Non è un pregiudizio, è un dato di fatto.
Che poi sia una cosa giusta, voluta o auspicabile è tutto da vedere (nel nord Europa non è affatto così, ad esempio, e non si sono estinti), però in Italia, dopo un parto, le donne perdono più giorni di lavoro degli uomini.
Forse non ha senso, forse sarà incredibilmente burocratico, ma immagino che una delle leggi auspicate da Claire sia "per ogni 100 giorni di permesso per malattia bambino, almeno 50 devono essere obbligatoriamente utilizzati dal padre".
Io voto a favore.