15:05 - Cooperative: Bruxelles alza tiro su sgravi banche e distribuzione -3-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Strasburgo, 17 giu - Le
principali misure in esame sono la deduzione dal reddito
imponibile degli utili accantonati alle riserve
indivisibili; la deduzione dei ristorni dal reddito
imponibile delle cooperative; la riduzione fiscale degli
interessi versati dalle cooperative ai membri per depositi a
breve termine. Con la decisione di oggi la Commissione rende
pubbliche valutazioni "preliminari" e sottolinea che e'
sicuramente possibile distinguere le coop "dalle imprese
lucrative, specie quando si tratta di cooperative
mutualistiche pure che realizzano redditi esclusivamente con
i propri membri". Il problema e' che "malgrado la loro
specificita', le cooperative realizzano utili anche tramite
attivita' con non membri e hanno un comportamento sul
mercato analogo a quello delle imprese lucrative". In queste
circostanze, si ritiene che "un trattamento preferenziale a
beneficio delle cooperative costituisca un aiuto di Stato".
Nel mercato unico "occorre mantenere condizioni di equa
concorrenza per tutti i tipi di imprese nella stessa
situazione", tuttavia "gli aiuti possono tuttavia ritenersi
compatibili se i loro effetti negativi per la concorrenza e
gli scambi sono controbilanciati dagli effetti positivi in
termini di contributo delle cooperative alla realizzazione
di obiettivi sociali". In particolare le pmi. La Commissione
ritiene quindi che possa considerarsi aiuto di Stato
innanzitutto la deduzione dal reddito imponibile delle
cooperative a mutualita' prevalente degli utili accantonati
alle riserve divisibili e indivisibili corrispondenti ai
redditi realizzati da attivita' con non membri della
cooperativa. Per le grandi cooperative e per le cooperative
non mutualistiche, la deduzione e' ritenuta "nella sua
totalita' aiuto di stato, dal momento che la cooperativa
assomiglia di piu' ad un'impresa lucrativa e che i suoi
membri non vi partecipano realmente". Queste deduzioni "sono
comunque considerate aiuti compatibili quando riguardano le
riserve indivisibili obbligatorie o le riserve indivisibili
delle pmi". E' aiuto di stato anche la riduzione fiscale
sugli interessi versati ai membri per depositi a breve
termine, poiche' essa non riguarda attivita' con i membri
che partecipano alla cooperativa in quanto tale. Infatti,
nel fornire prestiti ad interesse alla cooperativa, "i
membri agiscono in qualita' di terzi prestatori e non
condividono con questa i rischi economici". La misura "non
e' ritenuta compatibile con il mercato comune". Non
"parrebbe invece costituire aiuto" la deduzione dal reddito
imponibile dei ristorni distribuiti dalla cooperativa ai
membri, poiche' i ristorni sono generati unicamente dagli
scambi tra i membri. La lettera indirizzata alle autorita'
italiane "e' intesa a intavolare una discussione volta a
rivedere gli elementi di incompatibilita' degli aiuti che
potrebbero evidenziarsi nei regimi fiscali in questione:
anche le osservazioni di terzi interessati, e segnatamente
delle associazioni di cooperative, possono contribuire
utilmente alla discussione".
Aps-y-
(RADIOCOR) 17-06-08 15:05:32 (0214) 3 NNNN