News, Dati, Eventi finanziari in 8 anni 556 miliard take at look (1 Viewer)

mototopo

Forumer storico
Intervista a Gioele Magaldi, Gran Maestro del Grande Oriente Democratico e fondatore del Movimento Roosevelt, autore del libro "Massoni: Società a Responsabilità Illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges".
Si parla di politica italiana (ruolo di Monti, Letta, Renzi, Napolitano e loro rapporti con le super-logge massoniche sovranazionali) e della situazione internazionale, in particolare del terrorismo islamico, dell'ISIS, della Loggia Hathor Pentalpha e dei recenti attentati di Parigi.
https://m.youtube.com/watch?v=iBvcWZWtqL0:cool::cool::cool::cool::cool::cool::cool::cool::cool::V:V:V:V:V:V:V:V:V





Intervista a Gioele Magaldi
Il Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, autore del libro "Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges" racconta il back...
youtube.com
 

mototopo

Forumer storico
Ex funzionario Tesoro, Paul Craig Roberts, ritiene che "posta in palio sia troppo alta". Al posto dell'Ue, Usa avrebbero già dato mandato a CIA.
Ingrandisci la foto
Paul Craig Roberts è stato consulente economico dell'amministrazione Reagan e ha scritto editoriali su Wall Street Journal e Business Week.



NEW YORK (WSI) - Il "nuovo governo greco potrebbe essere assassinato perchè la posta in palio è troppo alta". Le dichiarazioni scioccanti sono dell'ex consulente economico dell'amministrazione Reagan, Paul Craig Roberts.

L'opinionista di Wall Street Journal e Business Week ritiene che "ci siano troppi interessi in gioco, non solo quelli di un gruppo di banche creditrici, che voglio essere ripagate 100 centesimi su 100".

"Ci sono altri interessi molto forti: gli interessi di un governo centralizzato nell'Unione Europea e di una Banca Centrale onnipotente che prenda decidisioni per tutti i paesi membri" del blocco a 19. "Stanno usando la crisi greca per stabilire tale nuova struttura di potere".

Il contesto descritto sopra rende molto difficile trovare un accordo sul debito greco che migliori le condizioni imposte al popolo ellenico, secondo l'ex funzionario del Tesoro americano.

L'inflessibilità mostrata dalle autorità europee dà alla Grecia una sola possibilità: di non partecipare al gioco e dettare le regole di un altro tipo di gioco".

"Vedremo se il governo greco riuscirà a farlo, potrebbero non permettere a Syrizza di farlo".

"Potrebbero venire assassinati. È possibile. Ho sempre pensato che gli Stati Uniti non avrebbero mai permesso che uno stato o un governo subordinato si ribellasse e diventasse indipendente dal controllo di Washington".

Ecco che Roberts avanza l'ipotesi di una teoria del complotto in divenire.

"I funzionari del nuovo esecutivo greco potrebbero avere un incidente". Uno degli incidenti che succedono a tutti quelli che non sono sulla stessa linea di Washington.

Più che di un ex funzionario del governo americano sembra di sentire parlare Noam Chomsky: "in Sudamerica abbiamo avuto tanti casi di leader che non seguivano la linea del governo Usa e che sono morti in modi misteriosi. Molti di loro sono stati deposti come conseguenza di colpi di stato organizzati dalla CIA".

Fonte: King World News
 

mototopo

Forumer storico
potrebbe essere letta anche,,,,,,,, nn lo faccio,forse ,ma ti avviso , conto terzi,vedi erdogan........dietro grecia, potrebbe esserci vladimiro,,,,,,,,penso che tu sappia come vanno le cose, se succede qualcosa dopo qualche giorno verra' dimenticato,,, 11 sett cambiato qualcosa per noi,,,,, no solito tram tramm fatto secco jknnedy,cambiato qualcosa,,no,,,,,,,,, nessuno si ribella, Thomas hankara, secco,,,, cambiato qualcosa,,no,,,,,siamo purtroppo fatti cosi', nati cosi' ,strutturati cosi', cazzoni cosi, lo sai,,, esci per strada ,osserva ,guarda, nn cambiara ' nulla in modo endogeno in italia,,,, dall,estero altra mentalita,,,,,,,,,,,, per assurdo,,,, potrebbe essere putin a cambiare le carte,spagliare,,,,,,,,, e' stato sempre cosi dalla notte dei tempi....................... sai bene che anche dalle crisi si esce con guerre mondiali,,,,,,,,, ocio a Kiev,,,,,,,... vediamo i sior massoni delle url lodge che manovrano coi bankieri cosa decidono.................... se fossi in putin starei attento alle tazzulille di caffe alla sindona ... o alla Nicodemo secondo., trovato stramazzato nella stanza privata di papa luciani, per aver scambiato gli appartamenti , dopo le congratulazioni di rito per l elezione al soglio di pietro, ....aldo moro,,,,,mattei........nn pensare che siamo normali.....,quelli sani sono nei manicomi....................
 
