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16:41 - Manovra: alla Camera il Dl e il Ddl 'economico', al Senato il Ddl P.A.



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 23 giu - Iniziera' alla
Camera l'iter del decreto legge e del disegno di legge con
l'anticipo della manovra. Lo si apprende da fonti
qualificate. Il Ddl sulla Pubblica amministrazione sara'
discusso prima dal Senato. L'iter dei provvedimenti dovrebbe
iniziare la prossima settimana.
nep-mct
 
Impregilo accelera al ribasso, minimi da marzo
(23 Giugno 2008 - 17:04)
MILANO (Finanza.com) - Ancora una giornata no per gli azionisti Impregilo. Il titolo registra in questi minuti la peggior performance tra le bluechips milanesi perdendo oltre 5 punti percentuali a 2,9225 euro. Pochi minuti fa le quotazioni si sono spinte fino ad un minimo pari a 2,9125 euro, livello che rappresenta il nuovo minimo dalla fine di marzo.

(Riproduzione riservata)
 
Buongiorno.
Agenda del 24 giugno

MACROECONOMIA
ITALIA
- Indice di fiducia dei consumatori a giugno (ore 09.30). Consensus: 101,7.

EUROPA
- Trichet (presidente della BCE) interviene alla conferenza della Banca Centrale sulla dinamica salariale.

FRANCIA
- Indice di fiducia delle imprese a giugno (ore 08.45). Consensus: 101,8.
- Spese per consumi a maggio (ore 08.45). Consensus: +1,0% m/m.

STATI UNITI
- Indice Shiller dei prezzi delle case ad aprile (ore 15.00). Consensus: -15,7.
- Indice dei prezzi delle case ad aprile (ore 16.00). Consensus: -0,5% m/m.
- Indice di fiducia dei consumatori a giugno (ore 16.00). Consensus: 57,
 
Di seguito riportiamo l’intervista sull’indice S&P/Mib e su alcune delle blue chips quotate a Piazza Affari, con domande rivolte a Carlo Corradin, Analista di B&SJoint. www.bsjoint.com.

Nel suo intervento precedente aveva dichiarato che i minimi dell’anno costituivano un’attrattiva molto forte per l’S&P/Mib. Di fatto l’indice è scivolato su questi livelli e si è spinto anche più in basso nelle ultime sedute. Come cambia lo scenario ora a Piazza Affari e quali previsioni si possono fare per le prossime giornate?In un primo momento si era sperato che l’area dei minimi di marzo riuscisse a fronteggiare ulteriori pressioni ribassiste per l’S&P/Mib. Violato però il livello dei 30.000 punti, l’indice è arrivato a segnare nuovi minimi in area 29.500, sia venerdì scorso che nella seduta di ieri. In entrambe le sedute si è avuta una timida reazione da questo livello, dove il mercato ha trovato qualche ordine di acquisto che lo ha sostenuto. Ieri ha sicuramente influito anche lo stacco cedola di alcune blue chips, e di fatto l’indice non è riuscito a risollevarsi nel finale, complice anche l’incertezza di Wall Street.
Se nell’arco di qualche seduta non andremo a recuperare almeno i 30.400, un consolidamento al di sotto di questa soglia potrebbe favorire dapprima un pull-back, cui dovrebbe seguire una prosecuzione della discesa verso i 29.500 e i 29.000 in seconda battuta.

Ritiene che per l’indice S&P/Mib ci sia a questo punto il rischio di un’accelerazione ribassista dopo la rottura dei 30.000 punti?
Vista la situazione grafica sussiste il rischio di un’accelerazione al ribasso, pur considerando che l’evoluzione del mercato italiano dipende da vari fattori. Innanzitutto dal comportamento del resto d’Europa, senza trascurare la realtà di alcuni mercati
di sbocco quale può essere la Germania per il nord Italia o la piazza statunitense per tutto il sistema Paese.
I segnali arrivati ieri dalla Germania non sono certo confortanti, basti pensare all’indice IFO sceso più del previsto a giugno. Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, il rafforzamento del dollaro e segnali d ripresa da parte della congiuntura a stelle e strisce, potranno aiutare li nostro indice a risollevarsi un po’. Fermo restando che nel breve termine l’impressione è che ci possano essere ulteriori scivoloni, e non è solo una sensazione, ma un dato di fatto segnalato dall’impostazione grafica.
Un rischio che sarebbe accentuato in caso di una prosecuzione della discesa degli indici americani verso i minimi dell’anno. in questo momento gran parte del sentiment moderatamente negativo che si è venuto ad instaurare nell’ultima settimana e mezza, deriva dal fatto che l’America, anche se a fatica, mantiene delle rilevanti soglie di supporto. Mi riferisco in particolare all’area dei 1.320/1.310 per l’SP500 e dei 2.400 punti per il Nasdaq Composite, messi in discussione proprio ieri, con la perdita di tale livello in chiusura di sessione.

