gianluca73
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in teoria è così come dici tu , in pratica dopo la UE , il concetto di cittadinanza com'era concepito in origine si è vieppiù "sfumato" ...in realtà dovremmo sentirci tutti cittadini europei , al di là della razza e del credo religioso
in fondoil concetto di cittadinanza attuale è più simile al civis romanus dell'antico impero che nn al citoyen moderno di derivazione giacobina
in teoria è così, ma in pratica un cittadino franco-algerino, turco tedesco o somalo-svedese, difficilmente si trasferisce in Italia. Un sistema che preveda, a livello europeo, la concessione della cittadinanza solo dopo un lungo periodo durante il quale si realizza una reale assimilazione culturale, sarebbe auspicabile. Una buona immigrazione deve prevedere due elementi fondamentali: controllo ed assimilazione. Quest'ultima è cosa ben diversa dall'integrazione, è l'accettazione del nostro sistema di valori e questo non avviene in automatico e spesso non avviene proprio.
Quindi, restando all'Italia, io non concederei facilmente la cittadinanza.