Tolomeo
Perdo pelo, non il vizio
Ciao Tolomeo,
facile considerazione la tua, ma permettimene una ulteriore, onde evitare di ridurre tutto ciò che richiede (più) impegno, (più) fatica e (ahimè più) tempo ad un coacervo di regole indimostrate ed inutili nella loro efficacia.
Ti trovi bene con i tuoi postulati? Funzionano?Bene, sono davvero felice per te, ma allora, la precisazione di cui all'ultimo post desta perplessità
perchè parrebbe che i capricci del mercato spiazzino, ineludibilmente, le 2 semplici regole.
Ciao Edvige, cerco di esprimere meglio il mio pensiero.
Quando esprimo incertezze sulle ipotesi da me stesso formulate non significa che le semplici regole siano strumenti sbagliati o insufficenti ma solo che l'evoluzione del mercato potrebbe negare tali ipotesi, ovvero che la suddivisione ciclica immaginata non era quella giusta.
Nel qual caso semplicemente dico ".... allora c'e' da rivedere tutta la suddivisione ciclica...", fino a che non si trovi una centratura che rispetti le regole.
Nel frattempo il futuro diventa passato e le nostre chances di battere il mercato vanno a farsi benedire.
Non e' quello che capita spesso a tutti gli analisti ciclici ?
Se il mercato non fosse cosi' capriccioso da ingannare spesso anche gli analisti piu' bravi, allora saremmo tutti miliardari e i grossi market mover sarebbero dei fessi che si fanno spennare dai piccoli trader.
Potrei anche sbagliarmi ma penso che il mercato, in quanto espressione di molteplici e volubili azioni umane, non potra' mai essere rigidamente inquadrato da nessun insieme di leggi, regole e postulati, per quanto complessi essi siano.
Sono d'accordo con chi suddivide le conoscenze umane in due categorie:
- le scienze esatte, quelle deterministiche, ovvero la matematica, la fisica, la chimica, la biologia ecc;
- le discipline umanistiche, quelle basate sulla ricerca di ricorrenze statistiche, ovvero la medicina, la psicologia, la sociologia ecc.
L' analisi tecnica dei movimenti del mercato, compresa l'analisi ciclica, anche se cerca di utilizzare strumenti statistico-matematici sofisticatissimi, non potra' mai essere associata alle scienze esatte ma rimarra' sempre e solo una disciplina umanistica.