Ultima modifica:

mototopo

Forumer storico
mqdefault.jpg
32:27 Riproduci successivo
Riproduci ora

IL QUADRO DI RIFERIMENTO MONETARIO IN BASE ALLA RIFORMA COSTANTINIANA - Durata: 32:27.

di ACCADEMIA DELLA LIBERTA':D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D nulla muta nel tempo:bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::bow::eeh::eeh::eeh::eeh::eeh::eeh::eeh:
153 visualizzazioni
18 ore faiproduci
 

mototopo

Forumer storico
Grecia mette Angela Merkel all’angolo dopo l’avallo USA anti-austerity: le possibili dimissioni della Cancelliera assieme a Schauble e Weidmann
Pubblicato su 5 Febbraio 2015 da FRONTE DI LIBERAZIONE DAI BANCHIERI - CM in ECONOMIA, EUROPA
di Mitt Dolcino -
La Cancelliera tedesca, la custode del rigore euroimposto, si scopre nuda di fronte alla piccola Grecia: oggi anche gli USA sostengono – come atteso da chi scrive – gli sforzi del Paese ellenico incentrati su maggiore flessibilità e meno rigore.
Non si può non vedere dietro il macigno lanciato dal Presidente USA un forte richiamo alla Germania ad allinearsi agli interessi del villaggio globale occidentale, non tanto in politica economica dell’EU – si, anche in quello… – ma soprattutto in politica estera. Non è un mistero che di far suo negli ultimi due anni la Germania ha sapientemente boicottato i tentativi USA di far male alla Russia di Putin. Il sasso di Tsipras lanciato nello stagno europeo la scorsa settimana quando ha minacciato il veto ellenico nelle sanzioni europee contro Mosca costringerà l’Europa tedesca ad imboccare forzatamente la strada della flessibilità?*
Or dunque, oggi Angela Merkel è ad un bivio: se continuerà con l’austerity la Grecia potrà dare seguito ai suoi desiderata di evitare sanzioni a Mosca (gli USA han fatto l’occhiolino a Tsipras) facendo in modo di rendere la Germania responsabile finale della sconfitta diplomatica verso Mosca, con relative ire funeste a stelle e strisce (…). Non penso di poter essere smentito affermando che gli USA oggi sembrano solo aspettare la scusa buona per incolpare la Germania del di fatto tradimento nella sfida globale americana, troppa vicinanza tedesca con l’orso russo. E questo a maggior ragione dopo l’imprimatur americano a favore delle politiche greche di ribellione all’austerity.
Da ciò si deriva che Berlino dovrà piegarsi a Tsipras se non vuole incorrere in qualcosa di molto peggiore di quanto essa stessa può solo aver pensato fino ad oggi**… Ovvero La Germania dovrà permettere la flessibilità ad Atene. Da lì si apre il vaso di pandora, tutti vorranno fare lo stesso, l’Italia e soprattutto… la Francia!
Bingo! Se così sarà, tutto quello che è stato sostenuto fino ad oggi dall’establishment tedesco – leggasi le doti taumaturgiche e quasi piramidali dell’austerità per uscire dalla crisi – diventeranno finalmente un cumulo di stupidaggini se non di menzogne (in effetti sono menzogne, al Germania ha mentito sapendo cosa stava facendo, per propri interessi prettamente economici…), con effetti a cascata anche e soprattutto reputazionali.

