20 febbraio 2007
Caro Dr. Hamer,
proprio nel momento in cui ti stavamo chiedendo un incontro personale, tra colleghi medici che hanno a cuore il bene dei pazienti, nel quale chiarire faccia-a-faccia le nostre reciproche posizioni, prendiamo atto, tristemente, della tua ennesima preferenza di mandare una lettera aperta a tutti, continuando a riporre fede solamente nei tuoi recenti amici (amici?).
La tua lettera datata 15-02-07 ci coinvolge direttamente come Comitato Scientifico di ALBA ed è per tale motivo che siamo costretti a risponderti su questa modalità per chiarire pubblicamente la nostra posizione, senza per questo non continuare a desiderare un incontro personale con te, al quale siamo disposti in ogni momento. Da questo punto di vista, ti ringraziamo, poiché molte persone si staranno interrogando su cosa abbiamo, quindi, fatto finora.
Premettiamo che:
1. Il nostro intento di fare il meglio per il paziente, ci deriva innanzitutto dalla nostra scelta professionale, come medici, prima ancora di essere venuti a conoscenza delle tue scoperte, così come lo crediamo per la maggior parte dei nostri colleghi che ancora non conoscono la NMG.
2. Soltanto con la conoscenza delle tue scoperte ci è stato possibile capire finalmente cosa sia una malattia e abbiamo scoperto il piacere di fare il nostro lavoro.
3. La NMG non è mai stata, per noi, né mai sarà, un atto di fede. Lavoriamo con la conoscenza delle Leggi Biologiche solamente per il fatto che abbiamo avuto la possibilità di VERIFICARLE NELLA NOSTRA PRATICA CLINICA e abbiamo la fortuna di poterle
verificare ogni giorno.
4. Da quando abbiamo avuto la possibilità di verificare le Leggi Biologiche il nostro intento principale, come Comitato Scientifico è stato e rimane solo uno: IL SUO RICONOSCIMENTO UFFICIALE, per il beneficio di tutti i pazienti.
Desideriamo chiarire pubblicamente che con l'affermazione che la Nuova Medicina Germanica è un metodo diagnostico? abbiamo sempre inteso il fatto che la Nuova Medicina Germanica NON SI IDENTIFICA CON ALCUN MODELLO TERAPEUTICO TRADIZIONALE. Specificatamente questo e nient?altro che questo.
Ma tu hai tratto una conclusione assolutamente arbitraria: siccome noi diciamo che la NMG è un modello diagnostico, tu pensi che con questo noi ?vogliamo salvare la validità della terapia della medicina ufficiale?. Falso! Questa è una tua interpretazione oppure un?illazione dei tuoi cosiddetti amici. Se ti fa comodo crederlo, sei, ovviamente, libero di crederlo, ma non corrisponde al vero!
Lo ripetiamo: considerare la NMG un modello diagnostico, per noi, ha sempre rappresentato l'unica modalità coerente per non identificarla con alcun modello terapeutico tradizionale, qualunque esso sia, e, quindi, l'unica modalità per tenerla al riparo da ogni possibilità di essere utilizzata all'interno di qualsiasi altra cornice teorica (esattamente la tua stessa intenzione!)
Questo secondo le seguenti considerazioni:
1. Innanzitutto, le Leggi Biologiche, da te scoperte, sono leggi della natura che descrivono quei processi a carico dell'organismo, nel momento in cui viene vissuto uno shock biologico: esse, cioè descrivono in modo preciso ed inequivocabile perché un individuo si ammala, e quale sia la natura ed il decorso di tale programma biologico. Genesi e risoluzione del Programma SBS spettano, quindi, solo all'organismo: da questo punto di vista le Leggi Biologiche non dicono assolutamente nulla su cosa bisogna fare ?.
2. In secondo luogo, le Leggi Biologiche, da te scoperte, offrono una visione della malattia diametralmente opposta a quella che sempre è[ha] dominato nella storia: la malattia, pertanto, non è più ?un'entità nosografia? ma un processo biologico.
3. In terzo luogo, ne consegue, ovviamente, che anche la terapia acquista un nuova prospettiva. Se la malattia è un processo biologico, con fasi diverse ed in relazione al vissuto del paziente, la TERAPIA NON PUÒ PIÙ ESSERE PROTOCOLLATA! In questo senso la NMG non può identificarsi con alcun modello terapeutico tradizionale. LA TERAPIA DIVENTA UN?ARTE TERAPEUTICA CHE NON PUÒ PIÙ ESSERE IDENTIFICATA CON LO STRUMENTO TERAPEUTICO.
