Difficilissimo, se non impossibile, distinguere il poeta dall'uomo, talvolta, specialmente se si tratta di un uomo orribile e disprezzabile al massimo, come un pedofilo (ammetto che, seppure ne avessi avuto il sospetto, della pedofilia di Penna non sapevo).
Ieri notte mi sono venute in mente un paio di metafore naturali che secondo me potrebbero essere usate per un corpo di uomo, ma improvvisamente mi sento in imbarazzo a scriverle qui.
Quindi torno a chiedere a voi, se c'è un modo poetico col quale vi piacerebbe essere descritti.