soggetto proponente deve presentare apposita domanda[1] allegando il Progetto preliminare[2] dell’opera, lo Studio Preliminare Ambientale e loro copia conforme in formato elettronico.
Il proponente deposita altresì copia integrale degli atti presso i Comuni ove il progetto è localizzato.
La Provincia pubblica sul proprio sito web i principali elaborati del progetto preliminare e lo studio preliminare ambientale.
Il proponente provvede a:
a) dare sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione della domanda nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione);
b) all’albo pretorio dei Comuni interessati.
Dalla data di pubblicazione dell’avviso nel BUR decorrono i termini per il procedimento:
- entro quarantacinque giorni chiunque abbia interesse può far pervenire le proprie osservazioni e l’autorità competente può richiedere integrazioni documentali o chiarimenti al proponente;
- nei successivi quarantacinque giorni la Provincia verifica se il progetto abbia possibili effetti negativi e significativi sull’ambiente, esprimendosi in senso positivo (assoggettamento) o negativo. In quest’ultimo caso può impartire le necessarie prescrizioni.
Il provvedimento di assoggettabilità o esclusione è reso pubblico, a cura della Provincia, mediante:
- avviso sintetico nel BUR;
- per intero sul sito web della Provincia.


PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Il proponente dell’opera o dell’intervento deve presentare apposita domanda[3] alla Provincia allegando il Progetto definitivo[4], lo Studio di Impatto Ambientale, la Sintesi non tecnica e copia degli avvisi a mezzo stampa.
Contestualmente alla presentazione della domanda il committente provvede:
a) al deposito della documentazione presso i comuni anche parzialmente interessati dal progetto o dagli impatti connessi alla sua attuazione e a tutti i soggetti competenti in materia ambientale;
b) dare notizia a mezzo stampa dell’avvenuto deposito del progetto su un quotidiano a diffusione regionale.
Entro venti giorni il soggetto proponente deve presentare al pubblico i contenuti del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale - SIA, concordando le relative modalità con il Comune direttamente interessato dalla localizzazione dell'impianto.
La Provincia dà notizia sul proprio sito web del deposito del progetto.
Dalla data di presentazione della domanda decorrono i termini per l’informazione e la partecipazione, la valutazione e la decisione, e cioè:
- Entro trenta giorni la Provincia richiede la documentazione integrativa qualora l’istanza risulti incompleta.
- Entro sessanta giorni chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.
- Le Amministrazioni interessate rendono le proprie determinazioni entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza.
- La procedura di valutazione di impatto ambientale, senza richiesta di integrazioni, si conclude con un provvedimento entro centocinquanta giorni.
- L’eventuale richiesta di integrazioni dev’essere formulata da parte della Provincia entro novanta giorni dalla presentazione della domanda.
In questo caso la procedura di valutazione di impatto ambientale si conclude entro novanta giorni dal ricevimento della documentazione integrativa.
Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale è pubblicato:
- per estratto, a cura del proponente, nel BUR, dalla data di pubblicazione nel BUR decorrono i termini per eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti interessati;
- per intero sul sito web della Provincia.
N.B. Contestualmente alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale può essere richiesta l’Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per i progetti che ricadono nel campo di applicazione dell’allegato VIII del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
 
a pag 18 di MF di oggi risulta che alerion energie rinnovabili ha presentato studio di impatto ambientale per impianto eolico da costruirsi nel comune di stornarella fg di 49.5 mw di potenza.

a titolo dimostrativo di come in italia fra anemometri, studi, autorizzazioni, progetti, connessioni a enel si va in una giungla autorizzativa che coinvolge una pluralità di enti comuni prov regioni ministero ecc ecc e impiega mediamente fra 4 e 5 anni,,,,l'esempio dei boicottaggio verso eolico e fotovoltaico e energie pulite in genere è anche legato agli inetressi di eni petrolio e gas e enel che i suoi impianti di en rinn li fa all'estero..


ecco cosa accade.