4. La terapia, quindi, che a questo punto sarebbe meglio chiamare PRASSI TERAPEUTICA, deve essere IN ACCORDO CON IL PROGRAMMA SBS. Qualsiasi atto medico, ovvero QUALSIASI STRUMENTO TERAPEUTICO deve essere finalizzato a che il processo biologico possa arrivare alla fine, secondo l?antico detto: Il medico cura, la natura guarisce.
L'intervento, quindi, diventa un INTERVENTO SINTOMATICO E NON CURATIVO.
Quindi, da quando abbiamo avuto la fortuna di conoscere le tue scoperte, noi abbiamo sempre inteso la terapia in questi termini:
1. Finalizzata al Programma SBS.
2. Che si occupi contemporaneamente sia del piano psichico che di quello organico,
3. All?interno di una relazione terapeutica, costruita con responsabilità, empatia, fiducia e rispetto per il paziente.
4. Ritagliata ad hoc per ogni paziente, secondo le sue risorse e le sue possibilità, la sua storia, il suo contesto, ecc.
Ma, caro Geerd, tu confondi il termine terapia con il termine strumento terapeutico.
Se la terapia non può più essere identificata con lo strumento terapeutico, questo non significa che il medico non utilizza più alcuno strumento terapeutico.
Se la medicina ufficiale dice che la ?cura? di un tumore consiste nell'asportazione chirurgica, questo non significa che, in certi casi, con la conoscenza della NMG, la chirurgia non sia effettivamente un intervento indispensabile. Oppure tu sostieni che siccome la chirurgia fa parte degli strumenti della medicina ufficiale, praticare un intervento chirurgico significa darla vinta alla medicina ufficiale?
Se la medicina ufficiale sostiene che la ?cura? della Sclerosi Multipla consiste nel cortisone, questo non significa che in certi casi di paralisi flaccida, con le conoscenze della NMG non sia assolutamente sensato utilizzare per qualche giorno il cortisone (ovviamente, in assenza di sindrome), in modo tale che il paziente e tutto il suo enturage possa riprendersi un po più velocemente, evitando un?ulteriore recidiva di conflitto motorio. Ma un medico con le conoscenze della NMG sa perfettamente che il cortisone non cura la sclerosi, quanto rappresenta un intervento sintomatico. Oppure tu pensi che siccome il cortisone fa parte dei farmaci utilizzati della medicina ufficiale, utilizzare il cortisone significa mantenere valida la sua terapia?
Tu stesso, ai pazienti in fase di riparazione del fegato suggerisci una dieta leggera e ricca di albumine. Questo significa che il dr. Hamer è un medico nutrizionista? Ovviamente no! Eppure sono i nutrizionisti che fanno molta attenzione a cosa mangiano i pazienti. Ma immaginiamo che per te è molto chiaro che quella non è la cura, bensì un intervento sintomatico, circoscritto ad un momento particolare.
Tu stesso, ai pazienti che hanno determinati conflitti all?interno della famiglia, suggerisci delle prescrizioni particolari, del tipo ?organizza una cena con tutti, e poi accendi una candela, e leggi a tutti una lettera e poi brucia quella lettera?. Lo abbiamo visto tutti nei video ai tuoi seminari. Ma questo fa del dr. Hamer un medico stregone oppure un medico che prescrive atti psicomagici come fa Jodorowsky? Ovviamente no! Eppure Jodorowsky fa terapia con prescrizioni come le tue!
Caro Geerd, tu avrai sempre il merito e l?onore di aver scoperto le cinque Leggi Biologiche, fondamento della NMG, ma purtroppo devi ammettere che anche tu utilizzi strumenti terapeutici che non hai inventato tu: carisma terapeutico, relazione di fiducia e rassicurante con il paziente, prescrizioni, spiegazioni, farmaci, integratori, bagni termali, lassativi, tisane, ecc. Questo, però, significa che quando li usi sei nemico di te stesso? O questo significa che quando li usi avvalli la terapia della medicina ufficiale?
Caro Geerd, per noi è molto chiaro cosa significa utilizzare uno strumento terapeutico in
maniera sintomatica. Quando utilizziamo questi strumenti, a scopo puramente sintomatico, non siamo assolutamente screditanti nei tuoi confronti né nei confronti delle tue scoperte, né tantomeno avvalliamo il modo di fare terapia secondo la medicina ufficiale.
Siamo molto dispiaciuti di questo tuo equivocare i termini: possiamo capire perfettamente l'intento dei tuoi "amici", ma da te non ce lo spieghiamo.
La nostra preoccupazione e soprattutto quella di chi ci ha insegnato a come porci nei confronti del paziente è sempre stata quella di agire innanzitutto nel rispetto del paziente e delle leggi biologiche.
