Azioni Italia il vento di cambiamento in italia e la green economy (1 Viewer)

falck renewable supera i valori di Maggio 2012 e va a 0.91 euro
Alerion resta a 3.43 euro mentre a Maggio 2012 era a 3.75 euro
Il danno agli azionisti di Alerion è di 0.35 euro ,ovvero il 10% della capitalizzazione. oltre 14.000.000 di euro di danno .
BASTARDI.

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Pivot per il 09/08/2012R30,946R20,927R10,920Pivot Point0,908S10,901S20,889S30,870
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Performance a 6 mesi
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Pivot per il 09/08/2012R33,600R23,512R13,466Pivot Point3,424S13,378S23,336S33,248
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Performance a 6 mesi
 
STESSO SETTORE, DIVERSA COMUNICAZIONE AL MERCATO, DIVERSO RUOLO DI I.R.

Eppure i SOCI FORTI, STAKEHOLDERS DI ALERION ( 47% del capitale in patto di sindacato di cui 15.72% f2i da solo) SONO MOLTO MA MOLTO MEGLIO DEI FALCK…. (fra falck spa capogruppo e 2 soci forti oltre 65% capitale )

Falck renewable supera i valori di Maggio 2012 e va a 0.91 euro
Alerion resta a 3.43 euro mentre a Maggio 2012 era a 3.75 euro
Il danno agli azionisti di Alerion è di 0.35 euro ,ovvero il 10% della capitalizzazione. oltre 14.000.000 di euro di danno .
BASTA!!!!


 
Mentre Clini e Passera fanno di tutto per trivellare le coste italiane e sono a favore lobby enel eni gas carbone e petrolio, La banca pubblica tedesca per lo sviluppo, KfW, metterà sul piatto 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per contribuire al finanziamento della transizione energetica dal nucleare alle fonti rinnovabili. Lo ha annunciato ieri il presidente di KfW, Ulrich Schroeder, spiegando nel corso della presentazione della semestrale che la banca “si sente responsabile per quella che sarà una rivoluzione epocale. IL PROSSIMO GOVERNO CAPIRA' CHE LA GREEN ECONOMY E' IL MOTORE DELL'ITALIA?
michel teló vs gustavo lima - YouTube
 
Mentre Clini e Passera fanno di tutto per trivellare le coste italiane e sono a favore lobby enel eni gas carbone e petrolio, La banca pubblica tedesca per lo sviluppo, KfW, metterà sul piatto 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per contribuire al finanziamento della transizione energetica dal nucleare alle fonti rinnovabili. Lo ha annunciato ieri il presidente di KfW, Ulrich Schroeder, spiegando nel corso della presentazione della semestrale che la banca “si sente responsabile per quella che sarà una rivoluzione epocale. IL PROSSIMO GOVERNO CAPIRA' CHE LA GREEN ECONOMY E' IL MOTORE DELL'ITALIA?



michel teló vs gustavo lima - YouTube
 
Mentre Clini e Passera fanno di tutto per trivellare le coste italiane e sono a favore lobby enel eni gas carbone e petrolio, La banca pubblica tedesca per lo sviluppo, KfW, metterà sul piatto 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per contribuire al finanziamento della transizione energetica dal nucleare alle fonti rinnovabili. Lo ha annunciato ieri il presidente di KfW, Ulrich Schroeder, spiegando nel corso della presentazione della semestrale che la banca “si sente responsabile per quella che sarà una rivoluzione epocale. IL PROSSIMO GOVERNO CAPIRA' CHE LA GREEN ECONOMY E' IL MOTORE DELL'ITALIA?
michel teló vs gustavo lima - YouTube
 
aggiornamento al 10/8/2012 dell'infame storia di alerion clena power, dove i piccoli azionisti sono trattati come pezze dei piedi,senza notizie,con un book irrisorio, in mano a equita in una logica tutta italiana e tutta bastarda.

IN ALERION ROMANIA S.A. ben stipendiato il dr Luciano Garofano c’e’.

Allora Vi ricordiamo che ,come indicato dai principali studi internazionali legali, la legge rumena ha fatto chiarezza in tema di energie rinnovabili e quindi anche ai fini dell’impostazione di B.Plan per richiesta finanziamenti e/o valutazioni di merito I.R.R. dei progetti Fer in Romania, è molto utile.


Ancora non capiamo come mai ,con il compimento di 2 anni oggi dalla notizia di autorizzazione di AUSEU-BOROD per il Gruppo, ancora non ci sia stato un accordo , un vendor loan, uno straccio di notizia.


