Condivido al 100% e sono molto contento di come si è sviluppata questa discussione che ho seguito anche io con molto interesse.
Credo che se alla fine le nostre conclusioni sono diverse, pur partendo da un comune sforzo di valutare i pro ed i contro al fine di giungere ad una scelta razionale (che prescinda cioè da visioni precostituite di pessimismo cosmico o di ottimismo strutturale), dipenda da diversi fattori:
- valutazione di quel che rimane nella banca Nova: dopo le schifezze che sono uscite fuori, con particolare riferimento agli affari della famiglia ed agli intrecci infragruppo che hanno coinvolto pesantemente la clientela (una cosa così obbrobriosa non l'avevo mai vista, confesso), siamo sicuri che quel che rimane nella "good" bank sia tutto oro zecchino? Con un CET1 di poco superiore all'8% (sarei curioso di sapere se phased-in o fully loaded) basta veramente uno starnuto...
- rischi reputazionali: come reagiranno i clienti della banca, dopo l'escalation di (pessime) notizie delle ultime settimane? Vedo che siamo rimasti choccati noi, che bene o male ne abbiamo già vissute parecchie
, come reagirà la famosa casalinga di Coimbra?
- rischi di litigation: su questo punto l'importante notizia postata da Top (che cioè l'eventuale contenzioso di creditori ed azionisti verrà posto a carico della bad bank) per il momento sembra scongiurare il problema, ma siamo sicuri che sia difendibile? Sarebbe interessante avere un parere da parte di Luca (se ci legge ancora). Se così fosse potrebbe essere un precedente inquietante, forse anche in ottica SNS. Vengo truffato da una banda di delinquenti, con la possibile complicità di controllori e regolatori, cerco di farmi restituire il maltolto e scopro che posso rivalermi solo sulla m. rimasta perché tutte le attività in bonis sono state sfilate via?
- rischi riguardanti il futuro collocamento: e se fra sei mesi si rivelasse più difficile del previsto collocare in borsa o trovare uno o più acquirenti per la banca Nova? Chi restituirà allo stato i soldi del prestito? Il fondo di risoluzione, cioè BCP e quel che resta delle altre banche?
- rischi di ulteriori comportamenti poco corretti o fuorvianti da parte di dirigenti e controllori/regolatori. Anche io ritengo che ci sia un limite alle nefandezze che si possono compiere, e come te credo anzi che la transizione verso una supervisione europea porterà a rendere più difficile che in futuro si verifichino situazioni simili (non per caso uscite allo scoperto proprio a ridosso di AQR e stress test
) però rilevo che non sempre la buona volontà di chi decide di aprire gli armadi e fare pulizia si traduce immediatamente nella soluzione di tutti i problemi. Pensa ad esempio alla storia del Banco Popolare che ancora oggi, nonostante la buona volontà degli amministratori (personalmente ho stima per Saviotti) e di BdI si trova tutt'ora costretta a fare i conti con una eredità da cui fatica a liberarsi completamente (tant'è che sono stati costretti di recente a dover fare l'ennesimo aumento di capitale). Quanto ai commenti della Banca del Portogallo... non per pessimismo, ma sono troppo smaliziato per non sapere che se davvero non ci fosse alcun problema semplicemente starebbero zitti.
Concludendo: naturalmente auguro a tutti di portare a casa quei 5 punti di gain (ma a quel punto anche 10, se le cose vanno per il verso giusto) e credo sinceramente che questo sia allo stato attuale l'epilogo più probabile. Ma onestamente non vedo rigori a porta vuota e non sono del tutto convinto che la posta in gioco valga la scommessa.
Aggiungo un'ultima riflessione personale: forse ho ben più presente di altri che oggi viaggiare in prima classe non vuol dire andare ai 200 kmh come 6-7 anni fa. In altre parole, quell'obiettivo di un 5% di rendimento che fino a poco tempo fa sembrava il minimo indispensabile oggi comporta un livello di rischio (di credito o di duration) ben superiore (quasi 400 bps sui 10 anni) che non va assolutamente trascurato.
Se a questo aggiungo che rimanendo su emittenti di fascia media, al di sopra di distressed come BES, negli ultimi tre anni si potevano tranquillamente portare a casa risultati high double digit...
Ma su questo magari appena ho un po' di tempo cercherò di aprire un 3D e di dare qualche contributo, così ci mettiamo avanti col lavoro per quando inevitabilmente girerà il vento (vedi rialzo dei tassi) e soprattutto cercheremo di parlare un po' anche del 99,99999% rimanente dell'universo investibile.