Consolidamento dei bilanci pubblici (grafico)
Conoscendo bene i tedeschi questo è (quasi) inammissibile, da qui la logica congettura che Frau Merkel si dimetterà a breve (in ogni caso mi piacerebbe vedere come giustificherà/giustificherebbe tale ad oggi solo ipotetico U-turn, arte in cui la Cancelliera è per altro maestra). Per altro le sue dimissioni ritarderebbero il fatale evento delle inevitabili concessioni greche – la Grecia ha poco da perdere anche in un eventuale default, in particolare l’elettorato di Tsipras -, concessioni contrarie alle politiche euro-austere attuate fino ad oggi dalla troppo idolatrata banda teutonica, in realtà solo approfittatrice dei propri partners europei. Infatti ritardare di 6 mesi le concessioni a Tsipras oggi può fare un mare di differenza per i paesi che attendono al varco come l’Italia, il Belpaese sta facendo crack e se La Germania tiene la linea per un annetto scarso rischia di pescare nel grande patrimonio italico di aziende a saldo, a costo bassissimo… Deve essere chiaro, se l’Italia cede e svende il suo ancora importante apparato produttivo pubblico e privato la Germania avrà vinto la battaglia continentale, avrà annientato il suo maggior competitor manifatturiero continentale; da tale punto un’uscita dell’Italia dall’Euro non sarebbe più un problema. Da qui le possibili ed anzi attese dimissioni di Angela Merkel*** in totale disaccordo con la negazione del rigore per i periferici, dimissioni che inevitabilmente affonderebbero anche il falco Schauble, scomodo ormai per chi vuole un rapporto pacifico con l’Europa e soprattutto con gli USA. A carro cadrebbe anche Weidmann, tutore del rigore monetario, ma solo in un secondo tempo, con il nuovo Governo.
L’alternativa a tutto questo – una vera figuraccia per i tedeschi – è comunque possibile con due possibili sfaccettature non necessariamente alternative. Da una parte sarebbe possibile un’uscita unilaterale della Germania dalla moneta unica, un vero e proprio suicidio per la manifattura tedesca da attuare solo con lo scopo di preservare l’altra metà del potere tedesco, quello dei capitali (gli industriali ne soffrirebbe enormemente). Dall’altra, soddisfando contemporaneamente anche gli interessi dell’industria germanica , si potrebbe spingere fino in fondo l’acceleratore con un’alleanza aperta con la Russia, ricordando che le due ipotesi qui citate potrebbero anche andare a braccetto. Da questa seconda ipotesi scaturirebbero le conseguenze più dense di contraccolpi per l’intero continente e per la Germania in particolare.
In ogni caso possiamo senza dubbio affermare che la Germania, oggi, è in un cul de sac da cui ne uscirà solo con gravi danni, vedremo se saranno ammaccature o ossa rotte.
In conclusione un commento personale: complimenti cari tedeschi, non vi smentite mai, potevate vincere facile ed invece volete fare l’all in, come per il patto Ribbentrop-Molotov. Peccato che la storia insegni che in queste occasioni il vento vi soffia contro….
Mitt Dolcino
Fonte: Scenari Economici
* Ieri Cameron si è espresso indicando nell’euro addirittura il maggior rischio per la crescita globale, di fatto costringendo le Parti ad una soluzione; se prima dell’imprimatur Obamiano a favore della Grecia si poteva pensare ad una soluzione di forza ad Atene, oggi sembra che ci sia invece una coercizione verso la Germania alla flessibilità, con tutto ciò che tale approccio può comportare.
**Intanto, abbiamo osservato ieri un allarme bomba a Bruxelles al Parlamento europeo: io non sono sicuro che la sicurezza anche nei palazzi del potere EU sia garantita senza supporto USA (…)
*** Già in passato lo Spiegel aveva parlato di dimissioni di Angela Merkel dopo essere stata ripetutamente spiata dagli americani; anche in questo senso, non conoscendo la dimensione del dossier USA contro la Cancelleria tedesca, si può attendere una elevata possibilità di successo in una eventuale azione di coercizione verso la Germania,
Tratto da:http://www.informarexresistere.fr