Sono sottoposti alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e/o di Verifica di Assoggettabilità (V.A.) i progetti di opere ed interventi che, a seguito della loro realizzazione ed esercizio, possono generare impatti diretti e indiretti, significativi e negativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale.
Con la Valutazione di Impatto Ambientale vengono preventivamente individuati gli effetti sull’ambiente di un progetto e le misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti impatti negativi del progetto sull’ambiente.
Con la Verifica di Assoggettabilità si valuta, ove previsto, se progetti possono avere un impatto significativo e negativo sull’ambiente e se devono essere sottoposti alla fase di valutazione di impatto ambientale.
Sono assoggettati alla procedura di V.I.A. e di V.A. da parte della Provincia le tipologie progettuali già delegate dalla Regione alle Province con la L.R. 10/99 (art. 4, comma 2) individuate negli allegati III (valutazione di impatto ambientale) e IV (verifica di assoggettabilità) della parte II del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. come competenza regionale.

Come
Organo tecnico-istruttorio per la Provincia è la Commissione Provinciale VIA (è costituita da un presidente e undici membri, ed è formata oltre che da alcuni dirigenti di pubbliche amministrazioni, da nove laureati esperti in analisi e valutazione ambientale; pianificazione urbana, territoriale e del paesaggio; tutela delle specie biologiche e della biodiversità; tutela dell'assetto agronomico e forestale; difesa del suolo , geologia e idrogeologia; contenimento degli inquinanti; analisi dei rischi di incidenti industriali; inquinamento acustico e radiazioni; beni culturali e ambientali; salute e igiene pubblica).

PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’
Il soggetto proponente deve presentare apposita domanda[1] allegando il Progetto preliminare[2] dell’opera, lo Studio Preliminare Ambientale e loro copia conforme in formato elettronico.
Il proponente deposita altresì copia integrale degli atti presso i Comuni ove il progetto è localizzato.
La Provincia pubblica sul proprio sito web i principali elaborati del progetto preliminare e lo studio preliminare ambientale.
Il proponente provvede a:
a) dare sintetico avviso dell’avvenuta trasmissione della domanda nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione);
b) all’albo pretorio dei Comuni interessati.
Dalla data di pubblicazione dell’avviso nel BUR decorrono i termini per il procedimento:
- entro quarantacinque giorni chiunque abbia interesse può far pervenire le proprie osservazioni e l’autorità competente può richiedere integrazioni documentali o chiarimenti al proponente;
- nei successivi quarantacinque giorni la Provincia verifica se il progetto abbia possibili effetti negativi e significativi sull’ambiente, esprimendosi in senso positivo (assoggettamento) o negativo. In quest’ultimo caso può impartire le necessarie prescrizioni.
Il provvedimento di assoggettabilità o esclusione è reso pubblico, a cura della Provincia, mediante:
- avviso sintetico nel BUR;
- per intero sul sito web della Provincia.


PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
Il proponente dell’opera o dell’intervento deve presentare apposita domanda[3] alla Provincia allegando il Progetto definitivo[4], lo Studio di Impatto Ambientale, la Sintesi non tecnica e copia degli avvisi a mezzo stampa.
Contestualmente alla presentazione della domanda il committente provvede:
a) al deposito della documentazione presso i comuni anche parzialmente interessati dal progetto o dagli impatti connessi alla sua attuazione e a tutti i soggetti competenti in materia ambientale;
b) dare notizia a mezzo stampa dell’avvenuto deposito del progetto su un quotidiano a diffusione regionale.
Entro venti giorni il soggetto proponente deve presentare al pubblico i contenuti del progetto e dello Studio di Impatto Ambientale - SIA, concordando le relative modalità con il Comune direttamente interessato dalla localizzazione dell'impianto.
La Provincia dà notizia sul proprio sito web del deposito del progetto.
Dalla data di presentazione della domanda decorrono i termini per l’informazione e la partecipazione, la valutazione e la decisione, e cioè:
- Entro trenta giorni la Provincia richiede la documentazione integrativa qualora l’istanza risulti incompleta.
- Entro sessanta giorni chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi.
- Le Amministrazioni interessate rendono le proprie determinazioni entro sessanta giorni dalla presentazione dell’istanza.
- La procedura di valutazione di impatto ambientale, senza richiesta di integrazioni, si conclude con un provvedimento entro centocinquanta giorni.
- L’eventuale richiesta di integrazioni dev’essere formulata da parte della Provincia entro novanta giorni dalla presentazione della domanda.
In questo caso la procedura di valutazione di impatto ambientale si conclude entro novanta giorni dal ricevimento della documentazione integrativa.
Il provvedimento di valutazione di impatto ambientale è pubblicato:
- per estratto, a cura del proponente, nel BUR, dalla data di pubblicazione nel BUR decorrono i termini per eventuali impugnazioni in sede giurisdizionale da parte di soggetti interessati;
- per intero sul sito web della Provincia.
N.B. Contestualmente alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale può essere richiesta l’Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per i progetti che ricadono nel campo di applicazione dell’allegato VIII del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
 
