New York, 20 dic. (askanews) - Una decisione finale è attesa a febbraio ma il dipartimento americano del Commercio ha confermato tariffe del 300% sulla famiglia di aerei C-Series della canadese Bombardier importati in Usa. Il colosso americano dell'aerospazio, Boeing, festeggia.
Il caso era esploso in autunno quando l'azienda canadese siglò uno dei maggiori accordi per quello tipo di jet; la compagnia aerea americana Delta Air Lines ne aveva ordinati 75 esemplari. Ne esplose un caso politico con Boeing che contestò l'intesa e con le autorità Usa che accusarono il gruppo canadese di svendere i suoi aerei nel mercato statunitense. La disputa spinse Washington a proporre tariffe del 300% sui jet C-Series importati in Usa, ledendo le relazioni non solo con Ottawa ma anche con Londra (le ali del jet sono prodotte a Belfast, nell'Irlanda del Nord, dove Bombardier è il più grande datore di lavoro).
A ottobre l'europea Airbus aveva raggiunto un accordo per una quota di maggioranza (pari al 50,01%) nel programma C-Series di Bombardier. L'intesa era la prima di quel genere per Airbus, che non ha sborsato nemmeno un quattrino per una partnership di cui Bombardier controllerà il 31% e il fondo Investissement Québec il 19% circa. L'International Trade Commission sarà chiamata a decidere il primo febbraio se Boeing è stato leso dalla rivale canadese.