Repost 0
RUSSIA VIETA IMPORT DALLA UE DI MACCHINARI PER L'EDILIZIA E DI TUTTO IL SETTORE METALMECCANICO (CATASTROFE PER L'ITALIA) POPOLI LIBERI SARDEGNA A DIFESA DELLE FAMIGLIE
<DIV class="ads ads-600x250"> <DIV class="ads ads-300x250"> <DIV id=_div-ad-2> <DIV id=google_ads_iframe_/6783/OverBlogKiwi/it/780434_frontediliberazionedaibanchieri.over-blog.it_1__container__ style="HEIGHT: 250px; WIDTH: 300px; DISPLAY: inline-block">
 

mototopo

Forumer storico
Grecia mette Angela Merkel all’angolo dopo l’avallo USA anti-austerity: le possibili dimissioni della Cancelliera assieme a Schauble e Weidmann
Pubblicato su 5 Febbraio 2015 da FRONTE DI LIBERAZIONE DAI BANCHIERI - CM in ECONOMIA, EUROPA
di Mitt Dolcino -
La Cancelliera tedesca, la custode del rigore euroimposto, si scopre nuda di fronte alla piccola Grecia: oggi anche gli USA sostengono – come atteso da chi scrive – gli sforzi del Paese ellenico incentrati su maggiore flessibilità e meno rigore.
Non si può non vedere dietro il macigno lanciato dal Presidente USA un forte richiamo alla Germania ad allinearsi agli interessi del villaggio globale occidentale, non tanto in politica economica dell’EU – si, anche in quello… – ma soprattutto in politica estera. Non è un mistero che di far suo negli ultimi due anni la Germania ha sapientemente boicottato i tentativi USA di far male alla Russia di Putin. Il sasso di Tsipras lanciato nello stagno europeo la scorsa settimana quando ha minacciato il veto ellenico nelle sanzioni europee contro Mosca costringerà l’Europa tedesca ad imboccare forzatamente la strada della flessibilità?*
Or dunque, oggi Angela Merkel è ad un bivio: se continuerà con l’austerity la Grecia potrà dare seguito ai suoi desiderata di evitare sanzioni a Mosca (gli USA han fatto l’occhiolino a Tsipras) facendo in modo di rendere la Germania responsabile finale della sconfitta diplomatica verso Mosca, con relative ire funeste a stelle e strisce (…). Non penso di poter essere smentito affermando che gli USA oggi sembrano solo aspettare la scusa buona per incolpare la Germania del di fatto tradimento nella sfida globale americana, troppa vicinanza tedesca con l’orso russo. E questo a maggior ragione dopo l’imprimatur americano a favore delle politiche greche di ribellione all’austerity.
Da ciò si deriva che Berlino dovrà piegarsi a Tsipras se non vuole incorrere in qualcosa di molto peggiore di quanto essa stessa può solo aver pensato fino ad oggi**… Ovvero La Germania dovrà permettere la flessibilità ad Atene. Da lì si apre il vaso di pandora, tutti vorranno fare lo stesso, l’Italia e soprattutto… la Francia!
Bingo! Se così sarà, tutto quello che è stato sostenuto fino ad oggi dall’establishment tedesco – leggasi le doti taumaturgiche e quasi piramidali dell’austerità per uscire dalla crisi – diventeranno finalmente un cumulo di stupidaggini se non di menzogne (in effetti sono menzogne, al Germania ha mentito sapendo cosa stava facendo, per propri interessi prettamente economici…), con effetti a cascata anche e soprattutto reputazionali.