[ame="http://www.youtube.com/watch?v=PISTryvJKEA"]http://www.youtube.com/watch?v=PISTryvJKEA[/ame]
Aumentare il Pil in Italia si puo:Una legge per incentivare la quotazione in Borsa di aziende,per aumentare il capitale di rischio.Incentivazione reale, fiscale, e finanziaria, secondo le norme europee,Sono appena 291 le imprese italiane quotate ,meno della metà della Germania, meno di 1/3 della Francia e meno di 1/10 della Gran Bretagna.Troppo spesso le aziende ricorrono al prestito bancario.Lo Stato potrebbe da un lato obbligare le imprese quotate a dotarsi entro 3 anni di una sede sociale ecosostenibile, e dall'altro potrebbe incentivare la quotazione in Borsa azzerando i costi della quotazione. La Bocconi appena 1 anno fa stimana in +1.5% annuo l'icremento del PIL SE SI ARRIVASSE A 1.000 AZIENDE QUOTATE. secondo un analisi di regresisone l'aumento del PIL e in 137.000 nuovi posti di lavoro.
 
La Prova del disallineamento di Alerion rispetto a Enel green power considerando solo l’Ebitda ovvero Margine lorod operativo che, stranamente, non è considerato ai fini della valutazione ma che per aziende a tariffa amministrata è invece un Valore importantissimo.
Alerion vale 3.45 e dovrebbe valere 4.58 euro.
Vediamo perché:
EGP e ALERION hanno avuto i Cda oggi sul primo semetre 2012.


ENEL GREEN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 5.811.500.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 807 milioni di euro= 7,2 x ebitda

ALERION CLEAN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 150.562.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 28 milioni di euro= 7,2 x ebitda=5.35 ebitda Alerion per eguagliare come valutazione Enel green power dovrebbe avere una capitalizzazione di 200 milioni di euro e un valore per azione di 4.58 euro.

Ai misteri di Alerion si aggiunge il silenzio di oggi nel comunicato su QUANDO l’impianto di AUSEU BOROD,autorizzato 10/8/2010 e dunque 24 mesi fa sarà realizzato, anche se sul sito si dice che è in costruzione.
Si aggiunge sempre il silenzio su Jimbolia e tutto tace su impianto a biomasse a Fontanella Bg..e tanti silenzi.

Cosa sta preparando Mr anno 1944 Garofano.


Se Dio esiste….,ma DIO esiste.

 
stamane Vi informo su l'effetto leva: Oggi con 100 euro è possibile speculare su un'operazione in titoli o valute fino a 20.000 euro.Cioè' si depositano 100 euro e si scommette al rialzo o al ribasso,avendo come riferimento 20.000 euro.l'utilizzo della leva è pericolosissimo: il broker che uso io ti da la possibilità di scegliere la leva: puoi decidere di usare una leva 200 (200 * 100 Euro = 20.000 Euro) ma puoi puntare anche su leve molto piu' basse 25, 10. Vedrete molti siti di finanza che invitano a fare queste operazioni, pericolosissime, ma che sono di moda nel mondo tanto è evro che i Derivati sono ben 19 volte la capitalizzazione delle borse del mondo e 9 volte il PIL mondiale.C'è interesse da parte delle banche a far avvicinare a queste operazioni anche i piccoli perchè lucrano commissioni e comandando il mercato posson portarlo dove vogliono.-SE QUESTA SPIRALE NON SI FERMA ,LA DISTORSIONE SUI MERCATI E SUI DEBITI SOVRANI,continuerà.
 
aggiornamento al 2/8/2012 dell'incredibile storia di alerion clean power, monitoraggio del management e soprattutto del mr garofano alla luce dei dati e secondo l'obbligo della creazione di valore per tutti gli azionisti, e non solo a caz... loro

Monitorando l’attività di giuseppe pippo garofano in alerion per evitare il proiettile di argento ai piccoli azionisti.




