IO cambio marcia...

A me si è rotto il cuscinetto della frizione sul Type R. Ho fatto lo scemo con sorpassi e sono arrivato in caserma (per una riunione) con fumo che usciva dal motore. Praticamente le marce non entravano più schiacciando la frizione. Sono tornato a casa ugualmente, mi è venuto naturale. Avviando L auto in prima L auto partiva.. Poi dopo un po' buttavo dentro la seconda.. Poi la terza.. Poi la quarta.. Tutto senza usare la frizione e senza le lezioni di a323. Il problema era arrivare ai semafori in quarta che mi moriva l auto e dovevo ricominciare tutto. Vabbè alla fine sono arrivato a casa (25 km)
Oltre 60 anni fa avevo la Topolino e ricordo di aver imparato a usare contemporaneamente cambio, frizione e "gas" per evitare eventuali inpuntamenti nell'entrata delle marce. Avevo talmente abituato l'orecchio alle frequenze del rumore del motore che ero riuscito a cambiare tra le marce alte senza frizione, ovviamente solo per far scena se avevo amici in macchina.
 
Dopo la Topolino ho comprato la Dauphine, costruita a Milano dall'AlfaRomeo su licenza Renault. Dieci giorni dopo averla ritirata si è bloccata proprio davanti al concessionario FIAT di Alessandria. Il titolare dell'officina mi ha investito con male parole perché non avevo acquistato un'auto FIAT che aveva allora il dominio del mercato italiano.
Si era rotto il cavo della frizione e quando l'ho visto ho dovuto riconoscere che il concessionario FIAT non aveva tutti i torti. Era praticamente un cavetto uguale a quello dei freni delle biciclette. Si era staccata la pallina di piombo saldata in cima al cavo.
Comunque non ho un cattivo ricordo della Dauphine.
 
E chi non ha mai guidato il fiat 632 con cambio e selettore non sa cosa vuol dire cambiare marcia;
senza contare ilfreno motore a leva sul cruscotto;
il padre di un mio amico ce lo ha ancora.
Il ho guidato il 639 che era la versione 4x4.
Ci ho messo 20 giorni per imparare bene.

2 giorni solo per riuscire a spostarlo
 

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