Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

[vecchio frank]

Nei giorni scorsi ho dedicato un discreto numero di post alle donne incisori dell'ALI.
Se ho contato giusto, sull'ultimo catalogo dell'Associazione sono 24 su 48, un caso di perfetta parità tra i sessi.
Mediamente, mi sono accorto di preferire le loro incisioni a quelle dei loro colleghi maschi.
Da oggi, comunque, ecco anche qualche incisione al maschile, a cominciare da quelle del grande, per me, Ezio Camorani.
Il romagnolo Camorani, classe 1940, è nato a Massalombarda (RA). Vive e lavora a Solarolo (RA).

Umida serata di Edimburgo, 2017, acquaforte e puntasecca 375 x 267

Luce veglia ad Edimburgo, 2018, acquaforte e puntasecca 293 x 195

 

[vecchio frank]

Penultimo post dedicato alle immagini tratte dall'ultima pubblicazione dell'ALI - Associazione Liberi Incisori

Gianni Favaro (nato nel 1949 a Mogliano Veneto - TV, dove vive e lavora:
Armonia, 2016, acquaforte 480 x 300

Francesco Geronazzo (nato a Valdobbiadene- TV il 17.1.1984; vive e lavora in Australia):
Roots, 2017, acquaforte 296 x 246

Gianni Verna, nato a Torino il 18.11.1942, vive e lavora a Quagliuzzo (TO):
Vieni in vigna? 1992, xilografia 675 x 440

 

[vecchio frank]

Chiudo il capitolo ALI - pubblicazione nr.27/2019 con quello che imho è il più bravo di tutti.
Roberto Tonelli è nato a Bologna il 1° dicembre 1942. Vive e lavora a Piacenza.
Il suo sito:
Roberto Tonelli - incisioni all'acquaforte

“Si è quasi svuotata la scatola degli anni” (G.C.), 2009, oppure
”Ancora un’alba sul mondo/altra luce, un giorno/mai vissuto da nessuno” D.M.T., 2009
da decidere a seconda dell’umore
Acquaforte su zinco, mm 250 x 420
Ricorda Friedrich, non vi pare?

Liscio come pietra nell'acqua, acquaforte 138 x 102
Suggestivo...

 

[Barlafuss]

Chiudo il capitolo ALI - pubblicazione nr.27/2019 con quello che imho è il più bravo di tutti.
Roberto Tonelli è nato a Bologna il 1° dicembre 1942. Vive e lavora a Piacenza.
Il suo sito:
Roberto Tonelli - incisioni all'acquaforte

Vedi l'allegato 540731

“Si è quasi svuotata la scatola degli anni” (G.C.), 2009, oppure
”Ancora un’alba sul mondo/altra luce, un giorno/mai vissuto da nessuno” D.M.T., 2009
da decidere a seconda dell’umore
Acquaforte su zinco, mm 250 x 420
Ricorda Friedrich, non vi pare?

Vedi l'allegato 540732

Liscio come pietra nell'acqua, acquaforte 138 x 102
Suggestivo...

È sempre un bel vedere

 

[vecchio frank]

È sempre un bel vedere

Hai sbagliato la consonante iniziale

 

[Barlafuss]

Hai sbagliato la consonante iniziale

È per via della vista, che si è abbassata

 

[vecchio frank]

Oggi mi sento particolarmente su di giri....

Hercules Seghers (1589-1638): Il cranio, acquaforte, mm.74x106

 

[vecchio frank]

Di Seghers abbiamo già parlato qui, in particolare sottolineando il fatto che è stato un ardito innovatore per quanto riguarda le tecniche di stampa, che spesso effettuava utilizzando inchiostri colorati su carta o cotone o altri panni pure colorati. Era un bravo paesaggista e abbiamo detto anche del fatto che Rembrandt collezionava sia i suoi dipinti che le sue stampe, incluso la lastra di "Tobia e l'angelo" da lui rielaborata in una "Fuga in Egitto" (pubblicata qui da qualche parte...).
Ecco un altra sua acquaforte:

Paesaggio roccioso con uomo che cammina, mm.141x201

 

[vecchio frank]

"E' morto nel pieno vigore delle sue capacità, il suo raccolto era ancora in germe. Si sarebbero potute attendere da lui cose che mai più esisteranno. Il destino lo ha voluto mostrare solo all'inizio. Quanto a me, il mio cuore non fu mai tanto oppresso dal dolore come a questo annuncio".
Queste le parole che il grande Rubens scrisse in una lettera indirizzata al banchiere Faber appena venuto a conoscenza della morte prematura di Adam Elsheimer (1578-1610). Elsheimer, tedesco di Francoforte, come quasi tutti i suoi connazionali dell'epoca venne in Italia, dapprima a Venezia, poi definitivamente a Roma, dove tra gli altri conobbe appunto Rubens e ne divenne amico. Oltre che pittore fu anche un grande incisore, come si può vedere da queste lastre.

Il giovane stalliere, acquaforte mm 198 x 158
Il posteriore del cavallo fa pensare che Elsheimer abbia visto la tela di Caravaggio in Santa Maria del Popolo raffigurante la Caduta di San Paolo.

 

[vecchio frank]

Quest'altra acquaforte (misura 315 x 234 mm., rarissima) di Adam Elsheimer s'intitola La beffa di Cerere.
"Incisione di difficile lettura, ma di straordinaria forza luministica, tale da presagire l'opera di Seghers, e soprattutto quella di Rembrandt. Si può affermare che questa incisione è la prima a ricevere e volgere in linguaggio grafico la novità chiaroscurale caravaggesca".
(H.Focillon: Grandi maestri dell'incisione, Ed. Alfa, Bologna 1965).

"La scena è notturna: mentre Cerere (a sinistra) placa la sete bevendo ad una brocca, la vecchia (sulla destra) respinge con la mano sinistra il ragazzo Stelio che, di sulla porta della capanna, deride la dea, indicandola col braccio teso. Fra le due donne, sul fondo, s'intravede una serva che munge il latte al lume di una lanterna".
Quest'ultima,almeno per me, è veramente difficile da individuare nell'incisione qui sopra. Potete aiutarvi a rintracciarla grazie a questa copia in controparte eseguita da Hendrick Goudt, amico e copista di Elsheimer.