E quando utilizziamo uno strumento terapeutico, farmacologico, chirurgico, psicoterapeutico o altro, ci preoccupiamo di utilizzarlo in accordo con il Programma SBS, senza sentirci minimamente "eretici" o "tuoi nemici" per il fatto che possa essere uno strumento terapeutico utilizzato anche dai medici che tu definisci assassini.
Le tue ultime lettere vogliono sancire il fatto che la NMG non sia solamente un modello diagnostico quanto una terapia. Ebbene, abbiamo letto e riletto, ad esempio, i tuoi ultimi ?Pensieri riguardanti la terapia in NMG? Ma qual è la terapia che tu chiami NMG? I tuoi pensieri sono per la maggior parte centrati sulla stupidità della medicina ufficiale. Possiamo anche essere d'accordo, ormai lo sappiamo. Ma, a parte ciò, qual è la terapia che tu rivendichi? Tutte le tue considerazioni si riducono alla rassicurazione del paziente: spiegargli con pazienza che con il cancro non può morire,
avere pazienza e prudenza, sostenere il suo morale, ecc. Ma poi escludi da questo discorso i casi gravi della medicina intensiva? E in quelli che fai? A parte dire che quello che normalmente si fa è insensato, quale è la tua alternativa?
Poi tu dici: ?Nella terapia di ogni SBS non c?è nessuna ricetta magica (specialmente se subentrano recidive), ma ogni caso deve essere guardato singolarmente?. Per cortesia, spiegaci cosa c'è di diverso in questo che affermi da quello che abbiamo sempre detto e fatto con i pazienti.
Tu sostieni che con la NMG il 98% dei pazienti sopravvive, a condizione che non sia trattato precedentemente né terrorizzato e a condizione di poter operare in una clinica che offra un ambiente di consenso e supporto umano. Ma, fintanto che tutto questo non c?è, il 98% resta un?IPOTESI e, proprio da te abbiamo imparato a rifiutare le ipotesi come dogmi non scientifici. Abbiamo bisogno di sapere da te, quindi, qual è l?intervento della NMG SENZA UN CLINICA, senza un ambiente di consenso; abbiamo bisogno, a questo punto, di sapere qual è l?intervento della NMG quando il paziente è solo e non è sostenuto dalla sua famiglia. E anche se potessimo lavorare all?interno di una clinica con tutto il consenso necessario, nel momento in cui un paziente è in insufficienza respiratoria a causa della riparazione del conflitto polmonare, lo aiuti con un respiratore o no? E in caso affermativo, sarebbe NMG o medicina ufficiale?
Se ci accusi di voler minimizzare la NMG definendola un modello di comprensione diagnostica, e affermi, invece, che consiste in una terapia, le tue considerazioni sulla terapia e le tue critiche alla medicina ufficiale non ci bastano. Abbiamo già visto a sufficienza pazienti che muoiono angosciati, tra atroci sofferenze con chemio e morfina; ma cosa ci dici dei pazienti che muoiono tra atroci sofferenze sperando di essere in ?fase di guarigione?. Se i primi sono responsabilità dei medici assassini, come li chiami tu, i secondi di chi sono responsabilità? Sempre degli stessi medici assassini?
Caro Geerd, non puoi arrogare il merito delle guarigioni soltanto alla NMG e tutti i fallimenti soltanto ai tuoi ?nemici?. Questa faccenda della terapia è troppo importante perché tu la liquidi con un discorso politico, religioso o, in ogni caso, diffamatorio.
Noi non siamo tuoi nemici, ma non siamo nemmeno tuoi amici: siamo medici, come te, che hanno scelto di fare questo lavoro perché hanno cuore la salute di tutti. Ed è come medici che vogliamo, su questo, un tuo chiarimento preciso, da scienziato e ricercatore serio quale ti abbiamo sempre considerato! Ogni capo religioso si sente nel dovere di difendere la sua fede e i suoi adepti da tutto ciò che considera "infedele" ed "eretico"; la storia è piena di "vade retro satana": almeno su questo punto della terapia, però, dove tu sai quanti ci hanno rimesso la pelle sperando che il corpo ce la faccia da solo, ti chiediamo di restare scienziato.
Se non sei d'accordo sulle nostre considerazioni terapeutiche ti chiediamo di motivarcelo; se ci diffidi a parlare di NMG non parleremo più di NMG ma di Leggi Biologiche da te scoperte, ma resteremo in ogni caso dalla parte della NMG, continuando a prendendoci la nostra assoluta responsabilità di come utilizzeremo questo patrimonio dell'umanità, così come continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre mani affinché tale conoscenza sia ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni sanitarie.
Il nostro affetto e la nostra riconoscenza nei tuoi confronti non verrà mai meno, così come il desiderio di confrontarci seriamente su questi punti, da colleghi, in qualsiasi momento.
A nome del Comitato Scientifico di ALBA,
Dr. Danilo Toneguzzi