ETF Ishares Msci Turkey (4 lettori)

IlPorcospino

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Aksam - Secondo l'agenzia britannica di servizi finanziari PricewaterhouseCoopers (PwC), entro il 2020 i paesi emergenti supereranno i paesi sviluppati. Lo studio condotto da PwC rivela che il PIL e la parità del potere d'acquisto dei paesi industrializzati, ovvero Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, conosciuti anche come G7, verranno battuti da quelli dei paesi emergenti, definiti in modo non ufficiale anche come E7. I paesi E7 sono costituiti da sette paesi con economie emergenti: Cina, India, Brasile, Messico, Russia, Indonesia e Turchia.

Il rapporto sottolinea un fatto ripetuto di frequente: la produzione e lo sviluppo economico si spostano verso l'Oriente. Entro il 2020, il PIL e la parità del potere d'acquisto della Turchia saranno più elevati rispetto a quelli del Canada. In base alle informazioni riportate da PwC, seriamente danneggiate dalla crisi finanziaria, le economie occidentali dovranno affrontare un lungo periodo di confronto con i paesi emergenti e prima del 2050 l'equilibrio del potere economico si sposterà a Est.
 

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Forumer storico
Emerging-market stocks fell for a third day, led by banks and developers, as China took further steps to combat inflation.
China Construction Bank Corp., the nation’s second-largest lender, dropped the most in a month in Hong Kong while Poly Real Estate Group Co. sank 8.7 percent in Shanghai. PT Astra Agro Lestari, Indonesia’s biggest listed plantation company, paced declines in Jakarta on concern demand for commodities will recede. China Airlines Ltd. sank in Taipei after the Economic Daily said the carrier may post a loss.
The MSCI Emerging Markets Index fell 0.5 percent to 1,154.16 at 4:12 p.m. in Hong Kong. China’s Shanghai Composite Index fell 3 percent, the most since Nov. 16, after the government boosted reserve requirements for the fourth time in two months. Indonesia’s Jakarta Composite Index slid 1.2 percent, while India’s Sensex gained 0.5 percent.
“Markets are moving down on anticipation that inflation would go up and there will be more tightening measures,” said said Fitz Aclan, who helps manage about $12 billion at Manila- based Banco de Oro Unibank Inc. “Investors are being careful because fund flows could slow from these measures.”
MSCI’s emerging-nation gauge has added 0.2 percent this year compared with a 2.1 percent gain by the MSCI World Index tracking developed countries, as poorer countries from India to Malaysia raised borrowing costs to stop their economies from overheating. India has lifted its benchmark rate six times since March, while Malaysia increased it three times. Taiwan began increasing rates in June and South Korea in July.
Templeton Switch
Franklin Templeton Multi-Asset Strategies is increasing its allocation for developed-market stocks to 75 percent from 70 percent and lowering emerging markets to 25 percent from 30 percent in coming “weeks and months,” said Stephen R. Lingard, a senior vice president at the company.
 

IlPorcospino

Forumer storico
Sii prudente. Non esporti su pochi obiettivi. Mantieni ogni investimento intorno al 10-20 % del capitale. Fissa uno stop loss. Nessuno sa come andra' a finire nel breve la politica della banca centrale turca. Certo nel lungo le previsioni di crescita dovrebbero essere rispettate, ma possono sempre verificarsi degli avvenimenti imprevisti. Abbi fiducia, ma non confondere la fiducia con la fede; se i fatti dimostreranno che abbiamo sbagliato, decidiamo prima quando uscire.

Intanto oggi ha perso l'1,46 % .
Bah speriamo bene per il futuro.

L'avevi letto il mio messaggio che quoto? Per come la vedo io, è importante. Cmq, siamo nella stessa barca e da alcuni giorni si balla con tutti (o quasi) i paesi emergenti :titanic: a causa dell'inflazione e delle politiche che le banche centrali e i govern stanno mettendo in atto.
 

IlPorcospino

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Parlalo sloveno Túrk «L`Europ a a ra F alla Turchia» Luca Veronese Guarda verso Est: «Dobbiamo proseguire nell`allargamento dell`Unione europea, penso aipaesi b alcanici ma anche a una maggiore apertura verso la Turchia» e «dobbiamo rafforzare irappor ti, politici e commerciali, in quella direzione. A cominciare dalla Russia». Crede nell`Est: «Come i mercati finanziari - dice - che oggisifidano più deipaesi dell`Europa centrale e orientale che di quelli occidentali». E per questo pretende per l`Est «nonsolo più considerazione ma anche rispetto perla capacità e la voglia di cambiare che hanno dimostrato».
Danilo Tíirk, 58 anni, è il terzo presidente della Slovenia, eletto nel 2007 come indipendente appoggiato da una vasta coalizione di centro-sinistra. Accademico, giurista, impegnato sui diritti delle minoranze, ambasciatore all`Onu per otto anni. Guida un paese di due milioni di abitanti e un Pil pro capite di 24mila dollari:
più del doppio rispetto alla media balcanica, ben al di sopra di Repubblica Ceca e Slovacchia, ma ancora la metà di Austria e Germania.
«L`allargamento della Ue è una storia di successo nonostante le critiche elafase ditransizione che stiamo vivendo. L`integrazione monetaria ha dato risultati evidenti: per la Slovenia l`euro non è mai stato in discussione, è la nostra moneta. Istituzioni e popolazione sono sempre state unite di fronte alla scelta dell`euro», dice con modi da diplomatico e convinzione da militante. «L`eu- ro è in difficoltà, non si può negare, ma i meccanismi di salvataggio ci sono e hanno già funzionato con Grecia e Irlanda. Si tratta diceTiirk- di definire, tutti assieme, i passi concreti da fare per evitare nuove scosse e rilanciare l`economia. Vedo con favore la proposta Tremonti-Junker sugli eurobond, le soluzioni tecniche devono essere trovate in tempi rapidi con senso comune e soprattutto fiducia».
«Non è più tempo di guerra fredda, nessuno nei Balcani ha più voglia di combattere - rimarca il presidente sloveno - i paesi europei devono trovare la forza di proseguire il percorso già avviato verso Est. Con la Turchia:
«L`Europa ha sbagliato approccio, è ora di smetterla coni pregiudizi.
L`ingresso dellaTurchianel- la Ue merita più attenzione e sensibilità».
O con la Bosnia: «Una sfida per l`Unione, un paese che habisogno di impegno, direi quasi di cure e calore, nel suo processo di maturazione democratica, anche per la presenza di una comunità musulmana indigena europea», dice Tiirk che non dimentica il lavoro fatto negli anni 8o per Amnesty International e l`attività sui diritti umani nella ex Jugoslavia, successiva all`indipendenza slovena del i99i.
«L`Unione europea superi le difficoltà economiche, ma non si fermi, vada avanti, verso Est:
verso la Turchia, la Russia. L`industria, il commercio, i popoli hanno bisogno di una nuova Ostpolitik. Solo così l`Europa può trovare il suo posto nell` economia globale».
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
anchio sto perdendo ma purtroppo ho anche india.
ma ho messo dei soldi che possonno stare fermi per un po di tempo.
 

pacu83

NON SONO STATO IO...
io non posso incrementare perchè sono gia al limite come asset.
non voglio superare la quota che avevo prefissato.
troppo esposto farebbe troppo male.
 

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