Dunque una ripresa per il nostro indice si avrebbe solo con un ritorno al di sopra dei 30.400? Quanto è probabile che l’S&P/Mib si riporti in quest’area?
L’area dei 30.400 è molto importante perché un ritorno su questo livello andrebbe a configurare una falsa rottura, anche se sarà necessario attendere qualche sedute di conferma per la rottura. Se già nell’arco della settimana rivedremo l’S&P/Mib al di sopra di questa soglia, allora potremo ipotizzare appunto una falsa rottura. In tal caso si potrà assistere ad un riequilibrio verso i 31.300 e quindi in direzione dei 31.750 punti nella migliore delle ipotesi, ma è bene fare molta attenzione perché
è lunga la strada da percorrere per ritornare su questi livelli.

Nelle ultime giornate Fiat è stato oggetto di una pesante ondata di vendite, che hanno riportato le quotazioni al di sotto dei 12 euro, con un ritorno sui minimi di settembre 2006. Ci sono possibilità di un immediato recupero per il titolo?
Le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Marchionne in merito all’andamento del mercato dell’auto nel mese di giugno, hanno fornito il pretesto per dare un ulteriore scossone al titolo che ha ceduto i 12 euro. Ieri Fiat ha cercato di recuperarli in un impeto di orgoglio, fermandosi ben lontano da questa soglia di prezzo. Anche in questo caso, come per l’indice, i 12 euro rappresentano un’area molto significativa e in caso di recupero potremmo assistere ad un ribilanciamento verso i 13/13,3 euro. Diversamente, se il titolo non riuscirà a ritornare in pianta stabile sopra i 12 euro, temiamo che si possano verificare ulteriori deprezzamenti che potranno portare Fiat inizialmente verso l’area di 11/11,1 e nella peggiore delle ipotesi non è da escludere che si rivedano soglie di prezzo ancora più basse, lasciate alle spalle nella prima metà del 2006.

Sempre tra gli industriali, complice anche lo stacco del dividendo di ieri, Finmeccanica è scivolato sotto i 16 euro, dopo essere stato oggetto di numerose vendite nelle scorse giornate. I prezzi attuali offrono un’occasione di acquisto?
Con la dovuta cautela il titolo offre ora delle interessanti opportunità e non è sbagliato iniziare ad accumulare sui livelli attuali. Diventa più pericoloso invece fare una scommessa in un’unica soluzione, considerando che sotto i 18 euro c’è stata una netta accelerazione al ribasso che in tre sedute ha portato alla perdita di 2 euro. Sicuramente c’è uno stato di eccesso statistico su Finmeccanica
un riequilibrio verso 17/17,5 euro è molto probabile ma è da valutare nel corso delle prossime sedute, con entrate progressive.

Nell’ambito del settore energy, Terna e Tenaris sono rimasti al centro dell’attenzione, con il primo a ridosso dei massimi e il secondo verso nuovi record. Questi due titoli possono offrire ancora soddisfazioni o è tardi per nuovi acquisti?Per Tenaris la strada percorsa fino a questo momento è sicuramente tanta ed appare inevitabile un riequilibrio dei valori almeno verso i 20 euro. In quest’area era stato già realizzato un veloce pull-back il 19 giugno scorso, mentre il giorno successivo si è avuta un’accelerazione fino a 24 euro, dove però sono scattate ingenti prese di beneficio. Un ritorno tra i 21 e i 20 euro appare fisiologico, perché Tenaris è tra i pochi che quota abbondantemente al di sopra dei valori segnati ad inizio anno. Il 2008 si era aperto intorno ai 15 euro, con una discesa verso i 12, da cui è partita una corsa in direzione dei 24 euro e alla luce di questo forte movimento al rialzo è consigliabile un sensibile alleggerimento delle posizioni.