Ci trattate come Vs pezze per i piedi. Sul vs sito www.alerion.it nulla si dice di Jimbolia, altra autorizzazione, e nulla si dice sui tempi di attuazione, c’è un vs paino industriale in piedi,disatteso, che andrebbe,per chiarezza e trasparenza ,modificato.

Certo con quello che state facendo..avrete poco tempo per queste ocse..




http://lawrenewablenergy.com/2012/07/27/romania-pubblicata-la-legge-1342012-sul-sistema-di-promozione-delle-rinnovabili/

Pubblicato da: Tonucci&Partners | luglio 27, 2012
Romania: pubblicata la Legge 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili
E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la legge n. 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili in Romania. La legge ha di fatto confermato ed innovato i contenuti della OUG n. 88/2011 che aveva, a sua volta, modificato la legge n. 220/2008.
Tra le novita’ il fondo di garanzia per il ritiro obbligato dei CV invenduti e la previsione del funzionamento del meccanismo di riduzione dei CV solo a partire dal 1 gennaio 2014 (per il fotovoltaico, dal 1 gennaio 2015 per le altre fonti) e solo in caso di “overcompenastion” ed a seguito di una proposta dell’Autorita’dell’Energia che dovra’ essere poi approvata anche dal Governo.
Quindi i timori di coloro che pensavano ad una immediata (gia’ da dicembre 2012) riduzione da 6 a 4 del numero di CV restano infondati. Ai sensi dell’art. 14, Legge n. 134/2012, sino al 1 gennaio 2014 sono previsti 6 CV per MWh, da tale data entrera’ in funzione il meccanismo di overcompensation, il quale potra’ essere applicato solo ai nuovi impianti, ovvero a quelli funzionanti entro il 31.12.2013.
Ad ogni buon conto, nelle prossime settimane, e’ attesa la pubblicazione delle norme metodologiche di attuazione da parte dell’ANRE rispetto alle quali si attende un’ondata di chiarimenti sui punti suddetti.
Per qualsiasi chiarimento, non esitate a contattare l’Avv. Pasquale Silvestro via mail [email protected]
 
aggiornamento al 10/8/2012 dell'infame storia di alerion clena power, dove i piccoli azionisti sono trattati come pezze dei piedi,senza notizie,con un book irrisorio, in mano a equita in una logica tutta italiana e tutta bastarda.

IN ALERION ROMANIA S.A. ben stipendiato il dr Luciano Garofano c’e’.

Allora Vi ricordiamo che ,come indicato dai principali studi internazionali legali, la legge rumena ha fatto chiarezza in tema di energie rinnovabili e quindi anche ai fini dell’impostazione di B.Plan per richiesta finanziamenti e/o valutazioni di merito I.R.R. dei progetti Fer in Romania, è molto utile.


Ancora non capiamo come mai ,con il compimento di 2 anni oggi dalla notizia di autorizzazione di AUSEU-BOROD per il Gruppo, ancora non ci sia stato un accordo , un vendor loan, uno straccio di notizia.


Ci trattate come Vs pezze per i piedi. Sul vs sito www.alerion.it nulla si dice di Jimbolia, altra autorizzazione, e nulla si dice sui tempi di attuazione, c’è un vs paino industriale in piedi,disatteso, che andrebbe,per chiarezza e trasparenza ,modificato.

Certo con quello che state facendo..avrete poco tempo per queste ocse..




http://lawrenewablenergy.com/2012/07/27/romania-pubblicata-la-legge-1342012-sul-sistema-di-promozione-delle-rinnovabili/

