Obbligazioni societarie La saga della famiglia Espírito Santo: cosa succederà alle obbligazioni BES ed ESFG? (2 lettori)

NoWay

It's time to play the game
Non ho capito dove vuoi arrivare. Il fatto che il bond è emesso da BES Vida sembra ormai chiaro (per quanto possa esserci qualcosa di veramente chiaro in questa faccenda). Vuoi portare avanti il punto che le informazioni sul sito erano poco trasparenti? Mi sembra un peccato veniale rispetto al fatto che hanno truffato miliardi di euro.

Volevo solo capire perché fino ad oggi non avevo capito una beata mazza... :rolleyes:
Il bond è stato emesso da questa fantomatica Tranquilidade Vida che poi è diventata BES Vida, ma adesso c'è un'altra Tranquilidade Vida nel gruppo... così normale non mi sembra...
Nel 2002 c'erano 2 Tranquilidade? Oppure quando quella che ha emesso il bond è diventata BES Vida ne è stata creata una ex-novo?
 

Topgun1976

Guest
Volevo solo capire perché fino ad oggi non avevo capito una beata mazza... :rolleyes:
Il bond è stato emesso da questa fantomatica Tranquilidade Vida che poi è diventata BES Vida, ma adesso c'è un'altra Tranquilidade Vida nel gruppo... così normale non mi sembra...
Nel 2002 c'erano 2 Tranquilidade? Oppure quando quella che ha emesso il bond è diventata BES Vida ne è stata creata una ex-novo?

Io sarei contento che sono sotto bes,se erano sotto esfg erano a 0,sotto bes tutto è possibile.Intanto quotano,poi sono un'assicurazione,quindi possono venderla,e magari i sub ci vanno dietro..
 

NoWay

It's time to play the game
Io sarei contento che sono sotto bes,se erano sotto esfg erano a 0,sotto bes tutto è possibile.Intanto quotano,poi sono un'assicurazione,quindi possono venderla,e magari i sub ci vanno dietro..

Dipende... se le tirano dentro Novo Banco o se le lasciano nella vecchia Bes... :rolleyes:
Tempo fa, pensando erroneamente che fossero sotto l'ombrello ESFG, avevo accolto con soddisfazione la notizia dell'interesse di alcuni fondi per il ramo assicurativo del gruppo...
 

tommy271

Forumer storico
Mi accodo alla riflessione di Negus, per me è un vero piacere leggere e ritrovare molti forumer ... alcuni si erano allontanati.
La discussione è molto viva e proficua.

Mi perdonerete se indosso le vesti del "corvaccio" :lol: ... ma questi non possono essere assenti, in una discussione che si rispetti :-o.
 

Rottweiler

Forumer storico
Condivido al 100% e sono molto contento di come si è sviluppata questa discussione che ho seguito anche io con molto interesse.

Credo che se alla fine le nostre conclusioni sono diverse, pur partendo da un comune sforzo di valutare i pro ed i contro al fine di giungere ad una scelta razionale (che prescinda cioè da visioni precostituite di pessimismo cosmico o di ottimismo strutturale), dipenda da diversi fattori:

- valutazione di quel che rimane nella banca Nova: dopo le schifezze che sono uscite fuori, con particolare riferimento agli affari della famiglia ed agli intrecci infragruppo che hanno coinvolto pesantemente la clientela (una cosa così obbrobriosa non l'avevo mai vista, confesso), siamo sicuri che quel che rimane nella "good" bank sia tutto oro zecchino? Con un CET1 di poco superiore all'8% (sarei curioso di sapere se phased-in o fully loaded) basta veramente uno starnuto...

- rischi reputazionali: come reagiranno i clienti della banca, dopo l'escalation di (pessime) notizie delle ultime settimane? Vedo che siamo rimasti choccati noi, che bene o male ne abbiamo già vissute parecchie :rolleyes:, come reagirà la famosa casalinga di Coimbra?

- rischi di litigation: su questo punto l'importante notizia postata da Top (che cioè l'eventuale contenzioso di creditori ed azionisti verrà posto a carico della bad bank) per il momento sembra scongiurare il problema, ma siamo sicuri che sia difendibile? Sarebbe interessante avere un parere da parte di Luca (se ci legge ancora). Se così fosse potrebbe essere un precedente inquietante, forse anche in ottica SNS. Vengo truffato da una banda di delinquenti, con la possibile complicità di controllori e regolatori, cerco di farmi restituire il maltolto e scopro che posso rivalermi solo sulla m. rimasta perché tutte le attività in bonis sono state sfilate via? :mmmm:

- rischi riguardanti il futuro collocamento: e se fra sei mesi si rivelasse più difficile del previsto collocare in borsa o trovare uno o più acquirenti per la banca Nova? Chi restituirà allo stato i soldi del prestito? Il fondo di risoluzione, cioè BCP e quel che resta delle altre banche?

