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Franco52

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Franco52

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15:55 - Eni: assemblea nomina nuovo cda e conferma Poli presidente -2-



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 giu - L'assemblea ha
dunque determinato in 9 il numero dei consiglieri per la
durata di tre esercizi, cioe' fino alla data dell'assemblea
che sara' convocata per l'approvazione del bilancio 2010.
I soci hanno anche nominato il collegio sindacale composto
da: Ugo Martinelli (presidente), Roberto Ferranti, Luigi
Mandolesi, Tiziano Onesti, Giorgio Silva, Francesco Bigotti
(supplente), Pietro Alberico Mazzola (supplente). Votati
anche i compensi per i quali il ministero dell'Economia ha
proposto: come quota fissa, 265 mila euro lordi l'anno per
il presidente e 115 mila euro per i consiglieri e, come
quota variabile, 80 mila o 40 mila per il presidente e 20
mila o 10 mila per i consiglieri se il rendimento di Eni
sara' al primo o al secondo posto, ovvero al terzo o quarto
posto, rispetto alle 7 maggiori compagnie petrolifere
internazionali per capitalizzazione; per il collegio
sindacale 115 mila euro per il presidente e 80 mila per i
sindaci effettivi". Si tratta di compensi, ha spiegato il
presidente Poli, che confermano gli stessi fissati nel 2005.

Durante la conferenza stampa, Scaroni ha detto che "l'Eni
e' una macchina ben registrata, piena di esperienza in grado
di fare qualunque cosa" ed ha sottolineato come la
reputazione e la credibilita' che ha l'azienda le consente
tanti successi internazionali. Poli ha ricordato di aver
fatto gia' 6 anni e di essere al terzo mandato: "Ero un po'
riluttante ad accettare e alcuni hanno detto che era per
scaramanzia; poi mi sono accertato che Mattei era arrivato
al quarto mandato. Sono contento. In questi 6 anni sono
cambiate tante cose nel mondo dell'energia che equivale ad
un periodo di molti anni in una epoca precedente".
Ale

(RADIOCOR) 10-06-08 15:55:42 (0249)ene 5 NNNN
 

Franco52

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Questo non e' piu' un rimbalzo..qualcuno ha notizie fresche per caso????
Linaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Dove sei finitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 

Franco52

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16:33 - Petrolio: Citigroup alza stime 2008 da 95 a 117 dollari al barile



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 giu - Citigroup ha
alzato le stime 2008 sui prezzi del petrolio da 95 a 117
dollari al barile e quelle per il 2009 da 88 a 122 dollari.
Secondo la banca d'affari il rialzo dei valori del greggio e'
basato sui fondamentali e non e' il risultato di una bolla.
"Crediamo che le correnti teorie di una bolla sui prezzi del
greggio siano esagerate. Continuiamo a vedere ragioni
fondamentali dietro il trend al rialzo del petrolio", ha
sottolineato Faisel Kahn, analista di Citigroup.
liz-Y-


(RADIOCOR) 10-06-08 16:33:21 (0268) 5 NNNN
 

Franco52

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16:33 - Bce: annuncia asta lungo termine supplementare da 50 mld



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 10 giu - La Banca
centrale europea (Bce) ha annunciato un'operazione
supplementare di rifinanziamento di lungo termine da 50
miliardi di euro. L'operazione, che sara' un'asta a tasso
variabile, sara' lanciata domani con settlement il 12 giugno
e scadenza l'11 settembre.
Red-gli-

(RADIOCOR) 10-06-08 16:33:38 (0270) 3 NNNN
 

Franco52

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16:56 - *** Hopa: 28/6 assise per riduzione capitale e presidenza



'Ancora aperto il tavolo con la Sopaf dei Magnoni'

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Brescia, 10 giu - Il cda di
Hopa, merchant bank bresciana fondata da Emilio Gnutti, ha
convocato l'assemblea degli azionisti per il prossimo 28
giugno (4 luglio in seconda convocazione). All'ordine del
giorno dell'assise ordinaria e straordinaria ci saranno il
bilancio 2007 della societa', chiuso con perdite pari a 595
milioni a fronte di un attivo ridotto a 310 milioni, la
svalutazione del capitale causa perdite e la cooptazione di
amministratori, fra cui il presidente. Lo hanno reso noto
alcuni esponenti del cda di Hopa, aggiungendo peraltro che
e' ancora aperta la trattativa con la Sopaf dei Magnoni.
Tmm-ed-Y-


(RADIOCOR) 10-06-08 16:56:51 (0288) 3 NNNN
 

Franco52

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16:59 - Auto: ai primi di luglio il giudizio della Ue su intesa franco-tedesca -2-



(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 10 giu - L'accordo
raggiunto a sorpresa nel corso dell'incontro bilaterale tra
il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera
tedesca Angela Merkel prevede alcuni emendamenti sostanziali
alla direttiva proposta dalla Commissione Ue. Dalla conferma
dell'obiettivo di ridurre a 120 grammi/chilometro
l'emissione di Co2 (130 grammi a carico dei costruttori e 10
grammi ottenuti dal ricorso ai biocarburanti) si arriva a
una specie di 'credito' ai costruttori per un abbattimento
tra i 6 e 8 grammi "per la media della loro flotta" se
vengono utilizzati delle innovazioni ecologiche (ad esempio
pannelli solari sul tetto delle auto o altre misure sulle
quali i costruttori tedeschi sono molto avanti) e,
soprattutto, alla concessione di piu' tempo all'industria
(fino al 2015) per mettersi in regola con le norme per i
veicoli gia' commercializzati.
Un altro punto importante riguarda le ammende che sono
state fin dall'inizio criticate sia dai costruttori che
producono modelli piu' inquinanti (case tedesche in primo
luogo) sia da quelli specializzati nelle fasce piu' basse e
meno inquinanti (Fiat in primo luogo seguita dalle
francesi).
La scala delle multe in caso di mancato rispetto della
regola del '130' e' di 20 euro per grammo emesso in piu' nel
2013, valore che sale via via a 30, 60 e 95 euro al 2015. Il
compromesso franco-tedesco prevede l'autorizzazione a
"piccoli scarti".
L'annacquamento delle proposte comunitarie viene
controbilanciato da un obiettivo a medio termine piu'
ambizioso compreso tra 95 e 110 g/km al 2020.
La Commissione ha reagito con molta cautela e non ha
nascosto irritazione. "Ci felicitiamo della convergenza tra
due grandi paesi che hanno un'industria automobilistica di
peso, ma si tratta di una discussione che si fa in Consiglio
con tutti gli stati membri della Ue", ha detto un portavoce.
E una fonte comunitaria ha aggiunto: "Il diavolo sta nei
dettagli". Bruxelles appare molto preoccupata per
l'ammorbidimento delle sanzioni che tolgono i "denti"
all'interna normativa. Questo, in teoria, puo' essere un
elemento sul quale potrebbe esserci il consenso di tutti i
produttori automobilistici, ma resta aperto il non semplice
"dettaglio" relativo al principio 'chi inquina di piu' deve
pagare di piu'".

Aps-y-

(RADIOCOR) 10-06-08 16:59:36 (0293) 3 NNNN
 

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