Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

L'attrice di teatro Sarah Bernhardt (1902), acquaforte a colori:

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In realtà bisogna approfondire un tecnicismo, oltre alla acquaforte e acquatinta a colori “au repérage”, e cioè precisamente come avviene la realizzazione dell'acquaforte a colori (il dubbio mi è venuto guardando la prima stampa): diverse stesure di colore su lastra unica?
Attendiamo per entrambi i dubbi @baleng (benritrovato!).
 
In realtà bisogna approfondire un tecnicismo, oltre alla acquaforte e acquatinta a colori “au repérage”, e cioè precisamente come avviene la realizzazione dell'acquaforte a colori (il dubbio mi è venuto guardando la prima stampa): diverse stesure di colore su lastra unica?
Attendiamo per entrambi i dubbi @baleng (benritrovato!).
Au reperage: la tua ipotesi di varie inchiostrazioni della stessa lastra, stampata a piu' riprese con i vari colori, era interessante, pero' in realta' au reperage non e' altro che la classica incisione a colori con una lastra per ogni colore. Quando invece i vari colori si mettono tutti insieme nella lastra e stampi in una volta sola si parla di invece gravure a la poupee (la tastiera non mi permette corretto francese con eccenti ecc.)
 
Ultima modifica:
Fare un'acquaforte a colori con una sola lastra è piuttosto difficile a meno che le parti di differente colore siano distanti fra loro così che nell'inchiostratura e soprattutto nella pulitura i colori non si mischino. Ci vogliono almeno due lastre per ottenere 2 colori più quelli intermedi dati dalla sovrapposizione. Nel ritratto di Sarah Bernahrdt le lastre sono probabilmente 3, una per il nero o blu scuro, una per il rosso e una per il giallo che col nero dà quella specie di verde sulla testa e sugli orecchini. In quell'incisione la tecnica non è solo acquaforte ma anche acquatinta.
 
Au reperage: la tua ipotesi di varie inchiostrazioni della stessa lastra, stampata a piu' riprese con i vari colori, era interessante, pero' in realta' au reperage non e' altro che la classica incisione a colori con una lastra per ogni colore. Quando invece i vari colori si mettono tutti insieme nella lastra e stampi in una volta sola si parla di invece gravure a la poupee (la tastiera non mi permette corretto francese con eccenti ecc.)

Fare un'acquaforte a colori con una sola lastra è piuttosto difficile a meno che le parti di differente colore siano distanti fra loro così che nell'inchiostratura e soprattutto nella pulitura i colori non si mischino. Ci vogliono almeno due lastre per ottenere 2 colori più quelli intermedi dati dalla sovrapposizione. Nel ritratto di Sarah Bernahrdt le lastre sono probabilmente 3, una per il nero o blu scuro, una per il rosso e una per il giallo che col nero dà quella specie di verde sulla testa e sugli orecchini. In quell'incisione la tecnica non è solo acquaforte ma anche acquatinta.

Sperando di non fracassare gli attributi con le mie domande...ma quindi bisogna avere due o addirittura lastre con lo stesso disegno? Considerando che nell'acquaforte il disegno viene effettuato direttamente sulla lastra mi chiedo come si fa a farli uguali più volte. Con un modello "esterno" di partenza riportato in qualche modo sulle varie lastre?
 
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Sperando di non fracassare gli attributi con le mie domande...ma quindi bisogna avere due o addirittura lastre con lo stesso disegno? Considerando che nell'acquaforte il disegno viene effettuato direttamente sulla lastra mi chiedo come si fa a farli uguali più volte. Con un modello "esterno" di partenza riportato in qualche modo sulle varie lastre?

Le tecniche possono essere diverse. Io conosco solo quella dove si fa il disegno su carta e si riporta in ogni lastra la parte relativa a ogni colore. Questo si può fare ritagliando le figure oppure utilizzando carta trasparente. Si incide ogni lastra all'acquaforte e/o acquatinta e poi si stampa.
Nel caso di disegno con figure, il tutto deve essere fatto con estrema precisione. Le lastre devono essere perfettamente della stessa dimensione e nella stampa bisogna fare estrema attenzione che la lastra venga messa nella giusta posizione.

Nel mio percorso ho fatto diverse esperienze con 2 lastre ma non sono mai rimasto soddisfatto del risultato e sono giunto alla conclusione che l'incisione calcografica è meglio farla di un solo colore.

Anche nella serigrafia per ogni colore si deve predisporre una diversa matrice. Però è più facile perchè si fa il disegno su pellicole trasparenti.
 
Le tecniche possono essere diverse. Io conosco solo quella dove si fa il disegno su carta e si riporta in ogni lastra la parte relativa a ogni colore. Questo si può fare ritagliando le figure oppure utilizzando carta trasparente. Si incide ogni lastra all'acquaforte e/o acquatinta e poi si stampa.
Nel caso di disegno con figure, il tutto deve essere fatto con estrema precisione. Le lastre devono essere perfettamente della stessa dimensione e nella stampa bisogna fare estrema attenzione che la lastra venga messa nella giusta posizione.

Nel mio percorso ho fatto diverse esperienze con 2 lastre ma non sono mai rimasto soddisfatto del risultato e sono giunto alla conclusione che l'incisione calcografica è meglio farla di un solo colore.

Anche nella serigrafia per ogni colore si deve predisporre una diversa matrice. Però è più facile perchè si fa il disegno su pellicole trasparenti.
Ottimo, inizio a capirci di più. Sai, appartengo alla scuola della frammentazione dell'atomo.
 

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