Pubblicato da: Tonucci&Partners | luglio 27, 2012
Romania: pubblicata la Legge 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili
E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la legge n. 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili in Romania. La legge ha di fatto confermato ed innovato i contenuti della OUG n. 88/2011 che aveva, a sua volta, modificato la legge n. 220/2008.
Tra le novita’ il fondo di garanzia per il ritiro obbligato dei CV invenduti e la previsione del funzionamento del meccanismo di riduzione dei CV solo a partire dal 1 gennaio 2014 (per il fotovoltaico, dal 1 gennaio 2015 per le altre fonti) e solo in caso di “overcompenastion” ed a seguito di una proposta dell’Autorita’dell’Energia che dovra’ essere poi approvata anche dal Governo.
Quindi i timori di coloro che pensavano ad una immediata (gia’ da dicembre 2012) riduzione da 6 a 4 del numero di CV restano infondati. Ai sensi dell’art. 14, Legge n. 134/2012, sino al 1 gennaio 2014 sono previsti 6 CV per MWh, da tale data entrera’ in funzione il meccanismo di overcompensation, il quale potra’ essere applicato solo ai nuovi impianti, ovvero a quelli funzionanti entro il 31.12.2013.
Ad ogni buon conto, nelle prossime settimane, e’ attesa la pubblicazione delle norme metodologiche di attuazione da parte dell’ANRE rispetto alle quali si attende un’ondata di chiarimenti sui punti suddetti.
Per qualsiasi chiarimento, non esitate a contattare l’Avv. Pasquale Silvestro via mail [email protected]
 
proposta per alerion 14/8/2012

Ghiotto collegamento fra Gas,Fibra ottica,telecomunicazioni,trading di energia, energia da fonti rinnovabili con F2I che ha reti per stoccaggio gas, che ha nel progetto cablaggio a fibra ottica, che ha HFV E ALERION come società in cui ha interessi per fotovoltaico (hfv) ed eolico(alerion),troppo forte il collegamento con i territori della Toscana (Siena in particolare) e il MPS ( che ha il 6% di Alerion) e troppo forte la sede a Nereto Te dove è nato Giuseppe Maria Garofano.

Allora cio’ che noi piccoli azionisti che dedichiamo quasi 15 ore al giorno allo studio del mercato e di alerion, quello che potremmo sperare è che ESTRASPA E ALERION dispongano una FUSIONE PER INCORPORAZIONE dove alla fine il
SOGGETTO QUOTATO SIA QUESTA SPECIE DI SOGGETTO PRIVATO PUBBLICO EPR L’ENERGIA con F2I fondo italiano Pubblico privato come primo STAKEHOLDER.

Ai dati sotto indicati di Estra si aggiungerebbero MW ,siamo oltre 350 a regine compresa Romania, di Alerion, un fatturato di oltre 100 milioni di euro a regime da parte di Alerion ed un Ebitda margin di almeno il 65%:

Se confrontiamo Ebitda margin di Estra con Alerion e se misuriamo il vantaggio che Estra ne avrebbe in termini di visibilità e se consideriamo i MWH prodotti e poi venduti e la possibilità di grid parity eolica nel 2014/2015, ecco che la Valorizzaizone di Alerion sarebbe di almeno 500 milioni di euro.

I NUMERI DI ESTRA

500 MILIONI DI EURO DI FATTURATO
450.000 CLIENTI
600 DIPENDENTI
1 MILIARDO DI KWH DI ENERGIA VENDUTA

5.000 KM DI RETE GAS NATURALE
130 KM DI RETE GPL
800 MILIONI DI METRI CUBI DI GAS VENDUTI FRA UMBRIA MOLISE MARCHE TOSCANA ABRUZZO E CITTA’ QUALI ROMA MILANO TORINO
1 CENTRALI DI TELECOMUNICAIZONI
300 KM DI RETI IN FIBRA OTTICA

IL GRUPPO ESTRA NASCE DALLA FUSIONE DI SOGGETTI A LIVELLO LOCALE CONSIAG DI PRATO,INTESA DI SIENA E COINGAS DI AREZZO, E’ UNA DELLE PRINCIPALI MULTIUTILITY IN ITALIA.




SEDI IN PRATO
SIENA AREZZO
NERETO..(TE) VI DICE QUALCHE COSA??

IL SITO E’

WWW.ESTRASPA.IT

 
a munnezza da gent con kivemmuort incorporato

il peggior min dell ambente della storia italiana, uno che c'è l ha a morte contro le rinnovabili e che vede eni e enel come unici interlocutori. e passera approva. con trivelle..ecco cosa accade. ogni santo gg. IL GOVERNO ITALIANO REGALA 2...
,4 MILION DI EURO AL GIORNO ALLE FONTI TRADIZIONALI ATTRAVERSO UNA VOCE IN BOLLETTA, IN PRIMIS ALL ENEL. MENTRE CLINI E PASSERA AFFOSSANO LE RINNOVABILI..Il meccanismo dello spreco è questo: la previsione della produzione da rinnovabili non programmabili comunicata al mercato del giorno prima (MGP) e al mercato infragiornaliero (MI) della Borsa elettrica, soprattutto quella sul FV, viene sistematicamente sottostimata di percentuali notevoli: spesso del 30-40%. Capita così che il giorno successivo, sul mercato per il servizio di dispacciamento (MSD), ci si trovi con troppa elettricità rispetto a quella prevista e acquistata da Terna; il gestore di rete, visto che le rinnovabili hanno priorità di dispacciamento, deve così chiedere di produrre meno agli impianti termoelettrici, dai quali ha già acquistato l'energia sul mercato del giorno prima. Questi non restituiscono per intero la somma ricevuta sul mercato del giorno prima, bensì incassano la differenza tra il prezzo sul MGP (più caro) e quella sul MSD: una cifra che solitamente si aggira sui 100 euro a MWh.