Da: Inviato: giovedì 2 agosto 2012 07:59
A: '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]''[email protected]'; '[email protected]'; '[email protected]'


Cc: '[email protected]'
Oggetto:


Dopo il cda di ieri..

Il conflitto fra Manager e azionisti di minoranza in Alerion è di fatto stato sterilizzato da norme in Alerion contro Opa ostile edall’accorpamento azionario e creazione di disinteresse sul titolo.

L’aumento del Leverage a 70% e la diminuzione degli ammortamenti attraverso allungamento dell’arco temporale da un lato fanno aumentare l’utile distribuibile ma dall’altro impongono riduzione del capitale e aumento del ricorso all’indebitamento.

La difficoltà attuale in tema di ricorso al debito bancario impone scelta dal punto di vista del capitale:
per evitare emissioni azionarie, o emissioni di warrant o obbligazioni convertibili che potrebbero creare distorsione e conflitto azionisti/obbligazionisti ed irretire il mercato, le vie sono

2

O VENTURE CAPITALIST

O CVR.

I Contingent Value Right sono titoli che emette una socieà dando al possessore la possibilità di vendere a un prezzo prestabilito l’azione ( ALLA SOCIETA’ EMITTENTE) e dunque assicurarsi da eventuali perdite.
Esempio sono quotati i Sanofi CVR
Altro esempio di CVR è quello della Celgene.


La società emittente(se fosse Alerion) incassa subito liquidità ( dall’acquirente i CVR) e da un segnale al mercato che il titolo è sottovalutato, e puo con detta liquidità estinguere parzialmente il proprio debito verso banche e attrarre maggiormente nuovi investitori.

E’ una forma che non crea un effetto diluizione sul capitale come invece potrebbe esser l’emissione di un warrant.


L’ACQUIRENTE I CVR AVREBBE:
LA GARANZIA DI POTER VENDERE A PREZZO PREDETERMINATO LE AZIONI ALLA SOCIETA’ EMITTENTE ( 9.2 EURO NEL CASO DI F2I pareggiando il costo di carico al lordo dei dividendi incassati).

L’EMITTENTE I CR potrebbe incassare denaro fresco da immettere nel processo produttivo immediatamente beneficando che l’emissione dei CVR prevede di aftto un lungo periodo di scadenza e che potrebbe far avvicinare altri investori.


Ci sono stati casi di fusioni e/o acquisizioni anche in cui agli azionisti della società acquisita sono stati conferiti CVR. (CASO RENO DE MEDICI E CANADESI… 0.41 EURO PUT )
 
La Prova del disallineamento di Alerion rispetto a Enel green power considerando solo l’Ebitda ovvero Margine lorod operativo che, stranamente, non è considerato ai fini della valutazione ma che per aziende a tariffa amministrata è invece un Valore importantissimo.
Alerion vale 3.45 e dovrebbe valere 4.58 euro.
Vediamo perché:
EGP e ALERION hanno avuto i Cda oggi sul primo semetre 2012.


ENEL GREEN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 5.811.500.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 807 milioni di euro= 7,2 x ebitda

ALERION CLEAN POWER = DATI DI OGGI Capitalizzazione: 150.562.000 L'Ebitda da 1/1 a 30/6 2012 , pari a 28 milioni di euro= 5.35 x ebitda Alerion per eguagliare come valutazione Enel green power dovrebbe avere una capitalizzazione di 200 milioni di euro e un valore per azione di 4.58 euro.

Ai misteri di Alerion si aggiunge il silenzio di oggi nel comunicato su QUANDO l’impianto di AUSEU BOROD,autorizzato 10/8/2010 e dunque 24 mesi fa sarà realizzato, anche se sul sito si dice che è in costruzione.
Si aggiunge sempre il silenzio su Jimbolia e tutto tace su impianto a biomasse a Fontanella Bg..e tanti silenzi.

