Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Con la fondazione della Brücke a Dresda il 7 giugno 1905 comincia la storia dell'Espressionismo tedesco. Quattro studenti di architettura si costituirono in gruppo: Ernst Ludwig Kirchner, Eric Heckel, Fritz Bleyl e Karl Schmidt-Rottluff. Ad eccezione di Kirchner, che nel 1903-4 aveva studiato per un semestre in un istituto sperimentale di apprendistato per l'arte applicata, erano tutti autodidatti, senza alcuna solida formazione artistica, animati dalla volontà di creare qualcosa di nuovo e di diverso. Allora la spinta al cambiamento era in generale nell'aria. Nello stesso anno anche i fauves comparvero a Parigi al Salon d'Automne. Henri Matisse e suoi amici André Derain, Maurice de Vlaminck e Georges Rouault presentarono i loro dipinti smaglianti di colori che, ancorché investiti da critiche severe, significarono l'avvio a un'arte e un'estetica nuove in Francia. In Germania questo modo di espressione di nuovo genere fu assai rapidamente identificato con il concetto di "espressionismo". Il termine divenne uno slogan sinonimo di novità. Emerse per la prima volta nel 1911 nel catalogo della mostra di primavera della Secessione berlinese a designare gli artisti francesi che vi erano esposti, quali Kees van Dongen, Othon Friesz, Henri Manguin e Pablo Picasso. Ma ben presto il termine "espressionisti" fu usato per gli artisti tedeschi schierati contro la pittura tradizionale. Era un concetto pregnante, in evidente antitesi con quello di "impressionismo".
(Magdalena Moeller)

Uno dei mezzi espressivi favoriti dagli artisti tedeschi del gruppo Die Brücke fu l'incisione, in particolare la xilografia.
Voglio aprire però questo excursus sulla loro opera con un'acquaforte del loro maggior esponente, Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938):
Bagnanti e uomo con il mandolino a Moritzburg, 1909, puntasecca e acquaforte su lastra di zinco, 20x22,8 cm.

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Nel 1807 gli eserciti napoleonici francesi invasero la Spagna e nel 1808 entrarono a Madrid. Come molti suoi compatrioti liberali filofrancesi, Goya era posto di fronte a un dilemma. Da una parte, i liberali spagnoli speravano che la Francia avrebbe portato quelle riforme che essi desideravano, dall'altra sentivano che il loro orgoglio di spagnoli era stato ferito. Il 2 maggio 1808 a Madrid ci fu una sommossa, in seguito alla quale circa 400 persone - mendicanti, artigiani, monaci, contadini al mercato - furono tratte in arresto e, la mattina del 3 maggio, passate per le armi. Il massacro scatenò una rivolta in tutto il paese, che si trasformò in una feroce guerra d'indipendenza combattuta dagli spagnoli contro l'esercito d'occupazione francese. A 62 anni Goya, un uomo ormai anziano per quell'epoca, si tenne in disparte. Non è certo quanto egli abbia visto di persona. Si sa che nel1808 era in viaggio per Saragozza, dove era cresciuto; in un dipinto avrebbe dovuto celebrare la strenua resistenza della città. Anche se il dipinto non fu mai realizzato, egli eseguì un'incisione con l'eroico gesto di una donna, Agostina de Aragon. Dopo che tutti gli uomini erano caduti, ella aveva armato un cannone la cui esplosione costrinse i francesi a ritirarsi dalle mura di Saragozza. Goya non disegna né i nemici nè la città, per dare spazio soltanto al cannone e alla fragile donna che sovrasta un mucchio di cadaveri.
(R.Marie e Rainer Hagen: GOYA, ed. Taschen)

Vedi l'allegato 403360

(continua... )

C'e un bel film di Milos Foreman che intreccia la storia di Goya con altre vicende del periodo di cui parli: L'ultimo inquisitore.. a me e' piaciuto molto.
 
C'e un bel film di Milos Foreman che intreccia la storia di Goya con altre vicende del periodo di cui parli: L'ultimo inquisitore.. a me e' piaciuto molto.
Grazie per la segnalazione, non lo conoscevo. Sono andato a cercare su You Tube e l'ho trovato ma è inguardabile: guarda come l'hanno massacrato...
 
Ernst Ludwig Kirchner (1880-1938): Ballerina con la gonna alzata, 1909, xilografia, 24,7x33,5 cm., primo di due stati.

