Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Reduce dal famoso mercatone del giovedì pomeriggio che qui dentro almeno un paio conoscono, che in realtà è anche del martedì pomeriggio e del sabato.
Oggi mi sembrava piuttosto fornito, non so se è perché le altre volte che ci sono andato era agosto. A parete disegni e grafiche di gente che qui va per la maggiore come Cantatore, Migneco, Cassinari, Annigoni :prr: c'era anche una grafica di Scanavino di grande formato ma non l'ho fatta staccare per vederla da vicino perché non mi piaceva, non ho visto il cartellino perché era in alto e girato. Ho visto invece il cartellino dell'incisione di Morghen che pubblico qua sotto (perdonate i riflessi), la cui immagine ho pubblicato anch'io in questo 3d un po' di tempo fa: solo 120 euro :(. Certo, in galleria sarebbe regalato, ma in un mercatino...
Al reparto libri ho invece trovato due chicche (secondo me) che mi forniranno il materiale per i prossimi post: "L'arte del segno", un'edizione bancaria (Cassa di Risparmo di Vignola) di quelle che si stampavano una volta, che tratta della storia dell'incisione in Europa e in Italia dagli albori nel tardo '400 fino a Piranesi e Goya, nonché un libro di acqueforti di Trento Longaretti degli anni '70 (non storcete il naso, ce ne sono alcune che meritano davvero IMHO, vedrete...)

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Se è quello che ha 2 sedi ci sono stato,prezzi alti.Considerando che fanno sgomberi per cui le cose le hanno praticamente a prezzi irrisori.....
 
Diciamo che non sono sprovveduti e sanno bene quello che vendono. Era nato come cooperativa sociale per aiutare i tossicodipendenti e i disabili, che cosa sia adesso non lo so bene.
 
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Trento LONGARETTI

Figure del circo (sopra), acquaforte acquatinta
Vecchio bianco e ragazzo (sotto), acquaforte acquatinta

Misure sconosciute in quanto non riportate dal libro dal quale traggo le immagini.
Stesso discorso per quanto riguarda la data di esecuzione, comunque necessariamente anteriore al 1976, data di pubblicazione del libro.
 
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Ho lasciato per ultima questa che mi sembra la più bella delle acqueforti di Trento LONGARETTI: Famiglia in cammino e collina nera, acquaforte e acquatinta.
Come tutte le altre è tratta da: Giorgio Mascherpa, LONGARETTI - Acquaforti, edizioni Grafica e Arte, Bergamo 1976.
 
Longaretti è stato un rispettabile artista morto centenario poco tempo fa. A Bergamo lo conoscono tutti ed è considerato una sorte di eroe cittadino, una di quelle persone di cui la città va fiero per averle dato lustro. Ha prodotto molto, ovviamente per la sua lunga vita, e in realtà anche in maniera molto ripetitiva (come si vede anche in queste immagini). Possiedo una sua acquaforte edita per il centenario della Cassa di Treviglio ma non sono riuscito a fare una foto decente a causa dei riflessi del vetro.
Sue opere si trovano senza grossi problemi nei mercati domenicali della bergamasca (Seriate, Treviglio) a prezzi abbordabili (50/100 euro). Io ovviamente la mia l'ho pagata 20.:D
 
Longaretti è stato un rispettabile artista morto centenario poco tempo fa. A Bergamo lo conoscono tutti ed è considerato una sorte di eroe cittadino, una di quelle persone di cui la città va fiero per averle dato lustro. Ha prodotto molto, ovviamente per la sua lunga vita, e in realtà anche in maniera molto ripetitiva (come si vede anche in queste immagini). Possiedo una sua acquaforte edita per il centenario della Cassa di Treviglio ma non sono riuscito a fare una foto decente a causa dei riflessi del vetro.
Sue opere si trovano senza grossi problemi nei mercati domenicali della bergamasca (Seriate, Treviglio) a prezzi abbordabili (50/100 euro). Io ovviamente la mia l'ho pagata 20.:D
E' stato per tanti anni direttore di un'istituzione come l'Accademia Carrara. Comunque, ha lasciato qualche traccia anche di qua dell'Adda... :D
Credo che la mostra che gli ha dedicato negli anni '90 il Museo del Duomo di Milano sul tema del sacro nell'arte sia stata una delle sue più importanti, se nn la più importante. Aveva studiato a Brera e conosciuto artisti importanti, per ritirarsi poi nella sua amata Bergamo.
 
Concordo con Red,anni fa avevo visto una sua mostra alla Ponte Rosso.....le monografiche sono la prova del nove per un'artista ma anche per lo spettatore : spesso se ne esce con un gran senso di noia.
 

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