Cosa sta preparando Mr anno 1944 Garofano.


cosi come falck renew in mano al 71% fra falck e managers.. vale molto di piu in base a ebitda
 
IDEM PER FALCK.. IMPAIRMENT LOSS...

La Relazione semestrale di Alerion pubblicata sul sito fa emergere un valore di avviamento di 256.000 euro.

Ma cosa è l’avviamento? E come si comportano i principi contabili in tale tema.La nozione di avviamento non è univoca e la dottrina economico-aziendale non ne ha solo una accettata.Senza richiamarci a Zappa Onida e loro seguaci ,la definizione giusta di Avviamento puo essere questa per una società quotata:

Come calcolarlo: la determinazione dell’avviamento attraverso la differenza tra il valore
economico del capitale e il valore del patrimonio netto rettificato.
Infatti, il valore economico del capitale, cioè valore massimo
assegnabile al complesso aziendale sulla base dei flussi reddituali o
finanziari attesi, può differire anche in modo significativo dal prezzo di
negoziazione. Tale considerazione è connessa all’influenza delle
condizioni soggettive di negoziazione, quali: asimmetrie informative,
posizione contrattuale delle controparti, bisogni di status, prestigio o
potere, necessità di vendere o acquistare.
L’aspetto è importante anche alla luce di quello che in gergo viene chiamato l'Impairment Test .

Questo test è previsto dallo IAS 36- Impairment of assets. Il test non puo essere effettuato in base a singole attività ma in base a CGU Cash Generating Unit. E spesso l’adozione degli IAFR/IAS comporta una diminuzione delle attività, un test annuale puo far emergere un Impairment Loss.

Il test di Impairment
Il test di Impairment nella valutazione delle attività, introdotto dal principio contabile internazionale IAS 36, definisce che ciascun asset dell'azienda sia iscritto in bilancio ad un valore non superiore a quello cosiddetto recuperabile, inteso come il valore che può essere ottenuto dall'utilizzo di tale asset o dalla sua vendita sul mercato. Il test si sviluppa mediante la stima di due valori, il “Fair Value less Costs to Sell” ed il “Value in Use”.
Entrambi i valori hanno una stretta dipendenza dai flussi che la società partecipata é in grado, in prospettiva, di generare ed hanno un significativo radicamento nelle condizioni di mercato al momento della stima. Il Test di Impairment attualmente rappresenta la schema di riferimento rispetto al quale si adottano i diversi metodi di valutazione di attività in ipotesi “stand alone”..
Riguardo i principi che ispirano la stima di ciascuno dei due valori alcuni aspetti salienti sono:
Fair Value less Costs to Sell (= Valore di realizzo)
E' l'ammontare ottenibile dalla cessione sul mercato di tale asset al netto dei costi di dismissione. Riflette quindi le attese del mercato, così come espresse e sintetizzate nel prezzo che un generico investitore sarebbe disposto a pagare in quel momento per quell'asset in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. La metodologia applicabile fa riferimento ad eventuali accordi di vendita o ai prezzi rilevabili su un mercato attivo per tale asset o, in mancanza di questi, é stimato in base a tecniche di valutazione che utilizzano il confronto con recenti transazioni aventi per oggetto asset comparabili con l'oggetto della valutazione.
Value in Use (= Valore di utilizzo)
Calcola il valore di utilizzo dell'asset come valore attuale dei flussi di cassa che il detentore ritiene che tale asset genererà nel futuro. Valorizza quindi le previsioni di flussi attesi formulate dal soggetto che detiene l'asset. E' un valore specifico, determinato in funzione delle conoscenze e delle attese di un definito detentore. La metodologia applicabile é quella dell'Unlevered Discounted Cash Flow, con tutte le indispensabili cautele nella stima dei flussi attesi da parte del management e nella tecnica di attualizzazione.
Il confronto tra valori
L'Impairment test non esprime alcuna preferenza tra i due valori così calcolati ma stabilisce che i valori di iscrizione dell'asset a bilancio sono congrui se non sono superiori alternativamente o al valore di utilizzo o al valore di realizzo.


Tra le novità del Revised Iafr 3 c’è la novità di iscrivere nel bilancio consolidato anche l’avviamento di pertinenza di terzi.


