Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Sono sempre rimasto colpito da questa incisione di Edward HOPPER (1882-1967):

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Ombre notturne (Night Shadows), 1921, acquaforte, 175 x 210 mm (foglio 338 x 362 mm).
Non ricordavo di averne mai viste altre. Invece, sfogliando la solita monografia della Taschen ne trovo un paio che ho annotato come viste alla mostra di Milano/Palazzo Reale 2009. Una è quella sotto, qualcun'altra ve la proporrò nei prossimi giorni.

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Vento di sera (Evening Wind), 1921, acquaforte, 175 x 210 mm.
 
Molto belle, cariche dell'atmosfera tipica di Hopper, anche senza l'uso del colore...un Grande!
Lo stesso direi che si può dire di queste due.

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Notte sulla ferrovia suburbana (Night in the El Train), 1918, acquaforte, 191 x 203 mm (foglio 311 x 356 mm).

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Tetti (Roofs), 1921, acquaforte, 152 x 203 mm (foglio 241 x 292 mm).
 
Dalla discussione aperta da Baleng su Edward Hopper:

Breve ma interessantissimo l'ultimo video, quello del Walker Art Center. Quelli + lunghi non ho tempo di guardarli. Il primo (lo slideshow di 11' con musica classica in sottofondo) fa vedere praticamente tutte le opere che potresti trovare su una sua monografia, per esempio quella della Taschen di Ivo Kranzfelder, credo non ne manchi una (ottima anche la qualità delle immagini). Mi fa venir voglia di fare qualcosa di simile con le immagini che ho pubblicato finora nel 3d delle incisioni.


Detto fatto, ho caricato sul mio canale youTube questo video e ne sto preparando altri, spero siate indulgenti :rolleyes:

 
Hopper iniziò a fare acqueforti nel 1915 e ci si dedicò fino al 1928 (l’ultima la incise quell’anno il 20 gennaio ed è un ritratto di sua moglie Jo).
A quanto pare non si cimentò in altre tecniche grafiche, ma potrei sbagliarmi.
Queste purtroppo sono le ultime due immagini di sue incisioni di cui dispongo.

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La locomotiva (The Locomotive), 1922, acquaforte, 200 x 251 mm (foglio 349 x 441 mm).

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Paesaggio americano (American Landscape), 1920, acquaforte, 184 x 318 mm (foglio 330 x 425 mm).
 
Hopper iniziò a fare acqueforti nel 1915 e ci si dedicò fino al 1928 (l’ultima la incise quell’anno il 20 gennaio ed è un ritratto di sua moglie Jo).
A quanto pare non si cimentò in altre tecniche grafiche, ma potrei sbagliarmi.
Queste purtroppo sono le ultime due immagini di sue incisioni di cui dispongo.

Vedi l'allegato 419811

La locomotiva (The Locomotive), 1922, acquaforte, 200 x 251 mm (foglio 349 x 441 mm).

Vedi l'allegato 419812

Paesaggio americano (American Landscape), 1920, acquaforte, 184 x 318 mm (foglio 330 x 425 mm).

Troppo belle...:bow:
 
Oggi facciamo un salto indietro nei secoli tornando agli albori della storia delle incisioni artistiche.
Di Albrecht DURER (Norimberga 1471-1528) abbiamo già parlato un paio di volte qui.
Una volta avevamo citato una sua incisione quale fonte di ispirazione per una analoga di Rembrandt (e per tante altre di artisti diversi lungo il corso del Rinascimento), e allora eccola qua:

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La morte della Vergine, 1510, xilografia, mm 295x 205 (matrice).

E già che ci siamo ecco anche:

d2.jpg


Lo sposalizio della Vergine, 1504, xilografia, stesse misure.
Pure questa ha ispirato numerose altre incisioni e dipinti (mi vengono in mente Raffaello e Carpaccio).
Fanno parte entrambe della serie La vita della Vergine, in ordine cronologico la terza e ultima grande serie di incisioni di Dürer, dopo la Passione di Cristo e l’Apocalisse.