Terna era riuscita a difendersi nei mesi scorsi con un andamento laterale tra i 2,8 e i 2,9 euro, salvo una discesa fino ai 2,6 nel momento peggiore del mercato. Ieri il titolo, complice anche lo stacco cedola, ha ceduto i 2,8 euro, e adesso molto dipenderà se le quotazioni riusciranno a riportarsi oltre tale livello e a mantenersi sopra. In tal caso si potrà tornare a guardare ai 2,95 euro che sono sostanzialmente i massimi dell’anno, diversamente diventa cruciale la difesa dei 2,7 euro, per evitare un ritorno in area 2,6 ossia sui minimi di marzo.

Mentre Unicredit è riuscito a mantenersi al di sopra della soglia dei 4 euro, Intesa Sanpaolo ha continuato a perdere terreno, scendendo fino ai 3,6euro. Per questi due titoli ci conferma le indicazioni già suggerite in occasione del precedente intervento?

I due titoli hanno consolidato e mi riferisco soprattutto ad Unicredit, mentre Intesa Sanpaolo ha dato vita ad un ulteriore step ribassista, scendendo da 3,8 a 3,6 euro. Per questo titolo sarà il caso di attendere qualche segnale di allentamento della pressione ribassista che è già arrivato invece per Unicredit. Il buon andamento al di sopra dei 4 euro fa ben sperare, ma anche in questo caso, in assenza di conferme oltre i 4,2 euro, esaurita la fase di assestamento, si rischia che le vendite riprendano il sopravvento e con esse un peggioramento della situazione, con la possibilità di scendere anche al di sotto dei minimi intraday registrati nelle ultime due settimane.

Data l’attuale situazione di mercato, ci sono altre blue chips degne di nota e che vorrebbe segnalarci? A quali in particolare rivolgerebbe la sua attenzione ora?
Sicuramente diventa più interessante Fastweb, non tanto per la performance realizzata nella seduta di ieri, quanto perché il titolo aveva consolidato bene tra i 19,3 e i 20,5 euro. Da aprile in poi il titolo è rimasto sostanzialmente in questo range di prezzo e con la seduta di ieri è stato realizzato un importante allungo. Da seguire in caso di ritorno confermato al di sopra dei 21,3/21,4 e un pull-back di tale soglia permetterà a Fastweb di iniziare a guardare verso i 22/22,25, ma anche su livelli un po’ più ambiziosi e precisamente in direzione 23,8/24 euro.
In generale sul listino ci sono molte occasioni dettate più che altro dallo stato di forte ipervenduto ma consiglierei di avere un occhio di riguardo a Lottomatica. Il titolo è da seguire in caso di superamento dei 19 euro, perché in tal caso si potranno aprire spazi di crescita verso i 19,5 e nella miglioredelle ipotesi allungare fino ai 20 euro e tornare in direzione dei 20,7 euro, segnati nei primi giorni di maggio.
Già nell’intervento precedente avevo segnalato Prysmian, e confermo la mia view, anche se il titolo è in fase di consolidamento tra 16 e 16,5 euro, che permetterà, dopo il bel movimento realizzato da fine marzo, di aprire le porte a successive riprese dell’uptrend.
 
08:52 - Saras: in piano strategico 2008-11 stima investimenti per 1,23mld -2-



Roace di lungo periodo al 10-15%, conferma payout al 40-60%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 giu - Il piano
strategico, approvato ieri dal cda, prevede la
focalizzazione del gruppo sulla crescita organica nei
segmenti raffinazione e marketing, con un ulteriore
incremento della capacita' di conversione di petrolio in
diesel riducendo la produzione di olio combustibile, con una
crescita stimata in 365.000 tonnellate l'anno entro il 2011.
Inoltre il piano prevede l'espansione nel segmento marketing
(biodiesel e un nuovo deposito in Spagna). Saras conferma
l'obiettivo di Roace di lungo periodo al 10-15% e, in merito
al dividendo, un tasso di payout del 40-60% dell'utile
netto, oltre al piano di riacquisto di azioni proprie.
Complessivamente, si legge in una nota, nel periodo
2008-2011 verra' restituito agli azionisti circa un miliardo
tra dividendi e acquisto di azioni proprie.
Com-Lor-