Quindi per Alerion:
A) AVVIAMENTO DI SOLI 256.000 EURO?
B) INDIPENDENTEMENTE DAL PARAMETRO E CIOE’ IL PARAMETRO VALUE IN USE O FAIR VALUE LESS COSTS TO SELL
C) CONSIDERANDO CHE I METODI IAFR/IAS CREANO SPESSO UN LOSS DELLE ATTIVITA’ E MOLTE VOLTE LE SOCIETA’ QUOTATE HANNO ATTIVITA’ VALUTATE MENO DLE PREVISTO (CASO DEI BANCARI)
D) LA MINORE VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROVOCA UN CALO DEL PATRIMONIO NETTO
E) I METODI IAFR NON TENGONO CONTO DELL’EBITDA MA SPESSO NELLE VALUTAZIONI DI SOCIETA’ GREEN ENERGY SI VALUTA FRA 7 E 10 VOLTE EBITDA PREVISTO IL PREZZO O VALORE DI REALIZZO.
F) LA CAPITALIZZAZIONE DI BORSA E’ INFLUENZATA DAL PATRIMONIO E LE BANCHE E CASE DI AFFARI SPESSO COME SPECIALIST SUI TITOLI SOTTILI EMANANO ANCHE TARGET ,SPESSO ECCESSIVAMENTE BASSI.
La sintesi di questa email è che

Se consideriamo l’Ebitda e confrontiamo il valore di Borsa di EGP e Alerion, alerion quota 5.7 volte ebitda al 6/2012 e EGP ben 7.2 volte.
Se consideriamo il valore di realizzo, siamo in media a 2,5 milioni di euro per MW eolico pagati ed Alerion,consolidati ne ha oltre 300:
Se consideriamo il Patrimonio di poco inferiore a 150 milioni di euro ed andiamo a vedere la voce avviamento di 256.000 euro essa è la differenza fra valore di negoziazione e patrimonio netto contabile.

Invece bisogna considerare Reddito e patrimonio netto rettificato.

Per approfondire:

http://tesi.eprints.luiss.it/352/1/montemurro-tesi.pdf
 
COME TI MANGIO O TENTO DI MANGIARE IN BORSA IL PARCO BUOI...

La Relazione semestrale di Alerion pubblicata sul sito fa emergere un valore di avviamento di 256.000 euro.

Ma cosa è l’avviamento? E come si comportano i principi contabili in tale tema.La nozione di avviamento non è univoca e la dottrina economico-aziendale non ne ha solo una accettata.Senza richiamarci a Zappa Onida e loro seguaci ,la definizione giusta di Avviamento puo essere questa per una società quotata:

Come calcolarlo: la determinazione dell’avviamento attraverso la differenza tra il valore
economico del capitale e il valore del patrimonio netto rettificato.
Infatti, il valore economico del capitale, cioè valore massimo
assegnabile al complesso aziendale sulla base dei flussi reddituali o
finanziari attesi, può differire anche in modo significativo dal prezzo di
negoziazione. Tale considerazione è connessa all’influenza delle
condizioni soggettive di negoziazione, quali: asimmetrie informative,
posizione contrattuale delle controparti, bisogni di status, prestigio o
potere, necessità di vendere o acquistare.
L’aspetto è importante anche alla luce di quello che in gergo viene chiamato l'Impairment Test .

Questo test è previsto dallo IAS 36- Impairment of assets. Il test non puo essere effettuato in base a singole attività ma in base a CGU Cash Generating Unit. E spesso l’adozione degli IAFR/IAS comporta una diminuzione delle attività, un test annuale puo far emergere un Impairment Loss.