Quest’altra incisione, invece, è del 1498 circa:

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La passeggiata (la coppia di innamorati e la morte), bulino, mm 195 x 120
“Il tema dell’Amore contrapposto alla Morte è assai frequente nell’opera di Dürer, lontano da qualsiasi richiamo drammatico ma rassegnatamente posto all’attenzione di chi guarda”. (Patrizia Foglia)

In modifica aggiungo che mi è venuto un sospetto e sono andato a verificare: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello (quello oggi a Brera, per intenderci) è datato anch'esso 1504, le Storie della Vergine di Carpaccio sono datate tra 1504 e 1508. E' probabile che le influenze tra gli artisti siano state reciproche.
 
Ultima modifica:
Oggi facciamo un salto indietro nei secoli tornando agli albori della storia delle incisioni artistiche.
Di Albrecht DURER (Norimberga 1471-1528) abbiamo già parlato un paio di volte qui.
Una volta avevamo citato una sua incisione quale fonte di ispirazione per una analoga di Rembrandt (e per tante altre di artisti diversi lungo il corso del Rinascimento), e allora eccola qua:

Vedi l'allegato 419986

La morte della Vergine, 1510, xilografia, mm 295x 205 (matrice).

E già che ci siamo ecco anche:

Vedi l'allegato 419988

Lo sposalizio della Vergine, 1504, xilografia, stesse misure.
Pure questa ha ispirato numerose altre incisioni e dipinti (mi vengono in mente Raffaello e Carpaccio).
Fanno parte entrambe della serie La vita della Vergine, in ordine cronologico la terza e ultima grande serie di incisioni di Dürer, dopo la Passione di Cristo e l’Apocalisse.

Quest’altra incisione, invece, è del 1498 circa:

Vedi l'allegato 419990

La passeggiata (la coppia di innamorati e la morte), bulino, mm 195 x 120
“Il tema dell’Amore contrapposto alla Morte è assai frequente nell’opera di Dürer, lontano da qualsiasi richiamo drammatico ma rassegnatamente posto all’attenzione di chi guarda”. (Patrizia Foglia)

In modifica aggiungo che mi è venuto un sospetto e sono andato a verificare: lo Sposalizio della Vergine di Raffaello (quello oggi a Brera, per intenderci) è datato anch'esso 1504, le Storie della Vergine di Carpaccio sono datate tra 1504 e 1508. E' probabile che le influenze tra gli artisti siano state reciproche.
Può essere, non è certo il caso ora di fare una lunga ricerca. I punti da chiarire, però, sono sostanzialmente solo due: uno, che le incisioni viaggiavano, e quindi quel Dürer * poteva essere conosciuto in Italia, mentre i quadri non finirono fuori Italia - salvo eccezioni tipo Gioconda. Due, controllare quando Dürer venne in Italia e fin dove andò, tanto per togliersi il pensiero. Poi magari anche trovare quando furono fatte le prime incisioni dello Sposalizio di Brera.
Non dovrebbe essere cosa lunga.

PS "In questa opera di Raffaello, realizzata quando aveva circa vent’anni, le influenze del Perugino sono molto evidenti, sia per il taglio compositivo sia per molti tratti stilistici. Il riferimento più diretto al Perugino è una tavola di analoghe dimensioni e soggetto, oggi conservata a Caen in Francia"

* Dürer vs Durer, per scrivere corretto si fa presto: selezioni il nome senza umlaut, clicchi "cerca Durer su Google" e ti apre una schermata da cui in mille modi puoi copiaincollare il nome scritto correttamente.
Per i precisini invece: I caratteri tedeschi ä, ö, ü e ß - come scriverli con la tastiera italiana?
 
Ultima modifica:
Dalla discussione aperta da Baleng su Edward Hopper:




Detto fatto, ho caricato sul mio canale youTube questo video e ne sto preparando altri, spero siate indulgenti :rolleyes:

Se posso dire, ci vorrebbe almeno il doppio del tempo per ogni incisione.
Però, a parte: non so assolutamente come fare per creare un canale in Youtube e poi mettere su un video come il tuo.
Se interessa solo me, magari rispondimi se puoi in PM. Sennò, forse puoi scriverlo qui pubblicamente, magari nel bar del forum (dopodiché spunteranno mille sbarbatelli che lo sanno fare come fosse lavarsi i denti ... grrr ...).
 

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