Ed ecco da dove vengono i circa 2,4 milioni di euro al giorno di cui parlavamo: 100 euro moltiplicati per i megavattora di differenza tra la realtà e una previsione sottostimata del 40% in una giornata di media produzione del fotovoltaico (cioè 24mila MWh su una produzione FV totale di 60mila MWh). Soldi che finiscono in tasca a chi possiede le centrali termoelettriche chiamate a ridurre la produzione e che così risparmia pure sul combustibile. A fermarsi solitamente sono i cicli combinati, che sono nel parco di possiedono un po' tutti i grandi dell'energia convenzionale attivi in Italia.costo in bolletta annuo 500 milioni di euro.


A questo si aggiunga che il fenomeno di mantenere il prezzo dell'energia più alto di quello che potrebbe essere se concorrenza e apporto di elettricità a costo marginale zero da rinnovabili potessero dispiegare a pieno il proprio potenziale (l'ormai famoso effetto peak shaving grazie al quale il solo fotovoltaico nel 2011 ha tagliato di 400 milioni di euro la bolletta, vedi Qualenergia.it).
 
a munnezza da gent con kivemmuort incorporato

il peggior min dell ambente della storia italiana, uno che c'è l ha a morte contro le rinnovabili e che vede eni e enel come unici interlocutori. e passera approva. con trivelle..ecco cosa accade. ogni santo gg. IL GOVERNO ITALIANO REGALA 2.,4 MILION DI EURO AL GIORNO ALLE FONTI TRADIZIONALI ATTRAVERSO UNA VOCE IN BOLLETTA, IN PRIMIS ALL ENEL. MENTRE CLINI E PASSERA AFFOSSANO LE RINNOVABILI..Il meccanismo dello spreco è questo: la previsione della produzione da rinnovabili non programmabili comunicata al mercato del giorno prima (MGP) e al mercato infragiornaliero (MI) della Borsa elettrica, soprattutto quella sul FV, viene sistematicamente sottostimata di percentuali notevoli: spesso del 30-40%. Capita così che il giorno successivo, sul mercato per il servizio di dispacciamento (MSD), ci si trovi con troppa elettricità rispetto a quella prevista e acquistata da Terna; il gestore di rete, visto che le rinnovabili hanno priorità di dispacciamento, deve così chiedere di produrre meno agli impianti termoelettrici, dai quali ha già acquistato l'energia sul mercato del giorno prima. Questi non restituiscono per intero la somma ricevuta sul mercato del giorno prima, bensì incassano la differenza tra il prezzo sul MGP (più caro) e quella sul MSD: una cifra che solitamente si aggira sui 100 euro a MWh.
Ed ecco da dove vengono i circa 2,4 milioni di euro al giorno di cui parlavamo: 100 euro moltiplicati per i megavattora di differenza tra la realtà e una previsione sottostimata del 40% in una giornata di media produzione del fotovoltaico (cioè 24mila MWh su una produzione FV totale di 60mila MWh). Soldi che finiscono in tasca a chi possiede le centrali termoelettriche chiamate a ridurre la produzione e che così risparmia pure sul combustibile. A fermarsi solitamente sono i cicli combinati, che sono nel parco di possiedono un po' tutti i grandi dell'energia convenzionale attivi in Italia.costo in bolletta annuo 500 milioni di euro.

A questo si aggiunga che il fenomeno di mantenere il prezzo dell'energia più alto di quello che potrebbe essere se concorrenza e apporto di elettricità a costo marginale zero da rinnovabili potessero dispiegare a pieno il proprio potenziale (l'ormai famoso effetto peak shaving grazie al quale il solo fotovoltaico nel 2011 ha tagliato di 400 milioni di euro la bolletta, vedi Qualenergia.it).
 

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