Il test di Impairment
Il test di Impairment nella valutazione delle attività, introdotto dal principio contabile internazionale IAS 36, definisce che ciascun asset dell'azienda sia iscritto in bilancio ad un valore non superiore a quello cosiddetto recuperabile, inteso come il valore che può essere ottenuto dall'utilizzo di tale asset o dalla sua vendita sul mercato. Il test si sviluppa mediante la stima di due valori, il “Fair Value less Costs to Sell” ed il “Value in Use”.
Entrambi i valori hanno una stretta dipendenza dai flussi che la società partecipata é in grado, in prospettiva, di generare ed hanno un significativo radicamento nelle condizioni di mercato al momento della stima. Il Test di Impairment attualmente rappresenta la schema di riferimento rispetto al quale si adottano i diversi metodi di valutazione di attività in ipotesi “stand alone”..
Riguardo i principi che ispirano la stima di ciascuno dei due valori alcuni aspetti salienti sono:
Fair Value less Costs to Sell (= Valore di realizzo)
E' l'ammontare ottenibile dalla cessione sul mercato di tale asset al netto dei costi di dismissione. Riflette quindi le attese del mercato, così come espresse e sintetizzate nel prezzo che un generico investitore sarebbe disposto a pagare in quel momento per quell'asset in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. La metodologia applicabile fa riferimento ad eventuali accordi di vendita o ai prezzi rilevabili su un mercato attivo per tale asset o, in mancanza di questi, é stimato in base a tecniche di valutazione che utilizzano il confronto con recenti transazioni aventi per oggetto asset comparabili con l'oggetto della valutazione.
Value in Use (= Valore di utilizzo)
Calcola il valore di utilizzo dell'asset come valore attuale dei flussi di cassa che il detentore ritiene che tale asset genererà nel futuro. Valorizza quindi le previsioni di flussi attesi formulate dal soggetto che detiene l'asset. E' un valore specifico, determinato in funzione delle conoscenze e delle attese di un definito detentore. La metodologia applicabile é quella dell'Unlevered Discounted Cash Flow, con tutte le indispensabili cautele nella stima dei flussi attesi da parte del management e nella tecnica di attualizzazione.
Il confronto tra valori
L'Impairment test non esprime alcuna preferenza tra i due valori così calcolati ma stabilisce che i valori di iscrizione dell'asset a bilancio sono congrui se non sono superiori alternativamente o al valore di utilizzo o al valore di realizzo.


Tra le novità del Revised Iafr 3 c’è la novità di iscrivere nel bilancio consolidato anche l’avviamento di pertinenza di terzi.


Quindi per Alerion:
A) AVVIAMENTO DI SOLI 256.000 EURO?
B) INDIPENDENTEMENTE DAL PARAMETRO E CIOE’ IL PARAMETRO VALUE IN USE O FAIR VALUE LESS COSTS TO SELL
C) CONSIDERANDO CHE I METODI IAFR/IAS CREANO SPESSO UN LOSS DELLE ATTIVITA’ E MOLTE VOLTE LE SOCIETA’ QUOTATE HANNO ATTIVITA’ VALUTATE MENO DLE PREVISTO (CASO DEI BANCARI)
D) LA MINORE VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ PROVOCA UN CALO DEL PATRIMONIO NETTO
E) I METODI IAFR NON TENGONO CONTO DELL’EBITDA MA SPESSO NELLE VALUTAZIONI DI SOCIETA’ GREEN ENERGY SI VALUTA FRA 7 E 10 VOLTE EBITDA PREVISTO IL PREZZO O VALORE DI REALIZZO.
F) LA CAPITALIZZAZIONE DI BORSA E’ INFLUENZATA DAL PATRIMONIO E LE BANCHE E CASE DI AFFARI SPESSO COME SPECIALIST SUI TITOLI SOTTILI EMANANO ANCHE TARGET ,SPESSO ECCESSIVAMENTE BASSI.
La sintesi di questa email è che

Se consideriamo l’Ebitda e confrontiamo il valore di Borsa di EGP e Alerion, alerion quota 5.7 volte ebitda al 6/2012 e EGP ben 7.2 volte.
Se consideriamo il valore di realizzo, siamo in media a 2,5 milioni di euro per MW eolico pagati ed Alerion,consolidati ne ha oltre 300:
Se consideriamo il Patrimonio di poco inferiore a 150 milioni di euro ed andiamo a vedere la voce avviamento di 256.000 euro essa è la differenza fra valore di negoziazione e patrimonio netto contabile.

Invece bisogna considerare Reddito e patrimonio netto rettificato.

Per approfondire:

http://tesi.eprints.luiss.it/352/1/montemurro-tesi.pdf
 

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