Esiste un documento, pubblicato a fine novembre dal Regolatore Assicurativo portoghese, il quale analizza gli indici di solvibilità delle 41 società di quel Paese alla luce delle novità che saranno introdotte da Solvency II.
L'esercizio è effettuato in forma aggregata, ma non è privo di rilevanza.
Chi segue Solvency II sa che si passerà dall'attuale sistema (solvency margin) ad uno più complesso, dove gli indici diventeranno due: il Minimum Capital Requirement (MCR) e il Solvency Capital Requirement (SCR). Il primo indice fisserà il livello di guardia dell'attività assicurativa; il secondo dovrà dare segnali anticipati sul suo stato di salute.
Lo studio in questione ha verificato che l'insieme delle società assicurative è ben posizionata in vista delle novità normative, anche se non si esclude la necessità, per alcune di esse, di intervenire su una delle varie forme di capitale.
In generale si conferma che in passato si è fatto modesto ricorso a strumenti T1 o T2 per rafforzare i parametri di solvibilità.
Chi ha preso posizione su GNB Seguros (ex-Bes Vida) farebbe bene a tenere un occhio sull'evoluzione di queste tematiche per capire se e quando i subordinati di questa emittente possano essere oggetto di LME o di call.