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Più che nella pittura e nel disegno, l'autentico stile Brücke si rivela appieno nella grafica a stampa. Emergono qui per prima cosa innovazioni, invenzioni formali che aprono strade nuove, un radicalismo nell'impianto della composizione. Così la grafica a stampa appare di frequente più progressiva e rivoluzionaria che non la restante produzione di questi artisti, e ciò soprattutto per il periodo di Dresda.
(...)
Gli inizi della Brücke in questo campo sono ancora improntati a un orientamento sul Jugendstil, il simbolismo e la voga dell'arte giapponese, per trovare già poco dopo, grazie alla ricezione degli stilemi di Van Gogh e di Munch, un'espressione diretta. In quale misura abbia influito anche Gauguin occorre indagare con maggior precisione.
(...)
Il semestre invernale 1903-4 Kirchner lo trascorse a Monaco, dove proseguì i suoi studi di architettura alla locale Technische Hochschule. Parallelamente frequentò dei corsi allo "Atelier didattico-sperimentale per l'arte pura e applicata". In questo laboratorio Kirchner apprese la tecnica della xilografia. Il suo soggiorno a Monaco gli servì anche per decifrare e ampliare la sua personale visione dell'arte, e qui vide per la prima volta opere di neoimpressionisti. Nel 1904 Kirchner tornò a Dresda. Come più tardi riferì Fritz Bleyl, ebbe inizio una vivace attività artistica, dove oltre alle influenze giapponesi è da notare per un certo periodo un confronto anche con la stilizzata arte bidimensionale d Felix Vallotton.
(Magdalena Moeller)
 
Ultima modifica:
Il gruppo della Brücke si sciolse nel 1913 per i contrasti sorti tra i suoi membri. Nel 1914 Kirchner si arruolò volontario allo scoppio della Prima guerra mondiale, ma l'anno successivo ebbe un collasso nervoso e fu congedato dall'esercito. Lo stesso anno subì il primo ricovero in sanatorio dove gli venne diagnosticata una dipendenza dai barbiturici e dalla morfina. Dopo la guerra si stabilì a Davos, sulle Alpi svizzere, e non si rimise mai veramente. Morì suicida nel 1938, all'età di 58 anni. L'anno prima, i suoi lavori erano stati inclusi dal nazismo tra quelli classificati "arte degenerata".
Oggi pubblico due immagini della stessa xilografia tratte da due diversi cataloghi: Bagnanti tra rocce bianche, 1912.
La prima è una bozza rarissima, dove i corpi delle ragazze sono colorati in rosa anziché nel rosso-arancione della tiratura.

"Nella concezione delle figure questa xilografia a colori rivela chiaramente l'influsso stilistico degli affreschi buddisti dei templi in caverna di Ajanta, in India, risalenti al VI secolo d.C. Kirchner aveva scoperto queste pitture nella primavera del 1911 nell'opera in due volumi dello storico inglese dell'arte John Griffith".
(Magdalena Moeller)

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Karl SCHMIDT-ROTTLUFF (1884-1976): Ragazzo che dorme, 195, xilografia, 15 x 20,2 cm.
Qualche breve nota biografica: nasce nel 1884 a Rottluff, vicino a Chemnitz, come Karl Schmidt. 1905: studi di architettura alla Technische Hochschule di Dresda, insieme con Eric Heckel. Incontro con Ernst Ludwig Kirchner e Fritz Bleyl, coi quali fonda Die Brücke. 1911: trasferimento a Berlino. 1915-18: servizio militare. 1923: viaggio in Italia. 1933: dichiarato dal nazismo "artista degenerato" (quattro anni prima di Kirchner) è escluso dall'Accademia e le sue opere sono sequestrate e rimosse dai musei tedeschi. 1936: divieto di esporre! 1941: divieto di dipingere!!! Muore nel 1976 a Berlino.

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Ancora un paio di xilografie di Karl SCHMIDT-ROTTLUFF:

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La chiesa (1905);
Dangast (1909).
Dangast è una località sul mare del Nord dove Schmidt-Rottluff e Heckel trascorrevano le estati in quegli anni.
 
Dopo Kirchner e Schmidt-Rottluff passiamo al terzo tra i membri fondatori della Brücke: Erich HECKEL.
Qualche breve nota biografica: nasce nel 1883 in Sassonia. Nel 1901 conosce Karl Schmidt. 1904:studia architettura alla Technische Hochschule di Dresda, dove stringe amicizia con Kirchner e Bleyl. 1905: socio fondatore della Brücke. 1907 e 1909-10 soggiorna a Dangast con Schmidt-Rottluff. 1909 viaggio in Italia. Trascorre le estati 1909-11 insieme a Kirchner a Moritzburg. 1912: incontro con Franz Marc, August Macke e Lyonel Feininger (membri del Blaue Reiter, l'altro gruppo espressionista tedesco, di base a Monaco). 1915-18: soldato nelle Fiandre; incontra Max Beckmann e James Ensor. 1937: dichiarato dal nazismo "artista degenerato", le sue opere sono sequestrate e rimosse dai musei tedeschi. 1944, il suo atelier a Berlino è distrutto in un bombardamento aereo. 1949-55 è docente alla Hochschule fuer Bildende Kunst di Karlsrhue. Muore nel 1970 a Radolfzell sul lago di Costanza.

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Ragazza di pescatori, 1908, xilografia, 36,8 x20,7 cm.
Paesaggio italiano, 1909, xilografia, 33,8 x 23,6 cm.

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Due ragazze nell'atelier, 1910, xilografia, 18,5 x24 cm.
 
Altre due xilografie, questa volta a colori, di Eric HECKEL:

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Cavalli bianchi, 1912, 30,8 x 31,1 cm. Quarto di quattro stati.

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Franzi distesa, 1910, 20,7 x 41,6 cm.
 

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