“L’Italia deve diventare una comunità, nessuno deve essere
lasciato indietro. E’ intollerabile, inumano, vedere le file
di esodati, sfrattati, disoccupati alle mense della Caritas mentre
chi ha sprofondato il Paese nella miseria si muove con la scorta,
l’auto blu, senza alcuna preoccupazione economica. I partiti
sono i primi responsabili di questa situazione, hanno occupato
lo Stato, lo hanno svenduto, spolpato da dentro. Ora, queste
persone si presentano, grazie ai giornali e alle televisioni che
controllano, come i salvatori della patria, proprio loro che
l’hanno affossata, usata per i loro interessi.
L’Italia ha le tasse tra le più alte del mondo, uno dei maggiori
debiti pubblici, un tasso di disoccupazione, soprattutto
giovanile, che ha fatto emigrare in pochi anni un milione
e mezzo di ragazzi italiani, diplomati, laureati con il sacrificio
dei loro genitori.
E’ ora di dire basta, questa commedia deve finire o finirà
il Paese. Non abbiamo più tempo, dobbiamo mandarli tutti a
casa. Tutti coloro che fanno parte di questo marcio sistema,
devono andarsene, sparire, ma prima devono giustificare il loro
eventuale arricchimento. Io non chiedo il tuo voto, non mi
interessa il tuo voto senza la tua partecipazione alla cosa
pubblica, il tuo coinvolgimento diretto, se il tuo voto per il M5S
è una semplice delega a qualcuno che decida al tuo posto, non
votarci. Questo Paese lo possiamo cambiare solo insieme, non
c’è alternativa. Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le stelle.
Lo Stato deve proteggere i cittadini o non è uno Stato,
per questo va istituito il reddito di cittadinanza.
Io sono Stato, tu sei Stato, noi siamo Stato.
Riprendiamoci l’Italia.”