- rischi di ulteriori comportamenti poco corretti o fuorvianti da parte di dirigenti e controllori/regolatori. Anche io ritengo che ci sia un limite alle nefandezze che si possono compiere, e come te credo anzi che la transizione verso una supervisione europea porterà a rendere più difficile che in futuro si verifichino situazioni simili (non per caso uscite allo scoperto proprio a ridosso di AQR e stress test ;)) però rilevo che non sempre la buona volontà di chi decide di aprire gli armadi e fare pulizia si traduce immediatamente nella soluzione di tutti i problemi. Pensa ad esempio alla storia del Banco Popolare che ancora oggi, nonostante la buona volontà degli amministratori (personalmente ho stima per Saviotti) e di BdI si trova tutt'ora costretta a fare i conti con una eredità da cui fatica a liberarsi completamente (tant'è che sono stati costretti di recente a dover fare l'ennesimo aumento di capitale). Quanto ai commenti della Banca del Portogallo... non per pessimismo, ma sono troppo smaliziato per non sapere che se davvero non ci fosse alcun problema semplicemente starebbero zitti. :lol:

Concludendo: naturalmente auguro a tutti di portare a casa quei 5 punti di gain (ma a quel punto anche 10, se le cose vanno per il verso giusto) e credo sinceramente che questo sia allo stato attuale l'epilogo più probabile. Ma onestamente non vedo rigori a porta vuota e non sono del tutto convinto che la posta in gioco valga la scommessa.

Aggiungo un'ultima riflessione personale: forse ho ben più presente di altri che oggi viaggiare in prima classe non vuol dire andare ai 200 kmh come 6-7 anni fa. In altre parole, quell'obiettivo di un 5% di rendimento che fino a poco tempo fa sembrava il minimo indispensabile oggi comporta un livello di rischio (di credito o di duration) ben superiore (quasi 400 bps sui 10 anni) che non va assolutamente trascurato.

Se a questo aggiungo che rimanendo su emittenti di fascia media, al di sopra di distressed come BES, negli ultimi tre anni si potevano tranquillamente portare a casa risultati high double digit...

Ma su questo magari appena ho un po' di tempo cercherò di aprire un 3D e di dare qualche contributo, così ci mettiamo avanti col lavoro per quando inevitabilmente girerà il vento (vedi rialzo dei tassi) e soprattutto cercheremo di parlare un po' anche del 99,99999% rimanente dell'universo investibile. ;)

Continuiamo a ragionare.

Gli argomenti "contro" che elenchi vanno, per un'analisi giudiziosa, tutti sviscerati, anche se alcune risposte possono essere "facili" (legati cioè alla comprensione di un semplice fatto tecnico, che con un po' di pazienza dovrebbe essere possibile inquadrare), mentre altre dipendono da "sensazioni", e quindi sono destinate a rimanere un fattore soggettivo.

Oltre tutto il tuo elenco potrebbe non essere per nulla definitivo.

Per un'analisi completa, lo stesso approccio dovrebbe essere dedicato agli argomenti "a favore", e sviscerati allo stesso modo.

Vediamo chi altri ha contributi da offrire...
 

NoWay

It's time to play the game
Non so se è già stato postato... nel caso scusatemi...

1. Que consequências tem esta medida de resolução para os detentores de outros créditos sobre o Banco Espírito Santo, S.A.?

Os titulares de direitos de crédito transferidos para o Novo Banco (por exemplo, obrigacionistas) continuarão a dispor dos mesmos direitos de que dispunham antes da aplicação da medida de resolução, uma vez que não foi afetado o conteúdo das relações contratuais estabelecidas entre este banco e as suas contrapartes. Assim, e sem prejuízo de disposição legal ou contratual em sentido contrário, os direitos de crédito de que passarão a ser titulares esses clientes junto do Novo Banco apresentarão exatamente as mesmas características que tinham perante o Banco Espírito Santo, S.A..

Os direitos de crédito que não foram transferidos para o Novo Banco serão integrados na massa insolvente do Banco Espírito Santo, S.A. no respetivo processo de liquidação judicial.