Consolidamento dei bilanci pubblici (grafico)
Conoscendo bene i tedeschi questo è (quasi) inammissibile, da qui la logica congettura che Frau Merkel si dimetterà a breve (in ogni caso mi piacerebbe vedere come giustificherà/giustificherebbe tale ad oggi solo ipotetico U-turn, arte in cui la Cancelliera è per altro maestra). Per altro le sue dimissioni ritarderebbero il fatale evento delle inevitabili concessioni greche – la Grecia ha poco da perdere anche in un eventuale default, in particolare l’elettorato di Tsipras -, concessioni contrarie alle politiche euro-austere attuate fino ad oggi dalla troppo idolatrata banda teutonica, in realtà solo approfittatrice dei propri partners europei. Infatti ritardare di 6 mesi le concessioni a Tsipras oggi può fare un mare di differenza per i paesi che attendono al varco come l’Italia, il Belpaese sta facendo crack e se La Germania tiene la linea per un annetto scarso rischia di pescare nel grande patrimonio italico di aziende a saldo, a costo bassissimo… Deve essere chiaro, se l’Italia cede e svende il suo ancora importante apparato produttivo pubblico e privato la Germania avrà vinto la battaglia continentale, avrà annientato il suo maggior competitor manifatturiero continentale; da tale punto un’uscita dell’Italia dall’Euro non sarebbe più un problema. Da qui le possibili ed anzi attese dimissioni di Angela Merkel*** in totale disaccordo con la negazione del rigore per i periferici, dimissioni che inevitabilmente affonderebbero anche il falco Schauble, scomodo ormai per chi vuole un rapporto pacifico con l’Europa e soprattutto con gli USA. A carro cadrebbe anche Weidmann, tutore del rigore monetario, ma solo in un secondo tempo, con il nuovo Governo.
L’alternativa a tutto questo – una vera figuraccia per i tedeschi – è comunque possibile con due possibili sfaccettature non necessariamente alternative. Da una parte sarebbe possibile un’uscita unilaterale della Germania dalla moneta unica, un vero e proprio suicidio per la manifattura tedesca da attuare solo con lo scopo di preservare l’altra metà del potere tedesco, quello dei capitali (gli industriali ne soffrirebbe enormemente). Dall’altra, soddisfando contemporaneamente anche gli interessi dell’industria germanica , si potrebbe spingere fino in fondo l’acceleratore con un’alleanza aperta con la Russia, ricordando che le due ipotesi qui citate potrebbero anche andare a braccetto. Da questa seconda ipotesi scaturirebbero le conseguenze più dense di contraccolpi per l’intero continente e per la Germania in particolare.
In ogni caso possiamo senza dubbio affermare che la Germania, oggi, è in un cul de sac da cui ne uscirà solo con gravi danni, vedremo se saranno ammaccature o ossa rotte.
In conclusione un commento personale: complimenti cari tedeschi, non vi smentite mai, potevate vincere facile ed invece volete fare l’all in, come per il patto Ribbentrop-Molotov. Peccato che la storia insegni che in queste occasioni il vento vi soffia contro….
Mitt Dolcino
Fonte: Scenari Economici
* Ieri Cameron si è espresso indicando nell’euro addirittura il maggior rischio per la crescita globale, di fatto costringendo le Parti ad una soluzione; se prima dell’imprimatur Obamiano a favore della Grecia si poteva pensare ad una soluzione di forza ad Atene, oggi sembra che ci sia invece una coercizione verso la Germania alla flessibilità, con tutto ciò che tale approccio può comportare.
**Intanto, abbiamo osservato ieri un allarme bomba a Bruxelles al Parlamento europeo: io non sono sicuro che la sicurezza anche nei palazzi del potere EU sia garantita senza supporto USA (…)
*** Già in passato lo Spiegel aveva parlato di dimissioni di Angela Merkel dopo essere stata ripetutamente spiata dagli americani; anche in questo senso, non conoscendo la dimensione del dossier USA contro la Cancelleria tedesca, si può attendere una elevata possibilità di successo in una eventuale azione di coercizione verso la Germania,
Tratto da:Informare Per Resistere. La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che non vorrebbe sentirsi dire.

 
Ultima modifica:

mototopo

Forumer storico
"LE TASSE SONO UN FURTO" - dott. Varone e prof. Padovani
Pubblicato su 7 Febbraio 2015 da FRONTE DI LIBERAZIONE DAI BANCHIERI - CM in ECONOMIA
Un grande successo per la numerosa partecipazione all’incontro/dibattito dal titolo “ Euro contro Costituzione” che si è svolto domenica 12 ottobre a Pescara ed al quale abbiamo presenziato. Oltre 150 persone presenti fisicamente e 1528 utenti collegati via internet, stando ai dati di www.abruzzolive.tv che ha curato la diretta streaming.
varone-3.jpg
In “cattedra” c’erano il dott. Gennaro Varone, magistrato della Procura di Pescara, ed il prof. Cesare Padovani, docente dell’Università de L’Aquila (nonché membro del Comitato Scientifico della nostra Scuola di Studi Giuridici e Monetari ).
L’impegno del dott. Varone nel diffondere la conoscenza sulla truffa ed incostituzionalità dell’Eurosistema è davvero encomiabile e a tale impegno si è aggiunto il supporto del prof. Cesare Padovani che ha dimostrato come sia matematicamente impossibile ripagare gli interessi sull’Euro che ci viene prestato e , di conseguenza, come le tasse vanno a “succhiare” sangue dall’economia reale per ripagare Debito Pubblico alle banche detentrici dei titoli di Stato. Un prelievo fiscale “usurante” dovuto a leggi ratificate per accontentare i voleri dei soci della BCE, come ha dimostrato il dott. Varone che su questo aspetto si è molto soffermato evidenziando l’impossibilità di poter rispettare il pareggio di bilancio dello Stato con l’Euro.
L’impossibilità di consentire ad una comunità sociale chiamata RES PUBBLICA di essere “sovrana” a tutti gli effetti e soddisfare i fabbisogni della propria economia ,senza una politica monetaria che impedisce di svolgere funzioni primarie sociali, di sicurezza, sanitarie, educative e di servizi.
“ Uno Stato non può definirsi tale se non ha la proprietà della sua moneta per svolgere le sue funzioni” Sono state le parole del dott. Varone, che ci hanno ricordato quelle di Ezra Pound.
varone-2.jpg
Il prof. Padovani ha illustrato come la massa monetaria in circolazione sia tutta di tipo “creditizio” e quindi a debito per gli Stati. L’ammontare della massa monetaria degli interessi esponenziali NON ESISTE FISICAMENTE IN CIRCOLAZIONE e quindi NON POTRA’ MAI ESSERE RESTITUITA se non con l’espropriazione dei beni che garantiscono i Titoli di stato, ossia, con il nostro valore produttivo ed umano e con i nostri beni immobili . Ma saremmo comunque ancora in debito. Proprio sul valore dell’uomo e del suo lavoro, il dott. Varone ha lanciato pesanti accuse alla classe politica che vuol continuare a restare in un sistema squilibrato dove, in nome della competitività, si ledono quei DIRITTI conquistati che altri Paesi hanno precedentemente abrogato, soprattutto nel mondo del lavoro.
varone-4.jpg
“ Una vera Unione si occuperebbe di collaborazione e cooperazione tra i vari Paesi e non di competitività tra gli stessi perché non si può competere con chi non ha le nostre stesse regole e con una moneta di cui non la proprietà e la gestione per poter compensare questi squilibri . Una moneta che prendiamo in prestito dal sistema bancario che LA CREA DAL NULLA, in cambio della garanzia dei nostri valori prodotti. Se i valori li produciamo noi perché lo Stato si fa prestare soldi per farli circolare?“
Appare fin troppo ovvia la truffa.
Con il prelievo fiscale il sistema bancario si riappropria dei soldi prestati allo Stato, e se aggiungiamo anche che con il Pareggio di Bilancio lo Stato deve recuperare fiscalmente questi soldi per pagare il debito Pubblico alle banche, appare ovvio che lo Stato ed i cittadini non avranno più soldi per far circolare l’economia. I cittadini saranno costretti a chiedere prestiti per pagare tasse e non per fare investimenti; così il Debito Pubblico si trasferisce al settore privato. Come si può crescere e competere se si fanno debiti per pagare altri debiti? Appare dunque chiaro che , in questo sistema monetario, LE TASSE SONO UN FURTO perché non vanno allo Stato per svolgere le sue funzioni” ha concluso il dott. Varone.
Il tutto è stato illustrato matematicamente e graficamente dal prof. Cesare Padovani.
varone-1.jpg
I due relatori hanno concluso l’incontro invitando la gente a comprendere le problematiche facendo “formazione e informazione”. Ed è proprio questo lo scopo della nostra Scuola con i corsi che saranno svolti anche via web, telematicamente. Senza la formazione non vi è consapevolezza ed informazione.
Tratto da:"LE TASSE SONO UN FURTO" - dott. Varone e prof. Padovani




commenti





Repost 0
 

mototopo

Forumer storico
INIZIATO PROCESSO CONTRO AGENZIE DI RATING, MA L’ITALIA SI TIRA FUORI
Pubblicato su 7 Febbraio 2015 da FRONTE DI LIBERAZIONE DAI BANCHIERI - CM in POLITICA
È iniziato il processo contro le agenzie di Rating Standard & Poors e Fitch ma lo Stato italiano non ci costituirà parte civile ma parteciperà solo come “parte offesa”. In caso di condanna delle agenzie non avremo diritto a nessun rimborso, ma solo alla beffa ed al danno.

