In questo caso, il "Facc Di Bronz" non è adatto...

oca e paperino

VEDO che l' italiano non e' il vostro forte....

Ho detto sopra...chi di voi va in banca e senza garanzie riesce a farsi dare i dindini ?????

Come mai ste banche elargivano bond a piu non posso e sedevano nei consigli di amministrazione della parmalat ????????

Detto questo ripeto se il buon Cavaliere non riceveva il denaro sufficiente per fare quello che ha fatto avrebbe un azienda valida..anche se di dimensioni piu modeste

bye
 
Dove c'é l'onestà non ci sono soldi, ovvero per fare tanti soldi bisogna essere disonesti, o non del tutto onesti, nell'accezione comune del termine (a meno che non li ricevi da una eredità).

Lavorando duramente puoi arrivare a vivere una vita con un tenore "dignitoso", ma per accumulare miliardi devi sottostare alle leggi degli arraffoni e non devi farti scrupoli sulla fonte dei tuoi guadagni, né su chi, inevitabilmente, paga lo scotto.

La magistratura può non accollare tutte le responsabilità a Tanzi ma é, comunque, ovvio che non ci troviamo di fronte a una persona ligia all'onestà.
 
samorin ha scritto:
Come mai ste banche elargivano bond a piu non posso e sedevano nei consigli di amministrazione della parmalat ????????

"I bonds? Non sapevo che fine facessero".

- "Non ho mai saputo, né sospettato, che i bonds venissero venduti ai risparmiatori. Mi è sempre stata data assicurazione che i bonds sarebbero stati venduti esclusivamente ad investitori istituzionali".

L'emissione di obbligazioni è deliberato dal Cda di una società, e regolata tra gli altri dal codice civile. Che il proprietario di un'azienda, per giunta quotata, non sappia che fine facciano le sue obbligazioni, emesse dalla sua società, mi pare del tutto ridicolo. Le sue obbligazioni non venivano emesse sottobanco od a sua insaputa dalle banche per coprire i prestiti concessi, ma direttamente dalla sua società; tali obbligazioni oltretutto risultavano quotate sui mercati internazionali, quindi disponibili a chiunque per la compravendita; oltre ai fondi ed agli istituzionali, pertanto, i risparmiatori avevano accesso ai titoli in ogni momento ed a prezzi cristallini.
Le affermazioni sopra riportate risultano dal mio punto di vista davvero offensive del buon senso comune. Almeno io mi sento preso per il c........ beeeeeeeeep!

Sulle banche ci sarebbero da scrivere tomi interi di malefatte, poi, ma scaricare all'occorrenza su chi si sa non verrà mai incriminato è di una semplicità estrema. Troppo facile.... :rolleyes:
 

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