2. Quais as consequências da aplicação desta medida de resolução para os obrigacionistas do Banco Espírito Santo, S.A.?

Existem dois tipos de obrigacionistas: os detentores de dívida sénior e os detentores de dívida subordinada. Os obrigacionistas de dívida sénior foram transferidos para o Novo Banco, S.A., sendo agora credores deste e os seus contratos mantêm exatamente as mesmas caraterísticas que tinham perante o Banco Espírito Santo, S.A.. Já os obrigacionistas subordinados do Banco Espírito Santo, S.A. continuarão a ser credores deste banco, não tendo sido transferidos para o Novo Banco, S.A..
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Mi accodo alla riflessione di Negus, per me è un vero piacere leggere e ritrovare molti forumer ... alcuni si erano allontanati.
La discussione è molto viva e proficua.

Mi perdonerete se indosso le vesti del "corvaccio" :lol: ... ma questi non possono essere assenti, in una discussione che si rispetti :-o.

;)
 

Allegati

  • Cattura.PNG
    Cattura.PNG
    229,4 KB · Visite: 114

Topgun1976

Guest
O Novo Banco que substitui o BES passa a ser um banco de transição, que irá absorver tudo aquilo que não apresenta problemas, desde activos, passivos, imóveis, trabalhadores ou fornecedores do antigo Banco Espírito Santo

New Bank sostituzione di BES diventa una banca ponte, che assorbirà tutto ciò che non presenta problemi, in quanto attività, le passività, le proprietà, dipendenti o fornitori dell'ex Banco Espírito Santo

Mi sembra chiaro che la Parola Angola sarà bandita..
 

Topgun1976

Guest
O Estado vai receber, nos primeiros três meses, 2,95% de juros sobre o empréstimo concedido ao Novo Banco. No final de três meses a taxa aumenta em 5 pontos base, revelou a Ministra das Finanças em entrevista à SIC.
A ministra das Finanças explicou esta segunda-feira que o contrato do empréstimo com o fundo de resolução da banca tem uma maturidade de três meses, "renovável de três em três meses, até dois anos", sendo que o custo final deste empréstimo será calculado consoante o tempo que demorar a reembolsar o Estado.

Ou seja, no início será cobrada uma taxa de 2,8%, que é o custo que o Estado tem sobre a linha de financiamento de recapitalização da banca, "e sobre esta taxa incidirá taxa de 15 pontos base" para pagar "custos administrativos", explicou a ministra. "A cada três meses que não for reembolsado o empréstimo será acrescida uma taxa de 5 pontos base", adiantou Maria Luís Albuquerque.

A solução encontrada para resgatar o BES sem prejuízo para os contribuintes passa pela injecção de 4,9 mil milhões de euros no Novo Banco, dos quais 4,4 mil milhões de euros serão financiados através da linha de recapitalização da banca, criada no âmbito do resgate financeiro a Portugal. Contudo, este empréstimo será realizado ao fundo de resolução da banca e não directamente ao banco que surgiu com o resgate ao BES. Desta forma, os responsáveis por este empréstimo são todos os bancos. Ou seja, quem pagará esta taxa de juro é o fundo de resolução da banca. E será o fundo que terá de garantir o reembolso do empréstimo ao Estado. Ou seja, são os bancos que vão pagar este empréstimo.

A ministra das Finanças sublinhou que as instituições financeiras portuguesas que participam no fundo podem optar por não usarem esta linha de financiamento e emprestarem directamente ao fundo de resolução.

Questionada sobre a diferença da taxa de juro praticada agora e os financiamentos ao Banif, BCP ou BPI, a ministra explicou que em causa está o risco associado. A taxa de juro cobrada a alguns bancos foi superior a 8% porque se tratava de "capital contigente", convertível em acções", ou seja "o Estado assumia o risco" da instituição em causa não reembolsar o Tesouro. "Neste caso não há risco", sublinhou a ministra na entrevista à SIC. Além disso, quanto "mais tempo demorar" maior será a penalização.

Maria Luís Albuquerque rejeitou por completo que o modelo de resgate aplicado no BES seja uma nacionalização."Não [se trata de uma nacionalização]. O que os contribuintes fazem é emprestarem ao fundo de resolução", sendo que esse fundo "vai pôr capital no Novo Banco. O sistema financeiro é responsável pelo reembolso ao Estado. Não depende dos resultados que o Novo Banco venha a ter", sublinhou a ministra.

O modelo pensado para o resgate do BES está a considerar que o empréstimo feito ao Banco Novo será reembolsado com a venda desta institução financeira. Se o valor desta operação não for suficiente para reembolsar a totalidade do empréstimo, então os bancos terão de pagar o remanescente.
 

Users who are viewing this thread

Alto