Le più note agenzie di rating Standard & Poors e Fitch saranno processate dato che sono accusate di aver manipolato il mercato in simbiosi con analisti e manager. In caso di condanna, lo Stato italiano non avrà diritto a nessun tipo di risarcimento dato che il Ministero dell’economia, nella persona di Padoan, ha deciso di non partecipare attivamente e dunque di non costituirsi parte civile. Ma il ministro è in buona compagnia dato che Consob e Bankitalia, pur potendo chiedere i danni hanno deciso di non farlo e parteciperanno solo come semplici spettatori. Una decisione che definire allucinante è riduttivo. Il Pm Michele Ruggiero ha detto: “Ho preso atto che è intervenuta la Consob che a mio avviso aveva il dovere di intervenire, sono invece sorpreso per la mancata costituzione del ministero dell’Economia che abbiamo indicato come persona offesa. Prendo atto che, nonostante ci sia stato un vaglio del gup sulla fondatezza dell’accusa di manipolazione in danno dello Stato italiano, il ministero abbia adottato questa scelta. Una scelta che rispetto, ma che francamente mi sorprende”.
Il Governo italiano per il momento si chiude a riccio non rilasciando dichiarazioni ufficiali ma ad aggravare la questione ci si aggiunge il fatto che nel processo saranno chiamati a deporre non solo il Governatore della Bce Mario Draghi, ma anche i due ex Premier italiani Romano Prodi e Mario Monti, nonché l’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti ed anche, guarda caso, l’attuale ministro Padoan. Tutti chiamati dalla pubblica accusa.
Il mistero del non essersi dichiarati parte civile si infittisce ancora di più se pensiamo che uno dei punti centrali del processo riguarda proprio la declassazione di due gradini del rating dell’Italia che secondo l’accusa avrebbe causato “una destabilizzazione dell’immagine, del prestigio e degli affidamenti creditizi dell’Italia sui mercati finanziari nazionali ed internazionali”.
Per S&P sono 5 gli imputati: Deven Sharma, ex presidente mondiale di S&P Financial Service; Yann Le Pallec, responsabile per l’Europa; e gli analisti del debito sovrano Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill e Moritz Kraemer. I manager e gli analisti coinvolti sono accusati di aver fornito volontariamente tra il 2011 ed il 2012 quattro relazioni contenenti informazioni errate sull’affidabilità italiana e sulle iniziative di rilancio economico adottate dal Governo stesso al fine di “disincentivare l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne così il valore”.
A questo punto è lecito chiedersi come mai il Governo Renzi abbia deciso di non costituirsi parte civile in un processo che vede come l’Italia come una delle nazioni più danneggiate. In questo modo lo Stato italiano ha deciso di schierarsi dalla parte delle agenzie di rating, una decisione che fa sospettare che qualcuno abbia tratto dei vantaggi da tutta questa storia.
Tratto da:L'Euroscettico - Quello che nessuno ti dice sull'Europa e sull'Euro


http://img.over-blog-kiwi.com/0/78/04/34/20150206/ob_a4c0d6_schermata-2015-02-06-alle-15-16-49.png
 

mototopo

Forumer storico
ma chi è il creditore, un marziano?
:(:(:mmmm::help::help::help::titanic::titanic::titanic::titanic::titanic::titanic:

La verità sulle spaventose cifre dell’economia mondiale
18 settembre 2013
Negli Stati Uniti il debito totale del sistema finanziario è di circa 56.280.790.000.000 dollari, mentre nei conti bancari del paese di dollari ve ne sono “solo” 9.283.000.000.000.

A livello mondiale il debito totale è di circa 190.000.000.000.000 di dollari. Cifre tanto grandi che nemmeno si riescono a capire.