(RADIOCOR) 24-06-08 08:52:46 (0036)ene 5 NNNN
 
09:17 - Saipem: contratto da oltre 1 mld per gasdotto Nord Stream -2-



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 giu - Saipem spiega
in una nota che il contratto siglato e' relativo alle sole
attivita' di posa delle condotte, mentre proseguono le
trattative per i lavori di approdo costiero e collegamento
della condotta, rock dumping1, test e messa in opera. Il
gasdotto Nord Stream sara' costituito da due condotte
parallele che uniranno Vyborg in Russia con Greifswald in
Germania attraverso il mar Baltico. Ogni linea sara' lunga
circa 1.220 chilometri e avra' una capacita' di trasporto di
circa 27,5 miliardi di metri cubi all'anno. Con l'entrata in
esercizio delle due linee il gasdotto avra' una capacita'
complessiva di trasporto di circa 55 miliardi di metri cubi
di gas all'anno. Nord Stream AG e' una joint venture
internazionale composta da Gazprom (51%), Basf/Wintershall
(20%), E.ON Ruhrgas (20%) e N.V. Nederlandse Gasunie (9%).
com-Lor


(RADIOCOR) 24-06-08 09:17:56 (0049)ene 3 NNNN
 
09:28 - Euronext: acquisisce 25% della Borsa di Doha per 250 mln$



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 24 giu - Nyse Euronext
acquisira' il 25% della Borsa di Doha (Doha Security Market)
per 250 milioni di dollari. L'operazione, che dovrebbe
concludersi all'inizio del quarto trimestre del 2008 e che
sara' regolata interamente in contanti, sara' il maggiore
investimento fatto da Euronext in una borsa estera.
Euronext, inoltre, ha siglato con lo stato del Quatar
un'alleanza strategica che trasformera' il Doha Security
Market un soggetto rilevante nel panorama borsistico
mondiale e fornira' a Euronext una presenza significativa in
Medio Oriente.
Red-Lor-

(RADIOCOR) 24-06-08 09:28:53 (0050) 5 NNNN
 
09:31 - *** Isae: ritorna a scendere la fiducia dei consumatori a giugno



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 giu - Dopo il rialzo
di maggio, e' in calo a giugno la fiducia dei consumatori:
l'indice, comunica l' Isae, scende da 103,2 a 100.
Peggiorano le previsioni sulla situazione economica del
paese e su quella personale. Forti le tensioni dal lato
prezzi, con giudizi sugli andamenti degli ultimi 12 mesi che
raggiungono in termini di saldo un massimo storico, anche se
si attenuano leggermente le attese inflazionistiche per i 12
mesi successivi.
Com-Sim-y



(RADIOCOR) 24-06-08 09:31:16 (0052) 3 NNNN
 
09:38 - *** Petrolio: Opec non vuole aumentare la produzione



Il presidente dice che "il prezzo non si abbassera'"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 giu - L'Opec non
vuole aumentare la sua produzione di greggio. Lo ha detto il
segretario generale dell'Opec, Abdalla el-Badri, mentre il
presidente dell'organizzazione dei Paesi esportatori di
petrolio, Chakib Khelil, ha aggiunto che "il prezzo non si
abbassera'" e che l'Opec "ha gia' fatto cio' che poteva
fare".
Fla-Y-

(RADIOCOR) 24-06-08 09:38:43 (0055)ene,news,sms 3 NNNN
 
Francia: +2% mensile spese per consumi maggio



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 24 giu - Le spese per
consumi in Francia a maggio sono aumentate del 2% rispetto
ad aprile, quando sono scese dello 0,9% (dato rivisto al
ribasso dal -0,1% della lettura preliminare). Lo ha reso
noto l'Ufficio nazionale di statistica (Insee). Su base
annua le spese per prodotti manifatturieri, che
rappresentano un quarto del totale e rappresentano un buon
indicatore per la tendenza generale, sono salite del 3,1%.
Fla-Y-
 

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