Il valore nominale di tutti i prodotti derivati nel mondo si situa fra 600.000.000.000.000 dollari e 1.500.000.000.000.000.
Il sistema finanziario mondiale è un castello di carte molto fragile, costruito sul debito. Viviamo nella più grande bolla finanziaria di sempre e non manca molto a che la bolla scoppi, causando un caos inimmaginabile. Il peggior disastro finanziario della Storia. Il sistema finanziario mondiale è più che mai interconnesso e una crisi in una regione del mondo può propagarsi a una velocità fulminea.

Il sistema bancario europeo nel suo insieme ha un sistema di leva di 26-1. Un calo del valore degli attivi di solo 4% cancellerebbe i capitali propri della maggior parte delle banche.
Potenzialmente, il panico finanziario potrebbe far cadere i grandi istituti finanziari in un inarrestabile effetto domino.

2008 : cosa era successo a Wall Street?
Le banche che avevano il maggior effetto leva (che hanno preso a prestito molti più soldi di quanti ne avessero) sono fallite perchè i beni che avevano acquistato con quei soldi avevano perso valore, al punto che avevano fatto scomparire i soldi reali che detenevano.

Il sistema bancario europeo funziona a 26 per 1

Il colosso bancario americano Lehman Brothers, fallito nel 2008, funzionava a 30 per 1.
L’Europa nel suo insieme è solo di poco inferiore.
I 26 dollari presi a prestito sono investiti in obbligazioni sovrane europee.
Quando si funziona a 26 dollari per 1 dollaro, è sufficiente che gli attivi nei quali si è investito calino del 4% per essere in fallimento totale.

Questo calo del 4% dei prezzi degli attivi in Europa è già avvenuto. Il solo motivo per cui non vi è ancora stato un crollo sistemico è che Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, ha dichiarato che avrebbe acquistato quantità illimitate di obbligazioni europee.

Draghi non ha proceduto ad alcun acquisto, ma ha rilasciato questa dichiarazione perchè gli attivi principali detenuti dalle banche europee sono le obbligazioni sovrane dell’Unione europea.
Se queste obbligazioni continuano a calare ne risulterà il temuto calo del 4% dei prezzi degli attivi, che annienterebbe tutto il capitale delle banche dell’UE.

Al momento nulla è cambiato, la BCE non ha fissato nulla. Le banche hanno sempre una leva finanziaria di 26 a 1 e in pratica stanno sedute su una bomba a orologeria di debiti tossici.

I paesi della Zona euro – e gli Stati Uniti – sono già falliti

9.283.000.000.000 dollari – L’importo totale di tutti i depositi bancari negli Stati Uniti.
Il fondo assicurativo che dovrebbe garantire questi depositi dispone solo di 25 miliardi di dollari.

10.012.800.000.000 dollari – L’importo totale del debito ipotecario negli Stati Uniti.

16,749,269,587,407.53 dollari – L’attuale importo del debito nazionale americano.

32.000.000.000.000 dollari – Il totale dei soldi che l’élite mondiale ha depositato nelle banche offshore.

61.000.000.000.000 dollari – Gli attivi complessivi delle maggiori 50 banche al mondo.

212.525.587.000.000 dollari – Secondo il governo americano si tratta del valore dei prodotti derivati detenuti dalle 25 più grandi banche negli Stati Uniti.

(Fonte : quiperdgagne.fr)

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:



2015-02-07 20_06_38-Debito pubblico per paese - Mappa del Mondo - Mondo.png [ 238.59 KiB | Osservato 38 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif


spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:


37765

2015-02-07 20_08_55-Debito pubblico - Compara Paesi.png [ 35.15 KiB | Osservato 38 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif


spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:


37764

2015-02-07 20_09_21-Debito pubblico - Compara Paesi.png [ 27.77 KiB | Osservato 38 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif


spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:


37763

2015-02-07 20_09_50-Debito pubblico - Compara Paesi.png [ 28.48 KiB | Osservato 38 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif


spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:


37762

2015-02-07 20_10_13-Debito pubblico - Compara Paesi.png [ 29 KiB | Osservato 38 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif




http://www.italiaora.org/

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegato:


37767

2015-02-07 20_24_27-Italia Ora - l'Italia in tempo reale.png [ 25.15 KiB | Osservato 31 volte ]

spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif





spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
spacer.gif
Allegati:
 

Users who are viewing this thread

Alto